Il gelo è arrivato: la protezione dei frutteti

18 Dic 2024 | Redazione Tubex |

Con l’arrivo dell’inverno si presentano numerosi problemi, legati soprattutto all’agricoltura e in particolare alla protezione dei frutteti. Infatti, l’inverno porta con sé il maltempo: forti piogge, tempeste, neve, grandinate e gelate. Per chi ha un’attività agricola è dunque importante capire come proteggere al meglio le proprie colture. Con questi presupposti, andiamo a vedere alcuni consigli utili per chi deve prendersi cura degli alberi da frutto.

Come proteggere i frutteti con i sistemi antigrandine, per la pioggia e per gli insetti

Gli agricoltori possono proteggere i propri frutteti in vari modi. Innanzitutto, possono porre su di essi delle reti antigrandine. La tecnologia ha permesso alle aziende del settore di creare dei prodotti che, pur coprendo e proteggendo l’albero dalla grandine, favoriscono comunque la maturazione dei frutti. Perciò, potrete certamente trovare soluzioni a dir poco funzionali per la protezione dei frutteti e in grado di rispondere ad ogni vostra esigenza.

I sistemi antipioggia e le reti antinsetto

Oltre a queste reti, sul mercato sono disponibili alcuni validi sistemi antipioggia, i quali si presentano come una copertura decisamente ottimale. Nello specifico stiamo parlando di teli di plastica sistemati su una sorta di mini-serra, che proteggono il vegetale evitando che l’acqua s’infiltri tra i suoi rami. Ce ne sono di differenti tipologie e possono essere chiusi manualmente oppure gestiti più comodamente grazie al supporto di un motore. Questi teli favoriscono la protezione dei frutteti anche dalle gelate. Si rivelano molto versatili e utili persino per proteggere altre tipologie di piante.

Anche le reti antinsetto possono rivelarsi utili per salvaguardare gli alberi da frutta, in particolare dalla grandine e dalla neve. Alcuni agricoltori usano un doppio telo e riescono così a proteggere ancora meglio le proprie colture.

 

La protezione dei frutteti con Tubex Fruitwrap

Un sistema innovativo che è stato ideato per la protezione degli alberi da frutto dal gelo e dalla pioggia è il Tubex Fruitwrap. Quest’ultimo si presenta come una protezione tubolare molto efficiente, realizzata con materiali ecologici. Essa viene avvolta intorno al fusto dell’albero da frutto in modo semplice e veloce. Una volta posizionata a dovere, protegge la pianta dagli agenti climatici e dai raggi UV. Si tratta di una soluzione valida e perfetta per rispettare l’ambiente.

Cos’altro dovreste sapere su Tubex Fruitwrap?

  • Per quanto riguarda le dimensioni, esso può arrivare ad una altezza di 90 centimetri ed avere un diametro dai 65 agli 80 millimetri.
  • Il Tubex Fruitwrap è facile da montare, in quanto si avvolge attorno alla pianta. Inoltre, essendo a parete doppia, è dotato di un’ottima resistenza da non sottovalutare in termini di protezione dei frutteti.
  • A prescindere dalla tipologia di albero da frutto, questa protezione riesce a creare un microclima ideale per la crescita della pianta.
  • Questo shelter si presenta come una struttura tubolare aperta che si estende a seconda dell’aumento delle dimensioni del tronco dell’albero. In questo modo non ne ostacola la crescita.

Tubex Fruitwrap: le altre caratteristiche a favore della protezione dei frutteti

Infine, è importante considerare che Tubex Fruitwrap è uno strumento adatto per la protezione dei frutteti da qualsiasi tipo di pericolo derivante non solo dalla pioggia e dalle gelate, ma anche dagli animali come i roditori e persino dagli erbicidi chimici. Proteggere i giovani alberi in inverno è molto importante. Perciò, provare i Tubex Fruitwrap è sicuramente una buona idea!


31 Lug 2024 | Redazione Tubex |

Quando ci troviamo a possedere ettari di terreni, dove sono presenti alcune o svariate tipologie di alberi da frutto, possiamo quasi definirci dei frutticoltori! Chiaramente, per intraprendere come si deve questa professione nell’ambito della frutticoltura bisogna studiare nonché avvalersi di tutto ciò che serve per curare i nostri alberi e garantirci un buon raccolto. Ma quali sono gli strumenti ideali per il frutticoltore? Dai concimi agli shelter per alberi da frutto, ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo.

Le basi della frutticoltura

Quando parliamo di frutticoltura, ci stiamo riferendo alla coltivazione di castagni, meli, viti, ciliegi, noccioli e così via. In tale settore, è fondamentale avere una valida conoscenza delle varie specie, delle fasi di crescita e delle cure necessarie per coltivare un albero rispetto ad un altro. Ci sono delle regole ben precise da seguire e non solo questo: come anticipato, servono infatti anche degli specifici strumenti da lavoro, come ad esempio gli shelter per alberi da frutto.

La fertilizzazione

Le fasi che portano al “prodotto finale”, e quindi al raccolto dei frutti, non sono poche. Pertanto, prima di tutto è necessario sapere utilizzare le sostanze giuste per fertilizzare il terreno in modo tale da fornire il giusto quantitativo di nutrienti agli alberi. Tra gli strumenti utili nell’ambito della frutticoltura troviamo dunque alcuni prodotti a base di:

  • azoto (fondamentale per la fertilizzazione),
  • fosforo (contribuisce alla fioritura),
  • potassio (migliora il sapore e la dimensione del frutto),
  • calcio (per la difesa contro i batteri),
  • magnesio (stimola l’assorbimento del fosforo).

 

La crescita della pianta

Nel primo periodo di crescita della pianta bisogna spesso controllare se la concentrazione dei nutrienti apportati è corretta o se dev’essere ottimizzata. In questo step, è consigliabile adoperare degli appositi strumenti, chiamati “fotometri”. Sul mercato esistono tanti prodotti da considerare per chi opera nel settore della frutticoltura, ma vi suggeriamo di scegliere quelli più apprezzati per la loro precisione e per la semplicità di utilizzo.

Tra gli altri strumenti ideali per il frutticoltore, da usare sempre durante le prime fasi di crescita dell’albero, troviamo anche:

  • shelter per alberi da frutto,
  • particolari strutture di supporto (come i pali per i vigneti),
  • elementi per la legatura manuale o meccanica (come fili di lega oppure in plastica/fibra)
  • impianti per l’irrigazione.

Gli strumenti per la protezione dei giovani alberi

Per favorire l’attecchimento e lo sviluppo della pianta, vi suggeriamo di utilizzare gli shelter per alberi da frutto. In questo caso, sono di certo da prendere in considerazione i Tubex Fruitwrap. Queste protezioni tubolari, a struttura avvolgibile, sono perfette per la frutticoltura e possono proteggere i giovani alberi da:

  • animali,
  • erbe infestanti,
  • erbicidi,
  • agenti atmosferici.

Gli shelter sono innocui per l’ambiente e si possono scegliere di varie altezze e diametri. Sono studiati per srotolarsi seguendo la crescita del tronco e per favorire l’attecchimento e lo sviluppo della pianta grazie allo speciale microclima che si crea al loro interno.

La frutticoltura e la raccolta dei frutti

Infine, al momento di cogliere i frutti, al frutticoltore serviranno degli utensili da taglio per la potatura, come cesoie o forbici manuali o elettriche, seghetti e strumenti similari. Quelli che abbiamo visto sono gli strumenti principali e più utili a chi si occupa di frutticoltura e di progetti nell’ambito di paesaggistica, viticoltura e silvicoltura. Continuate a seguire il nostro blog per altri consigli e novità! Potete trovare maggiori informazioni sugli shelter per alberi da frutto direttamente su questa pagina.

 

 


16 Feb 2021 | Redazione Tubex |

In natura esistono un’infinità di piante e spesso ci si dimentica di quanto queste possano essere utili non solo all’uomo ma anche alla natura stessa. Uno dei vegetali meno conosciuti è il piretro che, con le sue capacità di insetticida naturale, può rivelarsi fondamentale per chi necessita di liberarsi dalla presenza di insetti indesiderati. Andiamo a conoscere questa pianta e le relative modalità di utilizzo.

Cos’è il piretro?

Da un punto di vista scientifico, questa pianta è un vero e proprio antiparassitario. Può essere ricavato dai fiori dell’omonima pianta della famiglia delle Asteraceae, conosciuta anche come Tanacetum cinerariifolium.

Esteticamente i fiori di piretro possono essere paragonati a quelli della margherita, e c’è da dire che quest’ultima vanta grandi proprietà insettifughe e principi attivi utili per contrastare gli insetti. Il piretro è però ancora più potente, ragion per cui viene utilizzato sempre più spesso dagli agricoltori. L’impiego di questo insetticida naturale era già in uso fin dall’antichità. Questo vegetale è da sempre utilizzato per tutelare le piante più deboli.

Le caratteristiche principali

L’uso di questo antiparassitario proviene da una tradizione antica e la sua diffusione partì molto tempo fa dalla regione della Dalmazia. Grazie al clima presente in quel territorio, il piretro cresce molto bene e in maniera rigogliosa. SI presenta come un cespuglio rotondo fuori terra e con un elevato numero di rami rigidi ed esili. La pianta può raggiungere altezze intorno ai 50 centimetri.

Questo insetticida naturale è facilmente riconoscibile in particolare grazie alle foglie di colore verde-azzurro che emanano una forte essenza profumata. Il naturale comportamento dentro terra è invece caratterizzato da radici molto robuste e stratificate, che ne garantiscono una buona resistenza nel corso del tempo. Il piretro è repellente, snidante e non lascia residui nell’ambiente: queste sono le qualità che lo rendono un insetticida naturale eccezionale.

Come ricavare questo potente insetticida naturale?

Quello in questione è un antiparassitario perfetto per contrastare mosche, zanzare, afidi, lepidotteri e tutti gli insetti sprovvisti di una naturale corazza esterna. Perciò, è una buona idea averne sempre un po’ a portata di mano. Come anticipato, è possibile ricavare l’insetticida naturale dai fiori di questa pianta.  Essi devono essere lasciati essiccare direttamente sulla pianta e devono essere raccolti dopo la caduta. Dopodiché si potranno pestare o macinare fino ad ottenere una polvere molto fine.

Come usare il piretro?

Il piretro necessita di alcuni accorgimenti prima di essere utilizzato. Esso infatti si miscela all’acqua. Tuttavia, prima di combinare i due elementi, è necessario portare il pH dell’acqua a 4. Un differente valore del pH inficerebbe non di poco le capacità antiparassitarie del vegetale in oggetto.

La polvere ricavata dai fiori secchi dovrà dunque essere diluita in acqua dal giusto pH, con una proporzione di 1 litro per ogni cucchiaio di polvere. Una volta preparata la miscela si potrà irrigare con un apposito strumento sulle piante da proteggere. Chiaramente, è possibile trovare questo prodotto in commercio e usarlo seguendo le indicazioni del produttore.

Piretro: come si usa l’insetticida naturale? | Tubex Italia

Altri consigli utili per l’uso di questo insetticida naturale e non solo

Il trattamento delle piante con il piretro va eseguito in tardo pomeriggio o addirittura di sera, ciò a causa di una repentina degradazione dovuta all’esposizione alla luce solare. Si consiglia infatti di utilizzare questo rimedio in presenza di temperature mai superiori ai 26°C. Oltre all’uso di questo insetticida naturale, ricordate che le piante possono essere protette in molti altri modi. Uno di questi si concretizza nell’uso di un valido shelter Tubex. Scoprite subito di cosa si tratta!


10 Feb 2021 | Redazione Tubex |

Piantare un albero è sempre una buona idea e a confermarlo ci sono numerosi studi e tante fondamenta scientifiche. Tra l’altro vi è persino un’antica usanza: si diceva che ad ogni nuovo nato dovesse corrispondere un nuovo albero. La tradizione nasce dal legame imprescindibile che si è creato nel tempo tra l’uomo e la natura. Il benessere che il verde riesce a trasmettere ad ogni persona è ben noto ed apprezzato da tutti gli esseri viventi.

I benefici della natura sono rappresentati anche dal messaggio implicito che essa contiene. Infatti, nella concezione più aulica dell’arte, l’albero è un elemento cardine in ogni circostanza storica e culturale, dalla tradizione alla mitologia, dalla realtà alla fantasia. Questo legame si è fortificato nel tempo ed ha garantito linfa vitale all’uomo nonché al suo habitat… Se piantare un albero non fosse stata una buona soluzione, non ci avrebbero pensato anche i nostri avi, non siete d’accordo?

Più ossigeno per la nostra quotidianità

Come ben sappiamo, gli alberi hanno la capacità di assorbire anidride carbonica per rilasciare ossigeno. Pertanto, piantarne uno nel nostro giardino può permetterci di purificare l’aria intorno all’abitazione e regalarci ossigeno in più.

I benefici per la casa

Piantare un albero nel giardino può rivelarsi una buona soluzione anche per quanto riguarda il risparmio energetico. Infatti, esso può proteggere la casa dalle gelate invernali, ma anche dal caldo estivo. Può dare ombra e un tocco di verde in più. Tutti questi sono vantaggi che possono persino permettere di aumentare il valore economico dell’immobile.

Piantare un albero: come scegliere quello giusto?

I benefici da considerare non sono pochi, ma per poterli riscontrare è importante scegliere la specie giusta. Durante la scelta della pianta da coltivare non bisogna trascurare l’ambiente in cui l’albero dovrà crescere e il clima della zona. Si dovrà chiaramente tener conto dei gusti personali, che si potranno direzionare verso ciò che la morfologia del territorio ci suggerisce.

Sarà opportuno inoltre selezionare un albero ampio e robusto, che sia anche molto stabile. Si dovrà piantare un albero in grado di portare vantaggi alla casa, senza comportare particolari pericoli.

È utile sapere che, nelle zone contraddistinte da un clima temperato, si predilige spesso la coltivazione di ciliegi o mandorli. Questa scelta permette altresì di beneficiare dei loro frutti e di rendere il giardino ancora più bello: quando la primavera arriverà, il giardino sarà ancora più colorato e profumato! Betulle e abeti sono più indicati per chi abita in un’area caratterizzata da un clima più freddo.

Ecco perché piantare un albero in giardino | Tubex Italia

Desiderate piantare un albero in giardino? Ecco il nostro ultimo consiglio

Come avrete compreso, quella di piantare un albero in giardino è una buonissima idea. Tuttavia, vi suggeriamo di farvi consigliare da un professionista durante la scelta. Questa è sempre una valida soluzione al fine di non commettere errori. Un esperto potrà dirvi altresì come procedere per portare a termine correttamente la messa a dimora, come proteggere il giovane albero e anche come favorirne lo sviluppo. Dopodiché, i benefici che ne deriveranno saranno tutti vostri!


27 Gen 2021 | Redazione Tubex |

Sono molte le persone che si chiedono perché avere un orto e quali sono i benefici che questo piccolo o grande pezzo di terra può regalare. Alcuni vantaggi li immaginiamo senza pensarci troppo, ma tanti altri no. Che si tratti di un orto o solo di qualche pianta, prendersi cura della natura e di ciò che essa offre rappresenta un gesto d’amore verso l’ambiente che ci circonda e per noi stessi.

Diventare un pollice verde, infatti, comporta diversi benefici, tra cui quello di favorire il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, esistono vari motivi per cui cominciare a coltivare qualcosa da sé: scopriamo insieme quali sono le tre buone ragioni per avere un bell’orto!

Avere un orto fa bene alla mente e al corpo

Come anticipato, un orto può rivelarsi un toccasana per il nostro benessere psicofisico. Forse non tutti lo sanno, ma praticare con costanza un hobby come il giardinaggio può aiutare a ridurre lo stress e persino a migliorare l’umore e alleviare la depressione.

È risaputo inoltre che stare all’aria aperta rilassa non solo il corpo: fa lo stesso effetto anche sulla mente. Aiuta altresì ad introdurre nell’organismo l’importantissima vitamina D e le endorfine. Probabilmente, per chi sceglie di avere un orto non c’è beneficio più importante del proprio benessere! Non siete d’accordo?

I vantaggi per la nostra quotidianità

Produrre ortaggi e alimenti vegetali in prima persona è una grande idea: favorisce il risparmio e ci permette di avere un’alimentazione più sana. Consente infatti di ridurre i costi della spesa al supermercato e ci aiuta a portare in tavola alimenti genuini, freschi e di cui decisamente conosciamo l’origine!

È importantissimo sapere cosa mettiamo nel piatto e avere un orto può sicuramente aiutarci anche sotto questo punto di vista. Il nostro organismo ne risentirà in modo positivo, anche perché alcune piante riescono a purificare l’aria e a favorire la salute delle nostre vie respiratorie. Perciò, è proprio una fortuna avere un proprio spazio verde da coltivare.

Avere un orto fa bene non solo a noi, ma anche al mondo

Un ultimo motivo, non meno importante, è questo: con un orto possiamo fare del bene anche al nostro pianeta. Infatti, coltivando rendiamo la Terra più verde. Tra l’altro, acquistando meno prodotti dal supermercato, riduciamo la produzione di rifiuti e di molti dei problemi che ne derivano.

Se tutti gli abitanti del mondo si prendessero cura anche di una sola pianta di zucchine, ad esempio, nel mondo ci sarebbero miliardi di vegetali in più e molta spazzatura in meno. Non è male avere un orto, non è vero?

Perché avere un orto? Tre buone ragioni | Tubex Italia

Le nostre conclusioni

Insomma, avere un orto è proprio una buona idea. Ci si potranno coltivare tantissime piante e, perché no, anche qualche albero da frutto che potrete proteggere con gli shelter Tubex. A questo punto ci rimane solo da dire che, ovviamente, una singola pianta non porterà grandi cambiamenti nella nostra vita, né tantomeno nel nostro globo. Ma con tante piccole piante possiamo fare una grande differenza per noi e per la nostra Terra.


28 Dic 2020 | Redazione Tubex |

Qual è il clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta? Sono in molti a chiederselo e, proprio per questa ragione, oggi abbiamo deciso di affrontare l’argomento. Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo.

Partiamo subito dall’attecchimento

Il clima ideale per l’attecchimento di una pianta si basa su temperature non troppo rigide e, soprattutto, su un buon livello di umidità. Quest’ultimo riguarda in particolare il terreno. Ecco perché si bagna molto la terra dopo la messa a dimora di una pianta.

L’umidità è un punto di forza anche nel caso della messa a dimora degli alberi. Infatti, in genere si sceglie l’autunno inoltrato, e alcuni periodi dell’inverno, anche perché il terreno viene spesso bagnato dalle continue piogge.

Tornando alle piante, invece, di solito si travasano o si piantano alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera. Questo garantisce temperature più gradevoli e, anche qui, un buon livello di umidità.

Lo sviluppo della pianta

Ogni pianta è diversa. Perciò, ognuna ha bisogno di determinate cure, che possono rivelarsi molto diverse da quelle attuate per le altre. Tutte quante hanno la necessità di essere esposte alla luce, alcune di più e altre meno. Hanno tutte bisogno di acqua e, anche qui, la quantità può variare non solo in base alla pianta, ma anche alla stagione in corso e alla collocazione della pianta stessa.

In generale, però, è utile dire che tutti i vegetali hanno bisogno di adeguati livelli di umidità per crescere bene. Quest’ultimo è un elemento comune sia per quanto riguarda l’attecchimento che lo sviluppo della pianta.

Come possiamo fare per offrire alla nostra pianta il clima giusto?

La risposta esatta è questa: dobbiamo conoscerla. In base alle sue specifiche caratteristiche ed esigenze, si dovrà scegliere il momento ideale per eseguire la messa a dimora. Si dovrà altresì decidere se piantarla in vaso o nel terreno e selezionare la giusta postazione. Tutto parte quindi dalla conoscenza della pianta stessa. Senza di essa, non è facile fare le scelte migliori per il suo benessere.

Clima ideale per l’attecchimento della pianta | Tubex Italia

Un aiuto per favorire lo sviluppo della pianta

Soprattutto quando si piantano piccoli alberi o arbusti, è possibile dare loro una mano in più. Di cosa stiamo parlando? Parliamo degli shelter Tubex e delle loro potenzialità. Questi prodotti sono studiati e realizzati proprio per favorire sia l’attecchimento che lo sviluppo della pianta. Infatti, queste protezioni tubolari possono essere dotate di una struttura avvolgibile o chiusa con una parte già predisposta per l’apertura. In questo modo, via via che lo stelo o tronco crescerà, la protezione si srotolerà o si aprirà. Pertanto, non farà in alcun modo sentire la pianta oppressa e non ne ostacolerà la crescita.

In termini di clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta, bisogna anche dire che all’interno degli shelter Tubex si crea un microclima perfetto. Offrendo la temperatura migliore e il giusto livello di umidità al vegetale, la protezione tubolare promuove l’attecchimento nel terreno e lo sviluppo della pianta. È stato riscontrato più e più volte che le soluzioni Tubex aiutano ad aumentare il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e permettono ai vegetali di crescere meglio e più in fretta. Quindi perché non mettere alla prova questi prodotti? Non esitate a chiederci maggiori informazioni.


30 Nov 2020 | Redazione Tubex |

La protezione dei giovani alberi è molto importante durante tutto l’anno. Infatti, oltre a proteggerli dal freddo, dovremmo proteggerli anche dagli eventuali attacchi degli animali e delle erbe infestanti. Dovrebbero altresì essere protetti dagli eventi climatici, come pioggia e vento, e dall’azione invasiva delle erbe infestanti e degli agenti chimici che possono essere usati come pesticidi.

In altre parole, i giovani alberi sono delicati. Rischiano molto soprattutto dopo la messa a dimora: tutti questi fattori esterni possono comprometterne l’attecchimento e il successivo sviluppo. Non a caso, il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi dopo la messa a dimora si presenta spesso molto basso. Come possiamo risolvere il problema?

La soluzione per la protezione dei giovani alberi in inverno e non solo

Gli shelter Tubex si presentano come la scelta ideale per tutti coloro che hanno intenzione di proteggere dei piccoli alberi, in particolare dopo la messa a dimora. I prodotti più indicati in questo caso sono i Tubex Fruitwrap, gli Special Forestry e i Tubex Ventex. Andiamo a conoscere alcune delle caratteristiche principali di queste protezioni.

Fruitwrap

Questi shelter si presentano come protezioni pensate specificatamente per gli alberi da frutto. Sono spirali apribili, resistenti e leggere, nonché rigide al punto giusto. Si propongono come un valido alleato per chi si occupa di frutticoltura.

Special Forestry

Gli Special Forestry sono un’altra valida soluzione per la protezione dei giovani alberi e si rivelano una scelta ottimale anche per gli arbusti. Questo prodotto è consigliato altresì a coloro che si occupano di progetti di rimboschimento di alcune aree boschive e di selvicoltura in generale.

Ventex

I Tubex Ventex sono shelter dotati di uno speciale sistema di ventilazione brevettato. Per sviluppare questa soluzione per la protezione dei giovani alberi ci sono voluti anni di intense ricerche. Ad oggi, questa soluzione è la più indicata per chi vuole proteggerli e, al contempo, favorirne ancor più lo sviluppo grazie alla creazione di un perfetto microclima.

La protezione dei giovani alberi in inverno | Tubex Italia

Cosa accomuna questi prodotti?

Queste protezioni per giovani alberi sono realizzate con materiali ecocompatibili e tutte quante si aprono in funzione della crescita del tronco. Perciò, non lo bloccano né comprimono. Al contrario, lo avvolgono sapientemente e si rompono al momento giusto, senza creare problemi per la pianta e per l’ambiente circostante.

Ognuna delle soluzioni indicate propone la creazione di un particolare microclima, potenziato (come nel caso dei Tubex Ventex) e non, che favorisce l’attecchimento e lo sviluppo del vegetale. All’interno della protezione tubolare si crea quindi il clima giusto, con un livello di umidità e una temperatura favorevole alla crescita della pianta.

Cos’altro dovreste sapere sulle protezioni proposte da Tubex?

Il sistema di ventilazione dei Tubex Ventex è in grado di garantire altresì un’equilibrata produzione di CO2. In generale, è stato riscontrato più volte che gli shelter Tubex permettono alla pianta di rafforzarsi e irrobustirsi in maniera eccellente. Il loro fusto può crescere di più e più velocemente rispetto a quello delle piante non dotate di questo tipo di protezione. Insomma, questi shelter si presentano come un’ottima protezione dei giovani alberi durante l’inverno. Non esitate a metterli alla prova!

 


23 Nov 2020 | Redazione Tubex |

Sono molte le persone che si chiedono perché piantare gli alberi in inverno. In fondo si tratta di una stagione fredda ed è facile pensare che i relativi eventi atmosferici potrebbero mettere a rischio l’attecchimento delle piante. Nonostante questo, dall’inizio dell’autunno alla fine dell’inverno si mettono a dimora in particolare gli alberi da frutto. Andiamo a scoprire perché e anche molto altro…

Anche se è freddo, è il momento giusto

Piantare gli alberi in inverno è una pratica comune soprattutto, come anticipato, per gli alberi da frutto. Ci sono tante ragioni che portano gli esperti a fare questa scelta. Una di queste è la seguente: in questo periodo, le piante sono in riposo vegetativo, nonché prive di foglie. Questo le rende sicuramente molto più facili da maneggiare.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che in questi mesi il terreno è umido e più morbido, e non secco e duro come in estate e in gran parte della primavera. Al contrario di quanto si possa pensare, questo comporterà un migliore attecchimento, proprio perché il terreno si compatterà facilmente intorno all’apparato radicale. In seguito, sarà la pioggia a fare il resto, provvedendo al corretto approvvigionamento idrico del vegetale.

In sostanza, l’albero da frutto si troverà in condizioni favorevoli al suo sviluppo e avrà tutto il tempo per “sistemarsi” e per prepararsi all’arrivo della bella stagione. Quando le temperature si alzeranno, potrà mostrare tutta la sua capacità vegetativa, cominciando a riempirsi di foglie e, successivamente, anche di fiori.

Perché piantare gli alberi in inverno? | Tubex Italia

Piantare gli alberi in inverno: non solo quelli da frutto

Naturalmente, ci sono tantissimi alberi che possono essere piantati durante la stagione fredda, in particolare quelli a radici nuda, ovvero senza “pane” (zolla) di terra. Gli alberi in vaso, invece, in genere hanno già le radici completamente formate. La maggior parte delle volte, questo consente di poter eseguire la messa a dimora praticamente durante tutto l’anno. Ad ogni modo, prediligere i periodi di riposo vegetativo è sempre la scelta più ottimale.

Alcune raccomandazioni per chi decide di piantare gli alberi in inverno

Prima di piantare gli alberi in inverno, è comunque importante assicurarsi di non avere a che fare con una pianta che soffre parecchio il freddo. Ad esempio, ci sono tantissimi alberi esotici e tropicali che prediligono la messa a dimora in primavera, pur se in possesso di un apparato radicale completamente formato.

A parte questo, anche quando si ha la certezza di avere la pianta adatta alla messa a dimora durante l’inverno, è consigliabile proteggere adeguatamente la stessa. Per molte piante è possibile utilizzare appositi teli che vanno ad evitare il congelamento del terreno e, successivamente, un danneggiamento delle radici. Per quanto riguarda gli alberi e gli arbusti, vi suggeriamo di provare gli shelter Tubex.

Queste protezioni tubolari tengono la giovane pianta alla larga dagli attacchi degli animali e al sicuro dalle erbe infestanti e dagli eventi climatici avversi. In più, favoriscono l’attecchimento e promuovono un migliore sviluppo del vegetale, grazie al microclima che si crea al loro interno. Chiaramente, sono eco-friendly e si allargano o rompono in funzione della crescita della pianta. Perciò, sono proprio degli ottimi alleati per chi vuole piantare gli alberi in inverno. Provare per credere!


19 Nov 2020 | Redazione Tubex |

Non tutte le piante fioriscono solamente in primavera e in estate, lo sapevate? Ci sono alcuni fiori invernali che possono colorare i balconi e i giardini persino durante i mesi più freddi dell’anno. Quali sono? Andiamo subito a scoprirlo insieme.

I più conosciuti nell’area mediterranea

Esistono tante specie di fiori invernali, ma alcuni sono decisamente più conosciuti e diffusi di altri. Tra questi troviamo il ciclamino, coloratissimo e spesso carico di bellissimi fiori. Questa pianta è perfetta per chi desidera un po’ di allegria anche nelle giornate più fredde e scure dell’anno! Sopportando bene le basse temperature, il ciclamino può resistere per gran parte dell’inverno. Non necessita di molta acqua, ma ha bisogno di essere protetto dalle tipiche gelate invernali. Pertanto, è bene seguire le previsioni e proteggere la pianta in maniera adeguata.

Tra gli altri fiori invernali più noti, troviamo senz’altro quelli dell’erica. Rosso, bianco, lilla, rosa e giallo: sono questi i colori che possono rendere perfetto ogni giardino persino durante i periodi più cupi. In questo caso, oltre alla protezione dalle gelate, è particolarmente utile evitare la formazione di ristagni d’acqua: non li gradisce per niente!

Fiori invernali: quali sono e come curarli | Tubex Italia

Il gelsomino di San Giuseppe, il bucaneve e non solo

Sempre parlando di fiori invernali, non possiamo fare a meno di nominare il gelsomino di San Giuseppe e il bucaneve. Il primo viene chiamato persino gelsomino invernale e questo ce la dice lunga. Infatti, si tratta di una pianta che propone una fioritura primaverile molto rigogliosa e un’altra fioritura in inverno, che può risultare altrettanto apprezzabile. Trattandosi di una specie rampicante, non bisogna dimenticare di fornirle un buon supporto grazie al quale potrà svilupparsi al meglio.

Il bucaneve regala fiori candidi e affascinanti, soprattutto alla fine della stagione fredda. In altre parole, aspetta che passino le ultime gelate e poi comincia a mostrare tutta la sua bellezza! Per gioire di tutto questo, il consiglio è di mettere a dimora i bulbi del bucaneve durante i mesi autunnali. Tra gli altri fiori invernali da considerare per il giardino e il balcone, ci sono anche la camelia, l’elleboro, il calicanto e l’amamelide.

Ognuna di queste piante propone fioriture molto apprezzabili anche in caso di basse temperature. Non dimenticate, però, che tutto dipende sempre da come vengono curate! Perciò, va bene scegliere le specie giuste, ma bisogna anche dare loro le giuste attenzioni.

Fiori invernali: come proteggerli nel modo giusto

Anche se non temono il freddo, è importante comunque offrire un’adeguata protezione a tutti i fiori invernali. È sempre buona norma evitare che il gelo le colpisca in maniera diretta. In questo senso, è consigliabile posizionarle sul balcone, almeno durante i periodi più rigidi. Sono altresì molto utili gli appositi teli protettivi, nonché le piccole e grandi serre. Per i piccoli e giovani arbusti, messi a dimora da poco, si rivelano molto utili gli shelter Tubex. Questi proteggono la pianta e ne favoriscono lo sviluppo, creando al loro interno un particolare microclima. Sul nostro blog troverete tantissimi consigli a riguardo, ottimi per curare al meglio i fiori invernali e non solo!


15 Ott 2020 | Redazione Tubex |

Se volete disporre di un giardino sempre perfetto, con colori intensi e angoli rigogliosi durante tutto l’anno, potrebbe essere una valida idea puntare sugli alberi sempreverdi. Ma cosa significa questo termine? E quali sono le loro caratteristiche? Andiamo a scoprire ogni dettaglio e a vedere quali sono i 10 migliori alberi sempreverdi per il giardino.

Cos’è un albero sempreverde?

Il termine “sempreverde” identifica una tipologia di pianta che per tutto l’arco dell’anno si presenta sempre carica di foglie. I sempreverdi si distinguono nettamente dai caducifoglie, che invece rimangono privi di foglie durante le stagioni fredde. Scegliere gli alberi sempreverdi per il giardino è una soluzione ottimale per chi ama avere spazi esterni suggestivi e rigogliosi.

Gli alberi sempreverdi più adatti al giardino

Di seguito vi indichiamo quali sono alcune delle specie più comuni e adatte ai giardini domestici.

1) Eucalipto. È una pianta originaria dei climi caldi e umidi, prevalentemente presente in Oceania, con dimensioni pari a 90 metri. Grazie al clima italiano, questo è uno degli alberi sempreverdi per il giardino che riesce a crescere bene anche nel nostro Paese, ma con un’altezza che raggiunge massimo i 25 metri.

2) Magnolia. Si caratterizza per la presenza di una folta chioma di colore verde, che mantiene per tutto l’anno, con fiori bianchi e profumati che sbocciano a primavera. È una pianta tipica della zona sud-est degli USA.

3) Ulivo. Questo è un altro degli alberi sempreverdi per il giardino domestico. È molto comune in Italia, proprio grazie alla sua capacità di adattarsi al clima mediterraneo. È originario dell’Asia Minore e della Siria, ed è stato importato in occidente prima dai Greci e poi dai Romani.

4) Ginepro. Si tratta di un albero che si adatta a tutte le tipologie di clima, che può quindi crescere bene in zone calde o con temperature più rigide. La chioma sempreverde è caratterizzata da foglie molto sottili simili ad aghi.

5) Cannella. Il suo nome è associato ad una spezia utilizzata spesso in cucina. È tipico delle zone asiatiche come lo Sri Lanka e il suo aspetto è decisamente suggestivo.

10 alberi sempreverdi per il giardino | Tubex Italia

Altri 5 alberi sempreverdi per il giardino

6) Cedro. È caratterizzato da un legno molto morbido e profumato, che lo ha reso celebre nell’antichità per diversi utilizzi. È una specie che cresce spontaneamente in zone come Libano, Siria e Turchia.

7) Tasso. È un albero molto longevo, in passato conosciuto come un simbolo di immortalità. La sua presenza abbellirà il vostro giardino grazie a una chioma molto folta formata da foglie aghiformi. L’unica attenzione è per gli animali, dato che queste ultime contengono una sostanza tossica.

8) Quercia da sughero. È presente anche in Italia e nelle zone temperate, si distingue dagli altri alberi sempreverdi per il giardino per via della sua particolare chioma tondeggiante.

9) Leccio. È una specie molto diffusa nei Paesi con clima Mediterraneo e in Italia. La sua chioma si caratterizza per essere molto densa e arrotondata, nonché simile a quella della famiglia delle querce a cui appartiene.

10) Abete bianco. È uno degli alberi che può raggiungere altezze elevate fino a 50 metri, presente in Italia nelle Alpi e sugli Appennini e caratterizzato dalla capacità di resistere ai climi più freddi.

Un consiglio finale

Insomma, di alberi sempreverdi per il giardino ce ne sono tanti. Quindi non vi resta altro che scegliere i più adatti al vostro outdoor. Non dimenticate, però, di proteggere il giovane albero fin dalla messa a dimora. Con uno shelter Tubex, il vostro albero non avrà timore del freddo e crescerà meglio e più velocemente!