Qual è il terriccio più adatto alle vostre piante? In questa piccola guida, andremo a darvi qualche consiglio sulla scelta del terriccio, elencandovi le principali caratteristiche delle diverse composizioni presenti sul mercato. Ognuna si rivela più idonea per una tipologia di coltivazione piuttosto che per un’altra. Entriamo subito nel dettaglio.
Alla scoperta del terreno ideale
Il terriccio, soprattutto per quanto riguarda le piante in vaso, è la vera dimora delle vostre piante. Tutti gli elementi nutritivi che si trovano al suo interno assicurano benessere e crescita rigogliosa alle vostre coltivazioni. Quindi, per eseguire una buona scelta del terriccio, dovrete cercare un prodotto capace di assicurare alle piante:
- Una buona stabilità.
- Una corretta assimilazione delle sostanze da parte delle radici.
Al tempo stesso, il terreno dovrà trattenere l’acqua nella maniera corretta nel corso del tempo e presentare la porosità ottimale per la circolazione dell’aria intorno alle radici.
Le altre caratteristiche da ricercare durante la scelta del terriccio
Per raggiungere risultati efficaci, il terriccio deve essere formato da un “cocktail” di ingredienti, i principali dei quali generalmente sono:
- La torba (chiara oppure scura), il cui compito è quello di migliorare la porosità e facilitare lo scambio dell’acqua.
- Il compost, che è il risultato della decomposizione di scarti vegetali, concime organico e materiali inerti come la sabbia o l’argilla.
Le diverse tipologie di piante hanno anche diverse esigenze nutrizionali. Esistono quindi dei terricci specifici, come ad esempio quelli con corteccia per le orchidee, e con una capacità di asciugatura veloce per evitare i ristagni d’acqua. Ci sono anche quelli con sabbia e molto materiale organico, perfetti per le piante grasse. Ci sono altresì i terricci con un determinato PH, più idoneo magari per le piante cosiddette “acidofile”, come i gigli, le ortensie, le magnolie, ma anche alberi come l’acero giapponese.
Il terriccio universale
La scelta del terriccio universale è la soluzione ideale per molte delle piante più comuni. Abbiamo a che fare con un prodotto che vanta un PH neutro e una buona capacità di trattenere l’acqua. Perciò, potrete utilizzarlo per la maggior parte delle coltivazioni, anche per quella delle piantine aromatiche. Potrete arricchirlo di altre sostanze e mescolarlo con il terriccio già esistente.
Se la coltivazione delle vostre piante è prevalentemente effettuata in vaso, dovete tenere in conto le giuste quantità di materiale drenante. Infatti, più il contenitore sarà grande, maggiore dovrà essere la porzione di torba e di eventuali sassolini, per assicurare il giusto equilibrio drenante.
I nostri consigli finali per la scelta del terriccio
Se siete amanti delle rose ci vorrà un terriccio leggero, calcareo, molto fertile, ricco di humus vegetale e dotato di un’elevata capacità di trattenere l’acqua. Per quanto riguarda gli agrumi, anche se preferiscono il terreno crescono bene anche in vaso. L’importante è che assicuriate loro tanto sole e il riparo da forti venti. Infine, non dimenticate che per la scelta del terriccio potrete ottenere un composto di media densità. Optate per un prodotto ricco di sostanze organiche e mixato con sabbia e ghiaia, oltre alla parte di torba che ne favorirà il corretto drenaggio. Continuate a seguire il nostro blog per ottenere altri consigli!