
Oggi parliamo di uno shelter per silvicoltura e paesaggistica proposto da Tubex, molto efficiente e altamente innovativo. Si tratta di Tubex Ventex: una protezione tubolare dotata di un sistema di ventilazione brevettato. Ventex si presenta come un valido aiuto per chi opera negli ambiti della paesaggistica, della silvicoltura e non solo. Scoprire tutto ciò che riguarda un simile impianto potrà consentirvi di sfruttarne al massimo le potenzialità, andando a promuovere la salute e la crescita delle vostre piante.
I punti di forza degli shelter per piante
Se seguite il nostro blog o se già utilizzate gli shelter per silvicoltura e paesaggistica, saprete sicuramente che stiamo parlando di valide protezioni tubolari per piante, che possono essere utilizzate per diverse motivazioni. Possono proteggere la pianta da:
- sbalzi di temperatura,
- perturbazioni,
- attacchi di animali,
- piante infestanti,
- azione dei pesticidi.
Il microclima che si forma nello shelter per silvicoltura e paesaggistica
Le protezioni per piante proposte da Tubex sono note anche per la loro capacità di favorire l’attecchimento e un migliore e più rapido sviluppo del vegetale. Questo è dovuto al fatto che all’interno degli shelter si crea un particolare microclima. Entrando più nello specifico, è stato riscontrato che questo microclima è capace di promuovere un notevole incremento della biomassa. In pratica, promuove una crescita decisamente maggiore rispetto a quella che ci si potrebbe aspettare da una pianta non protetta da uno shelter.
Questo rapido e interessante aumento della biomassa rende la pianta anche più resistente. Di conseguenza, usare uno shelter per silvicoltura e paesaggistica permette di incrementare anche il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e arbusti dopo la messa a dimora. Tutte queste caratteristiche rendono i prodotti Tubex molto usati da chi si occupa di silvicoltura e paesaggistica, ma anche da coloro che operano nel settore della frutticoltura, della viticoltura e dell’agricoltura in generale.
Tubex Ventex è uno shelter per silvicoltura e paesaggistica ancora più efficiente!
Se una protezione tubolare può fare tutto questo, immaginate cosa può fare una protezione shelter ventilata come Tubex Ventex. Il sistema di ventilazione brevettato dalla qualità certificata non fa altro che potenziare il microclima che si crea all’interno dello shelter per piante. Pertanto, rende i vantaggi proposti dal prodotto ancor più rilevanti e soddisfacenti.
Proprio come le altre protezioni del marchio, questo shelter è realizzato con materiali eco-friendly, sicuri per l’ambiente ma anche per l’uomo. È utile inoltre dire che la protezione non arriva mai a comprimere la pianta: si apre autonomamente lungo una linea perforata al laser quando diventa necessario. Naturalmente, questi sono altri vantaggi e punti di forza da non sottovalutare. Non siete d’accordo?
Nel complesso, uno shelter dotato di un moderno sistema di ventilazione propone molti vantaggi, così come accade con gli altri prodotti Tubex reperibili su questo sito web. Ognuno di essi si presenta come un alleato valido in diversi tipi di contesti. Pertanto, non esitate a scoprire le peculiarità degli shelter per silvicoltura e paesaggistica e a richiederci tutte le informazioni di cui avete bisogno. Tubex ha la soluzione ideale per ogni esigenza. Non abbiamo dubbi!

Siete alla ricerca di un’ottima protezione per piante? Se avete risposto di sì, vi trovate proprio sulla pagina giusta. Oggi vi parliamo di Tubex Ventex e, più nello specifico, delle ragioni per scegliere questo shelter. Ecco i cinque motivi che potranno convincervi che si tratta proprio della scelta giusta.
1. È un prodotto versatile
Ventex è una protezione per piante tubolare efficiente e molto funzionale nella sua semplicità. È versatile perché è adatta a diversi tipi di alberi e arbusti. Pertanto, potete utilizzarla per differenti tipologie di vegetali e per proteggere al meglio le vostre piccole o grandi piantagioni.
2. Questo shelter è speciale
Tubex propone diversi tipi di shelter, ognuno con le sue peculiarità. Anche Ventex è speciale, anzi… più speciale. Si tratta di una protezione per piante ventilata: grazie a questa particolare caratteristica, offre alla pianta che protegge un microclima ancor più proficuo.
3. Tubex Ventex è una protezione per piante eco-friendly
Gli shelter Tubex sono prodotti amici dell’ambiente perché sono studiati per proteggere le piante al loro interno, ma anche per un altro motivo: sono realizzati in polipropilene stabilizzato UV. Questo materiale è innocuo e sicuro per l’ambiente, e può degradarsi in modo naturale senza creare alcun impatto nei confronti del territorio circostante. Ottimo, non siete d’accordo?
4. Questo shelter non opprime la pianta
Le protezioni Ventex sono di colore verde chiaro, facili da installare e presentano un bordo svasato. Quest’ultimo è utile per evitare di arrecare danni alla pianta. La struttura tubolare è inoltre provvista di una linea di perforazioni eseguite al laser. Queste permetteranno alla protezione per piante di spaccarsi non appena il vegetale al suo interno avrà colmato la capacità del tubo protettivo. In questo modo la pianta non rischierà di sciuparsi e non verrà oppressa durante la sua naturale crescita.
5. Ventex favorisce la crescita della pianta
Come abbiamo detto, questo shelter non opprime. Al contrario, è studiato per favorire sia l’attecchimento che lo sviluppo del vegetale, a prescindere dalle condizioni ambientali. Infatti, il microclima che si forma all’interno degli shelter Tubex è perfetto per promuovere la crescita della pianta.
La protezione per piante Ventex ha una marcia in più: con il suo sistema di ventilazione brevettato garantisce inoltre un’equilibrata produzione di CO2. Pertanto, il microclima interno viene potenziato e la specie arborea potrà rafforzarsi e irrobustirsi in minor tempo.
Una protezione per piante da non sottovalutare
Come avete potuto notare, i motivi per scegliere Tubex Ventex non mancano. Ci troviamo di fronte ad una protezione eccellente e funzionale sotto ogni punto di vista. È molto utile per salvaguardare i vegetali dagli attacchi degli animali, dalle erbe infestanti, da strumenti per la manutenzione meccanizzata e da prodotti chimici di vario genere nebulizzati nell’aria. Si tratta di un prodotto ideale per una vasta gamma di specie arboree e per l’inserimento in diversi tipi di contesti.
La protezione per piante Ventex è studiata per garantire qualità e per durare nel tempo. Non esitate a richiederci maggiori informazioni: potremo risolvere ogni dubbio e aiutarvi a capire se questo shelter è la soluzione ideale per le vostre piante.

Le piante ci regalano ossigeno ed è nostro preciso dovere avere la massima attenzione nei loro confronti, cercando di mantenerle sempre sane. Solo così saranno in grado di donarci i frutti migliori! Tra gli alberi da frutta un posto importante lo occupa l’albero di albicocche, ovvero l’albicocco, che si rivela uno dei più diffusi. Come possiamo curarlo per far sì che garantisca un buon raccolto?
Le esigenze dell’albicocco
Prima di parlare di mettere a dimora un albero di albicocche, o più di uno, è necessario conoscere le regole essenziali per la coltivazione. L’aspetto principale è dettato dalle esigenze ambientali. Infatti, quella in oggetto è una pianta che ha bisogno di tanta luce. Pertanto, per posizionarla correttamente sono da prediligere le zone molto soleggiate. Troppe ore di ombra mettono a rischio salute, bellezza e raccolto.
L’albero di albicocche deve essere coltivato su un terreno sabbioso e ricco di sostanze organiche, ma non tollera i terreni ricchi di argilla, a causa del ristagno dell’acqua. Se il terreno è troppo umido, si rischia di arrestare la crescita.
La pianura e la collina sono i posti ideali per coltivare l’albicocco. Infatti, questo albero può essere coltivato fino ad un massimo di 700 metri di altitudine. In inverno riesce a tollerare anche una temperatura di -12° e il periodo più difficile per questo albero è proprio la primavera. Infatti, la fioritura, che avviene tra fine febbraio e metà marzo, può subire danni a causa di un improvviso ritorno del freddo e di gelate. Chiaramente, questo potrebbe comprometterne il successivo raccolto.
La messa a dimora dell’albero di albicocche
Considerando ciò che abbiamo detto, si possono avere già ben chiare le cose da fare per promuovere la corretta crescita di questo albero. Bisogna piantarlo in un ambiente soleggiato e in un terreno sabbioso e carico di sostanze organiche. Si devono evitare i ristagni d’acqua e bisogna proteggerlo dalle improvvise ghiacciate primaverili. Con questi presupposti, è utile ricordare anche alcune cose che riguardano la messa a dimora:
- Per piantare l’albero di albicocche, la buca scavata dovrà essere di circa 30 cm di profondità.
- Se si sceglie di piantare più di un albero, le buche dovranno essere distanti 4 metri l’una dall’altra.
- Per i giovani alberi è utilissimo usare delle apposite protezioni tubolari, utili per aumentare il tasso di sopravvivenza, per favorire l’attecchimento e per tenere alla larga animali ed erbe infestanti.
Per quanto riguarda le protezioni, sono ottimi gli shelter Tubex FruitWrap. Questi ultimi possono proteggere il giovane albero e anche favorirne lo sviluppo.
La cura dell’albero di albicocche
Per promuovere la sana crescita dell’albicocco e garantirsi un buon raccolto, si devono inoltre effettuare due semplici lavorazioni. La prima è la rincalzatura, che va eseguita durante la primavera e l’autunno come protezione dal freddo. La seconda è la sarchiatura, utile per procurare aria alla superficie della pianta e per eliminare le eventuali erbacce presenti.
Infine, è utile dire che l’albero di albicocche non è una pianta che richiede tanto concime. La raccolta dei frutti varia a seconda del clima, ma si colloca solitamente tra metà giugno e metà luglio. Con il giusto impegno e le dovute attenzioni, può portare un buon raccolto e tante soddisfazioni!

Febbraio, che mese freddo! Proprio per questa ragione, non tutti sanno che anche in questo mese invernale ci sono molte colture che possono essere avviate. Alcune semine si possono effettuare direttamente nel campo ancora gelido all’aperto, mentre altre richiedono l’uso di un semenzaio riscaldato oppure dei cosiddetti tunnel (o serre). Con questi presupposti, andiamo a vedere cosa piantare a febbraio.
La semina nel semenzaio riscaldato
Un semenzaio riscaldato si presenta come uno strumento molto utile e comodo. Al suo interno possono essere seminate specialmente quelle verdure che in inverno non potrebbero essere piantate in un campo all’aperto. I semi o le piantine possono essere riposti nei contenitori presenti all’interno di questa piccola serra, detti alveoli, e fruire di una temperatura quasi primaverile.
Sempre parlando di cosa piantare a febbraio, possiamo dire che un semenzaio è ottimo in particolare per la coltura di peperoni, cetrioli, melanzane, pomodori e peperoncini. Chi ama avere sulla propria tavola questi ortaggi, grazie ad un semenzaio potrà raccoglierli prima del previsto. Usando questo strumento, le piantine potranno crescere al sicuro dal freddo esterno. Non appena sarà più caldo, potranno essere trasferite nel campo aperto per potersi sviluppare ancora meglio e arrivare presto alla maturazione.
Cosa piantare a febbraio grazie ai tunnel
I tunnel bianchi, ricoperti da teli di plastica e/o tessuto non tessuto, sono anch’essi molto utili alle persone che vogliono continuare a seminare persino in inverno. Quindi cosa piantare a febbraio, se si hanno a disposizione queste strutture? Sotto questi tunnel si possono mettere a dimora diversi tipi di insalata come lattuga, valeriana e rucola. Si possono inoltre piantare le carote o i ravanelli.
Queste colture sono dotate di una maggiore resistenza al freddo. Tuttavia, temono le gelate. Ecco perché riescono a crescere nei tunnel pur se si presentano come strutture non riscaldate. La copertura predisposta fornirà un valido effetto serra agli ortaggi, scalderà l’aria interna quanto basta (quando è presente il sole) e proteggerà le colture dal gelo notturno.
La semina e la messa a dimora all’aperto
Sempre parlando di cosa piantare a febbraio, c’è da dire anche che esistono delle colture che possono essere messe a dimora direttamente nel campo all’aperto. Naturalmente, ci riferiamo a quelle che meglio resistono al freddo. Le piante che possono germogliare e svilupparsi anche con il clima invernale sono l’aglio, lo scalogno, le fave, le cipolle, i carciofi e i piselli.
Non dimentichiamo inoltre che in questo periodo freddo ci sono anche alcuni giovani alberi che possono essere messi a dimora. Perciò, se il clima lo permette, è consigliabile scegliere un bell’albero da frutta e piantarlo con l’intento di poter avere presto un ottimo raccolto. In questo caso ricordate di usare gli shelter Tubex: proteggono i giovani alberi dalle intemperie e li aiutano a crescere grazie alla creazione di un microclima perfetto.
Cosa piantare a febbraio? È il momento di agire!
Ora che sapete cosa piantare a febbraio non vi resta che darvi da fare scegliendo gli ortaggi e gli alberi da seminare o da mettere a dimora. Poi munitevi di ciò che serve e agite al più presto. Quando arriverà la primavera, sarete molto fieri del lavoro fatto in questi mesi freddi!

Piantare un albero è sempre una buona idea e a confermarlo ci sono numerosi studi e tante fondamenta scientifiche. Tra l’altro vi è persino un’antica usanza: si diceva che ad ogni nuovo nato dovesse corrispondere un nuovo albero. La tradizione nasce dal legame imprescindibile che si è creato nel tempo tra l’uomo e la natura. Il benessere che il verde riesce a trasmettere ad ogni persona è ben noto ed apprezzato da tutti gli esseri viventi.
I benefici della natura sono rappresentati anche dal messaggio implicito che essa contiene. Infatti, nella concezione più aulica dell’arte, l’albero è un elemento cardine in ogni circostanza storica e culturale, dalla tradizione alla mitologia, dalla realtà alla fantasia. Questo legame si è fortificato nel tempo ed ha garantito linfa vitale all’uomo nonché al suo habitat… Se piantare un albero non fosse stata una buona soluzione, non ci avrebbero pensato anche i nostri avi, non siete d’accordo?
Più ossigeno per la nostra quotidianità
Come ben sappiamo, gli alberi hanno la capacità di assorbire anidride carbonica per rilasciare ossigeno. Pertanto, piantarne uno nel nostro giardino può permetterci di purificare l’aria intorno all’abitazione e regalarci ossigeno in più.
I benefici per la casa
Piantare un albero nel giardino può rivelarsi una buona soluzione anche per quanto riguarda il risparmio energetico. Infatti, esso può proteggere la casa dalle gelate invernali, ma anche dal caldo estivo. Può dare ombra e un tocco di verde in più. Tutti questi sono vantaggi che possono persino permettere di aumentare il valore economico dell’immobile.
Piantare un albero: come scegliere quello giusto?
I benefici da considerare non sono pochi, ma per poterli riscontrare è importante scegliere la specie giusta. Durante la scelta della pianta da coltivare non bisogna trascurare l’ambiente in cui l’albero dovrà crescere e il clima della zona. Si dovrà chiaramente tener conto dei gusti personali, che si potranno direzionare verso ciò che la morfologia del territorio ci suggerisce.
Sarà opportuno inoltre selezionare un albero ampio e robusto, che sia anche molto stabile. Si dovrà piantare un albero in grado di portare vantaggi alla casa, senza comportare particolari pericoli.
È utile sapere che, nelle zone contraddistinte da un clima temperato, si predilige spesso la coltivazione di ciliegi o mandorli. Questa scelta permette altresì di beneficiare dei loro frutti e di rendere il giardino ancora più bello: quando la primavera arriverà, il giardino sarà ancora più colorato e profumato! Betulle e abeti sono più indicati per chi abita in un’area caratterizzata da un clima più freddo.
Desiderate piantare un albero in giardino? Ecco il nostro ultimo consiglio
Come avrete compreso, quella di piantare un albero in giardino è una buonissima idea. Tuttavia, vi suggeriamo di farvi consigliare da un professionista durante la scelta. Questa è sempre una valida soluzione al fine di non commettere errori. Un esperto potrà dirvi altresì come procedere per portare a termine correttamente la messa a dimora, come proteggere il giovane albero e anche come favorirne lo sviluppo. Dopodiché, i benefici che ne deriveranno saranno tutti vostri!

Sono molte le persone che si chiedono perché avere un orto e quali sono i benefici che questo piccolo o grande pezzo di terra può regalare. Alcuni vantaggi li immaginiamo senza pensarci troppo, ma tanti altri no. Che si tratti di un orto o solo di qualche pianta, prendersi cura della natura e di ciò che essa offre rappresenta un gesto d’amore verso l’ambiente che ci circonda e per noi stessi.
Diventare un pollice verde, infatti, comporta diversi benefici, tra cui quello di favorire il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, esistono vari motivi per cui cominciare a coltivare qualcosa da sé: scopriamo insieme quali sono le tre buone ragioni per avere un bell’orto!
Avere un orto fa bene alla mente e al corpo
Come anticipato, un orto può rivelarsi un toccasana per il nostro benessere psicofisico. Forse non tutti lo sanno, ma praticare con costanza un hobby come il giardinaggio può aiutare a ridurre lo stress e persino a migliorare l’umore e alleviare la depressione.
È risaputo inoltre che stare all’aria aperta rilassa non solo il corpo: fa lo stesso effetto anche sulla mente. Aiuta altresì ad introdurre nell’organismo l’importantissima vitamina D e le endorfine. Probabilmente, per chi sceglie di avere un orto non c’è beneficio più importante del proprio benessere! Non siete d’accordo?
I vantaggi per la nostra quotidianità
Produrre ortaggi e alimenti vegetali in prima persona è una grande idea: favorisce il risparmio e ci permette di avere un’alimentazione più sana. Consente infatti di ridurre i costi della spesa al supermercato e ci aiuta a portare in tavola alimenti genuini, freschi e di cui decisamente conosciamo l’origine!
È importantissimo sapere cosa mettiamo nel piatto e avere un orto può sicuramente aiutarci anche sotto questo punto di vista. Il nostro organismo ne risentirà in modo positivo, anche perché alcune piante riescono a purificare l’aria e a favorire la salute delle nostre vie respiratorie. Perciò, è proprio una fortuna avere un proprio spazio verde da coltivare.
Avere un orto fa bene non solo a noi, ma anche al mondo
Un ultimo motivo, non meno importante, è questo: con un orto possiamo fare del bene anche al nostro pianeta. Infatti, coltivando rendiamo la Terra più verde. Tra l’altro, acquistando meno prodotti dal supermercato, riduciamo la produzione di rifiuti e di molti dei problemi che ne derivano.
Se tutti gli abitanti del mondo si prendessero cura anche di una sola pianta di zucchine, ad esempio, nel mondo ci sarebbero miliardi di vegetali in più e molta spazzatura in meno. Non è male avere un orto, non è vero?
Le nostre conclusioni
Insomma, avere un orto è proprio una buona idea. Ci si potranno coltivare tantissime piante e, perché no, anche qualche albero da frutto che potrete proteggere con gli shelter Tubex. A questo punto ci rimane solo da dire che, ovviamente, una singola pianta non porterà grandi cambiamenti nella nostra vita, né tantomeno nel nostro globo. Ma con tante piccole piante possiamo fare una grande differenza per noi e per la nostra Terra.

Qual è il clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta? Sono in molti a chiederselo e, proprio per questa ragione, oggi abbiamo deciso di affrontare l’argomento. Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo.
Partiamo subito dall’attecchimento
Il clima ideale per l’attecchimento di una pianta si basa su temperature non troppo rigide e, soprattutto, su un buon livello di umidità. Quest’ultimo riguarda in particolare il terreno. Ecco perché si bagna molto la terra dopo la messa a dimora di una pianta.
L’umidità è un punto di forza anche nel caso della messa a dimora degli alberi. Infatti, in genere si sceglie l’autunno inoltrato, e alcuni periodi dell’inverno, anche perché il terreno viene spesso bagnato dalle continue piogge.
Tornando alle piante, invece, di solito si travasano o si piantano alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera. Questo garantisce temperature più gradevoli e, anche qui, un buon livello di umidità.
Lo sviluppo della pianta
Ogni pianta è diversa. Perciò, ognuna ha bisogno di determinate cure, che possono rivelarsi molto diverse da quelle attuate per le altre. Tutte quante hanno la necessità di essere esposte alla luce, alcune di più e altre meno. Hanno tutte bisogno di acqua e, anche qui, la quantità può variare non solo in base alla pianta, ma anche alla stagione in corso e alla collocazione della pianta stessa.
In generale, però, è utile dire che tutti i vegetali hanno bisogno di adeguati livelli di umidità per crescere bene. Quest’ultimo è un elemento comune sia per quanto riguarda l’attecchimento che lo sviluppo della pianta.
Come possiamo fare per offrire alla nostra pianta il clima giusto?
La risposta esatta è questa: dobbiamo conoscerla. In base alle sue specifiche caratteristiche ed esigenze, si dovrà scegliere il momento ideale per eseguire la messa a dimora. Si dovrà altresì decidere se piantarla in vaso o nel terreno e selezionare la giusta postazione. Tutto parte quindi dalla conoscenza della pianta stessa. Senza di essa, non è facile fare le scelte migliori per il suo benessere.
Un aiuto per favorire lo sviluppo della pianta
Soprattutto quando si piantano piccoli alberi o arbusti, è possibile dare loro una mano in più. Di cosa stiamo parlando? Parliamo degli shelter Tubex e delle loro potenzialità. Questi prodotti sono studiati e realizzati proprio per favorire sia l’attecchimento che lo sviluppo della pianta. Infatti, queste protezioni tubolari possono essere dotate di una struttura avvolgibile o chiusa con una parte già predisposta per l’apertura. In questo modo, via via che lo stelo o tronco crescerà, la protezione si srotolerà o si aprirà. Pertanto, non farà in alcun modo sentire la pianta oppressa e non ne ostacolerà la crescita.
In termini di clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta, bisogna anche dire che all’interno degli shelter Tubex si crea un microclima perfetto. Offrendo la temperatura migliore e il giusto livello di umidità al vegetale, la protezione tubolare promuove l’attecchimento nel terreno e lo sviluppo della pianta. È stato riscontrato più e più volte che le soluzioni Tubex aiutano ad aumentare il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e permettono ai vegetali di crescere meglio e più in fretta. Quindi perché non mettere alla prova questi prodotti? Non esitate a chiederci maggiori informazioni.

Se volete disporre di un giardino sempre perfetto, con colori intensi e angoli rigogliosi durante tutto l’anno, potrebbe essere una valida idea puntare sugli alberi sempreverdi. Ma cosa significa questo termine? E quali sono le loro caratteristiche? Andiamo a scoprire ogni dettaglio e a vedere quali sono i 10 migliori alberi sempreverdi per il giardino.
Cos’è un albero sempreverde?
Il termine “sempreverde” identifica una tipologia di pianta che per tutto l’arco dell’anno si presenta sempre carica di foglie. I sempreverdi si distinguono nettamente dai caducifoglie, che invece rimangono privi di foglie durante le stagioni fredde. Scegliere gli alberi sempreverdi per il giardino è una soluzione ottimale per chi ama avere spazi esterni suggestivi e rigogliosi.
Gli alberi sempreverdi più adatti al giardino
Di seguito vi indichiamo quali sono alcune delle specie più comuni e adatte ai giardini domestici.
1) Eucalipto. È una pianta originaria dei climi caldi e umidi, prevalentemente presente in Oceania, con dimensioni pari a 90 metri. Grazie al clima italiano, questo è uno degli alberi sempreverdi per il giardino che riesce a crescere bene anche nel nostro Paese, ma con un’altezza che raggiunge massimo i 25 metri.
2) Magnolia. Si caratterizza per la presenza di una folta chioma di colore verde, che mantiene per tutto l’anno, con fiori bianchi e profumati che sbocciano a primavera. È una pianta tipica della zona sud-est degli USA.
3) Ulivo. Questo è un altro degli alberi sempreverdi per il giardino domestico. È molto comune in Italia, proprio grazie alla sua capacità di adattarsi al clima mediterraneo. È originario dell’Asia Minore e della Siria, ed è stato importato in occidente prima dai Greci e poi dai Romani.
4) Ginepro. Si tratta di un albero che si adatta a tutte le tipologie di clima, che può quindi crescere bene in zone calde o con temperature più rigide. La chioma sempreverde è caratterizzata da foglie molto sottili simili ad aghi.
5) Cannella. Il suo nome è associato ad una spezia utilizzata spesso in cucina. È tipico delle zone asiatiche come lo Sri Lanka e il suo aspetto è decisamente suggestivo.
Altri 5 alberi sempreverdi per il giardino
6) Cedro. È caratterizzato da un legno molto morbido e profumato, che lo ha reso celebre nell’antichità per diversi utilizzi. È una specie che cresce spontaneamente in zone come Libano, Siria e Turchia.
7) Tasso. È un albero molto longevo, in passato conosciuto come un simbolo di immortalità. La sua presenza abbellirà il vostro giardino grazie a una chioma molto folta formata da foglie aghiformi. L’unica attenzione è per gli animali, dato che queste ultime contengono una sostanza tossica.
8) Quercia da sughero. È presente anche in Italia e nelle zone temperate, si distingue dagli altri alberi sempreverdi per il giardino per via della sua particolare chioma tondeggiante.
9) Leccio. È una specie molto diffusa nei Paesi con clima Mediterraneo e in Italia. La sua chioma si caratterizza per essere molto densa e arrotondata, nonché simile a quella della famiglia delle querce a cui appartiene.
10) Abete bianco. È uno degli alberi che può raggiungere altezze elevate fino a 50 metri, presente in Italia nelle Alpi e sugli Appennini e caratterizzato dalla capacità di resistere ai climi più freddi.
Un consiglio finale
Insomma, di alberi sempreverdi per il giardino ce ne sono tanti. Quindi non vi resta altro che scegliere i più adatti al vostro outdoor. Non dimenticate, però, di proteggere il giovane albero fin dalla messa a dimora. Con uno shelter Tubex, il vostro albero non avrà timore del freddo e crescerà meglio e più velocemente!

Oggi parliamo di uno shelter per piante proposto da Tubex, molto efficiente e altamente innovativo. Si tratta di Tubex Ventex: una protezione tubolare dotata di un sistema di ventilazione brevettato. Essa si presenta come un valido aiuto per chi opera negli ambiti della paesaggistica e della silvicoltura, e non solo. Scoprire insieme tutto ciò che riguarda un simile impianto potrà consentirvi di sfruttarne al massimo le potenzialità, promuovendo la salute e la crescita delle vostre piante.
I punti di forza degli shelter per piante
Se seguite il nostro blog o se utilizzate gli shelter, saprete sicuramente che stiamo parlando di valide protezioni tubolari per piante, che possono essere utilizzate per diverse motivazioni. Possono proteggere la pianta dagli sbalzi di temperatura, dalle perturbazioni, dagli attacchi di animali, dalle piante infestanti e dall’azione dei pesticidi.
Gli shelter per piante proposti da Tubex sono noti anche in quanto favoriscono l’attecchimento e un migliore e più rapido sviluppo del vegetale. Questo è dovuto al fatto che all’interno delle protezioni si crea un particolare microclima.
I vantaggi proposti da questo microclima, spiegati più nel dettaglio
È stato riscontrato che il microclima che si crea all’interno delle protezioni comporta un notevole incremento della biomassa. In pratica, propone una crescita decisamente maggiore rispetto a quella che ci si potrebbe aspettare da una pianta non protetta da uno shelter.
Questo rapido e interessante aumento della biomassa rende la pianta anche più resistente. Di conseguenza, usare uno shelter per piante incrementa il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e arbusti dopo la messa a dimora. Tutte queste ragioni rendono i prodotti Tubex molto usati da chi si occupa di silvicoltura e paesaggistica, ma anche da coloro che operano nel settore della frutticoltura, della viticoltura e dell’agricoltura in generale.
Tubex Ventex è uno shelter ancora più efficiente!
Se una protezione tubolare può fare tutto questo, immaginate cosa può fare una protezione shelter ventilata come Tubex Ventex. Il sistema di ventilazione brevettato dalla qualità certificata non fa altro che potenziare il microclima che si crea all’interno dello shelter per piante. Pertanto, rende i vantaggi proposti dal prodotto ancor più rilevanti e soddisfacenti.
Proprio come le altre protezioni del marchio, questo shelter è realizzato con materiali eco-friendly, sicuri per l’ambiente ma anche per l’uomo. È utile inoltre dire che la protezione non arriva mai a comprimere la pianta, aprendosi autonomamente lungo una linea perforata al laser quando diventa necessario. Naturalmente, questi sono altri vantaggi e punti di forza da non sottovalutare. Non siete d’accordo?
Gli shelter per piante adatti ad ogni attività
Nel complesso, uno shelter dotato di un moderno sistema di ventilazione propone molti vantaggi, così come accade con gli altri prodotti Tubex reperibili sul nostro sito web. Ognuno di essi si presenta come una soluzione valida in diversi tipi di contesti. Pertanto, non esitate a scoprire le peculiarità di ogni singolo prodotto e a richiederci tutte le informazioni di cui avete bisogno. Tubex ha lo shelter per piante ideale per ogni esigenza. Non abbiamo dubbi!

Avete sentito parlare di shelter per la paesaggistica ma non sapete con cosa abbiamo a che fare? Vorreste sapere qualcosa in più su questo prodotto molto utilizzato nei settori dell’agricoltura, della frutticoltura, della silvicoltura e non solo? Se avete risposto di sì, non preoccupatevi. Cercheremo di fornirvi alcune utili indicazioni in merito proprio qui di seguito.
Cosa sono gli shelter?
Lo stesso termine ci aiuta a poter comprendere in che cosa consiste questo elemento. La parola “shelter”, infatti, vuol dire “riparo” o “protezione”. La principale funzione di questo prodotto è proprio quella di garantire un’adeguata protezione ad alberi e piante di vario genere, rispondendo alle diverse necessità di chi opera nell’ambito della silvicoltura, della frutticoltura, dell’agricoltura, della viticoltura e/o della paesaggistica. Gli shelter sono di altezza e diametro variabile, e sono disponibili in varie altezze e diametri in base alle specifiche esigenze del committente.
Perché utilizzare gli shelter per la paesaggistica?
Grazie a queste speciali protezioni tubolari o a struttura avvolgibile, le piante sono tutelate dagli attacchi di roditori o altri animali selvatici, e persino dall’azione spesso dannosa delle erbe infestanti. Vengono inoltre protette dal freddo e dal vento, ma anche dagli effetti di alcune sostanze chimiche presenti all’interno degli erbicidi.
Questi tubi protettivi sono realizzati per favorire l’impiego su diverse tipologie di piante e possono variare appunto per rispettarne le esigenze e lo sviluppo. In base al tipo di protezione scelta, possono srotolarsi o aprirsi per lasciare che il tronco o stelo cresca senza intralci.
Il microclima che favorisce l’attecchimento e lo sviluppo della pianta
Un ulteriore elemento che favorisce l’uso degli shelter è collegato al particolare microclima che si crea all’interno degli stessi e che riesce a promuovere l’attecchimento e lo sviluppo delle piante. Non a caso, è stato riscontrato più e più volte che usare gli shelter per la paesaggistica – e per altri scopi e settori – permette alle piante di sviluppare una biomassa superiore a quelle non protette da questi prodotti. Infine, è utile considerare che questi shelter sono realizzati con materiali eco-friendly e sicuri sotto ogni punto di vista.
L’utilizzo degli shelter per fini paesaggistici
Tutti i dettagli che abbiamo appena elencato ci confermano che gli shelter per la paesaggistica sono molto utili, soprattutto se si scelgono i prodotti migliori del settore. Possono aiutare i professionisti a ripristinare il verde persino in aree caratterizzate da condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli.
In più, permettono alle piante di svilupparsi più velocemente e ne promuovono la salute assicurando subito un maggiore tasso di sopravvivenza fin dal momento della messa a dimora. Perciò, abbiamo a che fare con prodotti versatili e funzionali, che possono fare la differenza anche per chi opera nell’ambito della paesaggistica.
I prodotti da considerare quando si tratta di shelter per la paesaggistica
A questo proposito vi suggeriamo di prendere in considerazione le protezioni del marchio Tubex. Gli shelter Ventex, in particolare, grazie ad un efficiente sistema di ventilazione brevettato e calcolato nei minimi dettagli, possono potenziare ulteriormente il microclima che si crea al loro interno. In questo modo, favoriscono un ottimale attecchimento e garantiscono un aumento della biomassa totale delle piante. Quando si tratta di shelter per la paesaggistica – e non solo – Tubex non delude. Di questo ne siamo certi!