Coltivazione della vite: alla scoperta di Tubex Ecovine

20 Apr 2022 | Redazione Tubex |

La sensibilità nei confronti dell’ambiente è cambiata rispetto al passato e il bisogno di una vita ecosostenibile accresce anche la voglia di dedicare maggior attenzione nella cura delle piante. Utilizziamo prodotti sempre più green anche per la coltivazione dei vegetali, ottenendo risultati sempre più ottimali per noi e per il nostro pianeta. Per la coltivazione della vite è possibile usare lo shelter Tubex Ecovine. Si tratta di una soluzione funzionale, ecologica e studiata per proteggere la pianta nella fase di attecchimento e durante la sua crescita, ma anche per favorirne lo sviluppo.

Cos’è e come si usa

Tubex Ecovine è una protezione tubolare con bordo svasato, che si presenta come una sorta di piccola serra. Rappresenta una difesa per la vite non solo dagli agenti atmosferici, ma anche dalla tossicità degli erbicidi vaporizzati nell’aria, dall’attacco di animali di piccole e grandi dimensioni. È una valida protezione anche dal lavoro di manutenzione del vigneto, effettuata spesso con le macchine, da parte dell’uomo.

Tubex Ecovine è l’ideale per chi si occupa della coltivazione della vite anche perché si inserisce nel terreno in modo semplice e veloce. Questa protezione tubolare può essere ancorata a qualsiasi reticolato, garantendo così una maggiore stabilità. Questo funzionale prodotto assicura una durata minima di 3 anni.

Maggiore protezione e più resa

La coltivazione della vite con Tubex Ecovine si presenta come una scelta da non sottovalutare. Usare questo prodotto consente di aumentare il tasso di sopravvivenza delle piante. Infatti favorisce l’attecchimento e protegge l’arbusto nei periodi in cui risulta più fragile. Salvare più viti significa, di conseguenza, avere un maggiore raccolto e un significativo guadagno a livello economico. Proprio per questo sono numerosi i viticoltori che scelgono questo tipo di shelter per piante.

C’è da dire inoltre che le protezioni Tubex promuovono un più rapido sviluppo del vegetale. Questo è dovuto al particolare microclima che si crea al loro interno.

Ottimizzare le attività di coltivazione della vite, ma anche rispettare l’ambiente

Tubex Ecovine è realizzato in polipropilene, con pigmenti inorganici e uno stabilizzatore di raggi ultravioletti. Pertanto, è costituito da materiale biocompatibile ed è utilizzabile in ogni ambiente. Questo shelter leggero e resistente è studiato per garantire una degradazione naturale ed eco-friendly.

viticultura - coltivazione della vite

 

Un prodotto in continua crescita

Da più di vent’anni l’azienda Tubex offre una soluzione economica ai viticoltori d’Italia e del resto d’Europa, in quanto lo shelter si adatta alla maggior parte delle condizioni ambientali. Anni di esperienza nel settore della coltivazione della vite sono sinonimo di garanzia e affidabilità. L’azienda è da sempre caratterizzata da un’innata voglia di migliorarsi per accontentare le esigenze del cliente che ha a cuore la salute delle proprie piante. Per questo si impegna per migliorare le protezioni tubolari nel tempo, garantendo costantemente un’efficienza sempre maggiore.

Coltivazione della vite: dove acquistare Tubex Ecovine?

Nowotec è il distributore in esclusiva dei prodotti Tubex in Italia. Perciò vi invitiamo a conoscere Tubex Ecovine e a contattarci per richiederci maggiori dettagli. In breve tempo potrete ricevere il prodotto e ottimizzare al massimo le vostre attività di coltivazione della vite.


14 Mar 2022 | Redazione Tubex |

Quella di piantare la vite è una scelta che fanno molti agricoltori, ma non sono poche le persone che scelgono di farlo a livello “amatoriale” per il consumo nell’ambito familiare. Ma cosa bisogna fare per piantarla e curarla nel modo giusto? Cosa dovreste sapere a riguardo? Andiamo ad elencare alcune informazioni e consigli che potrebbero servire a tutti coloro che sono alle prime armi e hanno bisogno di una breve guida.

Quando e dove si pianta la vite?

La prima cosa da non sbagliare, quando si decide di piantare la vite, è la tempistica. Il momento migliore per mettere a dimora le barbatelle di vite è da dicembre fino a maggio, durante il periodo di fermo vegetativo. Quando sarà tempo di germogliare, la pianta dovrà già essere stata messa a dimora da un po’. Dicembre è il mese ideale: da questo mese in poi la vite potrà ricevere la corretta irrigazione grazie alla pioggia e attecchire adeguatamente. Grazie ai nuovi sistemi di irrigazione, funzionali e spesso automatici, molti viticoltori riescono a metterla a dimora anche a primavera inoltrata.

In generale, è opportuno piantare la vite in un luogo in cui le temperature salgono almeno fino a 18°C nel periodo dell’invaiatura, ovvero nel momento in cui il grappolo cambia colore. Le temperature adeguate possono garantire la corretta maturazione. Per il resto, è utile dire che la vite resiste bene anche alle condizioni climatiche più sfavorevoli. Questa pianta viene coltivata praticamente in ogni parte del mondo: al mare, in pianura o in montagna, nelle aree con inverni molto freddi e in zone tropicali o subtropicali. Viene coltivata anche in territori semidesertici e a rischio di completa desertificazione.

Piantare la vite: la cura necessaria

Anche se questa pianta sopporta bene la siccità, è importante fornirle la giusta irrigazione. In media possono servire dai 350 ai 500 mm di acqua all’anno per una vite normale e dai 33 ai 208 mm di acqua per la vite da tavola. Per quanto concerne la concimazione, da eseguire durante la primavera, le piante più giovani richiedono una notevole quantità di azoto. Per favorire un buon raccolto, il vitigno ha bisogno anche di fosforo, potassio e magnesio.

Quando si sceglie di piantare la vite è importante inoltre conoscere le più adeguate pratiche di potatura. Le viti giovani dovranno ricevere un taglio in grado di rafforzare il fusto. Quando le piante saranno adulte si dovrà effettuare una diversa potatura, molto meno incisiva. Sarà inoltre opportuno proteggere i tralci grazie alla legatura: questo processo potrà evitare che i tralci possano spezzarsi per colpa del peso dei grappoli.

Infine sarà fondamentale proteggere la vite dalle malattie usando appositi prodotti miscelabili tra loro, i quali devono essere sciolti nell’acqua. Usando la poltiglia bordolese, che può essere mescolata anche allo zolfo, si potrà proteggere la vite dalla peronospora, un fungo che può recare notevoli danni.

 

tubex ecovine per per piantare e proteggere la vite

Le protezioni Tubex: un alleato per chi decide di piantare la vite

Cos’altro dovreste sapere prima di piantare la vite? Dovreste considerare che esistono degli shelter Tubex studiati appositamente per proteggere questa pianta fin dalla messa a dimora: si tratta di Tubex Ecovine. Questo prodotto intelligente e funzionale si rivela molto semplice da usare. Può promuovere il rapido attecchimento della vite e un’ottimale crescita della stessa. Può garantire all’arbusto la protezione dai danni che possono essere provocati dagli animali o dagli erbicidi nebulizzati nell’aria. È una risorsa ideale anche e soprattutto per chi utilizza strumenti per la manutenzione ordinaria meccanizzata, i quali possono danneggiare la pianta. Quando si decide di piantare la vite, è una buona idea affidarsi ai prodotti Tubex: potete trovare ulteriori informazioni QUI


27 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Le piante ci regalano ossigeno ed è nostro preciso dovere avere la massima attenzione nei loro confronti, cercando di mantenerle sempre sane. Solo così saranno in grado di donarci i frutti migliori! Tra gli alberi da frutta un posto importante lo occupa l’albero di albicocche, ovvero l’albicocco, che si rivela uno dei più diffusi. Come possiamo curarlo per far sì che garantisca un buon raccolto?

Le esigenze dell’albicocco

Prima di parlare di mettere a dimora un albero di albicocche, o più di uno, è necessario conoscere le regole essenziali per la coltivazione. L’aspetto principale è dettato dalle esigenze ambientali. Infatti, quella in oggetto è una pianta che ha bisogno di tanta luce. Pertanto, per posizionarla correttamente sono da prediligere le zone molto soleggiate. Troppe ore di ombra mettono a rischio salute, bellezza e raccolto.

L’albero di albicocche deve essere coltivato su un terreno sabbioso e ricco di sostanze organiche, ma non tollera i terreni ricchi di argilla, a causa del ristagno dell’acqua. Se il terreno è troppo umido, si rischia di arrestare la crescita.

La pianura e la collina sono i posti ideali per coltivare l’albicocco. Infatti, questo albero può essere coltivato fino ad un massimo di 700 metri di altitudine. In inverno riesce a tollerare anche una temperatura di -12° e il periodo più difficile per questo albero è proprio la primavera. Infatti, la fioritura, che avviene tra fine febbraio e metà marzo, può subire danni a causa di un improvviso ritorno del freddo e di gelate. Chiaramente, questo potrebbe comprometterne il successivo raccolto.

La messa a dimora dell’albero di albicocche

Considerando ciò che abbiamo detto, si possono avere già ben chiare le cose da fare per promuovere la corretta crescita di questo albero. Bisogna piantarlo in un ambiente soleggiato e in un terreno sabbioso e carico di sostanze organiche. Si devono evitare i ristagni d’acqua e bisogna proteggerlo dalle improvvise ghiacciate primaverili. Con questi presupposti, è utile ricordare anche alcune cose che riguardano la messa a dimora:

  • Per piantare l’albero di albicocche, la buca scavata dovrà essere di circa 30 cm di profondità.
  • Se si sceglie di piantare più di un albero, le buche dovranno essere distanti 4 metri l’una dall’altra.
  • Per i giovani alberi è utilissimo usare delle apposite protezioni tubolari, utili per aumentare il tasso di sopravvivenza, per favorire l’attecchimento e per tenere alla larga animali ed erbe infestanti.

Per quanto riguarda le protezioni, sono ottimi gli shelter Tubex FruitWrap. Questi ultimi possono proteggere il giovane albero e anche favorirne lo sviluppo.

Albero di albicocche: come curarlo al meglio | Tubex Italia

La cura dell’albero di albicocche

Per promuovere la sana crescita dell’albicocco e garantirsi un buon raccolto, si devono inoltre effettuare due semplici lavorazioni. La prima è la rincalzatura, che va eseguita durante la primavera e l’autunno come protezione dal freddo. La seconda è la sarchiatura, utile per procurare aria alla superficie della pianta e per eliminare le eventuali erbacce presenti.

Infine, è utile dire che l’albero di albicocche non è una pianta che richiede tanto concime. La raccolta dei frutti varia a seconda del clima, ma si colloca solitamente tra metà giugno e metà luglio. Con il giusto impegno e le dovute attenzioni, può portare un buon raccolto e tante soddisfazioni!


16 Feb 2021 | Redazione Tubex |

In natura esistono un’infinità di piante e spesso ci si dimentica di quanto queste possano essere utili non solo all’uomo ma anche alla natura stessa. Uno dei vegetali meno conosciuti è il piretro che, con le sue capacità di insetticida naturale, può rivelarsi fondamentale per chi necessita di liberarsi dalla presenza di insetti indesiderati. Andiamo a conoscere questa pianta e le relative modalità di utilizzo.

Cos’è il piretro?

Da un punto di vista scientifico, questa pianta è un vero e proprio antiparassitario. Può essere ricavato dai fiori dell’omonima pianta della famiglia delle Asteraceae, conosciuta anche come Tanacetum cinerariifolium.

Esteticamente i fiori di piretro possono essere paragonati a quelli della margherita, e c’è da dire che quest’ultima vanta grandi proprietà insettifughe e principi attivi utili per contrastare gli insetti. Il piretro è però ancora più potente, ragion per cui viene utilizzato sempre più spesso dagli agricoltori. L’impiego di questo insetticida naturale era già in uso fin dall’antichità. Questo vegetale è da sempre utilizzato per tutelare le piante più deboli.

Le caratteristiche principali

L’uso di questo antiparassitario proviene da una tradizione antica e la sua diffusione partì molto tempo fa dalla regione della Dalmazia. Grazie al clima presente in quel territorio, il piretro cresce molto bene e in maniera rigogliosa. SI presenta come un cespuglio rotondo fuori terra e con un elevato numero di rami rigidi ed esili. La pianta può raggiungere altezze intorno ai 50 centimetri.

Questo insetticida naturale è facilmente riconoscibile in particolare grazie alle foglie di colore verde-azzurro che emanano una forte essenza profumata. Il naturale comportamento dentro terra è invece caratterizzato da radici molto robuste e stratificate, che ne garantiscono una buona resistenza nel corso del tempo. Il piretro è repellente, snidante e non lascia residui nell’ambiente: queste sono le qualità che lo rendono un insetticida naturale eccezionale.

Come ricavare questo potente insetticida naturale?

Quello in questione è un antiparassitario perfetto per contrastare mosche, zanzare, afidi, lepidotteri e tutti gli insetti sprovvisti di una naturale corazza esterna. Perciò, è una buona idea averne sempre un po’ a portata di mano. Come anticipato, è possibile ricavare l’insetticida naturale dai fiori di questa pianta.  Essi devono essere lasciati essiccare direttamente sulla pianta e devono essere raccolti dopo la caduta. Dopodiché si potranno pestare o macinare fino ad ottenere una polvere molto fine.

Come usare il piretro?

Il piretro necessita di alcuni accorgimenti prima di essere utilizzato. Esso infatti si miscela all’acqua. Tuttavia, prima di combinare i due elementi, è necessario portare il pH dell’acqua a 4. Un differente valore del pH inficerebbe non di poco le capacità antiparassitarie del vegetale in oggetto.

La polvere ricavata dai fiori secchi dovrà dunque essere diluita in acqua dal giusto pH, con una proporzione di 1 litro per ogni cucchiaio di polvere. Una volta preparata la miscela si potrà irrigare con un apposito strumento sulle piante da proteggere. Chiaramente, è possibile trovare questo prodotto in commercio e usarlo seguendo le indicazioni del produttore.

Piretro: come si usa l’insetticida naturale? | Tubex Italia

Altri consigli utili per l’uso di questo insetticida naturale e non solo

Il trattamento delle piante con il piretro va eseguito in tardo pomeriggio o addirittura di sera, ciò a causa di una repentina degradazione dovuta all’esposizione alla luce solare. Si consiglia infatti di utilizzare questo rimedio in presenza di temperature mai superiori ai 26°C. Oltre all’uso di questo insetticida naturale, ricordate che le piante possono essere protette in molti altri modi. Uno di questi si concretizza nell’uso di un valido shelter Tubex. Scoprite subito di cosa si tratta!


10 Feb 2021 | Redazione Tubex |

Piantare un albero è sempre una buona idea e a confermarlo ci sono numerosi studi e tante fondamenta scientifiche. Tra l’altro vi è persino un’antica usanza: si diceva che ad ogni nuovo nato dovesse corrispondere un nuovo albero. La tradizione nasce dal legame imprescindibile che si è creato nel tempo tra l’uomo e la natura. Il benessere che il verde riesce a trasmettere ad ogni persona è ben noto ed apprezzato da tutti gli esseri viventi.

I benefici della natura sono rappresentati anche dal messaggio implicito che essa contiene. Infatti, nella concezione più aulica dell’arte, l’albero è un elemento cardine in ogni circostanza storica e culturale, dalla tradizione alla mitologia, dalla realtà alla fantasia. Questo legame si è fortificato nel tempo ed ha garantito linfa vitale all’uomo nonché al suo habitat… Se piantare un albero non fosse stata una buona soluzione, non ci avrebbero pensato anche i nostri avi, non siete d’accordo?

Più ossigeno per la nostra quotidianità

Come ben sappiamo, gli alberi hanno la capacità di assorbire anidride carbonica per rilasciare ossigeno. Pertanto, piantarne uno nel nostro giardino può permetterci di purificare l’aria intorno all’abitazione e regalarci ossigeno in più.

I benefici per la casa

Piantare un albero nel giardino può rivelarsi una buona soluzione anche per quanto riguarda il risparmio energetico. Infatti, esso può proteggere la casa dalle gelate invernali, ma anche dal caldo estivo. Può dare ombra e un tocco di verde in più. Tutti questi sono vantaggi che possono persino permettere di aumentare il valore economico dell’immobile.

Piantare un albero: come scegliere quello giusto?

I benefici da considerare non sono pochi, ma per poterli riscontrare è importante scegliere la specie giusta. Durante la scelta della pianta da coltivare non bisogna trascurare l’ambiente in cui l’albero dovrà crescere e il clima della zona. Si dovrà chiaramente tener conto dei gusti personali, che si potranno direzionare verso ciò che la morfologia del territorio ci suggerisce.

Sarà opportuno inoltre selezionare un albero ampio e robusto, che sia anche molto stabile. Si dovrà piantare un albero in grado di portare vantaggi alla casa, senza comportare particolari pericoli.

È utile sapere che, nelle zone contraddistinte da un clima temperato, si predilige spesso la coltivazione di ciliegi o mandorli. Questa scelta permette altresì di beneficiare dei loro frutti e di rendere il giardino ancora più bello: quando la primavera arriverà, il giardino sarà ancora più colorato e profumato! Betulle e abeti sono più indicati per chi abita in un’area caratterizzata da un clima più freddo.

Ecco perché piantare un albero in giardino | Tubex Italia

Desiderate piantare un albero in giardino? Ecco il nostro ultimo consiglio

Come avrete compreso, quella di piantare un albero in giardino è una buonissima idea. Tuttavia, vi suggeriamo di farvi consigliare da un professionista durante la scelta. Questa è sempre una valida soluzione al fine di non commettere errori. Un esperto potrà dirvi altresì come procedere per portare a termine correttamente la messa a dimora, come proteggere il giovane albero e anche come favorirne lo sviluppo. Dopodiché, i benefici che ne deriveranno saranno tutti vostri!


27 Gen 2021 | Redazione Tubex |

Sono molte le persone che si chiedono perché avere un orto e quali sono i benefici che questo piccolo o grande pezzo di terra può regalare. Alcuni vantaggi li immaginiamo senza pensarci troppo, ma tanti altri no. Che si tratti di un orto o solo di qualche pianta, prendersi cura della natura e di ciò che essa offre rappresenta un gesto d’amore verso l’ambiente che ci circonda e per noi stessi.

Diventare un pollice verde, infatti, comporta diversi benefici, tra cui quello di favorire il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, esistono vari motivi per cui cominciare a coltivare qualcosa da sé: scopriamo insieme quali sono le tre buone ragioni per avere un bell’orto!

Avere un orto fa bene alla mente e al corpo

Come anticipato, un orto può rivelarsi un toccasana per il nostro benessere psicofisico. Forse non tutti lo sanno, ma praticare con costanza un hobby come il giardinaggio può aiutare a ridurre lo stress e persino a migliorare l’umore e alleviare la depressione.

È risaputo inoltre che stare all’aria aperta rilassa non solo il corpo: fa lo stesso effetto anche sulla mente. Aiuta altresì ad introdurre nell’organismo l’importantissima vitamina D e le endorfine. Probabilmente, per chi sceglie di avere un orto non c’è beneficio più importante del proprio benessere! Non siete d’accordo?

I vantaggi per la nostra quotidianità

Produrre ortaggi e alimenti vegetali in prima persona è una grande idea: favorisce il risparmio e ci permette di avere un’alimentazione più sana. Consente infatti di ridurre i costi della spesa al supermercato e ci aiuta a portare in tavola alimenti genuini, freschi e di cui decisamente conosciamo l’origine!

È importantissimo sapere cosa mettiamo nel piatto e avere un orto può sicuramente aiutarci anche sotto questo punto di vista. Il nostro organismo ne risentirà in modo positivo, anche perché alcune piante riescono a purificare l’aria e a favorire la salute delle nostre vie respiratorie. Perciò, è proprio una fortuna avere un proprio spazio verde da coltivare.

Avere un orto fa bene non solo a noi, ma anche al mondo

Un ultimo motivo, non meno importante, è questo: con un orto possiamo fare del bene anche al nostro pianeta. Infatti, coltivando rendiamo la Terra più verde. Tra l’altro, acquistando meno prodotti dal supermercato, riduciamo la produzione di rifiuti e di molti dei problemi che ne derivano.

Se tutti gli abitanti del mondo si prendessero cura anche di una sola pianta di zucchine, ad esempio, nel mondo ci sarebbero miliardi di vegetali in più e molta spazzatura in meno. Non è male avere un orto, non è vero?

Perché avere un orto? Tre buone ragioni | Tubex Italia

Le nostre conclusioni

Insomma, avere un orto è proprio una buona idea. Ci si potranno coltivare tantissime piante e, perché no, anche qualche albero da frutto che potrete proteggere con gli shelter Tubex. A questo punto ci rimane solo da dire che, ovviamente, una singola pianta non porterà grandi cambiamenti nella nostra vita, né tantomeno nel nostro globo. Ma con tante piccole piante possiamo fare una grande differenza per noi e per la nostra Terra.


28 Dic 2020 | Redazione Tubex |

Qual è il clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta? Sono in molti a chiederselo e, proprio per questa ragione, oggi abbiamo deciso di affrontare l’argomento. Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo.

Partiamo subito dall’attecchimento

Il clima ideale per l’attecchimento di una pianta si basa su temperature non troppo rigide e, soprattutto, su un buon livello di umidità. Quest’ultimo riguarda in particolare il terreno. Ecco perché si bagna molto la terra dopo la messa a dimora di una pianta.

L’umidità è un punto di forza anche nel caso della messa a dimora degli alberi. Infatti, in genere si sceglie l’autunno inoltrato, e alcuni periodi dell’inverno, anche perché il terreno viene spesso bagnato dalle continue piogge.

Tornando alle piante, invece, di solito si travasano o si piantano alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera. Questo garantisce temperature più gradevoli e, anche qui, un buon livello di umidità.

Lo sviluppo della pianta

Ogni pianta è diversa. Perciò, ognuna ha bisogno di determinate cure, che possono rivelarsi molto diverse da quelle attuate per le altre. Tutte quante hanno la necessità di essere esposte alla luce, alcune di più e altre meno. Hanno tutte bisogno di acqua e, anche qui, la quantità può variare non solo in base alla pianta, ma anche alla stagione in corso e alla collocazione della pianta stessa.

In generale, però, è utile dire che tutti i vegetali hanno bisogno di adeguati livelli di umidità per crescere bene. Quest’ultimo è un elemento comune sia per quanto riguarda l’attecchimento che lo sviluppo della pianta.

Come possiamo fare per offrire alla nostra pianta il clima giusto?

La risposta esatta è questa: dobbiamo conoscerla. In base alle sue specifiche caratteristiche ed esigenze, si dovrà scegliere il momento ideale per eseguire la messa a dimora. Si dovrà altresì decidere se piantarla in vaso o nel terreno e selezionare la giusta postazione. Tutto parte quindi dalla conoscenza della pianta stessa. Senza di essa, non è facile fare le scelte migliori per il suo benessere.

Clima ideale per l’attecchimento della pianta | Tubex Italia

Un aiuto per favorire lo sviluppo della pianta

Soprattutto quando si piantano piccoli alberi o arbusti, è possibile dare loro una mano in più. Di cosa stiamo parlando? Parliamo degli shelter Tubex e delle loro potenzialità. Questi prodotti sono studiati e realizzati proprio per favorire sia l’attecchimento che lo sviluppo della pianta. Infatti, queste protezioni tubolari possono essere dotate di una struttura avvolgibile o chiusa con una parte già predisposta per l’apertura. In questo modo, via via che lo stelo o tronco crescerà, la protezione si srotolerà o si aprirà. Pertanto, non farà in alcun modo sentire la pianta oppressa e non ne ostacolerà la crescita.

In termini di clima ideale per l’attecchimento e lo sviluppo della pianta, bisogna anche dire che all’interno degli shelter Tubex si crea un microclima perfetto. Offrendo la temperatura migliore e il giusto livello di umidità al vegetale, la protezione tubolare promuove l’attecchimento nel terreno e lo sviluppo della pianta. È stato riscontrato più e più volte che le soluzioni Tubex aiutano ad aumentare il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e permettono ai vegetali di crescere meglio e più in fretta. Quindi perché non mettere alla prova questi prodotti? Non esitate a chiederci maggiori informazioni.


24 Dic 2020 | Redazione Tubex |

Tra festeggiamenti, brindisi e regali dobbiamo anche ricordarci di rafforzare le nostre difese immunitarie, non siete d’accordo? Uno dei migliori alleati in questo senso è proprio la frutta di stagione. Oltre ad essere ricca di colori vivaci che ci mettono di buon umore, vanta interessanti valori nutrizionali. Ci offre vitamine, minerali, zuccheri naturali e fibre: tutte sostanze utili per prenderci cura della nostra mente e del nostro corpo. Perciò, durante le vacanze di Natale, non dimenticate di portare in tavola la frutta di stagione!

Frutta ricca di fibre e ricette originali

A dicembre possiamo trovare castagne, mele, kiwi, melograni, pere e uva. Tutti questi alimenti ci aiutano a promuovere il nostro benessere e a rafforzare il sistema immunitario. La pectina, presente nelle mele e nelle pere, insieme alle fibre è un valido alleato per regolare le funzioni intestinali. Le fibre aiutano altresì a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

Possiamo assaporare tutta questa frutta di stagione a pezzi o spicchi, oppure a morsi. Possiamo usarla anche per marmellate, torte e dolci al cucchiaio. La frutta di stagione ci permette persino di sbizzarrirci preparando numerose ricette salate, originali e gustose. Pertanto, non è solo un’ottima alleata dell’organismo: è anche una versatile risorsa in cucina, perfetta per preparare pietanze uniche e in grado di stupire anche l’ospite più esigente!

Gli agrumi: un carico di vitamine e un sostegno contro lo stress

Tra la frutta invernale con più benefici possiamo di sicuro trovare gli agrumi, considerati un toccasana per le loro famose proprietà dissetanti e depuranti. Fanno una buona figura sulle tavolate delle feste, consentendoci di assumere con leggerezza la vitamina C e molte delle vitamine appartenenti al gruppo B. A dicembre troviamo:

  • Arance;
  • Clementine,
  • Bergamotti;
  • Mandarini;
  • Limoni;
  • Pompelmi;
  • Cedri.

Oltre che ad essere ricchi di vitamine, gli agrumi contengono elevate quantità di acido ascorbico, utile per alleviare lo stress e liberare la nostra mente in questo periodo così movimentato. Quindi possono darci una mano per goderci al meglio le feste natalizie e tutti i relativi aspetti positivi.

Frutta di stagione per le vacanze di Natale | Tubex Italia

Non ci resta che fare la spesa… oppure piantare gli alberi che ci regalano la frutta di stagione!

Quest’anno potrebbe essere tardi, ma pensando al prossimo Natale, potreste prendere in considerazione la messa a dimora di alcuni piccoli alberi. Ovviamente, solo se avete abbastanza spazio in giardino o nel vostro orto. Facendo questa scelta potrete avvalervi di tanta frutta di stagione biologica e a km zero, anche durante le vacanze natalizie. Cogliere i frutti dai propri alberi è davvero una grande soddisfazione!

Se pensate che questa possa essere una valida soluzione anche per voi, scegliete la frutta che volete piantare. Poi informatevi bene: molti alberi possono essere messi a dimora proprio in autunno e in inverno. Questo significa che per alcuni siete ancora in tempo.

Se deciderete di fare questo passo, non dimenticate di proteggere adeguatamente i vostri giovani alberi o arbusti, con teli appositi e usando gli shelter Tubex. Questi ultimi vi aiuteranno a favorirne lo sviluppo e il corretto attecchimento. Dopo qualche tempo, avrete la frutta di stagione a portata di mano!


01 Giu 2019 | Redazione Tubex |

Quando si rientra in particolare nell’ambito della silvicoltura, della frutticoltura e della paesaggistica, ogni albero dovrebbe avere il suo shelter. Quest’ultimo è un vero e proprio rifugio, una protezione per alberi e piante che si rivela semplice da usare e, allo stesso tempo, all’avanguardia.

Tubex propone varie soluzioni e i suoi prodotti sono i più venduti in Italia. Gli shelter del marchio proteggono l’albero e ne favoriscono la crescita, rispettano l’ambiente e ottimizzano le attività di coloro che operano nel mondo dell’agricoltura, della paesaggistica e/o della silvicoltura. Detto questo, entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere cosa ci offre Tubex.

Tubex Fruitwrap: la protezione per alberi da frutto

Le protezioni Fruitwrap si presentano come shelter dalla struttura avvolgibile realizzati in polipropilene stabilizzato UV, un materiale sicuro per l’ambiente. Queste protezioni possono essere alte 0,4 metri, 0,6 metri, 0,75 metri o 0,9 metri, e presentare un diametro di 65 millimetri, dilatabile fino a 80 millimetri (che si allargherà in relazione della crescita dell’albero).

Questi shelter per alberi da frutto sono di colore verde e proteggono la pianta dagli attacchi degli animali, dalle sfavorevoli condizioni climatiche e ambientali, dagli impianti di manutenzione meccanizzata e molto altro. All’interno della protezione per piante si crea una sorta di microclima in grado di favorire l’attecchimento e la crescita dell’albero. Questo microclima può essere potenziato scegliendo lo shelter Fruitwrap a doppia parete.

Per la vite usiamo Tubex Ecovine

Di certo la vite non è un albero, ma si tratta comunque di un vegetale particolare, che necessita di una protezione per piante altrettanto particolare. Con questi presupposti, Tubex ci propone Ecovine, ovvero una delle soluzioni più economiche ed efficaci per favorire l’attecchimento e la crescita della vite, proteggerla e permetterle di offrire un qualitativo e cospicuo raccolto.

È stato riscontrato che anche questo tipo di shelter può aumentare considerevolmente la velocità di sviluppo della pianta, grazie all’umidità che viene intrappolata all’interno della protezione e che regala importanti risorse al giovane arbusto.

La protezione per alberi sapientemente ventilata: Tubex Ventex

Come dicevamo, per ogni albero esiste lo shelter più adatto. Dopo anni di osservazione e studio, Tubex ha creato anche le protezioni Ventex, ovvero degli shelter ventilati. Sono muniti di un sistema di ventilazione brevettato, che potenzia ancor più il microclima che si crea all’interno del tubo protettivo.

Usare questo tipo di protezione per alberi comporta una serie di vantaggi. Tra questi troviamo di certo una maggiore crescita della pianta, che si evince dal rapido ampliamento del diametro dello stelo e da un migliore sviluppo radicolare. In generale, è stato riscontrato che con Ventex la biomassa totale della specie arborea o arbustiva può aumentare notevolmente. In alcune situazioni, può diventare anche il doppio rispetto a quella delle piante non provviste di shelter.

Nowotec, distributore dei prodotti Tubex unico in Italia

Se desiderate provare o conoscere nel dettaglio le caratteristiche delle protezioni per alberi e piante fornite da Tubex, non vi resta che contattarci e condividere con noi tutti i vostri dubbi e necessità. Potremo consigliarvi la migliore soluzione e seguirvi passo dopo passo. Vi aspettiamo!