
Nell’immaginario comune la coltivazione delle piante viene spesso sottovalutata, pensando che si tratti di un’attività poco impegnativa. Riuscire, invece, a farle crescere in modo sano è tutt’altro che facile. Ci vuole tanta passione, ma soprattutto cura e particolari attenzioni utili per proteggere le piante. Non bisogna tenere sotto controllo soltanto la temperatura: ci sono tanti altri fattori che ne determinano il corretto sviluppo e che è dunque necessario tenere in considerazione.
L’influenza delle variazioni climatiche
Le piante, soprattutto alcune specie, sono molto sensibili al freddo e agli sbalzi di temperatura. Pertanto, riuscire a garantire un microclima piuttosto stabile le aiuta molto nella loro crescita.
Spesso, purtroppo, in inverno le gelate improvvise o le fitte nevicate possono essere addirittura mortali per alcune piantagioni. Questo accade in particolare con le piante giovani, il cui arbusto non si è ancora stabilmente consolidato. Inoltre, anche i forti temporali o le piogge torrenziali possono metterne a rischio la salute. Proteggere le piante da tutti questi elementi è a dir poco fondamentale se si vuole favorire la loro crescita.
Proteggere le piante dall’attacco degli animali selvatici
È di certo assodato che la natura segue il suo corso. Per cui, da sempre, gli animali erbivori si cibano dei frutti delle piante per la loro sopravvivenza. Se volete, però, assicurarvi che le vostre coltivazioni non vengano malamente attaccate dalla voracità di alcune specie, dovete utilizzare delle apposite attrezzature che vi permettano di proteggere le coltivazioni in maniera esemplare.
È comune che i piccoli tronchi possano essere presi di mira da roditori, conigli o addirittura caprioli e cervi che possono sicuramente procurare danni, anche piuttosto gravi. Ciò non solo compromette la salute delle piante, ma potrebbe inficiare persino la nascita dei frutti delle stesse, mettendo a rischio interi raccolti.
Le infestazioni di altre piante
Quando si tratta di capire perché è utile proteggere le piante, è importante sapere che a volte gli alberi possono essere accerchiati da erbe infestanti. Oltre a rovinarne l’aspetto, queste ultime potrebbero costituire un danno per il terreno e per le piante stesse alle quali si sono attaccate. Anche qui, utilizzando degli appositi shelter è possibile proteggere al meglio le coltivazioni: fortunatamente, pur se i rischi non mancano, esistono soluzioni davvero efficaci da poter prendere in considerazione.
Proteggere le piante è molto importante
Da quanto avete potuto leggere finora, è chiaro che è fondamentale proteggere le coltivazioni: facendo del nostro meglio, esse possono sopravvivere agli attacchi di animali e piante infestanti e anche al freddo. Al contrario, per le giovani piante non protette si registra un basso tasso di sopravvivenza che non possiamo di certo non notare.
L’uso di shelter a struttura fissa o avvolgente rappresenta un aiuto molto prezioso nell’ambito di:
- agricoltura,
- frutticoltura,
- paesaggistica,
- silvicoltura,
- giardinaggio
Questi prodotti fanno sì che le piante crescano in un microclima modificato, ideale per il loro sviluppo, e che non temano né gli attacchi degli animali né quelli climatici. Affidandovi a Tubex potrete avvalervi di prodotti efficienti, versatili, duraturi e in grado di proteggere le piante sotto ogni punto di vista… Successivamente, non mancherà un buon raccolto o un’ottima fioritura!

In particolari regioni, a causa della morfologia dell’area o alla vicinanza più o meno marcata a mare o catene montuose, si presenta la necessità di selezionare particolari specie di alberi resistenti al vento, sia a fini estetici che produttivi. Questo articolo ha dunque la finalità di analizzare le principali caratteristiche degli alberi resistenti alle correnti d’aria e descriverne gli impieghi.
Alberi che resistono al vento, perché sono così importanti?
Questo genere di piante trova largo uso nel settore agricolo. Infatti, capita spesso, specie nelle zone marittime, che il vento metta a rischio le colture e, di conseguenza, il raccolto di fine stagione. In questo contesto, assume un valore di immediata rilevanza il ruolo degli alberi frangivento. Questi hanno la funzione di spezzare le correnti d’aria e limitare l’impatto sui prodotti agricoli.
Tuttavia, questa particolare funzionalità risulta pienamente applicabile anche nella progettazione di giardini di ogni dimensione. Non a caso, oltre a mettere al sicuro dai venti gli spazi esterni alla casa e le altre piante ornamentali, gli alberi resistenti al vento abbassano notevolmente il rischio di incidenti gravi come la caduta di altri alberi sulle costruzioni circostanti.
Come si riconoscono gli alberi resistenti al vento?
Perché un albero possa essere considerato resistente al vento, deve possedere necessariamente determinate caratteristiche.
- In primo luogo, l’albero deve essere sempreverde ed essere dotato di un sistema di radici molto robusto e profondo. In questo modo può riparare meglio ciò che lo circonda o che si trova sotto di esso, e vantare un sicuro e solido ancoraggio a terra.
- Oltre a questo, gli alberi resistenti al vento dovrebbero assicurare una notevole resistenza a ogni tipo di avversità biotica ed abiotica e anche a eventuali sollecitazioni esterne.
Gli alberi frangivento che possono proteggere le colture e non solo
In Italia, sono presenti alcuni alberi resistenti al vento. Tra questi troviamo il pioppo nero, molto robusto grazie alla densità dei rami e alla profondità di ancoraggio delle radici. Anche il cipresso comune è da considerarsi altamente resistente alle correnti d’aria. Infatti, oltre che per il suo uso a fini estetici, è noto per la flessibilità della sua struttura, che limita notevolmente le probabilità di frattura del tronco.
Infine, va segnalata la pianta di corbezzolo, un arbusto facilmente adattabile ad ogni condizione, quindi anche molto utile per l’abbellimento di giardini e spazi verdi.
Non solo alberi resistenti al vento…
Soprattutto quando si tratta di giovani alberi, la protezione dal vento e dagli altri fattori climatici è fondamentale. Infatti, proteggerli in modo corretto può aumentarne le probabilità di sopravvivenza durante i primi mesi di vita. Pertanto, prima che un albero giovane diventi un albero frangivento completamente sviluppato, sarà importante proteggerlo. A questo proposito si può prendere in considerazione l’uso di specifiche protezioni per piante. Tra queste vi suggeriamo di provare gli shelter proposti da Tubex.
Gli shelter in questione si presentano come protezioni tubolari che offrono un microclima favorevole alla crescita del fusto. Pertanto, lo proteggono e nel frattempo lo aiutano anche a crescere. Abbiamo a che fare con un prodotto ottimo contro il vento e altri fattori climatici, ma anche in grado di proteggere i giovani alberi resistenti al vento dagli attacchi degli animali e dall’aggressione di alcune sostanze chimiche. In pratica, si tratta di una soluzione da non sottovalutare che permetterà di avvalersi in pochi anni di un albero frangivento robusto, sano e ben sviluppato. Per ottenere ulteriori informazioni non esitate a contattarci!

Tubex si occupa da anni della produzione di protezioni per piante, e negli ultimi tempi si è impegnata per ampliare la propria gamma di prodotti. Nel suo percorso evolutivo, l’azienda ha speso molto tempo a occuparsi della ricerca e della comprensione dei benefici che i propri shelter possono offrire alle varie specie vegetali. In questo modo, è riuscita ad avvicinarsi a chi si occupa di viticoltura, agricoltura, selvicoltura e frutticoltura, ma anche a chi si occupa di paesaggistica. Con questi presupposti, andiamo a conoscere i vantaggi offerti dagli shelter per coltivazioni e paesaggistica.
Perché usare le protezioni per alberi prodotte da Tubex
Uno dei punti cardini della politica commerciale dell’azienda è rivolto al rispetto dell’ambiente. Pertanto, sono stati realizzati non solo prodotti utili per proteggere le piante, ma anche eco-friendly. Gli shelter per coltivazioni e paesaggistica di Tubex sono infatti costituiti al 100% da polipropilene, un materiale sicuro e non nocivo per l’ambiente in cui vengono introdotte le protezioni. Questo è certamente uno dei motivi che portano molte aziende e professionisti a scegliere Tubex.
I prodotti Tubex a favore della paesaggistica
Coloro che si occupano di paesaggistica possono apprezzare questi benefici proprio perché queste protezioni per piante possono aiutarli nel loro lavoro, salvaguardando la salute dell’ambiente e delle specie che proteggono. I prodotti Tubex si rivelano ottimi per proteggere i vegetali da condizioni ambientali sfavorevoli e da danni provocati da animali, sistemi di manutenzione meccanizzata, erbicidi e quant’altro.
In ogni situazione, gli shelter per coltivazioni e paesaggistica proposti promuovono l’attecchimento e la crescita delle piante, elevandone il tasso di sopravvivenza. Pertanto, chi si occupa di paesaggistica può usufruirne per tutelare al meglio i territori di propria competenza.
Altri dettagli da non sottovalutare riguardo gli shelter per coltivazioni e paesaggistica
Le protezioni per piante targate Tubex garantiscono alle piante alcuni benefici che sono in realtà delle condizioni indispensabili alla loro sopravvivenza. Oltre a proteggere le specie, infatti, al loro interno si forma un microclima favorevole alla crescita e al più rapido sviluppo del vegetale.
Lo shelter assicura un tasso di umidità più alto nell’area circostante al fusto, e favorisce la formazione di risorse preziose per la pianta stessa. Perciò, non si parla solo di protezione, ma anche di vantaggi incisivi da un punto di vista dello sviluppo. Questo si rivela molto interessante per chi desidera ampliare le aree verdi di un determinato territorio o favorire il rimboschimento di una particolare area boschiva.
Chiedete a Nowotec
Per poter capire meglio le potenzialità delle protezioni Tubex, potete visitare il nostro sito web, ma anche contattarci per ottenere ulteriori informazioni e preventivi. Potrete porre ai nostri tecnici tutte le domande che vi verranno in mente: risponderemo in tempi rapidi assicurandovi un’elevata professionalità. Noi di Nowotec siamo gli unici distributori Tubex in Italia e potremo proporvi i prodotti più adatti alle vostre attività in termini di paesaggistica e non solo.
Shelter per coltivazioni e paesaggistica: alla scoperta di Ventex
Tra gli shelter per coltivazioni e paesaggistica che potete valutare ci sono le protezioni Ventex, supportate da un sistema di ventilazione brevettato e idoneo per potenziare il microclima di cui abbiamo parlato in questo articolo. In alternativa, potrete approfittare delle peculiarità degli altri prodotti Tubex, tutti altamente efficienti e di qualità… Per ogni pianta c’è sempre uno shelter ideale!

Sono numerose le persone che si chiedono come proteggere gli alberi ad alto e medio fusto. Prima di darvi alcuni consigli a riguardo, è utile dire che gli alberi ad alto fusto possono essere i noci, le querce, i castagni, i cipressi, i pini, gli olmi, i platani e i pioppi. Quelli a medio fusto sono invece le specie arboree che hanno un fusto un po’ meno ampio e più basso.
Chiaramente, la soluzione migliore è proteggerli all’inizio della loro vita, quando sono giovani e/o non appena sono stati innestati o piantati nella loro “postazione” definitiva. In questo modo potranno crescere in maniera corretta e, in alcuni casi, favorire il rimboschimento di alcune aree e migliorare l’aspetto e la salubrità di alcuni territori.
Avvalersi di una valida protezione per gli alberi, come gli shelter in polipropilene, è un’interessante soluzione anche per chi si occupa di silvicoltura. I prodotti giusti possono infatti aiutare a identificare meglio gli alberi e a studiarli accuratamente in ogni fase del loro ciclo vitale.
Le soluzioni offerte da Tubex: gli shelter per protezione piante
Se volete capire come proteggere gli alberi ad alto e medio fusto, dovreste innanzitutto sapere che potete avvalervi di una delle protezioni proposte dal marchio Tubex. Noi di Nowotec ci presentiamo come i distributori unici per l’Italia e, pertanto, possiamo dire con certezza che i prodotti di questo brand sono tra i più venduti nel nostro territorio. Sono efficienti, eco-friendly, resistenti e duraturi. Nello specifico, si tratta di shelter in polipropilene tubolari, a struttura chiusa, che si aprono quando il tronco va a colmare la massima capacità della protezione stessa. In questo modo non ostacolano la crescita della pianta.
Come proteggere gli alberi ad alto e medio fusto? Le peculiarità delle protezioni Tubex
Alcuni di questi shelter per protezione piante sono dotati persino di un sistema di ventilazione integrato. A cosa serve? Per capirlo, è utile dire che questi shelter sono in grado di rispondere a tutte le esigenze di coloro che vogliono sapere come proteggere gli alberi ad alto e medio fusto. Tengono le piante giovani al riparo da attacchi di animali, particolari condizioni ambientali e climatiche, erbicidi, piante infestanti e molto altro.
Oltre a questo, è utile dire che all’interno del tubo protettivo si forma sempre un microclima favorevole all’attecchimento e alla crescita dell’albero. L’umidità viene convogliata e trattenuta nello shelter e può fornire alla pianta tante risorse preziose e utili al suo corretto e più rapido sviluppo. Grazie all’elaborazione e all’integrazione del particolare sistema di ventilazione brevettato, presente nel modello Tubex Ventex, questo microclima può essere ulteriormente potenziato, comportando vantaggi ancora più notevoli.
Proteggere gli alberi: lo shelter in polipropilene da provare al più presto
In pratica, utilizzando gli shelter Tubex si potrà contare su una notevole protezione, ma anche su un’ottimizzazione del processo di crescita e su tutte le successive e positive conseguenze.
In poche parole, se volevate sapere come proteggere gli alberi ad alto e medio fusto, adesso avete a disposizione dei prodotti a dir poco interessanti. Per provare gli shelter per protezione piante di Tubex, potete fare affidamento sul team di Nowotec: siamo i distributori unici in Italia e siamo pronti per soddisfare appieno le vostre necessità.

Oggi parliamo di shelter per la silvicoltura, ovvero di valide protezioni per piante. Queste protezioni possono fare una grande e positiva differenza per chi lavora con alberi, arbusti e altri tipi di vegetali. Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La pratica di silvicoltura è molto importante per tutti noi
Forse non tutti conoscono la pratica di silvicoltura, eppure è qualcosa di molto importante che dovrebbe attirare l’attenzione di chiunque. Infatti, riguarda l’ambiente in cui viviamo e, indirettamente, anche il nostro stato di salute. Nello specifico, si tratta della branca delle scienze forestali che ha come obiettivo l’impianto e la conservazione dei boschi. Per portare a termine progetti inerenti a questo ambito, servono le competenze adatte, una grande dedizione e anche strumenti affidabili come gli shelter per la silvicoltura.
Ottime protezioni per piante per un’ottima silvicoltura
Per poter svolgere le attività di silvicoltura è una buona soluzione utilizzare dei validi shelter. Questi ultimi sono protezioni per piante, dalla forma tubolare, che favoriscono l’attecchimento e lo sviluppo degli alberi e degli arbusti che vengono piantati nelle foreste (e non solo). Possono essere utilizzati in ogni zona in cui si ritiene necessario un intervento di mantenimento e di rinnovamento della coltivazione del bosco.
Grazie agli shelter per la silvicoltura, gli arbusti saranno sistemati in maniera più stabile. Saranno protetti e preservati, e cresceranno in un microclima (quello che si crea all’interno della protezione) più adeguato al loro sviluppo. Naturalmente, per ottenere dei risultati altamente soddisfacenti, è importante scegliere delle protezioni per piante di ottima qualità. Anche per quanto riguarda gli shelter per la silvicoltura, Tubex propone una valida risposta.
Le soluzioni per chi ama salvaguardare il verde delle foreste
Se cercate degli shelter di qualità, che siano resistenti e allo stesso tempo facilmente utilizzabili, allora Tubex fa proprio al caso vostro. L’azienda propone, tra i suoi vari prodotti, degli ottimi shelter per la silvicoltura, studiati per dare maggior protezione agli alberi e agli arbusti. Da tempo è diventata una risorsa utilissima per tutti coloro che si occupano di incrementare lo sviluppo degli alberi attraverso la pratica della silvicoltura.
Tubex propone diverse protezioni per piante, tutte dalla forma tubolare. Alcune sono avvolgibili e altre no, ma tutte sono in grado di aprirsi pian piano, in funzione della crescita della pianta. Perciò, non opprimono il vegetale, ma lo accompagnano nella crescita, proteggendolo e promuovendone lo sviluppo.
I vantaggi per chi usa gli shelter per la silvicoltura proposti da Tubex
Scegliere degli shelter come quelli fabbricati da Tubex vuol dire poter usare protezioni per piante di alta qualità. Questi strumenti protettivi sono studiati per favorire la buona conservazione dei boschi, sono eco-friendly e altamente funzionali. Possono proteggere gli arbusti e i giovani alberi dai danni che potrebbero provocare animali e agenti atmosferici. Pertanto, gli shelter per la silvicoltura di Tubex possono ottimizzare e semplificare ogni intervento di mantenimento e di sostenibilità ambientale. Per ottenere ulteriori informazioni, potete contattarci e collegarvi alla pagina dedicata.

Sono molte le persone che si chiedono perché avere un orto e quali sono i benefici che questo piccolo o grande pezzo di terra può regalare. Alcuni vantaggi li immaginiamo senza pensarci troppo, ma tanti altri no. Che si tratti di un orto o solo di qualche pianta, prendersi cura della natura e di ciò che essa offre rappresenta un gesto d’amore verso l’ambiente che ci circonda e per noi stessi.
Diventare un pollice verde, infatti, comporta diversi benefici, tra cui quello di favorire il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, esistono vari motivi per cui cominciare a coltivare qualcosa da sé: scopriamo insieme quali sono le tre buone ragioni per avere un bell’orto!
Avere un orto fa bene alla mente e al corpo
Come anticipato, un orto può rivelarsi un toccasana per il nostro benessere psicofisico. Forse non tutti lo sanno, ma praticare con costanza un hobby come il giardinaggio può aiutare a ridurre lo stress e persino a migliorare l’umore e alleviare la depressione.
È risaputo inoltre che stare all’aria aperta rilassa non solo il corpo: fa lo stesso effetto anche sulla mente. Aiuta altresì ad introdurre nell’organismo l’importantissima vitamina D e le endorfine. Probabilmente, per chi sceglie di avere un orto non c’è beneficio più importante del proprio benessere! Non siete d’accordo?
I vantaggi per la nostra quotidianità
Produrre ortaggi e alimenti vegetali in prima persona è una grande idea: favorisce il risparmio e ci permette di avere un’alimentazione più sana. Consente infatti di ridurre i costi della spesa al supermercato e ci aiuta a portare in tavola alimenti genuini, freschi e di cui decisamente conosciamo l’origine!
È importantissimo sapere cosa mettiamo nel piatto e avere un orto può sicuramente aiutarci anche sotto questo punto di vista. Il nostro organismo ne risentirà in modo positivo, anche perché alcune piante riescono a purificare l’aria e a favorire la salute delle nostre vie respiratorie. Perciò, è proprio una fortuna avere un proprio spazio verde da coltivare.
Avere un orto fa bene non solo a noi, ma anche al mondo
Un ultimo motivo, non meno importante, è questo: con un orto possiamo fare del bene anche al nostro pianeta. Infatti, coltivando rendiamo la Terra più verde. Tra l’altro, acquistando meno prodotti dal supermercato, riduciamo la produzione di rifiuti e di molti dei problemi che ne derivano.
Se tutti gli abitanti del mondo si prendessero cura anche di una sola pianta di zucchine, ad esempio, nel mondo ci sarebbero miliardi di vegetali in più e molta spazzatura in meno. Non è male avere un orto, non è vero?
Le nostre conclusioni
Insomma, avere un orto è proprio una buona idea. Ci si potranno coltivare tantissime piante e, perché no, anche qualche albero da frutto che potrete proteggere con gli shelter Tubex. A questo punto ci rimane solo da dire che, ovviamente, una singola pianta non porterà grandi cambiamenti nella nostra vita, né tantomeno nel nostro globo. Ma con tante piccole piante possiamo fare una grande differenza per noi e per la nostra Terra.

Qual è il clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta? Sono in molti a chiederselo e, proprio per questa ragione, oggi abbiamo deciso di affrontare l’argomento. Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo.
Partiamo subito dall’attecchimento
Il clima ideale per l’attecchimento di una pianta si basa su temperature non troppo rigide e, soprattutto, su un buon livello di umidità. Quest’ultimo riguarda in particolare il terreno. Ecco perché si bagna molto la terra dopo la messa a dimora di una pianta.
L’umidità è un punto di forza anche nel caso della messa a dimora degli alberi. Infatti, in genere si sceglie l’autunno inoltrato, e alcuni periodi dell’inverno, anche perché il terreno viene spesso bagnato dalle continue piogge.
Tornando alle piante, invece, di solito si travasano o si piantano alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera. Questo garantisce temperature più gradevoli e, anche qui, un buon livello di umidità.
Lo sviluppo della pianta
Ogni pianta è diversa. Perciò, ognuna ha bisogno di determinate cure, che possono rivelarsi molto diverse da quelle attuate per le altre. Tutte quante hanno la necessità di essere esposte alla luce, alcune di più e altre meno. Hanno tutte bisogno di acqua e, anche qui, la quantità può variare non solo in base alla pianta, ma anche alla stagione in corso e alla collocazione della pianta stessa.
In generale, però, è utile dire che tutti i vegetali hanno bisogno di adeguati livelli di umidità per crescere bene. Quest’ultimo è un elemento comune sia per quanto riguarda l’attecchimento che lo sviluppo della pianta.
Come possiamo fare per offrire alla nostra pianta il clima giusto?
La risposta esatta è questa: dobbiamo conoscerla. In base alle sue specifiche caratteristiche ed esigenze, si dovrà scegliere il momento ideale per eseguire la messa a dimora. Si dovrà altresì decidere se piantarla in vaso o nel terreno e selezionare la giusta postazione. Tutto parte quindi dalla conoscenza della pianta stessa. Senza di essa, non è facile fare le scelte migliori per il suo benessere.
Un aiuto per favorire lo sviluppo della pianta
Soprattutto quando si piantano piccoli alberi o arbusti, è possibile dare loro una mano in più. Di cosa stiamo parlando? Parliamo degli shelter Tubex e delle loro potenzialità. Questi prodotti sono studiati e realizzati proprio per favorire sia l’attecchimento che lo sviluppo della pianta. Infatti, queste protezioni tubolari possono essere dotate di una struttura avvolgibile o chiusa con una parte già predisposta per l’apertura. In questo modo, via via che lo stelo o tronco crescerà, la protezione si srotolerà o si aprirà. Pertanto, non farà in alcun modo sentire la pianta oppressa e non ne ostacolerà la crescita.
In termini di clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta, bisogna anche dire che all’interno degli shelter Tubex si crea un microclima perfetto. Offrendo la temperatura migliore e il giusto livello di umidità al vegetale, la protezione tubolare promuove l’attecchimento nel terreno e lo sviluppo della pianta. È stato riscontrato più e più volte che le soluzioni Tubex aiutano ad aumentare il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e permettono ai vegetali di crescere meglio e più in fretta. Quindi perché non mettere alla prova questi prodotti? Non esitate a chiederci maggiori informazioni.

Non tutte le piante fioriscono solamente in primavera e in estate, lo sapevate? Ci sono alcuni fiori invernali che possono colorare i balconi e i giardini persino durante i mesi più freddi dell’anno. Quali sono? Andiamo subito a scoprirlo insieme.
I più conosciuti nell’area mediterranea
Esistono tante specie di fiori invernali, ma alcuni sono decisamente più conosciuti e diffusi di altri. Tra questi troviamo il ciclamino, coloratissimo e spesso carico di bellissimi fiori. Questa pianta è perfetta per chi desidera un po’ di allegria anche nelle giornate più fredde e scure dell’anno! Sopportando bene le basse temperature, il ciclamino può resistere per gran parte dell’inverno. Non necessita di molta acqua, ma ha bisogno di essere protetto dalle tipiche gelate invernali. Pertanto, è bene seguire le previsioni e proteggere la pianta in maniera adeguata.
Tra gli altri fiori invernali più noti, troviamo senz’altro quelli dell’erica. Rosso, bianco, lilla, rosa e giallo: sono questi i colori che possono rendere perfetto ogni giardino persino durante i periodi più cupi. In questo caso, oltre alla protezione dalle gelate, è particolarmente utile evitare la formazione di ristagni d’acqua: non li gradisce per niente!
Il gelsomino di San Giuseppe, il bucaneve e non solo
Sempre parlando di fiori invernali, non possiamo fare a meno di nominare il gelsomino di San Giuseppe e il bucaneve. Il primo viene chiamato persino gelsomino invernale e questo ce la dice lunga. Infatti, si tratta di una pianta che propone una fioritura primaverile molto rigogliosa e un’altra fioritura in inverno, che può risultare altrettanto apprezzabile. Trattandosi di una specie rampicante, non bisogna dimenticare di fornirle un buon supporto grazie al quale potrà svilupparsi al meglio.
Il bucaneve regala fiori candidi e affascinanti, soprattutto alla fine della stagione fredda. In altre parole, aspetta che passino le ultime gelate e poi comincia a mostrare tutta la sua bellezza! Per gioire di tutto questo, il consiglio è di mettere a dimora i bulbi del bucaneve durante i mesi autunnali. Tra gli altri fiori invernali da considerare per il giardino e il balcone, ci sono anche la camelia, l’elleboro, il calicanto e l’amamelide.
Ognuna di queste piante propone fioriture molto apprezzabili anche in caso di basse temperature. Non dimenticate, però, che tutto dipende sempre da come vengono curate! Perciò, va bene scegliere le specie giuste, ma bisogna anche dare loro le giuste attenzioni.
Fiori invernali: come proteggerli nel modo giusto
Anche se non temono il freddo, è importante comunque offrire un’adeguata protezione a tutti i fiori invernali. È sempre buona norma evitare che il gelo le colpisca in maniera diretta. In questo senso, è consigliabile posizionarle sul balcone, almeno durante i periodi più rigidi. Sono altresì molto utili gli appositi teli protettivi, nonché le piccole e grandi serre. Per i piccoli e giovani arbusti, messi a dimora da poco, si rivelano molto utili gli shelter Tubex. Questi proteggono la pianta e ne favoriscono lo sviluppo, creando al loro interno un particolare microclima. Sul nostro blog troverete tantissimi consigli a riguardo, ottimi per curare al meglio i fiori invernali e non solo!

Se volete disporre di un giardino sempre perfetto, con colori intensi e angoli rigogliosi durante tutto l’anno, potrebbe essere una valida idea puntare sugli alberi sempreverdi. Ma cosa significa questo termine? E quali sono le loro caratteristiche? Andiamo a scoprire ogni dettaglio e a vedere quali sono i 10 migliori alberi sempreverdi per il giardino.
Cos’è un albero sempreverde?
Il termine “sempreverde” identifica una tipologia di pianta che per tutto l’arco dell’anno si presenta sempre carica di foglie. I sempreverdi si distinguono nettamente dai caducifoglie, che invece rimangono privi di foglie durante le stagioni fredde. Scegliere gli alberi sempreverdi per il giardino è una soluzione ottimale per chi ama avere spazi esterni suggestivi e rigogliosi.
Gli alberi sempreverdi più adatti al giardino
Di seguito vi indichiamo quali sono alcune delle specie più comuni e adatte ai giardini domestici.
1) Eucalipto. È una pianta originaria dei climi caldi e umidi, prevalentemente presente in Oceania, con dimensioni pari a 90 metri. Grazie al clima italiano, questo è uno degli alberi sempreverdi per il giardino che riesce a crescere bene anche nel nostro Paese, ma con un’altezza che raggiunge massimo i 25 metri.
2) Magnolia. Si caratterizza per la presenza di una folta chioma di colore verde, che mantiene per tutto l’anno, con fiori bianchi e profumati che sbocciano a primavera. È una pianta tipica della zona sud-est degli USA.
3) Ulivo. Questo è un altro degli alberi sempreverdi per il giardino domestico. È molto comune in Italia, proprio grazie alla sua capacità di adattarsi al clima mediterraneo. È originario dell’Asia Minore e della Siria, ed è stato importato in occidente prima dai Greci e poi dai Romani.
4) Ginepro. Si tratta di un albero che si adatta a tutte le tipologie di clima, che può quindi crescere bene in zone calde o con temperature più rigide. La chioma sempreverde è caratterizzata da foglie molto sottili simili ad aghi.
5) Cannella. Il suo nome è associato ad una spezia utilizzata spesso in cucina. È tipico delle zone asiatiche come lo Sri Lanka e il suo aspetto è decisamente suggestivo.
Altri 5 alberi sempreverdi per il giardino
6) Cedro. È caratterizzato da un legno molto morbido e profumato, che lo ha reso celebre nell’antichità per diversi utilizzi. È una specie che cresce spontaneamente in zone come Libano, Siria e Turchia.
7) Tasso. È un albero molto longevo, in passato conosciuto come un simbolo di immortalità. La sua presenza abbellirà il vostro giardino grazie a una chioma molto folta formata da foglie aghiformi. L’unica attenzione è per gli animali, dato che queste ultime contengono una sostanza tossica.
8) Quercia da sughero. È presente anche in Italia e nelle zone temperate, si distingue dagli altri alberi sempreverdi per il giardino per via della sua particolare chioma tondeggiante.
9) Leccio. È una specie molto diffusa nei Paesi con clima Mediterraneo e in Italia. La sua chioma si caratterizza per essere molto densa e arrotondata, nonché simile a quella della famiglia delle querce a cui appartiene.
10) Abete bianco. È uno degli alberi che può raggiungere altezze elevate fino a 50 metri, presente in Italia nelle Alpi e sugli Appennini e caratterizzato dalla capacità di resistere ai climi più freddi.
Un consiglio finale
Insomma, di alberi sempreverdi per il giardino ce ne sono tanti. Quindi non vi resta altro che scegliere i più adatti al vostro outdoor. Non dimenticate, però, di proteggere il giovane albero fin dalla messa a dimora. Con uno shelter Tubex, il vostro albero non avrà timore del freddo e crescerà meglio e più velocemente!

Quello della frutticoltura si presenta come un settore particolare e molto importante per tutti noi. Proprio per queste ragioni, chi vi opera deve assolutamente conoscere alcuni determinanti dettagli. Con questi presupposti, tramite il nostro blog vogliamo aiutare chi è alle prime armi, condividendo qualche informazione molto utile. Oggi parliamo in particolare di fioritura: cosa dovreste sapere a riguardo?
Partiamo dalle basi…
Perché, quando si tratta di frutticoltura, è importante sapere come avviene la fioritura? Questa è una domanda che si fanno in molti. Vi daremo subito una risposta che potrà fare la differenza: quando il raccolto non è quello che ci aspettavamo, potrebbero esserci determinati problemi da considerare. La maggior parte delle volte queste problematiche riguardano appunto la fioritura e l’impollinazione. Potrebbero, infatti, esserci alcune anomalie da individuare e da analizzare.
La fioritura in breve: ecco i dettagli da conoscere
Chi decide di approcciarsi al mondo della frutticoltura dovrebbe sapere che la fioritura, così come l’allegagione, ha un ruolo particolare nel ciclo di fruttificazione degli alberi. È importante inoltre sottolineare che le gemme appena nate daranno vita al frutto nell’anno successivo alla loro formazione. Non è facile seguire questo processo evolutivo, ma nonostante questa difficoltà possiamo comunque salvaguardarne ogni fase, prestando le dovute attenzioni alla pianta per tutto il tempo necessario.
A questo proposito, uno dei compiti di chi si occupa di frutticoltura si concretizza proprio nella protezione della pianta dal freddo. Questo è molto importante in termini di fioritura e fruttificazione. Infatti, quando inizia a formarsi il fiore, le condizioni ambientali possono interromperne il processo. Una gelata tardiva, ad esempio, può rovinare i fiori e anche le gemme che fioriranno la stagione successiva. Il risultato sarà un raccolto scarso o magari frutti più piccoli e meno saporiti di quello che ci si aspettava.
La protezione degli alberi da frutto per la salvaguardia della fioritura e non solo
In base a quello che abbiamo detto, è facile comprendere quanto la fioritura sia importante. Pertanto, chi si occupa di frutticoltura deve sapere come proteggere la pianta fin dalla sua messa a dimora. Si comincia con l’uso di uno shelter apposito, come quelli proposti dal marchio Tubex. Si continua poi con la protezione delle radici grazie ad appositi teli per la copertura del terreno durante l’inverno. Questi accorgimenti sono rilevanti soprattutto durante i primi tempi.
Successivamente, si potrà proseguire con un’attenzione più mirata alla salvaguardia delle gemme. Anche a questo proposito, esistono teli antighiaccio e antigrandine che possono essere usati quando sono previsti particolari sbalzi termici e/o gelate tardive. Chiaramente, non sempre possiamo agire preventivamente per proteggere efficientemente la gemma. Tuttavia, quando si può, è necessario fare tutto il possibile.
La frutticoltura è questo e molto altro
Quello che abbiamo condiviso in questo breve articolo è solo una piccolissima parte di ciò che dobbiamo sapere in termini di frutticoltura. Continuando a seguire il nostro blog potrete conoscere tante altre informazioni utili per la cura di piante e alberi di vario genere. Continuate a seguirci e non esitate a contattarci per ottenere maggiori informazioni sui prodotti Tubex!