Consigli per la coltivazione dell’ulivo

29 Mar 2020 | Redazione Tubex |

L’ulivo, Olea europaea, è un albero magnifico. Quando è giovane ha un certo fascino, ma quando ha la sua età è ancora più bello. Le sue linee sinuose conquistano gli sguardi e i suoi frutti sono amati in tutto il mondo. C’è chi lo coltiva per passione, chi lo fa per lavoro e chi desidera cominciare dal suo primo albero… poi si vedrà! Oggi vi diamo alcuni consigli riguardanti la coltivazione dell’ulivo: dalla messa a dimora alla protezione della pianta.

La messa a dimora dell’ulivo

Solitamente l’impianto dell’ulivo viene effettuato nel mese di ottobre. Questo è il periodo migliore per tutte quelle zone in cui il clima è temperato e mite anche durante l’inverno (es. centro e sud Italia). Per le aree più fredde (come quelle del nord Italia), è consigliabile eseguire la messa a dimora alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera. Il mese di marzo è perfetto, ma anche quello di aprile. Se si opta per la coltivazione dell’ulivo in vaso, è possibile eseguire l’impianto o il travaso anche successivamente. In ogni eventualità, sarà opportuno prestare all’albero tutte le dovute attenzioni.

coltivazione dell'ulivo

È importante considerare che questa pianta si adatta bene a qualunque tipologia di terreno, anche perché presenta un apparato radicale robusto. Questo è in grado di penetrare sempre più in profondità nella terra, qualora senta la necessità di reperire acqua e nutrimento. La migliore soluzione è sempre quella di prediligere un terreno carico di sostanze organiche.

L’irrigazione: poca acqua è quel che serve

Conoscere nel dettaglio le procedure di coltivazione dell’ulivo significa senz’altro sapere inoltre di quanta acqua ha bisogno questo albero. In realtà, si tratta di una pianta che ama i territori aridi. Perciò, l’eccessiva umidità non risulta appropriata per il suo corretto sviluppo. Ad ogni modo, in primavera e nei mesi estivi necessita comunque di una maggiore quantità di acqua.

Proprio per questo, per chi desidera piantare più di un ulivo è consigliabile montare un impianto di irrigazione. Questo irrigherà l’uliveto quanto basta: né troppo, né troppo poco. In genere, la pioggia fa il suo lavoro, ma le estati secche sono un nemico anche per l’ulivo. Perciò, si dovrà sempre dare un’occhiata all’albero e assicurarsi che non soffra.

Le piante coltivate in vaso necessitano di un altro tipo di trattamento rispetto a quelle impiantate a terra. Durante i mesi estivi, esse devono essere annaffiate 2-3 volte alla settimana, mentre in autunno e in primavera potrà bastare una volta al mese. In inverno, invece, non serviranno annaffiature.

La potatura di questo fantastico albero

Chi vuole conoscere le principali procedure della coltivazione dell’ulivo deve sapere che la potatura degli alberi piantati a terra dovrebbe essere eseguita un anno sì e uno no. Nello specifico, è opportuno capire a grandi linee quale sarà l’anno in cui la pianta non farà frutti, e potare i rami l’anno prima. È preferibile effettuare la potatura in inverno o insieme alla raccolta delle olive.

Le piante in vaso, invece, possono essere potate annualmente durante i primi anni, in modo da “delinearne” l’aspetto. Una volta che la crescita si sarà stabilizzata, si potranno ridurre drasticamente le operazioni di potatura.

La protezione dell’ulivo

Infine, non possiamo dimenticare che una corretta coltivazione dell’ulivo include anche la protezione dello stesso. La protezione è necessaria nei confronti del gelo, in particolare durante i primi anni di vita della pianta. Le radici potranno essere salvaguardate tramite l’uso di tessuti appositi o di una pacciamatura di fogliame o paglia.

Per la protezione dell’ulivo è possibile usare anche gli shelter Tubex. Applicati al giovane albero, possono proteggerlo dal freddo e dagli agenti climatici, dagli attacchi degli animali e dagli eventuali pesticidi. Potranno inoltre favorire l’attecchimento e promuovere lo sviluppo della pianta. Seguendo questi suggerimenti per la coltivazione dell’ulivo, potrete senz’altro fare un buon lavoro!


20 Mar 2020 | Redazione Tubex |

Come ben sapete, gli architetti paesaggisti e gli agronomi sono professionisti che hanno bisogno di osservare, progettare e agire, ma anche di strumenti adeguati. Progettare gli spazi aperti, come giardini, parchi e aree verdi in generale, è un’operazione complessa, e Tubex Special Forestry può rivelarsi un alleato da non sottovalutare. Entriamo nel dettaglio.

Una professione che fa la differenza nel mondo

Come anticipato, il paesaggista è una figura professionale che si occupa della pianificazione e della progettazione dei paesaggi rurali e urbani. Tuttavia, non può fare tutto “a caso” o basandosi solamente sulla propria creatività. Al contrario, deve agire considerando le specifiche caratteristiche dell’ambiente in questione e seguendo determinati metodi e procedimenti, nonché le tecniche più utili nella situazione in oggetto.

In questo, purtroppo, Tubex Special Forestry non può rappresentare un aiuto: solo le competenze, gli studi e le abilità del professionista possono fare la differenza. Tubex Special Forestry può però entrare in gioco subito dopo la progettazione. Sarà un ottimo alleato fin dalla messa a dimora delle piante scelte per il paesaggio da migliorare o recuperare. Come può riuscirci? Scopriamolo subito!

Una protezione per piante affidabile, funzionale, intelligente ed eco-friendly

I Tubex Special Forestry si presentano come protezioni tubolari, chiamate anche shelter. Sono prodotti idonei per la protezione di alberi e arbusti, e risultano molto validi per la realizzazione dei più svariati progetti di rimboschimento. Pertanto, si rivelano una soluzione ottimale anche per chi opera nell’ambito della paesaggistica.

Tubex Special Forestry

Queste protezioni favoriscono l’attecchimento e la crescita delle piante, persino in condizioni poco favorevoli. Riescono a proteggere le stesse dagli attacchi di animali, dalle erbe infestanti e da altri fattori che potrebbero comprometterne la sopravvivenza e il corretto sviluppo.

I Tubex Special Forestry sono prodotti affidabili e intelligenti, facili da usare e sicuri per la pianta. Sono realizzati in polipropilene, un materiale eco-friendly, e rappresentano una buona soluzione anche per chi opera nell’ambito della silvicoltura.

Le altre ottime caratteristiche di Tubex Special Forestry

È stato riscontrato più volte che questi shelter possono garantire un aumento del tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e degli arbusti appena messi a dimora. Riescono a proteggerne l’apparato radicale e riducono la formazione di tralci laterali. I Tubex Special Forestry sono protezioni rigide e resistenti, ma al tempo stesso leggere e facili da maneggiare.

Questi prodotti sono stati progettati per rompersi autonomamente quando la pianta non avrà più bisogno della loro presenza. In sostanza, queste protezioni sono dotate della Tubex Laserline. Questa non è altro che un’intelligente linea traforata, che si rompe quando il tronco raggiunge la capacità massima della protezione tubolare. Perciò, grazie ai Tubex Special Forestry, la pianta cresce protetta, senza oppressioni e senza il rischio di rimanere danneggiata.

Tubex Special Forestry: la protezione per piante ideale per la paesaggistica e non solo

Come avrete compreso, questo shelter è ottimale sotto vari punti di vista, proprio come tutti gli altri prodotti del marchio. Tubex Special Forestry è perfetto per semplificare il lavoro di chi opera nel campo della paesaggistica, ma è l’ideale anche per altri ambiti di applicazione. Utilizzare questa protezione per piante può fare sempre una positiva differenza per tutta la pianta e persino per il paesaggio nella sua interezza.


12 Mar 2020 | Redazione Tubex |

Cosa dovreste sapere sulla potatura degli arbusti in primavera? Quali sono le specie che necessitano di essere potate in questo periodo dell’anno? Queste sono domande molto comuni, che sorgono soprattutto da parte di chi è alle prime armi e degli amanti del giardinaggio. Andiamo a scoprire alcuni consigli da non sottovalutare quando si tratta di potatura e non solo. I seguenti suggerimenti potranno rivelarsi molto utili anche per chi vuole imparare a prendersi cura delle piante, per poi iniziare a farlo a livello professionale.

Quali sono le indicazioni da seguire per la potatura degli arbusti nei mesi primaverili?

Chi si approccia per le prime volte alle attività di giardinaggio dovrebbe sapere che a marzo inizia il periodo ideale per potare gli arbusti. Sono da tagliare i rami di piante come ad esempio il gelsomino, l’amamelide o il calicanto, che sono già fiorite almeno una volta. È opportuno procedere alla potatura delle piante prima che cominci la nuova vegetazione. In questo periodo si dovrebbero potare anche le ortensie.

I consigli per eseguire l’operazione nel modo giusto

Per provvedere alla potatura delle piante nel modo più corretto possibile, è opportuno avvalersi degli strumenti adatti, prediligendo i più sicuri e i più qualitativi. Dopodiché si dovrà procedere all’eliminazione dei rami più fragili, vecchi e/o sciupati, lasciando sempre quelli che hanno gemme e germogli più grandi. Si suggerisce di tagliare anche i rami sciupati dal freddo.

Non si dovrebbero mai potare gli arbusti durante la fase di fioritura che si presenta a primavera inoltrata. In generale, è doveroso non intervenire quando le gemme si sono già aperte. In pratica, eseguire in ritardo la potatura degli arbusti e di altri tipi di piante non è consigliabile. Questo può mettere a rischio il processo di fioritura e, chiaramente, togliere alla pianta la sua parte più bella. In caso di ritardo, è preferibile slittare il processo di potatura al mese di luglio. In quel periodo, infatti, gran parte dei fiori sarà già appassita.

Non solo potatura: le fasi della coltivazione da non sottovalutare

potatura degli arbusti

È opportuno ricordare che, oltre alla potatura degli arbusti, bisogna dare valore ad ogni fase della coltivazione delle piante. Si dovrebbe cominciare con un’attenta messa a dimora, prima della quale sarà necessario assicurarsi che il terreno e l’ambiente in sé per sé siano adatti all’impianto della specie scelta. L’esposizione al sole è adeguata? Il clima può risultare favorevole o sfavorevole? C’è abbastanza spazio?

Non bisogna poi dimenticare la corretta irrigazione, che varia da specie a specie. Infine, non si deve sottovalutare l’importanza della concimazione. Anche qui, però, ad ogni pianta si dovrà dare il giusto nutrimento, in particolare nei periodi in cui si rivela più necessario.

Oltre alla potatura degli arbusti… pensiamo alla protezione degli arbusti!

Soprattutto al momento della messa a dimora delle giovani piante, è importante proteggere le stesse dal freddo e dal clima in generale, dall’eventuale attacco degli animali e dall’effetto dei pesticidi. In questo potrete sempre contare su Tubex: uno shelter può fare una positiva differenza, favorendo l’attecchimento e migliorando lo sviluppo del vegetale.

Insomma, oltre alla potatura degli arbusti e dei tanti altri tipi di piante, ci sono molte cose a cui pensare. Perciò, continuate a seguire il nostro blog per ulteriori consigli e non esitate a chiederci altre informazioni sui prodotti Tubex. Vi aspettiamo!


05 Mar 2020 | Redazione Tubex |

Le protezioni per piante del marchio Tubex hanno tantissime qualità da non sottovalutare e ci teniamo a riassumerle in questo articolo. Dalla messa a dimora alle prime fioriture, possono fare una grande differenza in ambito lavorativo e/o privato. Vediamo come e perché in quattro punti.

1. Un riparo sicuro e adatto a diverse specie

I prodotti Tubex si presentano come protezioni tubolari, chiamati anche shelter. Questa parola inglese, che tradotta significa “riparo” o “protezione”, ce la dice lunga sulle potenzialità di questi prodotti. Ci permette di capire che abbiamo a che fare con soluzioni studiate per accogliere e proteggere appieno ogni giovane pianta. Esistono diversi tipi di shelter e ognuno di essi è adatto a differenti specie di arbusti e alberi. Pertanto, le protezioni per piante offerte da Tubex possono rispondere ad ogni tipo di esigenza e preferenza.

2. Una soluzione per tanti ambiti differenti

Le protezioni per piante di Tubex sono idonee per chi si occupa di silvicoltura, frutticoltura, agricoltura, viticoltura e/o paesaggistica. Sono utili da un punto di vista professionale e aziendale ma anche nel privato, per chi ama il giardinaggio e/o ha un piccolo frutteto o vigneto.

protezioni per piante

 

Queste protezioni tubolari possono avere un’altezza e un diametro variabile, nonché vantare caratteristiche differenti in base al prodotto scelto. Anche questa varietà di shelter consente di soddisfare le più svariate necessità in ambiti differenti.

3. Il microclima che favorisce l’attecchimento e la crescita

Gli shelter Tubex proteggono le piante dal clima e dagli agenti atmosferici, ma anche dagli attacchi di roditori o altri animali selvatici. Sono ottimi contro le erbe infestanti e contro l’azione dei pesticidi. Questi dettagli fanno già la differenza in termini di attecchimento e crescita. Infatti, se una pianta è ben protetta attecchisce meglio dopo la messa a dimora e, successivamente, cresce più robusta e con maggiore rapidità.

Con le protezioni per piante offerte da Tubex si possono però riscontrare tanti altri vantaggi in più. La maggior parte di questi sono dovuti al microclima che si crea all’interno dell’involucro stesso. Il mix perfetto di umidità, aria e luce permette al vegetale di attecchire meglio e più in fretta. Inoltre, consente al medesimo di svilupparsi maggiormente rispetto alle piante che non sono protette da uno shelter. Ottimo, non siete d’accordo?

4. Le protezioni per piante di Tubex a favore dell’ambiente

Insomma, i prodotti del marchio hanno tante caratteristiche da non sottovalutare, motivo per cui abbiamo scelto di diventarne distributori ufficiali. A completare il quadro c’è anche la loro composizione: vengono infatti realizzati in polipropilene, un materiale eco-friendly. Perciò sono anche sicuri, sia per l’ambiente che per l’uomo.

Chiaramente, questa è solo una parte delle caratteristiche delle protezioni per piante di Tubex: sono le principali e le più importanti, ma non le uniche! Potrete scoprire tutte le altre continuando a seguire il nostro blog, ma anche contattandoci per ottenere maggiori informazioni. In alternativa, potrete provare direttamente gli shelter Tubex nelle vostre aziende o nella vostra vita privata… e sicuramente non resterete delusi. In ogni caso, vi aspettiamo con soluzioni, risposte, consigli e molto altro!