Cura del frutteto, cosa fare all’inizio della primavera

28 Mar 2022 | Redazione Tubex |

La cura del frutteto si concretizza in un insieme di operazioni da portare a termine durante l’arco dell’anno. In ogni stagione ci sono cose diverse da fare ed interventi da effettuare. Quali sono le operazioni da eseguire all’inizio della primavera? Dalla concimazione alla potatura, andiamo a vedere quali sono le attenzioni di cui necessitano gli alberi da frutto in questo periodo.

La fine della stagione fredda

Con il mese di marzo ci avviamo finalmente verso la fine dell’inverno. Ci sono le ultime gelate, e per questo le piante necessitano della giusta protezione, ma la primavera è vicina. Non appena le temperature diventano più miti, sarà importante prendersi cura del frutteto nel modo corretto: si dovrà dare il concime agli alberi e procedere alle ultime potature.

In particolare si dovrà intervenire sugli eventuali polloni radicali presenti sugli alberi innestati da poco. Una volta finito sarà opportuno usare la poltiglia bordolese per il trattamento contro eventuali malattie che potrebbero colpire le piante. In questo periodo si possono ancora eseguire alcuni innesti.

La cura del frutteto grazie ai trattamenti più importanti

Oltre all’uso della poltiglia bordolese, potrà essere utile contrastare l’azione degli agenti patogeni che possono presentarsi con l’innalzamento delle temperature abbinato all’umidità persistente. La cura del frutteto in questo periodo dell’anno dovrebbe comprendere quindi dei trattamenti specifici contro le malattie crittogamiche che colpiscono in particolare pomacee e drupacee. Un’altra malattia da prevenire è l’oidio che attacca il melo, ma anche la vite. In questo caso, soprattutto se in passato ci sono stati forti attacchi, sarà necessario agire alla fine della fioritura, usando lo zolfo o altri prodotti specifici.

Tra gli altri trattamenti, utili per chi si deve occupare della cura del frutteto, troviamo quello a base di ossicloruro di rame. Sulle drupacee è ottimo per prevenire la bolla e altre patologie, mentre sulle altre specie può rivelarsi valido per contrastare la ticchiolatura e la maculatura bruna. L’olio bianco si rivela invece molto efficace contro la cocciniglia. In generale, in base alle specie in vostro possesso, potrete trovare molti trattamenti specifici, biologici e sicuri per l’uomo, le piante stesse, gli insetti e gli animali.

La concimazione

La concimazione è fondamentale in particolare per i giovani alberi e in ogni caso può aiutare le piante a proporre un ottimo raccolto. Mentre in autunno si può eseguire una concimazione organica, all’inizio della primavera è opportuno usare fertilizzanti specifici per i frutteti.

La cura del frutteto: tutto parte da una buona messa a dimora

Come avete potuto vedere ci sono tante cose da fare all’inizio della primavera. Tuttavia la cura del frutteto inizia fin dalla messa a dimora. Pertanto, è necessario eseguirla nel modo corretto e, in particolare, offrire la giusta protezione al giovane albero. Grazie agli shelter Tubex si potranno proteggere gli alberi da frutto dall’attacco di animali o erbe infestanti, dalle sostanze chimiche e dagli sbalzi climatici. I prodotti Tubex sono importanti per la cura del frutteto anche perché permettono di favorire l’attecchimento e di promuovere un più rapido sviluppo di ogni albero. Il merito è soprattutto del perfetto microclima che si crea all’interno delle protezioni tubolari. Provare per credere!


21 Ott 2021 | Redazione Tubex |

La potatura degli alberi rappresenta oggi un grande argomento su cui discutere. Questo è dovuto, purtroppo, all’attuazione di pratiche scorrette, usate in particolare da enti che si occupano di questa attività a livello pubblico e privato. Esistono delle specifiche accortezze da seguire e delle informazioni che dovrebbero conoscere tutti coloro che devono effettuare degli interventi di potatura degli alberi.

Cosa sapere e pianificare per una potatura a regola d’arte

Per eseguire e pianificare a dovere una potatura, ci sono molti aspetti da rispettare e visionare attentamente. È opportuno innanzitutto analizzare la pianta e l’ambiente che la circonda, individuando determinati fattori. Vediamo i principali.

  • Dimensione: questo aspetto gioca un ruolo primario nella progettazione della potatura degli alberi, perché delinea la larghezza, la profondità e l’altezza della pianta stessa.
  • Portamento: indica la forma che la pianta ha stabilito con la crescita in tutte le sue parti aeree (rami e foglie).
  • Fisiologia: indica le funzioni del vegetale a livello macroscopico e microscopico.
  • Ciclo di vita: indica in che momento della vita si trova la pianta (ad esempio, fioritura, germinazione, maturazione dei frutti, senescenza, etc.).

Oltre a questi aspetti principali, prima di cominciare un intervento di potatura degli alberi bisogna considerare anche molti altri fattori. Ci sono, infatti, altri aspetti che potrebbero essere più o meno importanti a seconda delle caratteristiche del territorio e della pianta.

L’intervento di potatura degli alberi

Un intervento di potatura adatto ad alberi adulti, ed utilizzato molto dai professionisti del settore, è quello del diradamento della chioma. Esso consiste nella rimozione selettiva dei rami con tagli non eccessivi (inferiori a 5 cm di lunghezza), volti a cercare di alleggerire il “corpo” che li sorregge.

Grazie a questo tipo di intervento di potatura degli alberi (se eseguito a dovere non rimuovendo più del 25% del fogliame presente) la pianta risulterà più permeabile alla luce solare. Questo la aiuterà a mantenere la sua forma naturale. Quello appena indicato è sicuramente il metodo migliore da usare.

 

potatura degli alberi diradamento della chioma

Altri interventi da valutare

Naturalmente esistono anche altri interventi di potatura degli alberi che si possono effettuare. Alcuni sono più invasivi e altri sono atti a risolvere determinati problemi o comunque ad intervenire per evitare particolari danni, incidenti o problematiche varie.  In ogni caso il diradamento della chioma resta comunque il principale intervento da prendere sempre in considerazione quando si necessita di potare gli alberi.

Cosa succede se la potatura degli alberi non viene fatta come si deve?

Tra i maggiori rischi possiamo annoverare pericoli di natura fisica per il soggetto che adopera gli strumenti per la potatura e per la pianta che affronta ogni intervento con molto stress. È importante considerare che il vegetale ne risente in particolar modo quando i tagli apportati sono eccessivi (sopra i 5 cm). Proprio per questo motivo è sempre bene affidarsi a professionisti del settore, competenti nell’ambito della potatura degli alberi, oppure imparare esattamente come muoversi in base alle piante in proprio possesso. Facendo così si potranno evitare incidenti e si potrà trattare ogni pianta nel modo più corretto. Oltre alla corretta potatura non dimenticate che gli alberi vanno protetti, soprattutto i più giovani. In questo caso potete usare i prodotti Tubex: con lo shelter giusto, l’albero sarà protetto e potrà svilupparsi più rapidamente.


28 Set 2021 | Redazione Tubex |

La fine dell’estate rappresenta un momento cruciale per la cura del nostro giardino e delle nostre piante. La natura ha dato libero sfogo ai suoi colori e profumi, ma ora tocca a noi gestire ciò che rimane dopo il periodo estivo. I lavori di giardinaggio da eseguire in questo periodo non sono pochi. Bisognerà curare le piante che sono rimaste indebolite dal forte caldo e dalla disidratazione (può accadere anche nonostante le nostre cure giornaliere!). Si dovrà persino cominciare a pensare a come preparare il giardino alla stagione fredda e a spostare qualche pianta per evitare che subisca troppi sbalzi termici…

In questa breve guida vi forniremo alcuni suggerimenti riguardanti i lavori di giardinaggio da svolgere a fine estate e durante le prime settimane dell’autunno.

Lavori da svolgere in giardino: il prato e la messa a dimora degli alberi

Una delle operazioni da effettuare è questa: bisogna prendersi cura dell’erba in eccesso. È necessario tagliare quella troppo alta per dare la possibilità alle nuove piante di prendere spazio e crescere. Si devono inoltre eliminare le foglie secche e morte dalle piante che hanno subito il troppo caldo. Così facendo si andrà a velocizzare il processo di crescita dei rami presenti nella parte inferiore della pianta o dei nuovi innesti.

Durante i lavori di giardinaggio in questo periodo, è possibile iniziare ad eseguire innesti e messe a dimora di alberi e arbusti di vario genere. Il nostro consiglio? Prediligete gli alberi da frutto: a primavera coloreranno il vostro giardino e ben presto cominceranno anche a fornirvi un succoso e delizioso raccolto!

Prima di eseguire queste operazioni, non dimenticatevi di preparare adeguatamente il terreno e di munirvi del concime più adatto. Per fornire ai giovani alberi la giusta protezione, potete affidarvi agli shelter Tubex.

Gli altri lavori di giardinaggio da segnare in agenda

I lavori da eseguire in giardino alla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno devono includere la pulizia del terreno sotto le piante. Sotto queste ultime possono esserci accumuli di erbe infestanti e foglie secche. Quando si eseguono i lavori di giardinaggio è importante controllare che nel terreno e nei vasi non si creino ristagni d’acqua.

Sarà inoltre opportuno potare i rami che appesantiscono la pianta o che sono secchi. Si potranno correggere i nuovi rametti, sempre attraverso la potatura, in modo da dare forma e un ulteriore sollievo alla pianta da un eccessivo peso.

pilizia del terreno in autunno

La protezione di alcune piante

Un altro accorgimento da considerare durante i lavori di giardinaggio in questo periodo consiste nel sistemare le piante più delicate in un’area del giardino più riparata. Facendo così, potranno essere protette dai primi freddi, dalle intemperie e dagli sbalzi termici. Le piante grasse, almeno fino all’inverno, non avranno bisogno di particolari attenzioni.

Altri consigli per i vostri lavori di giardinaggio

Infine, non dimenticate di seguire il nostro blog, dove potete trovare tanti consigli e suggerimenti in ogni stagione. Non esitate a scoprire inoltre le caratteristiche delle protezioni per piante del marchio Tubex. Potranno rivelarsi un vero e proprio asso nella manica durante i vostri lavori di giardinaggio di fine estate e inizio autunno. Le vostre piante, anche se non potranno dirvelo, vi saranno grate per aver utilizzato gli shelter Tubex!


10 Set 2021 | Redazione Tubex |

Siete amanti della natura e desiderate crearvi un piccolo orto o magari disponete di una vasta zona sulla quale potervi concentrare per piantare degli alberi? Se avete risposto di sì, siete decisamente nel posto giusto. Partiamo dal presupposto che per ogni seme c’è la sua stagione. Pertanto, quest’oggi ci concentreremo sugli alberi da piantare ad ottobre, quando oramai il caldo afoso è lontano e il terreno diventa perfetto per accogliere i semi.

Ottobre è un periodo ideale

Spesso si pensa che il periodo migliore per piantare qualcosa sia dopo l’inverno, perché in questo modo proteggiamo le piantine dal rischio di gelate. La verità, però, è ben diversa. Infatti, il periodo migliore è quello autunnale. Piantare un albero durante questo arco di tempo permette alla pianta di arrivare a primavera con radici forti e ben ancorate al terreno. Questo significa che il vegetale risponderà benissimo al risveglio vegetativo, senza sofferenze e cominciando a crescere più velocemente. Perciò, a questo punto non vi resta che capire quali sono gli alberi da piantare ad ottobre, per poi mettervi subito al lavoro.

Gli alberi da piantare ad ottobre

In generale in questo periodo si possono piantare quasi tutti i tipi di alberi. I più indicati per la messa a dimora in questo mese sono gli alberi da frutto.

Il pesco

Il pesco appartiene ad una specie che solitamente non è molto grande, anche se ci sono varianti che possono raggiungere circa sei o sette metri di altezza. È un albero molto apprezzato, non solo per i suoi frutti prelibati ma anche per i bellissimi fiori dei quali si veste in primavera. Questo è uno degli alberi da piantare ad ottobre: ricordate che, soprattutto all’inizio (inverno a parte), servirà una buona irrigazione per garantire una sana crescita dell’albero e frutti molto saporiti.

Il pero

Tra gli altri alberi da piantare ad ottobre troviamo il pero. Quando può crescere liberamente, questo albero può raggiungere un’altezza di circa venti metri. Quando viene piantato in un piccolo giardino, può raggiungere misure più ridimensionate. Il pero è un vegetale longevo che, secondo alcuni, può essere piantato in qualunque stagione dell’anno.  Tuttavia, è meglio non rischiare!

pianta di pero da piantare a ottobre

Il susino

Il susino europeo è ricco di fascino. I fiori che produce spaziano dal bianco al rosa e il frutto è delizioso. Se deciderete di mettere a dimora questo albero, dovrete considerare che ci vorrà molto tempo prima che esso cresca. Il nostro consiglio è quello di comprare un alberello non troppo piccolo e di piantarne due vicini per favorire l’impollinazione.

Il melo

Il melo è un altro degli alberi da piantare ad ottobre. I suoi frutti sono deliziosi e potranno essere utilizzati per molte ricette diverse. Anche qui è consigliabile prediligere l’acquisto di un albero già formato. Una tecnica consigliata è anche quella dell’innesto. Per favorire l’impollinazione, se lo spazio lo consente, è meglio piantare più esemplari.

Gli alberi da piantare ad ottobre: le nostre conclusioni

Naturalmente, questi non sono gli unici alberi da piantare ad ottobre. Potrete scegliere tra tantissime specie, studiarne le caratteristiche e passare alla messa a dimora. Non dimenticate di usare gli shelter Tubex: proteggeranno le vostre piante durante tutto l’inverno e ne favoriranno l’attecchimento.


01 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Febbraio, che mese freddo! Proprio per questa ragione, non tutti sanno che anche in questo mese invernale ci sono molte colture che possono essere avviate. Alcune semine si possono effettuare direttamente nel campo ancora gelido all’aperto, mentre altre richiedono l’uso di un semenzaio riscaldato oppure dei cosiddetti tunnel (o serre). Con questi presupposti, andiamo a vedere cosa piantare a febbraio.

La semina nel semenzaio riscaldato

Un semenzaio riscaldato si presenta come uno strumento molto utile e comodo. Al suo interno possono essere seminate specialmente quelle verdure che in inverno non potrebbero essere piantate in un campo all’aperto. I semi o le piantine possono essere riposti nei contenitori presenti all’interno di questa piccola serra, detti alveoli, e fruire di una temperatura quasi primaverile.

Sempre parlando di cosa piantare a febbraio, possiamo dire che un semenzaio è ottimo in particolare per la coltura di peperoni, cetrioli, melanzane, pomodori e peperoncini. Chi ama avere sulla propria tavola questi ortaggi, grazie ad un semenzaio potrà raccoglierli prima del previsto. Usando questo strumento, le piantine potranno crescere al sicuro dal freddo esterno. Non appena sarà più caldo, potranno essere trasferite nel campo aperto per potersi sviluppare ancora meglio e arrivare presto alla maturazione.

Cosa piantare a febbraio grazie ai tunnel

I tunnel bianchi, ricoperti da teli di plastica e/o tessuto non tessuto, sono anch’essi molto utili alle persone che vogliono continuare a seminare persino in inverno. Quindi cosa piantare a febbraio, se si hanno a disposizione queste strutture? Sotto questi tunnel si possono mettere a dimora diversi tipi di insalata come lattuga, valeriana e rucola. Si possono inoltre piantare le carote o i ravanelli.

Queste colture sono dotate di una maggiore resistenza al freddo. Tuttavia, temono le gelate. Ecco perché riescono a crescere nei tunnel pur se si presentano come strutture non riscaldate. La copertura predisposta fornirà un valido effetto serra agli ortaggi, scalderà l’aria interna quanto basta (quando è presente il sole) e proteggerà le colture dal gelo notturno.

La semina e la messa a dimora all’aperto

Sempre parlando di cosa piantare a febbraio, c’è da dire anche che esistono delle colture che possono essere messe a dimora direttamente nel campo all’aperto. Naturalmente, ci riferiamo a quelle che meglio resistono al freddo. Le piante che possono germogliare e svilupparsi anche con il clima invernale sono l’aglio, lo scalogno, le fave, le cipolle, i carciofi e i piselli.

Non dimentichiamo inoltre che in questo periodo freddo ci sono anche alcuni giovani alberi che possono essere messi a dimora. Perciò, se il clima lo permette, è consigliabile scegliere un bell’albero da frutta e piantarlo con l’intento di poter avere presto un ottimo raccolto. In questo caso ricordate di usare gli shelter Tubex: proteggono i giovani alberi dalle intemperie e li aiutano a crescere grazie alla creazione di un microclima perfetto.

Cosa piantare a febbraio? | Tubex Italia

Cosa piantare a febbraio? È il momento di agire!

Ora che sapete cosa piantare a febbraio non vi resta che darvi da fare scegliendo gli ortaggi e gli alberi da seminare o da mettere a dimora. Poi munitevi di ciò che serve e agite al più presto. Quando arriverà la primavera, sarete molto fieri del lavoro fatto in questi mesi freddi!


27 Gen 2021 | Redazione Tubex |

Sono molte le persone che si chiedono perché avere un orto e quali sono i benefici che questo piccolo o grande pezzo di terra può regalare. Alcuni vantaggi li immaginiamo senza pensarci troppo, ma tanti altri no. Che si tratti di un orto o solo di qualche pianta, prendersi cura della natura e di ciò che essa offre rappresenta un gesto d’amore verso l’ambiente che ci circonda e per noi stessi.

Diventare un pollice verde, infatti, comporta diversi benefici, tra cui quello di favorire il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, esistono vari motivi per cui cominciare a coltivare qualcosa da sé: scopriamo insieme quali sono le tre buone ragioni per avere un bell’orto!

Avere un orto fa bene alla mente e al corpo

Come anticipato, un orto può rivelarsi un toccasana per il nostro benessere psicofisico. Forse non tutti lo sanno, ma praticare con costanza un hobby come il giardinaggio può aiutare a ridurre lo stress e persino a migliorare l’umore e alleviare la depressione.

È risaputo inoltre che stare all’aria aperta rilassa non solo il corpo: fa lo stesso effetto anche sulla mente. Aiuta altresì ad introdurre nell’organismo l’importantissima vitamina D e le endorfine. Probabilmente, per chi sceglie di avere un orto non c’è beneficio più importante del proprio benessere! Non siete d’accordo?

I vantaggi per la nostra quotidianità

Produrre ortaggi e alimenti vegetali in prima persona è una grande idea: favorisce il risparmio e ci permette di avere un’alimentazione più sana. Consente infatti di ridurre i costi della spesa al supermercato e ci aiuta a portare in tavola alimenti genuini, freschi e di cui decisamente conosciamo l’origine!

È importantissimo sapere cosa mettiamo nel piatto e avere un orto può sicuramente aiutarci anche sotto questo punto di vista. Il nostro organismo ne risentirà in modo positivo, anche perché alcune piante riescono a purificare l’aria e a favorire la salute delle nostre vie respiratorie. Perciò, è proprio una fortuna avere un proprio spazio verde da coltivare.

Avere un orto fa bene non solo a noi, ma anche al mondo

Un ultimo motivo, non meno importante, è questo: con un orto possiamo fare del bene anche al nostro pianeta. Infatti, coltivando rendiamo la Terra più verde. Tra l’altro, acquistando meno prodotti dal supermercato, riduciamo la produzione di rifiuti e di molti dei problemi che ne derivano.

Se tutti gli abitanti del mondo si prendessero cura anche di una sola pianta di zucchine, ad esempio, nel mondo ci sarebbero miliardi di vegetali in più e molta spazzatura in meno. Non è male avere un orto, non è vero?

Perché avere un orto? Tre buone ragioni | Tubex Italia

Le nostre conclusioni

Insomma, avere un orto è proprio una buona idea. Ci si potranno coltivare tantissime piante e, perché no, anche qualche albero da frutto che potrete proteggere con gli shelter Tubex. A questo punto ci rimane solo da dire che, ovviamente, una singola pianta non porterà grandi cambiamenti nella nostra vita, né tantomeno nel nostro globo. Ma con tante piccole piante possiamo fare una grande differenza per noi e per la nostra Terra.


24 Dic 2020 | Redazione Tubex |

Tra festeggiamenti, brindisi e regali dobbiamo anche ricordarci di rafforzare le nostre difese immunitarie, non siete d’accordo? Uno dei migliori alleati in questo senso è proprio la frutta di stagione. Oltre ad essere ricca di colori vivaci che ci mettono di buon umore, vanta interessanti valori nutrizionali. Ci offre vitamine, minerali, zuccheri naturali e fibre: tutte sostanze utili per prenderci cura della nostra mente e del nostro corpo. Perciò, durante le vacanze di Natale, non dimenticate di portare in tavola la frutta di stagione!

Frutta ricca di fibre e ricette originali

A dicembre possiamo trovare castagne, mele, kiwi, melograni, pere e uva. Tutti questi alimenti ci aiutano a promuovere il nostro benessere e a rafforzare il sistema immunitario. La pectina, presente nelle mele e nelle pere, insieme alle fibre è un valido alleato per regolare le funzioni intestinali. Le fibre aiutano altresì a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

Possiamo assaporare tutta questa frutta di stagione a pezzi o spicchi, oppure a morsi. Possiamo usarla anche per marmellate, torte e dolci al cucchiaio. La frutta di stagione ci permette persino di sbizzarrirci preparando numerose ricette salate, originali e gustose. Pertanto, non è solo un’ottima alleata dell’organismo: è anche una versatile risorsa in cucina, perfetta per preparare pietanze uniche e in grado di stupire anche l’ospite più esigente!

Gli agrumi: un carico di vitamine e un sostegno contro lo stress

Tra la frutta invernale con più benefici possiamo di sicuro trovare gli agrumi, considerati un toccasana per le loro famose proprietà dissetanti e depuranti. Fanno una buona figura sulle tavolate delle feste, consentendoci di assumere con leggerezza la vitamina C e molte delle vitamine appartenenti al gruppo B. A dicembre troviamo:

  • Arance;
  • Clementine,
  • Bergamotti;
  • Mandarini;
  • Limoni;
  • Pompelmi;
  • Cedri.

Oltre che ad essere ricchi di vitamine, gli agrumi contengono elevate quantità di acido ascorbico, utile per alleviare lo stress e liberare la nostra mente in questo periodo così movimentato. Quindi possono darci una mano per goderci al meglio le feste natalizie e tutti i relativi aspetti positivi.

Frutta di stagione per le vacanze di Natale | Tubex Italia

Non ci resta che fare la spesa… oppure piantare gli alberi che ci regalano la frutta di stagione!

Quest’anno potrebbe essere tardi, ma pensando al prossimo Natale, potreste prendere in considerazione la messa a dimora di alcuni piccoli alberi. Ovviamente, solo se avete abbastanza spazio in giardino o nel vostro orto. Facendo questa scelta potrete avvalervi di tanta frutta di stagione biologica e a km zero, anche durante le vacanze natalizie. Cogliere i frutti dai propri alberi è davvero una grande soddisfazione!

Se pensate che questa possa essere una valida soluzione anche per voi, scegliete la frutta che volete piantare. Poi informatevi bene: molti alberi possono essere messi a dimora proprio in autunno e in inverno. Questo significa che per alcuni siete ancora in tempo.

Se deciderete di fare questo passo, non dimenticate di proteggere adeguatamente i vostri giovani alberi o arbusti, con teli appositi e usando gli shelter Tubex. Questi ultimi vi aiuteranno a favorirne lo sviluppo e il corretto attecchimento. Dopo qualche tempo, avrete la frutta di stagione a portata di mano!


11 Lug 2019 | Redazione Tubex |

La tecnologia fa sempre passi da gigante in ogni ambito, anche quando si tratta di sistemi di ventilazione per agricoltura e paesaggistica. Pertanto, le soluzioni che abbiamo a disposizione sono a dir poco interessanti e possono aiutare chi opera nel settore ad aumentare la propria produzione, rispettando l’ambiente e offrendo un valore aggiunto al cliente finale.

Con questi presupposti, andiamo a vedere quali sono i migliori sistemi di ventilazione da prendere in considerazione per quanto concerne il mondo dell’agricoltura e della paesaggistica.

La semplicità che fa la differenza

Nonostante le innumerevoli possibilità offerte dall’innovazione, quando si tratta di agricoltura e di tutto ciò che riguarda la natura, prediligere soluzioni più “naturali” è sempre la scelta migliore. Proprio per questo, relativamente alla selezione dei sistemi di ventilazione per agricoltura e paesaggistica, si prediligono prodotti semplici ma comunque efficienti. Per fare un esempio, nell’ambito agricolo esistono impianti dotati di particolari meccanismi per la regolazione dell’aerazione e dell’illuminazione.

Per le serre si possono usare sistemi che si presentano come una sorta di gruppo di finestre che, in realtà, sono speciali pannelli. Questi sono inseriti in una guida e possono essere spostati in base alle esigenze, permettendo di regolare l’entrata dell’aria e l’illuminazione. Questa si rivela un’opzione ideale per proteggere le piante e per farle crescere in un clima ottimale e più naturale possibile.

Sul mercato le opportunità non mancano

Chiaramente, le soluzioni e i sistemi di ventilazione per agricoltura e paesaggistica da valutare sono tanti altri. Ognuno di essi va a rispondere alle specifiche esigenze del settore, proponendo meccanismi realizzati dopo anni di ricerche, di studi approfonditi e di osservazione delle piante e dei vari contesti ambientali. Per quanto riguarda la nostra esperienza, possiamo dirvi con certezza che esistono altri tipi di prodotti, che vanno a proteggere e favorire la crescita della pianta in modo diretto.

Le soluzioni di Tubex

Se conoscete Tubex, saprete sicuramente che l’azienda si occupa della produzione di protezioni per alberi e piante di vario tipo. Gli shelter tubolari proposti riescono a proteggere il tronco dai danni che possono essere provocati da animali, erbe infestanti, erbicidi, fattori climatici e molto altro. Queste protezioni vanno inoltre a promuovere l’attecchimento e la crescita delle piante: le fanno crescere di più e più velocemente, in modo del tutto naturale.

Infatti, all’interno degli shelter realizzati in polipropilene 100%, un materiale eco-friendly, si forma un particolare microclima che piace moltissimo alle varie specie arboree, arbustive, etc. Tutto questo comporta una serie di vantaggi non indifferenti per moltissimi professionisti. Tuttavia, vi chiederete, cosa c’entrano queste protezioni per alberi con i sistemi di ventilazione per agricoltura e paesaggistica?

I particolari sistemi di ventilazione per agricoltura e paesaggistica proposti da Tubex

In questo ambito rientrano di certo i Tubex Ventex: si tratta di protezioni shelter ventilate. Questa tipologia di shelter hanno un sistema di ventilazione brevettato, che va a potenziare ulteriormente il microclima che si crea in maniera naturale.

I vantaggi derivati dall’uso di questo prodotto si concretizzano in un aumento del diametro del tronco, dell’altezza della pianta e della sua biomassa totale. Quest’ultima, in alcuni casi, è il doppio rispetto alla biomassa delle piante sprovviste di shelter. In poche parole, anche questo si presenta come uno dei più ottimali sistemi di ventilazione per agricoltura e paesaggistica da prendere in considerazione. Vi aspettiamo per rispondere a tutte le vostre domande!


17 Giu 2019 | Redazione Tubex |

Desiderate arricchire il vostro giardino, il vostro vivaio o la vostra azienda agricola con un nuovo tipo di albero da frutto? Se avete risposto di sì, sappiate che vale la pena di considerare il pesco, un albero magnifico sia dal punto di vista ornamentale che per quanto riguarda le qualità del suo raccolto.

Il Prunus persica

Originario dell’Asia Minore, l’albero di pesco o “Prunus persica” ama i climi caldi e i terreni sciolti e profondi. La pianta si caratterizza per un portamento eretto e una crescita rapida: in età adulta, è in grado di raggiungere un’altezza di 3-5 metri. I fiori, che sbocciano a cavallo tra febbraio e marzo, hanno 5 petali e una colorazione rosa più o meno intensa. I frutti, tondi e carnosi, si raccolgono da fine giugno a settembre in base alle varietà. Tra queste troviamo:

  • Pesco Redwing – produce frutti grossi, rossi e succosi dalla polpa bianca, la cui maturazione avviene a fine luglio;
  • Pesco Oriane – soprattutto nel mese di agosto, produce pesche schiacciate di colore giallo-rossastro e dalla profumata polpa gialla;
  • Pesco della vigna – produce frutti rossi e profumati dalla polpa bianco-rossastra, i quali maturano a settembre.

La fruttificazione avviene a due anni circa dalla messa a dimora.

fiori di pesco

Consigli utili per la messa a dimora del pesco

Il pesco, venduto a radice nuda sotto forma di mini-fusto o pollone, può essere piantato da ottobre ad aprile. Se non si riesce a piantare l’albero entro 8 giorni dall’acquisto, sarà importante riporlo in una zona d’ombra. Per la messa a dimora del pesco, si dovrà:

  • Tracciare un solco profondo 50-60 cm e largo 80-100 cm, perfetto per favorire l’assestamento della terra;
  • Porre sul fondo della buca di impianto 2 manciate di cornunghia e riempirla per metà con della terra perfezionata con terriccio da piantagione e letame composto;
  • Rinfrescare e immergere le radici del pesco in una poltiglia di fango per garantirne una migliore ripresa;
  • Apporre un tutore all’albero per mantenerlo eretto e piantarlo assicurandovi che il colletto sia al livello del suolo;
  • Colmare la buca di impianto con la terra asportata nella fase di scavo;
  • Comprimere il terreno ai piedi della pianta, formare una conca e annaffiare per legare al meglio terra e radici.

La protezione del giovane albero

Per favorire un più rapido attecchimento e promuovere la corretta crescita dell’albero, potrete contare sulle protezioni shelter di Tubex. Con la loro struttura tubolare potranno proteggere il tronco da animali e da altri fattori che possono mettere in pericolo la salute del pesco. Inoltre, al loro interno si formerà un microclima perfetto per promuovere l’attecchimento e lo sviluppo della pianta.

Suggerimenti per la potatura e la cura del pesco

Per assicurare all’albero il rinnovamento dei rami fruttiferi e un portamento armonioso, potatelo rimuovendo i rami che si intersecano all’interno della sommità o quelli che fuoriescono dal profilo della pianta. Infine, al termine dell’inverno e a fioritura avvenuta, effettuate un trattamento di prevenzione alla poltiglia bordolese, in maniera da scongiurare l’insorgenza della bolla, malattia che causa un’alterazione del fogliame. In questo modo potrete proteggere il pesco correttamente e farlo crescere come si deve.

Lo shelter utilizzato andrà a rompersi o srotolarsi non appena il tronco avrà colmato la massima capacità della protezione stessa. Perciò, dopo aver protetto il pesco, permetterà ad esso di continuare a crescere in completa libertà.