
Oggi parliamo di shelter per la silvicoltura, ovvero di valide protezioni per piante. Queste protezioni possono fare una grande e positiva differenza per chi lavora con alberi, arbusti e altri tipi di vegetali. Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La pratica di silvicoltura è molto importante per tutti noi
Forse non tutti conoscono la pratica di silvicoltura, eppure è qualcosa di molto importante che dovrebbe attirare l’attenzione di chiunque. Infatti, riguarda l’ambiente in cui viviamo e, indirettamente, anche il nostro stato di salute. Nello specifico, si tratta della branca delle scienze forestali che ha come obiettivo l’impianto e la conservazione dei boschi. Per portare a termine progetti inerenti a questo ambito, servono le competenze adatte, una grande dedizione e anche strumenti affidabili come gli shelter per la silvicoltura.
Ottime protezioni per piante per un’ottima silvicoltura
Per poter svolgere le attività di silvicoltura è una buona soluzione utilizzare dei validi shelter. Questi ultimi sono protezioni per piante, dalla forma tubolare, che favoriscono l’attecchimento e lo sviluppo degli alberi e degli arbusti che vengono piantati nelle foreste (e non solo). Possono essere utilizzati in ogni zona in cui si ritiene necessario un intervento di mantenimento e di rinnovamento della coltivazione del bosco.
Grazie agli shelter per la silvicoltura, gli arbusti saranno sistemati in maniera più stabile. Saranno protetti e preservati, e cresceranno in un microclima (quello che si crea all’interno della protezione) più adeguato al loro sviluppo. Naturalmente, per ottenere dei risultati altamente soddisfacenti, è importante scegliere delle protezioni per piante di ottima qualità. Anche per quanto riguarda gli shelter per la silvicoltura, Tubex propone una valida risposta.
Le soluzioni per chi ama salvaguardare il verde delle foreste
Se cercate degli shelter di qualità, che siano resistenti e allo stesso tempo facilmente utilizzabili, allora Tubex fa proprio al caso vostro. L’azienda propone, tra i suoi vari prodotti, degli ottimi shelter per la silvicoltura, studiati per dare maggior protezione agli alberi e agli arbusti. Da tempo è diventata una risorsa utilissima per tutti coloro che si occupano di incrementare lo sviluppo degli alberi attraverso la pratica della silvicoltura.
Tubex propone diverse protezioni per piante, tutte dalla forma tubolare. Alcune sono avvolgibili e altre no, ma tutte sono in grado di aprirsi pian piano, in funzione della crescita della pianta. Perciò, non opprimono il vegetale, ma lo accompagnano nella crescita, proteggendolo e promuovendone lo sviluppo.
I vantaggi per chi usa gli shelter per la silvicoltura proposti da Tubex
Scegliere degli shelter come quelli fabbricati da Tubex vuol dire poter usare protezioni per piante di alta qualità. Questi strumenti protettivi sono studiati per favorire la buona conservazione dei boschi, sono eco-friendly e altamente funzionali. Possono proteggere gli arbusti e i giovani alberi dai danni che potrebbero provocare animali e agenti atmosferici. Pertanto, gli shelter per la silvicoltura di Tubex possono ottimizzare e semplificare ogni intervento di mantenimento e di sostenibilità ambientale. Per ottenere ulteriori informazioni, potete contattarci e collegarvi alla pagina dedicata.

Gli alberi, le piante e i fiori crescono e ci aiutano a vivere meglio, dandoci ossigeno, frutti e tutto quello che possono offrire. Nonostante i repentini ed anomali cambi del clima e l’inquinamento crescente, possiamo dire che la natura ci regala sempre delle risorse inestimabili. Anche noi possiamo fare la nostra parte aiutando le piante, e possiamo farlo in particolare usando le protezioni Tubex per la paesaggistica. Per quest’ultima gli shelter del marchio rappresentano davvero un’ottima risorsa. Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Scopriamolo insieme.
Prodotti Tubex: per la paesaggistica e non solo
Una delle più importanti società a livello nazionale e mondiale, per la produzione di protezioni per piante, è senz’altro Tubex. Si tratta di una realtà aziendale all’avanguardia che dagli anni ottanta si occupa di realizzare shelter di differenti categorie. Propone una vasta gamma di prodotti per la viticoltura, la silvicoltura e la frutticoltura.
Le protezioni Tubex per la paesaggistica, e non solo, si presentano come shelter all’avanguardia, sicuri ed efficaci per ogni tipo di albero, da frutto e non. Molti prodotti offerti sono idonei anche per viti, piante di vario genere e arbusti. Da questo si evince che ci troviamo di fronte ad una risorsa molto utile. È una soluzione valida in particolare per coloro che per lavoro coltivano alberi e piante di diverse specie, per la realizzazione di paesaggi unici e funzionali per l’uomo.
Le numerose caratteristiche delle protezioni Tubex per la paesaggistica
Come anticipato, abbiamo a disposizione dei prodotti sicuri. Infatti, ogni protezione per piante del marchio è composta da materiali eco-friendly. Quindi non reca alcun pericolo per l’ambiente, neanche durante la lenta degradazione. Proprio per questa ragione, le protezioni Tubex per la paesaggistica si adattano con semplicità alle varie condizioni ambientali e ai vari contesti.
Questi prodotti sono in grado di proteggere le piante dal freddo, dagli erbicidi e dall’attacco delle erbe infestanti. Favoriscono l’attecchimento delle piante più giovani, in particolare grazie al microclima che si forma al loro interno. Sono studiati per aprirsi man mano che il vegetale cresce. Pertanto, non opprimono in alcun modo la pianta che proteggono.
Al servizio della paesaggistica, ma soprattutto della natura
Da anni ci impegniamo per aiutare chi si occupa di paesaggistica. Il nostro intento è quello di permettere a chi opera nel settore di dare la giusta cura alle piante e di fare la propria parte per salvaguardare la natura. Le nostre protezioni per alberi e piante possono fare una positiva differenza per quanto riguarda la conservazione dei territori boschivi e il rimboschimento di alcune aree geografiche. Possono altresì favorire l’arricchimento delle aree urbane e persino delle già rigogliose zone campestri.
Le diverse protezioni Tubex per la paesaggistica
Se siete alla ricerca di un punto di riferimento e del supporto di un’azienda affidabile e all’avanguardia, potrete senz’altro usare le protezioni Tubex per la paesaggistica. Ventex, Special Forestry: qual è la soluzione perfetta per le vostre esigenze? In ogni eventualità siamo certi che troverete un valido sistema di protezione per piante di cui non potrete più fare a meno.

La mimosa è una pianta estremamente delicata. Utilizzata tipicamente in qualità di ornamento, essa è associata alla Festa della Donna e viene regalata alle donne proprio in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo. La fioritura della pianta avviene in genere prima dell’inizio della primavera, sfoggiando delicate e profumate efflorescenze di colore giallo. Per avere dei bei fiori, dobbiamo però curare l’albero della mimosa nel modo giusto. Quali sono le indicazioni da seguire? Quali sono i passaggi da prendere in considerazione? Entriamo subito nel dettaglio.
La messa a dimora della mimosa
Solitamente questa pianta fiorisce tra marzo e maggio, e la messa a dimora dell’albero va eseguita in autunno o durante l’inverno, proprio come si fa per molti alberi. Per curare l’albero della mimosa correttamente non dimenticate che questa pianta può essere coltivata sia in aree temperate che in zone mediterranee. Se deciderete di piantare i semi e non la talea o un giovane albero, potrete mettere i semi a dimora anche nei terreni presso le aree lacustri.
La scelta della collocazione della pianta
Per curare l’albero della mimosa nel modo migliore è utile sapere che la messa a dimora dovrà avvenire tenendo conto delle caratteristiche specifiche del vegetale. La mimosa ama il sole, il che comporterà la necessità di collocare il vegetale in punti ben esposti all’irraggiamento solare. Si tenga presente, però, che andranno evitati i punti esposti eccessivamente al passaggio del vento: meglio optare per una posizione riparata.
Una volta scelto il punto ideale, potrete procedere alla messa a dimora. Per quanto riguarda i semi potrà bastare una buca poco profonda, il cui diametro non dovrà superare i 60 centimetri. Questa sarà una misura sufficiente per far sì che il fusto della pianta cresca in totale libertà.
Curare l’albero della mimosa: la crescita della pianta
Affinché la pianta cresca rigogliosa, è utile usare un terriccio arricchito per due terzi di letame compostato o altri concimi adatti. Il discorso è diverso per i terreni calcarei, sui quali andrà aggiunta della torba per rendere la superficie più acida. La buca per la messa a dimora potrà anche ospitare un po’ di cornunghia (fertilizzante di origine animale), nonché uno strato di terreno combinato con argilla. Queste soluzioni permetteranno di far crescere la pianta molto più rigogliosa.
Per curare l’albero della mimosa bisognerà chiaramente irrorare il terreno abbondantemente subito dopo la messa a dimora. Per un’ottimale crescita in vaso, si consiglia di utilizzare vasi alti e larghi almeno 50 centimetri, in modo tale da consentire alla pianta di crescere senza impedimenti.
Altri suggerimenti per chi vuole curare l’albero della mimosa correttamente
Curare l’albero della mimosa significa anche proteggerlo dal freddo, dalle erbe infestanti e dall’attacco di alcuni animali. Questa protezione può essere eseguita usando insetticidi naturali e delle protezioni tubolari come quelle proposte da Tubex, perfette per avvolgere e proteggere il tronco. Gli shelter Tubex potranno altresì favorire l’attecchimento del giovane albero e promuoverne il corretto sviluppo. Ora che siete a conoscenza delle basi per curare l’albero della mimosa nel modo migliore, non vi resta altro che mettervi al lavoro!

Per rendere ottimale e produttivo il vostro orto, anche in questa torrida stagione, è necessario seguire alcune semplici regole. Bisogna prendersi cura dell’orto, giorno dopo giorno. Solo così i risultati si vedranno e i raccolti saranno gustosi, abbondanti e genuini. Ecco alcuni consigli che potranno aiutarvi a curare il vostro prezioso campo nel modo migliore, persino in questo periodo dell’anno.
Consiglio n.1 – La concimazione che fa sempre la differenza
Questa è una delle parti più importanti della cura dell’orto, non solo d’estate. È proprio in questa stagione, però, che le piante potrebbero aver bisogno di un alto apporto di concime per potersi sviluppare al meglio.
È risaputo che il miglior metodo per concimare le piante è quello che consiste nell’utilizzo del cosiddetto compost casalingo. Quest’ultimo si ottiene dai nostri scarti vegetali: dopo un po’ di tempo, saranno pronti per andare ad arricchire il terreno in modo del tutto naturale. Il compost consentirà di evitare l’uso dei fertilizzanti chimici che, se usati in modo prolungato, possono alterare e rovinare il terreno.
Consiglio n.2 – Bisogna annaffiare le piante nel modo e nel momento giusto
Altra azione molto importante per quanto riguarda la cura dell’orto è l’irrigazione delle piante che, d’estate, avranno sicuramente un bisogno maggiore d’acqua. Non si dovrà, tuttavia, esagerare con la quantità. Si dovrà poi evitare l’irrigazione durante le ore più calde della giornata: sarà opportuno procedere all’annaffiatura la mattina presto o la sera, assicurandosi che l’acqua penetri abbastanza nel terreno. Durante le ore giuste, si potranno “dissetare” le piante nel modo più corretto, evitando che l’acqua riscaldi troppo le radici e/o che evapori troppo velocemente a causa dei raggi solari.
Consiglio n.3 – L’utilizzo dei Fiori di Bach
Non tutti sanno che, i Fiori di Bach, oltre ad essere un valido rimedio per la cura del nostro organismo, possono essere utilizzati anche per la cura delle piante in vaso. Sono rimedi naturali da utilizzare al posto di pesticidi e fertilizzanti. È possibile acquistarli online oppure in erboristeria.
Consiglio n.4 – Attenzione alla potatura
Proprio come per l’irrigazione, anche per la potatura vanno evitate le ore più calde della giornata, così da non esporre le vostre piante ai raggi solari che potrebbero recare danni. Mediante la potatura andranno recise solo le parti rovinate delle piante, così da aumentare la produttività delle stesse.
Consiglio n.5 – Cura dell’orto: non dimenticate di proteggere le piante
D’inverno, possiamo proteggere le piante dal freddo usando gli appositi teli e/o con gli shelter Tubex. Anche d’estate, ci dobbiamo prendere cura dell’orto nel modo giusto, salvaguardando i vegetali messi a dimora dalle alte temperature e dagli improvvisi temporali. In questa eventualità si possono utilizzare appositi teli di protezione, come ad esempio quelli antigrandine, utili soprattutto se le piante sono state trapiantate da poco. Sono validi alleati anche i teli ombreggianti.
Infine, si potranno realizzare degli steccati, delle piccole siepi oppure decidere di piantare un bell’albero al fianco delle colture. In ogni caso si potrà proteggere il raccolto nel modo giusto… Se avrete cura dell’orto, l’orto vi ringrazierà!

Per tutti gli amanti della natura, avere a disposizione uno spazio dedicato esclusivamente alla cura del verde è un’opportunità che regala tanto orgoglio e soddisfazione. Ciò nonostante, quando arriva la bella stagione, le solite vecchie accortezze non sembrano più tanto efficaci e prendersi cura delle nostre amate piante risulta essere molto più complicato. Non disperate perché, grazie ad alcuni semplici accorgimenti potrete proteggere le piante dal caldo e preservare tutto il duro lavoro fatto nei mesi più freddi.
La corretta irrigazione
Bisogna proteggere le piante dal freddo, ma anche dal caldo. Spesso non ci pensiamo, ma è proprio così. L’acqua, soprattutto durante il periodo estivo, è di vitale importanza per ogni tipo di piantagione. Le ondate di calore favoriscono infatti l’evaporazione di questa fondamentale linfa dal terreno, causandone la secchezza. Di conseguenza, le piante soffrono.
La soluzione ideale per risolvere questo problema si concretizza nel proteggere le piante dal caldo utilizzando l’acqua nel modo giusto. A questo proposito, sappiate che:
- Sarebbe meglio innaffiare al mattino, prima che faccia caldo, o la sera. In questo modo, l’acqua non ribolle troppo, né si asciuga troppo in fretta e può essere sfruttata appieno dai vegetali in tutta la loro interezza.
- È molto utile procurarsi dei sottovasi (per le piante in vaso) in cui versare almeno due o tre dita di acqua. In questo modo, la pianta potrà “bere” al bisogno. Non lasciate per troppo tempo l’acqua stantia nel sottovaso, poiché potrebbe attirare le zanzare.
Proteggere le piante dal caldo grazie al giusto riparo
Come anticipato, proprio come il freddo e il gelo, il caldo e l’afa sono due elementi tremendamente dannosi per il benessere della pianta. A questo proposito, il miglior accorgimento per questo tipo di problema consiste nell’uso di teli ombreggianti. Questi potranno limitare l’intensità della luce del sole e proteggere le piante dal caldo.
Ovviamente, non bisogna dimenticare che ogni pianta è differente: alcune amano il sole, mentre altre prediligono sempre un po’ d’ombra. Pertanto, al momento dell’acquisto, chiedete sempre quali sono le specifiche indicazioni per curare quella determinata pianta nel migliore dei modi.
Utilizzare residui vegetali può essere molto utile
Vi sorprenderà sapere che quelle fastidiose e invadenti foglie rinsecchite che ritrovate in giardino possono risultare delle valide alleate proprio durante l’estate. Il trucchetto è infatti quello di deporre sulla superficie bagnata del terriccio alcuni residui vegetali. Essi aiuteranno a trattenere l’umidità e mantenere le radici bagnate. A questo scopo, vanno più che bene le foglie secche, che non hanno neanche bisogno di essere cercate, i residui di potature, i pezzetti di corteccia o alcuni legnetti.
Proteggere le piante dal caldo? Sì, ma non solo dal caldo
Insomma, possiamo proteggere le piante dal caldo in tanti modi e alcuni sono davvero molto semplici. Non siete d’accordo? Tuttavia, non dimenticate che la protezione e la cura dei nostri amici vegetali servono durante tutto l’anno. Continuate a seguire il nostro blog per ulteriori indicazioni, consigli e soluzioni.