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Gli alberi, le piante e i fiori sono essenziali per la nostra vita quotidiana: ci forniscono ossigeno, frutti e altri benefici inestimabili. Nonostante i rapidi cambiamenti climatici e l’inquinamento crescente, la natura continua a regalarci risorse vitali. Tuttavia, possiamo fare la nostra parte per proteggere e supportare la crescita delle piante. Un modo efficace per farlo è utilizzare le protezioni Tubex per la paesaggistica, una risorsa fondamentale per chi si occupa di rimboschimento e gestione del verde. In questo articolo andremo a delineare le caratteristiche e i benefici di questi prodotti semplici ma innovativi.
Protezioni Tubex: un’ottima risorsa per la paesaggistica e non solo
Tubex è una delle principali aziende a livello mondiale che si occupa della produzione di protezioni per piante. Dal 1980, questa azienda sviluppa e produce shelter di alta qualità per una varietà di applicazioni, inclusa la paesaggistica, la viticoltura, la silvicoltura e la frutticoltura. Grazie alla sua esperienza e alla continua innovazione, Tubex è diventata un punto di riferimento per chi desidera proteggere le proprie piante in modo sicuro ed efficace.
Protezioni Tubex per la paesaggistica: per alberi, arbusti e viti
Le protezioni Tubex sono adatte a molteplici tipi di vegetazione, inclusi alberi da frutto, piante ornamentali e viti. Sono progettate per rispondere a diverse esigenze di protezione, offrendo soluzioni che si adattano a vari tipi di ambiente e contesto. Le protezioni Tubex per la paesaggistica sono alleate preziose per chi desidera creare paesaggi funzionali e sostenibili.
Materiali eco-friendly e adattabilità alle condizioni ambientali
Le protezioni Tubex sono realizzate con materiali eco-friendly, progettati per essere sicuri per l’ambiente. Questi materiali si degradano lentamente nel tempo, riducendo l’impatto ambientale e garantendo che le piante siano protette senza compromettere la qualità del suolo o delle acque circostanti. La capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche e ambientali rende le protezioni Tubex per la paesaggistica una scelta ideale per i professionisti che desiderano promuovere una crescita sana e naturale delle piante.
Protezione contro il freddo, gli erbicidi e le piante infestanti
Le protezioni Tubex per la paesaggistica offrono una protezione efficace contro vari elementi dannosi, tra cui:
- Il freddo – Proteggono le piante più giovani dalle temperature rigide, creando un microclima che ne favorisce l’attecchimento e lo sviluppo.
- Gli erbicidi – Questi shelter proteggono le piante dall’esposizione a sostanze chimiche dannose, come gli erbicidi, che potrebbero compromettere la loro crescita.
- Le erbe infestanti – Le protezioni impediscono alle erbacce di competere con le piante per risorse vitali come acqua e nutrimento. Pertanto, consentono alle specie messe a dimora di crescere in un ambiente più sano e protetto.
Protezioni Tubex per la paesaggistica: un aiuto per il rimboschimento e la conservazione del verde
Grazie alle loro caratteristiche, le protezioni Tubex svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione dei territori boschivi e nel rimboschimento di aree geografiche danneggiate o deforestate. Proteggendo le giovani piante e gli alberi, contribuiscono a creare un ambiente sano e sostenibile, favorendo la crescita di foreste e boschi che sono cruciali per l’ecosistema globale.
Tubex offre una vasta gamma di protezioni per piante, ciascuna progettata per rispondere a specifiche esigenze. Tra le soluzioni disponibili, ci sono i modelli Ventex e Special Forestry, ciascuno adatto a differenti tipologie di piante e ambienti. Queste protezioni Tubex per la paesaggistica sono progettate per essere facilmente adattabili e utilizzabili in diversi contesti, garantendo sempre il massimo supporto per la crescita delle piante.

Piantare un albero è sempre una buona idea e a confermarlo ci sono numerosi studi e tante fondamenta scientifiche. Tra l’altro vi è persino un’antica usanza: si diceva che ad ogni nuovo nato dovesse corrispondere un nuovo albero. La tradizione nasce dal legame imprescindibile che si è creato nel tempo tra l’uomo e la natura. Il benessere che il verde riesce a trasmettere ad ogni persona è ben noto ed apprezzato da tutti gli esseri viventi.
I benefici della natura sono rappresentati anche dal messaggio implicito che essa contiene. Infatti, nella concezione più aulica dell’arte, l’albero è un elemento cardine in ogni circostanza storica e culturale, dalla tradizione alla mitologia, dalla realtà alla fantasia. Questo legame si è fortificato nel tempo ed ha garantito linfa vitale all’uomo nonché al suo habitat… Se piantare un albero non fosse stata una buona soluzione, non ci avrebbero pensato anche i nostri avi, non siete d’accordo?
Più ossigeno per la nostra quotidianità
Come ben sappiamo, gli alberi hanno la capacità di assorbire anidride carbonica per rilasciare ossigeno. Pertanto, piantarne uno nel nostro giardino può permetterci di purificare l’aria intorno all’abitazione e regalarci ossigeno in più.
I benefici per la casa
Piantare un albero nel giardino può rivelarsi una buona soluzione anche per quanto riguarda il risparmio energetico. Infatti, esso può proteggere la casa dalle gelate invernali, ma anche dal caldo estivo. Può dare ombra e un tocco di verde in più. Tutti questi sono vantaggi che possono persino permettere di aumentare il valore economico dell’immobile.
Piantare un albero: come scegliere quello giusto?
I benefici da considerare non sono pochi, ma per poterli riscontrare è importante scegliere la specie giusta. Durante la scelta della pianta da coltivare non bisogna trascurare l’ambiente in cui l’albero dovrà crescere e il clima della zona. Si dovrà chiaramente tener conto dei gusti personali, che si potranno direzionare verso ciò che la morfologia del territorio ci suggerisce.
Sarà opportuno inoltre selezionare un albero ampio e robusto, che sia anche molto stabile. Si dovrà piantare un albero in grado di portare vantaggi alla casa, senza comportare particolari pericoli.
È utile sapere che, nelle zone contraddistinte da un clima temperato, si predilige spesso la coltivazione di ciliegi o mandorli. Questa scelta permette altresì di beneficiare dei loro frutti e di rendere il giardino ancora più bello: quando la primavera arriverà, il giardino sarà ancora più colorato e profumato! Betulle e abeti sono più indicati per chi abita in un’area caratterizzata da un clima più freddo.
Desiderate piantare un albero in giardino? Ecco il nostro ultimo consiglio
Come avrete compreso, quella di piantare un albero in giardino è una buonissima idea. Tuttavia, vi suggeriamo di farvi consigliare da un professionista durante la scelta. Questa è sempre una valida soluzione al fine di non commettere errori. Un esperto potrà dirvi altresì come procedere per portare a termine correttamente la messa a dimora, come proteggere il giovane albero e anche come favorirne lo sviluppo. Dopodiché, i benefici che ne deriveranno saranno tutti vostri!

Non tutte le piante fioriscono solamente in primavera e in estate, lo sapevate? Ci sono alcuni fiori invernali che possono colorare i balconi e i giardini persino durante i mesi più freddi dell’anno. Quali sono? Andiamo subito a scoprirlo insieme.
I più conosciuti nell’area mediterranea
Esistono tante specie di fiori invernali, ma alcuni sono decisamente più conosciuti e diffusi di altri. Tra questi troviamo il ciclamino, coloratissimo e spesso carico di bellissimi fiori. Questa pianta è perfetta per chi desidera un po’ di allegria anche nelle giornate più fredde e scure dell’anno! Sopportando bene le basse temperature, il ciclamino può resistere per gran parte dell’inverno. Non necessita di molta acqua, ma ha bisogno di essere protetto dalle tipiche gelate invernali. Pertanto, è bene seguire le previsioni e proteggere la pianta in maniera adeguata.
Tra gli altri fiori invernali più noti, troviamo senz’altro quelli dell’erica. Rosso, bianco, lilla, rosa e giallo: sono questi i colori che possono rendere perfetto ogni giardino persino durante i periodi più cupi. In questo caso, oltre alla protezione dalle gelate, è particolarmente utile evitare la formazione di ristagni d’acqua: non li gradisce per niente!
Il gelsomino di San Giuseppe, il bucaneve e non solo
Sempre parlando di fiori invernali, non possiamo fare a meno di nominare il gelsomino di San Giuseppe e il bucaneve. Il primo viene chiamato persino gelsomino invernale e questo ce la dice lunga. Infatti, si tratta di una pianta che propone una fioritura primaverile molto rigogliosa e un’altra fioritura in inverno, che può risultare altrettanto apprezzabile. Trattandosi di una specie rampicante, non bisogna dimenticare di fornirle un buon supporto grazie al quale potrà svilupparsi al meglio.
Il bucaneve regala fiori candidi e affascinanti, soprattutto alla fine della stagione fredda. In altre parole, aspetta che passino le ultime gelate e poi comincia a mostrare tutta la sua bellezza! Per gioire di tutto questo, il consiglio è di mettere a dimora i bulbi del bucaneve durante i mesi autunnali. Tra gli altri fiori invernali da considerare per il giardino e il balcone, ci sono anche la camelia, l’elleboro, il calicanto e l’amamelide.
Ognuna di queste piante propone fioriture molto apprezzabili anche in caso di basse temperature. Non dimenticate, però, che tutto dipende sempre da come vengono curate! Perciò, va bene scegliere le specie giuste, ma bisogna anche dare loro le giuste attenzioni.
Fiori invernali: come proteggerli nel modo giusto
Anche se non temono il freddo, è importante comunque offrire un’adeguata protezione a tutti i fiori invernali. È sempre buona norma evitare che il gelo le colpisca in maniera diretta. In questo senso, è consigliabile posizionarle sul balcone, almeno durante i periodi più rigidi. Sono altresì molto utili gli appositi teli protettivi, nonché le piccole e grandi serre. Per i piccoli e giovani arbusti, messi a dimora da poco, si rivelano molto utili gli shelter Tubex. Questi proteggono la pianta e ne favoriscono lo sviluppo, creando al loro interno un particolare microclima. Sul nostro blog troverete tantissimi consigli a riguardo, ottimi per curare al meglio i fiori invernali e non solo!

Le protezioni per piante del marchio Tubex hanno tantissime qualità da non sottovalutare e ci teniamo a riassumerle in questo articolo. Dalla messa a dimora alle prime fioriture, possono fare una grande differenza in ambito lavorativo e/o privato. Vediamo come e perché in quattro punti.
1. Un riparo sicuro e adatto a diverse specie
I prodotti Tubex si presentano come protezioni tubolari, chiamati anche shelter. Questa parola inglese, che tradotta significa “riparo” o “protezione”, ce la dice lunga sulle potenzialità di questi prodotti. Ci permette di capire che abbiamo a che fare con soluzioni studiate per accogliere e proteggere appieno ogni giovane pianta. Esistono diversi tipi di shelter e ognuno di essi è adatto a differenti specie di arbusti e alberi. Pertanto, le protezioni per piante offerte da Tubex possono rispondere ad ogni tipo di esigenza e preferenza.
2. Una soluzione per tanti ambiti differenti
Le protezioni per piante di Tubex sono idonee per chi si occupa di silvicoltura, frutticoltura, agricoltura, viticoltura e/o paesaggistica. Sono utili da un punto di vista professionale e aziendale ma anche nel privato, per chi ama il giardinaggio e/o ha un piccolo frutteto o vigneto.
Queste protezioni tubolari possono avere un’altezza e un diametro variabile, nonché vantare caratteristiche differenti in base al prodotto scelto. Anche questa varietà di shelter consente di soddisfare le più svariate necessità in ambiti differenti.
3. Il microclima che favorisce l’attecchimento e la crescita
Gli shelter Tubex proteggono le piante dal clima e dagli agenti atmosferici, ma anche dagli attacchi di roditori o altri animali selvatici. Sono ottimi contro le erbe infestanti e contro l’azione dei pesticidi. Questi dettagli fanno già la differenza in termini di attecchimento e crescita. Infatti, se una pianta è ben protetta attecchisce meglio dopo la messa a dimora e, successivamente, cresce più robusta e con maggiore rapidità.
Con le protezioni per piante offerte da Tubex si possono però riscontrare tanti altri vantaggi in più. La maggior parte di questi sono dovuti al microclima che si crea all’interno dell’involucro stesso. Il mix perfetto di umidità, aria e luce permette al vegetale di attecchire meglio e più in fretta. Inoltre, consente al medesimo di svilupparsi maggiormente rispetto alle piante che non sono protette da uno shelter. Ottimo, non siete d’accordo?
4. Le protezioni per piante di Tubex a favore dell’ambiente
Insomma, i prodotti del marchio hanno tante caratteristiche da non sottovalutare, motivo per cui abbiamo scelto di diventarne distributori ufficiali. A completare il quadro c’è anche la loro composizione: vengono infatti realizzati in polipropilene, un materiale eco-friendly. Perciò sono anche sicuri, sia per l’ambiente che per l’uomo.
Chiaramente, questa è solo una parte delle caratteristiche delle protezioni per piante di Tubex: sono le principali e le più importanti, ma non le uniche! Potrete scoprire tutte le altre continuando a seguire il nostro blog, ma anche contattandoci per ottenere maggiori informazioni. In alternativa, potrete provare direttamente gli shelter Tubex nelle vostre aziende o nella vostra vita privata… e sicuramente non resterete delusi. In ogni caso, vi aspettiamo con soluzioni, risposte, consigli e molto altro!

La silvicoltura e lo sviluppo rurale
Volete dedicare il vostro tempo e le vostre risorse alla silvicoltura? Perché no? La coltivazione e la cura degli alberi, o appunto silvicoltura, oggi si rivelano davvero un ottimo investimento. Questo avviene soprattutto grazie agli incentivi delle politiche agricole per lo sviluppo rurale, nonché grazie alle prospettive di crescita e finanziamento di questo settore. Infatti, la silvicoltura è finanziata dall’Unione Europea (UE), dallo Stato e dalle regioni, proprio poiché migliora l’utilizzo delle aree rurali abbandonate e reca benefici generali a tutto l’ecosistema.
Se volete dunque iniziare il vostro percorso nel mondo della silvicoltura, avete avuto un’ottima idea sotto ogni punto di vista. Tuttavia, è prima opportuno fare chiarezza su alcuni concetti. In questo articolo parleremo della silvicoltura e delle sue peculiarità. Vedremo inoltre come potrete portare avanti progetti ambiziosi nel settore e, infine, come migliorare lo sviluppo rurale con tecniche e strumenti adeguati.
Cos’è la silvicoltura: i dettagli
Molti avranno sentito parlare di silvicoltura, in particolare come una branca separata e distinta dall’agricoltura. Essa è volta a curare, mantenere e sviluppare i boschi. Si tratta infatti di un insieme di tecniche finalizzate alla crescita degli ecosistemi arborei. Oggi, la silvicoltura è diventata più importante a causa della crisi climatica e del progressivo aumento dell’inquinamento.
Il sostegno alle foreste ha un ruolo chiave nello sviluppo del territorio. I boschi sono la componente principale del benessere del territorio e solamente se sono oggetto di cure costanti e attente è possibile migliorare lo stato di salute dell’ambiente, il territorio stesso e l’aria che noi tutti respiriamo.
Ecco come la cura degli alberi può fare la differenza
Come ben sapete, gli alberi trasformano l’anidride carbonica in ossigeno, preservano e migliorano la biodiversità del territorio e rappresentano una risorsa di valore inestimabile per la razza umana. Le foreste ospitano e regalano frutta, selvaggina, funghi e altre risorse naturali rinnovabili. Rappresentano un polmone verde per l’Europa intera e per il resto del mondo, e assicurano acqua e aria pulite.
I benefici che offrono i boschi sono tanti, ma ottenerli richiede che queste aree siano gestite con molta cura. Nello specifico, gli obiettivi devono essere quelli di mantenere la biodiversità, la produttività, la capacità di far ricrescere e rigenerare alberi e arbusti con il tempo e, in generale, raggiungere un buon equilibrio con gli altri ecosistemi. Il raggiungimento di questi traguardi richiede un impegno particolare e l’utilizzo di metodi specifici.
Il miglior metodo per ottenere risultati validi con la silvicoltura
L’approccio migliore alla silvicoltura è quello sostenibile. Le stesse istituzioni UE hanno diverse volte sottolineato come sia importante promuovere la silvicoltura con un metodo sostenibile per la crescita delle foreste europee. A fronte della presentazione di diversi documenti e progetti, molte istituzioni hanno offerto molti finanziamenti ai silvicoltori che si impegnano a utilizzare questo metodo nelle loro foreste. Ma cosa significa esattamente “silvicoltura sostenibile”?
Si tratta di un processo di cura, mantenimento e sviluppo del bosco, che punta a utilizzare le risorse offerte (legname, funghi, frutti e vegetazione in generale) senza minare i benefici e i vantaggi che la società può trarne a lungo termine. Il futuro della silvicoltura è molto diverso dallo sfruttamento intensivo che, fino a poco tempo fa, ha completamente distrutto le risorse delle foreste per darle a pascoli, allevamenti di bestiame o coltivazioni agricole.
La soluzione per promuovere lo sviluppo rurale e i correlati vantaggi
Attraverso una coltivazione attenta e sostenibile è possibile promuovere lo sviluppo del bosco nel breve e nel lungo termine. Le sue risorse consentiranno di raccogliere legname e altri frutti, di proteggere paesi e cittadine da fenomeni franosi. Favorire lo sviluppo del bosco con la giusta coltivazione significa anche far sopravvivere gli ecosistemi naturali e lottare contro l’inquinamento con il rilascio costante di ossigeno nell’aria.
Un esempio concreto di silvicoltura sostenibile
Per fare un esempio utile a comprendere quali sono le migliori soluzioni in questo ambito, immaginate di iniziare a curare un bosco. Quando sarà il momento di recuperarne le risorse, non dovrete tagliare il legname in una soluzione unica. Sarà meglio tagliarne un certo quantitativo all’anno, lasciando che almeno la metà degli alberi continui a crescere forte e sana, e mantenendo così l’integrità di tutta la foresta.
In altre parole, il lavoro di silvicoltura nella foresta va pianificato intelligentemente. Una parte si può dedicare alla produzione di legname, preservando il ciclo di imboschimento, taglio e raccolta. Un’altra parte, invece, è possibile riservarla alla protezione di ecosistemi o al miglioramento dell’assetto idrogeologico della zona e così via.
Come pianificare al meglio le attività di silvicoltura
I progetti di silvicoltura sostenibile di un bosco variano a seconda di differenti fattori legati alla terra dove si trovano gli alberi da curare e tenere sotto controllo. Il primo passo, quando si pianifica e si studiano le fasi d’azione, consiste dunque nell’analisi del territorio. Si dovrà osservare da vicino la foresta, facendo un inventario del legname presente, delle specie selvatiche di flora e della fauna e dei bacini idrografici.
Il secondo passaggio è decidere cosa raccogliere dalla foresta e, soprattutto, in quali quantità. Come anticipato, infatti, la raccolta di legname va effettuata senza distruggere in modo permanente le risorse del bosco. È necessario fare un programma molto attento e preciso.
Si possono quindi potare gli alberi piuttosto che abbatterli oppure abbattere gli alberi più vecchi, lasciando crescere i nuovi o i più giovani. Si potranno piantare altre specie arboree in modo diradato per migliorare la crescita e, infine, piantare dei nuovi alberi per dare maggiore vigore all’ecosistema forestale.
Le altre operazioni da eseguire
Il terzo passo è occuparsi della combustione controllata per favorire il processo di rigenerazione naturale delle foreste. Il quarto passaggio è il monitoraggio della salute e della crescita del bosco. Il quinto e ultimo passo è lavorare fianco a fianco con tutte le comunità locali per preservare quello che è il valore delle aree boschive della zona.
Le funzioni delle foreste e la silvicoltura
L’UE ha sostenuto che il modo migliore di procedere, quando si tratta di silvicoltura, è quello di avere un approccio sostenibile che tenga conto del ruolo multifunzionale proprio di ogni bosco. Finora, nel nostro Paese, la silvicoltura sostenibile ha conosciuto uno sviluppo più lento rispetto ad altri Stati europei.
In Italia, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, solamente il 15,7% delle foreste viene sottoposto a pianificazione per assicurare uno sviluppo per quanto possibile sostenibile. Soltanto il 9% ha ottenuto il certificato internazionale di sostenibilità del suo sviluppo.
Nonostante questo, i silvicoltori del nostro Paese sottolineano l’importanza di avere un approccio di cura volto ad incentivare lo sviluppo e la crescita della molteplicità di risorse ottenibili dal bosco.
La silvicoltura e lo sviluppo rurale
In Europa, molte aree ricoperte da boschi e foreste sono state disboscate e sono state trasformate in terreni da pascolo, da allevamento intensivo o per l’agricoltura. Molte terre disboscate, e poi adibite a coltivazioni, sono state con il tempo abbandonate, dando vita in tal modo a un fenomeno di esodo rurale o di abbandono delle campagne. Oggi, in Europa, il disboscamento e la deforestazione hanno fortunatamente subito un arresto.
Il nuovo futuro è quello della gestione forestale sostenibile, che vuole creare un equilibrio migliore tra lo sfruttamento delle risorse naturali e il mantenimento di tutto l’ecosistema boschivo. Il problema rimane questo: come gestire le zone rurali e sfruttare quelle risorse tanto importanti per il nostro ecosistema? La risposta la possiamo trovare all’interno degli investimenti per il settore forestale.
I fondi disponibili e le nostre conclusioni
In particolare, è utile sapere che l’UE ha messo a disposizione un fondo di sviluppo rurale. Si tratta di un sostegno finanziario rivolto a tutti i proprietari terrieri, specialmente quelli di foreste, e alle cooperative affinché si dedichino alla riforestazione o silvicoltura con un metodo sostenibile.
Il mantenimento delle foreste e la riforestazione dei terreni disboscati combattono in modo diretto l’abbandono rurale e contribuiscono allo sviluppo di territori che altrimenti cadrebbero in disuso completo.
Dedicandosi alla silvicoltura seguendo i consigli ed i principi della sostenibilità, è possibile svolgere anche una serie di servizi pubblici come il mantenimento di risorse idriche, la conservazione della biodiversità, la gestione dei paesaggi e la protezione del territorio contro le catastrofi naturali. In pratica, lo sviluppo rurale deriva da un progetto intelligente e capace di garantire numerosi vantaggi.
I prodotti consigliati per la silvicoltura
Se volete dedicarvi in modo serio alla coltivazione e alla cura di una foresta, non potete fare a meno di avere i giusti prodotti. Sicuramente, se non siete nuovi di questo settore, saprete bene che non è facile arrivare a un buon risultato nell’imboschimento di un’area rurale o boschiva. Noi vi consigliamo di utilizzare in particolare gli shelter Tubex, prodotti brevettati e frutto di anni e anni di ricerche scientifiche nel settore della silvicoltura e non solo.
I modelli a disposizione sono diversi. Quello da tenere più in considerazione quando si tratta di silvicoltura è certamente il Tubex Ventex. Questa è una protezione tubolare con un sistema di aerazione brevettato, pensata per le piante giovani. È capace di creare un microclima che migliora la crescita degli alberi, favorendone lo sviluppo in altezza e anche nel diametro, garantendo così un aumento della biomassa.
Tubex produce anche altri modelli di shelter, ovvero sistemi protettivi che sono utilissimi nei progetti di rimboschimento per migliorare l’attecchimento e la crescita degli alberi.

La silvicoltura (o selvicoltura) è una disciplina che viene in aiuto dell’ambiente. Infatti, studia come impiantare, coltivare e gestire i boschi. Si tratta di un ambito in cui le protezioni per alberi e piante si rivelano molto utili. Pertanto, andiamo a conoscerla nel dettaglio e a vedere come Tubex può proporre un valido aiuto agli operatori del settore.
Le caratteristiche della silvicoltura
La silvicoltura si divide in due macrocategorie: generale e speciale. La selvicoltura generale studia nel dettaglio i metodi utilizzati per gestire i boschi. Nello specifico, si focalizza sull’osservazione e l’analisi della tipologia di bosco o foresta in questione. Si concentra inoltre sui tipi di trattamento utili per migliorare il territorio.
In più, offre indicazioni su come gestire e come determinare il ciclo di vita di un’area boschiva, per poi poter utilizzare i prodotti legnosi che essa può proporre. Infine, la silvicoltura generale studia i diradamenti di queste zone, al fine di promuovere una gestione ottimale del bosco, di tenere sempre sotto controllo lo stato di salute degli alberi e di comprendere quali sono le migliori cure colturali idonee per la potatura e la pulizia degli stessi.
La silvicoltura speciale
La selvicoltura speciale si focalizza invece sullo studio della singola specie arborea che si trova all’interno di una foresta. Essa studia le esigenze, chimiche e biologiche, e le caratteristiche del singolo albero, inserendolo però in un contesto più ampio. Unisce quindi più discipline, tra cui biologia, chimica, botanica e scienze forestali.
Perché è importante la silvicoltura?
Come potete comprendere, la selvicoltura è fondamentale per la preservazione e la crescita dei boschi, i quali sono indissolubilmente connessi con l’uomo e con la sua vita. Infatti, sono svariate le funzioni che le foreste eseguono all’interno del nostro ecosistema, proteggendo non solo l’ambiente ma anche noi esseri umani. Ad esempio, dal vasto prato erboso alla cima dell’albero, la vegetazione previene la continua erosione causata dalle piogge acide, impedendo molte volte frane e smottamenti.
Altra funzione essenziale è la continua filtrazione dell’aria che i boschi effettuano grazie alle loro folte chiome, ripulendola dalle impurità e dalle micro-polveri, e permettendoci di respirare aria più pulita. Inoltre, le piante immettono continuamente nell’aria l’ossigeno, ovvero il componente chimico essenziale per la vita.
Ultima, ma non meno importante, funzione degli alberi è quella che si concretizza nell’estrazione del legno dai loro fusti robusti, che permette di ricavare materiale per la costruzione di molteplici strutture o utensili.
L’ottimizzazione delle attività relative alla silvicoltura
Da quello che abbiamo visto è chiaro che bisogna preservare le foreste e i boschi, nonché sfruttarli in una maniera controllata e sostenibile, facendo affidamento alla silvicoltura e alle sue peculiarità. Chi opera nel settore – o chi desidera farlo – ha fatto decisamente una scelta importante. Per supportare queste tipologie di studi e attività, il marchio Tubex propone shelter in grado di proteggere le piante e farle crescere più in fretta, di favorirne l’identificazione e di aumentare il loro tasso di sopravvivenza.
Nei territori boschivi risulta ancor più essenziale avvalersi di un ottimale sistema di protezione per gli alberi. Pertanto, non esitate a contattarci per ottenere maggiori informazioni sui prodotti ideali per l’ambito della silvicoltura.

Quando si rientra in particolare nell’ambito della silvicoltura, della frutticoltura e della paesaggistica, ogni albero dovrebbe avere il suo shelter. Quest’ultimo è un vero e proprio rifugio, una protezione per alberi e piante che si rivela semplice da usare e, allo stesso tempo, all’avanguardia.
Tubex propone varie soluzioni e i suoi prodotti sono i più venduti in Italia. Gli shelter del marchio proteggono l’albero e ne favoriscono la crescita, rispettano l’ambiente e ottimizzano le attività di coloro che operano nel mondo dell’agricoltura, della paesaggistica e/o della silvicoltura. Detto questo, entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere cosa ci offre Tubex.
Tubex Fruitwrap: la protezione per alberi da frutto
Le protezioni Fruitwrap si presentano come shelter dalla struttura avvolgibile realizzati in polipropilene stabilizzato UV, un materiale sicuro per l’ambiente. Queste protezioni possono essere alte 0,4 metri, 0,6 metri, 0,75 metri o 0,9 metri, e presentare un diametro di 65 millimetri, dilatabile fino a 80 millimetri (che si allargherà in relazione della crescita dell’albero).
Questi shelter per alberi da frutto sono di colore verde e proteggono la pianta dagli attacchi degli animali, dalle sfavorevoli condizioni climatiche e ambientali, dagli impianti di manutenzione meccanizzata e molto altro. All’interno della protezione per piante si crea una sorta di microclima in grado di favorire l’attecchimento e la crescita dell’albero. Questo microclima può essere potenziato scegliendo lo shelter Fruitwrap a doppia parete.
Per la vite usiamo Tubex Ecovine
Di certo la vite non è un albero, ma si tratta comunque di un vegetale particolare, che necessita di una protezione per piante altrettanto particolare. Con questi presupposti, Tubex ci propone Ecovine, ovvero una delle soluzioni più economiche ed efficaci per favorire l’attecchimento e la crescita della vite, proteggerla e permetterle di offrire un qualitativo e cospicuo raccolto.
È stato riscontrato che anche questo tipo di shelter può aumentare considerevolmente la velocità di sviluppo della pianta, grazie all’umidità che viene intrappolata all’interno della protezione e che regala importanti risorse al giovane arbusto.
La protezione per alberi sapientemente ventilata: Tubex Ventex
Come dicevamo, per ogni albero esiste lo shelter più adatto. Dopo anni di osservazione e studio, Tubex ha creato anche le protezioni Ventex, ovvero degli shelter ventilati. Sono muniti di un sistema di ventilazione brevettato, che potenzia ancor più il microclima che si crea all’interno del tubo protettivo.
Usare questo tipo di protezione per alberi comporta una serie di vantaggi. Tra questi troviamo di certo una maggiore crescita della pianta, che si evince dal rapido ampliamento del diametro dello stelo e da un migliore sviluppo radicolare. In generale, è stato riscontrato che con Ventex la biomassa totale della specie arborea o arbustiva può aumentare notevolmente. In alcune situazioni, può diventare anche il doppio rispetto a quella delle piante non provviste di shelter.
Nowotec, distributore dei prodotti Tubex unico in Italia
Se desiderate provare o conoscere nel dettaglio le caratteristiche delle protezioni per alberi e piante fornite da Tubex, non vi resta che contattarci e condividere con noi tutti i vostri dubbi e necessità. Potremo consigliarvi la migliore soluzione e seguirvi passo dopo passo. Vi aspettiamo!