La coltivazione della vite: cosa dovreste sapere a riguardo?

15 Giu 2023 | Redazione Tubex |

La vite è una pianta straordinaria, sia per il suo aspetto che per i dolci frutti che ci regala. Tuttavia, non è semplice farla crescere nel modo giusto: è doveroso tenerla sotto controllo ed eseguire ogni passaggio in maniera corretta. Proprio per questi motivi, oggi abbiamo deciso di parlare della coltivazione della vite.

Proteggere e seguire la crescita della vite fin dalla messa a dimora

Come già sappiamo, è fondamentale proteggere le piante più giovani, anche quando si tratta della vite. Nei primi due anni di vita, infatti, esse vanno protette e monitorate. Bisogna inoltre prepararle in modo da garantire dei raccolti ottimali in seguito. Potete intervenire su più livelli: a partire dall’attecchimento e dall’idratazione (per aspersione o “goccia a goccia”), arrivando alle potature e limitando, nel frattempo, i danni da microorganismi e parassiti.

Seguire i ritmi della coltivazione della vite

Vi ricordiamo che proteggere le viti è un impegno valido per tutto l’anno, partendo dalla potatura che farete all’inizio di novembre oppure a febbraio, in concomitanza con il ritiro della linfa verso le radici. Consigliamo di trinciare i sarmenti, di nutrire il terreno e di effettuare la legatura per impedire che la neve rovini la vite.

Per limitare gli effetti delle gelate tardive, raccomandiamo di non disperdere il calore del suolo. Potete raggiungere quest’obiettivo coprendo il terreno con un materiale naturale e biodegradabile (“pacciamatura” delle radici). Per quanto concerne la coltivazione della vite, dovreste sapere inoltre che potrete contare sulla concimazione organica in primavera. Con quest’ultima, contestualmente alla “fase del pianto” della vite, nella quale la linfa riprende a circolare, garantirete alla pianta i giusti livelli di potassio e di azoto.

In quanto ai parassiti, preservate le viti con sostanze a base di rame e zolfo: sono efficaci anche contro peronospora e oidio. Se i germogli fossero già compromessi, eliminateli per favorire la crescita delle gemme di “controcchio”.

Salvaguardare la vite durante la maturazione

Nel mese di luglio, dovete intervenire con la cosiddetta “potatura verde”: va fatta con parsimonia, affinché gli acini non subiscano un contatto troppo diretto con i raggi del sole. In questo modo favorirete l’invaiatura dei grappoli, soprattutto se concentrerete le azioni sul lato ovest.

Facciamo un promemoria sui passaggi da eseguire per la potatura:

  • con la “spollonatura” poterete i rami cresciuti a livello della zona d’innesto,
  • con la “sfemminellatura” toglierete i rami senza grappoli (detti, appunto, “femminelle”),
  • con la “scacchiatura” rimuoverete i germogli in eccedenza,
  • mediante la “sfogliatura”, invece, permetterete agli acini di prendere aria.

Per una corretta coltivazione della vite ricordiamo altresì l’importanza della “cimatura”, solitamente fatta con macchinari appositi. Grazie ad essa regolerete le sommità delle viti, garantendone la protezione contro gli agenti atmosferici aggressivi (ad esempio, la grandine).

coltivazione della vite

Shelter Tubex Ecovine: soluzioni per la crescita della vite 

La coltivazione della vite richiede una cura attenta e un’adeguata protezione. Potrete ottimizzare ogni fase della coltivazione della vite e della sua cura attraverso l’utilizzo degli shelter Tubex Ecovine. Si tratta di protezioni tubolari che garantiscono alla giovane pianta un microclima favorevole al suo attecchimento ed alla sua crescita, e che la proteggono dagli eventuali attacchi di animali e parassiti.

Con questi strumenti diminuirete l’uso di sostanze per trattare le malattie della vite e anche la portata d’acqua necessaria all’irrigazione. Tubex propone Ecovine, ovvero uno shelter realizzato appositamente per la vite. 

Gli Shelter Tubex Ecovine sono delle protezioni tubolari progettate specificatamente per la vite. I tubi forniscono un ambiente controllato che favorisce l’attecchimento e la crescita delle piante. Uno dei principali vantaggi di queste soluzioni è che creano un vero e proprio microclima favorevole. I tubi, infatti, riducono l’effetto del vento e regolano la temperatura all’interno dell’ambiente in cui la vite cresce.

 

Tutto ciò consente alla pianta di resistere a condizioni atmosferiche avverse come gelo, vento eccessivo e temperature elevate. Inoltre, il microclima favorisce una maggiore umidità che favorisce una crescita sana e riduce la necessità e la frequenza di irrigazione.

 

Gli Shelter Tubex Ecovine, inoltre, abbracciano il concetto di ecosostenibilità perché i tubi sono realizzati con materiali ecologici e progettati per essere riciclabili. Una volta che le piante sono cresciute, possono essere smaltiti in modo ecocompatibile. 

 

Infine, la struttura degli Shelter Tubex Ecovine può contribuire alla riduzione dell’uso di sostanze chimiche per proteggere le piante da insetti e parassiti. Sono gli stessi tubi che proteggono le piante e riducono le probabilità di attacchi da parte di agenti esterni. Tutto ciò si riflette anche in un minor costo associato all’attività di coltivazione della vite. 

Non esitate a scoprirne i dettagli all’interno della sezione dedicata e a chiederci maggiori informazioni.


25 Feb 2022 | Redazione Tubex |

In natura ogni elemento ha la sua importanza e gli alberi da frutto sono i più diffusi sia nelle grandi coltivazioni che nei piccoli appezzamenti privati. Scegliere la varietà per il frutteto non è semplice. Tuttavia, per una buona riuscita in fatto di produzione e coltivazione, è indispensabile fare un’attenta selezione. Proprio per questo, oggi parliamo di come scegliere gli alberi per il frutteto.

Questa tipologia di alberi non viene utilizzata soltanto per avere un gustoso raccolto, ma anche per usi prettamente ornamentali. Infatti, questi alberi sono presenti anche sui tetti con giardino e ci sono molte grandi terrazze in tutta Italia che sono state adornate proprio con queste piante. Anche prima di introdurre gli alberi in questi ambienti è bene essere a conoscenza di vari aspetti generali, dalle tecniche di potatura fino ad arrivare alle malattie delle piante.

La stagionalità e la manutenzione degli alberi da frutto

I vari alberi da frutto si distinguono tra loro in base al “prodotto” generato, frutta da pasto o frutta secca, e a seconda del momento del raccolto. La stagionalità è uno dei primi punti da considerare quando si devono scegliere gli alberi per il frutteto. Bisogna quindi decidere quali frutti si vogliono raccogliere: ci sono quelli che maturano in tarda primavera, quelli estivi e quelli che nascono nelle altre stagioni.

Durante la scelta delle varietà è anche indispensabile tener presente un altro fattore, ovvero la manutenzione. Chi non è esperto o ha poco tempo a disposizione dovrebbe prediligere alberi che necessitano una minore manutenzione e garantiscono comunque un ottimo raccolto. In ogni caso sarà opportuno informarsi sulle relative tecniche di potatura, sui trattamenti e su tutte le attenzioni di cui necessita la pianta scelta.

Scegliere gli alberi per il frutteto in base allo spazio e al terreno a disposizione

Naturalmente, coloro che decidono di piantare un albero in vaso, per la terrazza o in un piccolo giardino, possono prediligere gli alberi nani. Ce ne sono di tutti i tipi, dal limone al pesco, dal ciliegio al melo. Se si ha la possibilità di piantare uno o più alberi a terra, un altro fattore da tenere presente è proprio il tipo di terreno. Infatti, ogni albero ha le sue esigenze. Ad esempio, il pesco ha bisogno di un terreno dove non si creino ristagni di acqua.

Per scegliere gli alberi per il frutteto bisognerà altresì considerare lo spazio a disposizione e l’entità dell’esposizione al sole. Ogni specie ha le sue esigenze e noi dobbiamo sceglierne una che possa star bene nelle condizioni che il nostro terreno può garantire.

mele da frutteto

 

Tante piante tutte da ammirare

Ovviamente, soprattutto quando si devono scegliere gli alberi per un frutteto privato, anche l’occhio vuole la sua parte. Pertanto, potrete considerare anche la bellezza del fogliame e dei fiori al culmine della loro fioritura. Il patrimonio naturale è ricco di varietà in grado di adattarsi alle più diverse esigenze agro-ambientali, sociali, culinarie e culturali. Perciò, sicuramente non avrete difficoltà e in breve tempo riuscirete a trovare le specie ideali per voi.

Scegliere gli alberi per il frutteto vuol dire anche munirsi di tutto il necessario per la coltivazione

Al momento dell’acquisto delle piante non dimenticate di munirvi subito di tutto il necessario per la loro messa a dimora, coltivazione, potatura e mantenimento. Vi consigliamo di scegliere gli alberi per il frutteto con attenzione e di fare lo stesso per concimi, accessori e prodotti vari. Selezionate anche una delle tipologie di shelter Tubex: proteggere i giovani alberi è importante, fin dalla messa a dimora.


20 Gen 2022 | Redazione Tubex |

Il tema dell’ecologia è sempre più diffuso nel mondo, e per questa ragione sono sempre più le persone che scelgono di piantare gli alberi anche nell’ambito privato. Oggi parliamo proprio di questo argomento: andremo a vedere quando piantare un albero con pane di terra. In questa piccola guida spiegheremo quando e come bisogna agire per effettuare questa operazione nel modo più corretto.

Quando si dovrebbero mettere a dimora gli alberi?

Sempre più persone regalano talee oppure piccoli alberi con pane di terra. Proprio per questo, migliaia di italiani ogni anno decidono di sperimentare l’esperienza della messa a dimora. A questo proposito la domanda più comune è questa: quand’è il momento più adeguato per piantare gli alberi? Non esiste una risposta univoca, poiché la situazione è abbastanza complicata sotto alcuni punti di vista. In particolare, possono esserci più periodi dell’anno da considerare in base alla tipologia di albero da mettere a dimora.

Ad esempio, quelli senza pane di terra, ovvero a radice nuda, sono più adatti ad essere piantati nei mesi autunnali, con l’arrivo dei primi freddi. Rientrano in questa categoria specialmente le piante da frutto con le radici a secco.

Quando si possono piantare gli alberi con pane di terra?

Mentre le piante a radice nuda devono sempre essere piantate nella stagione autunnale, gli alberi con pane di terra possono essere sottoposti a un diverso procedimento. Infatti, è importante sapere che un albero cresciuto nel pane di terra (ad esempio in un vaso) possiede un apparato radicale ben strutturato e protetto. Questo è chiaramente un vantaggio. Permette alla pianta di stressarsi molto meno, di poter attecchire più rapidamente e di dare il meglio di sé anche se il periodo di risveglio vegetativo è già in atto.

Anche se la scelta migliore per la messa a dimora di molti vegetali resta l’autunno, il momento opportuno per piantare gli alberi con pane di terra è un altro. Può coincidere infatti anche con la fine dell’inverno o l’inizio della primavera, dunque nel mese di marzo.

piantare giovani alberi

Le accortezze da non sottovalutare

Pur se il pane di terra protegge meglio le radici, è comunque opportuno fornire al giovane albero un’ulteriore protezione. Questo è ancor più importante se si considerano le ultime e improvvise gelate primaverili che possono mettere a rischio non solo l’attecchimento, ma anche la vita della pianta. Pertanto, anche se si deciderà di piantare gli alberi con pane di terra all’inizio della primavera, sarà opportuno munirsi di appositi teli e shelter protettivi.

Gli shelter Tubex per chi sceglie di piantare gli alberi nel periodo primaverile

Il marchio Tubex è senz’altro una garanzia per la protezione dei giovani alberi. Infatti, offre diverse tipologie di shelter tubolari utilissimi per la protezione delle piante. Questi prodotti possono favorire l’attecchimento e lo sviluppo dei vegetali, e proteggerli dal clima, da agenti chimici e dall’attacco di animali e/o insetti parassiti. Potete trovare i prodotti Tubex direttamente qui. I FruitWrap sono protezioni avvolgibili, ottime per gli alberi da frutto e per piantare gli alberi con pane di terra. Siamo a vostra disposizione per fornirvi informazioni aggiuntive e per rispondere a tutte le vostre domande.


21 Ott 2021 | Redazione Tubex |

La potatura degli alberi rappresenta oggi un grande argomento su cui discutere. Questo è dovuto, purtroppo, all’attuazione di pratiche scorrette, usate in particolare da enti che si occupano di questa attività a livello pubblico e privato. Esistono delle specifiche accortezze da seguire e delle informazioni che dovrebbero conoscere tutti coloro che devono effettuare degli interventi di potatura degli alberi.

Cosa sapere e pianificare per una potatura a regola d’arte

Per eseguire e pianificare a dovere una potatura, ci sono molti aspetti da rispettare e visionare attentamente. È opportuno innanzitutto analizzare la pianta e l’ambiente che la circonda, individuando determinati fattori. Vediamo i principali.

  • Dimensione: questo aspetto gioca un ruolo primario nella progettazione della potatura degli alberi, perché delinea la larghezza, la profondità e l’altezza della pianta stessa.
  • Portamento: indica la forma che la pianta ha stabilito con la crescita in tutte le sue parti aeree (rami e foglie).
  • Fisiologia: indica le funzioni del vegetale a livello macroscopico e microscopico.
  • Ciclo di vita: indica in che momento della vita si trova la pianta (ad esempio, fioritura, germinazione, maturazione dei frutti, senescenza, etc.).

Oltre a questi aspetti principali, prima di cominciare un intervento di potatura degli alberi bisogna considerare anche molti altri fattori. Ci sono, infatti, altri aspetti che potrebbero essere più o meno importanti a seconda delle caratteristiche del territorio e della pianta.

L’intervento di potatura degli alberi

Un intervento di potatura adatto ad alberi adulti, ed utilizzato molto dai professionisti del settore, è quello del diradamento della chioma. Esso consiste nella rimozione selettiva dei rami con tagli non eccessivi (inferiori a 5 cm di lunghezza), volti a cercare di alleggerire il “corpo” che li sorregge.

Grazie a questo tipo di intervento di potatura degli alberi (se eseguito a dovere non rimuovendo più del 25% del fogliame presente) la pianta risulterà più permeabile alla luce solare. Questo la aiuterà a mantenere la sua forma naturale. Quello appena indicato è sicuramente il metodo migliore da usare.

 

potatura degli alberi diradamento della chioma

Altri interventi da valutare

Naturalmente esistono anche altri interventi di potatura degli alberi che si possono effettuare. Alcuni sono più invasivi e altri sono atti a risolvere determinati problemi o comunque ad intervenire per evitare particolari danni, incidenti o problematiche varie.  In ogni caso il diradamento della chioma resta comunque il principale intervento da prendere sempre in considerazione quando si necessita di potare gli alberi.

Cosa succede se la potatura degli alberi non viene fatta come si deve?

Tra i maggiori rischi possiamo annoverare pericoli di natura fisica per il soggetto che adopera gli strumenti per la potatura e per la pianta che affronta ogni intervento con molto stress. È importante considerare che il vegetale ne risente in particolar modo quando i tagli apportati sono eccessivi (sopra i 5 cm). Proprio per questo motivo è sempre bene affidarsi a professionisti del settore, competenti nell’ambito della potatura degli alberi, oppure imparare esattamente come muoversi in base alle piante in proprio possesso. Facendo così si potranno evitare incidenti e si potrà trattare ogni pianta nel modo più corretto. Oltre alla corretta potatura non dimenticate che gli alberi vanno protetti, soprattutto i più giovani. In questo caso potete usare i prodotti Tubex: con lo shelter giusto, l’albero sarà protetto e potrà svilupparsi più rapidamente.


11 Ott 2021 | Redazione Tubex |

Il bicarbonato di potassio è un sale che si presenta come una polvere bianca molto fine, che si scioglie in acqua facilmente. La reazione chimica che lo genera avviene tra biossido di carbonio, acqua e carbonato di potassio. Oggi parliamo del bicarbonato di potassio per l’agricoltura. È molto utile in questo ambito per via del suo pH estremamente basico.

L’azione fungicida del bicarbonato di potassio

Questo prodotto viene utilizzato prevalentemente per proteggere le piante (e in particolare le loro foglie) da funghi e parassiti. Funziona sia come prevenzione, dato che alza le difese naturali delle piante, sia come cura se l’infezione è in fase iniziale. La sua azione avviene in modo molto rapido: a contatto con il bicarbonato di potassio, il pH della lamina delle foglie diventa talmente basico da rendere impossibile, per i funghi, viverci.

Il bicarbonato di potassio per l’agricoltura è un vero alleato: viene usato in particolare per le piante da frutto, per gli ortaggi e anche nelle vigne. Più precisamente, è possibile usarlo per contrastare:

  • La peronospora della vite e del pomodoro.
  • L’oidio di vite, zucchina, zucca e cetriolo.
  • La botrite o muffa grigia che colpisce la vite.

Per quanto riguarda il frutteto, invece, l’uso del bicarbonato di potassio per l’agricoltura è perfetto per liberare nespolo e melo dalla ticchiolatura. Si usa altresì per proteggere e liberare le piante come ciliegio, albicocco, susino e pesco dalla moniliosi.

I vantaggi derivati dall’utilizzo di bicarbonato di potassio per l’agricoltura

Quello di cui parliamo è davvero un prodotto amico degli agricoltori. Il suo utilizzo è sicuro e privo di rischi per la salute delle piante e delle persone, in quanto si tratta di una sostanza non tossica e non cancerogena. Inoltre non irrita la pelle e non provoca bruciore agli occhi. Si può usare il bicarbonato di potassio per l’agricoltura biologica: rispetta i principi che guidano questo settore e non serve alcuna autorizzazione né patentino per poterlo utilizzare. Inoltre, la sua azione è rapida e più efficace di quella del bicarbonato di sodio, che viene utilizzato per scopi simili.

 

bicarbonato di potassio come protezione per l'agricoltura

I consigli pratici per l’uso

Dati tutti questi vantaggi, cercheremo di fornirvi alcuni consigli per sfruttare al meglio questa sostanza. Prima di tutto, se volete proteggere le vostre piante con questo prodotto, è importante non esagerare: troppi trattamenti possono alterare la natura del terreno. In secondo luogo, per lo stesso motivo, seguite bene i dosaggi che trovate sulla confezione al momento dell’acquisto del prodotto. Quest’ultimo, prima di essere spruzzato sulle foglie, deve essere sciolto in acqua.

Ma qual è il momento migliore per usare il bicarbonato di potassio per l’agricoltura? Questo prodotto non va utilizzato quando c’è il sole o fa troppo caldo (sopra i 35 gradi). Quindi è meglio eseguire il trattamento la sera. I periodi ideali dell’anno sono la primavera e l’autunno. Infine, è importante ricordare che se piove la sostanza si scioglierà e sarà quindi necessario applicarla di nuovo.

Bicarbonato di potassio per l’agricoltura e non solo

Non dimenticate che per proteggere le piante potete usare anche gli shelter Tubex. Queste protezioni tubolari, adatte in particolare ad alberi e arbusti, proteggeranno i vegetali dagli attacchi di animali, dai pesticidi e dagli agenti atmosferici. Usare questi prodotti e anche il bicarbonato di potassio per l’agricoltura vi permetterà di salvaguardare le vostre coltivazioni nel miglior modo possibile.


10 Set 2021 | Redazione Tubex |

Siete amanti della natura e desiderate crearvi un piccolo orto o magari disponete di una vasta zona sulla quale potervi concentrare per piantare degli alberi? Se avete risposto di sì, siete decisamente nel posto giusto. Partiamo dal presupposto che per ogni seme c’è la sua stagione. Pertanto, quest’oggi ci concentreremo sugli alberi da piantare ad ottobre, quando oramai il caldo afoso è lontano e il terreno diventa perfetto per accogliere i semi.

Ottobre è un periodo ideale

Spesso si pensa che il periodo migliore per piantare qualcosa sia dopo l’inverno, perché in questo modo proteggiamo le piantine dal rischio di gelate. La verità, però, è ben diversa. Infatti, il periodo migliore è quello autunnale. Piantare un albero durante questo arco di tempo permette alla pianta di arrivare a primavera con radici forti e ben ancorate al terreno. Questo significa che il vegetale risponderà benissimo al risveglio vegetativo, senza sofferenze e cominciando a crescere più velocemente. Perciò, a questo punto non vi resta che capire quali sono gli alberi da piantare ad ottobre, per poi mettervi subito al lavoro.

Gli alberi da piantare ad ottobre

In generale in questo periodo si possono piantare quasi tutti i tipi di alberi. I più indicati per la messa a dimora in questo mese sono gli alberi da frutto.

Il pesco

Il pesco appartiene ad una specie che solitamente non è molto grande, anche se ci sono varianti che possono raggiungere circa sei o sette metri di altezza. È un albero molto apprezzato, non solo per i suoi frutti prelibati ma anche per i bellissimi fiori dei quali si veste in primavera. Questo è uno degli alberi da piantare ad ottobre: ricordate che, soprattutto all’inizio (inverno a parte), servirà una buona irrigazione per garantire una sana crescita dell’albero e frutti molto saporiti.

Il pero

Tra gli altri alberi da piantare ad ottobre troviamo il pero. Quando può crescere liberamente, questo albero può raggiungere un’altezza di circa venti metri. Quando viene piantato in un piccolo giardino, può raggiungere misure più ridimensionate. Il pero è un vegetale longevo che, secondo alcuni, può essere piantato in qualunque stagione dell’anno.  Tuttavia, è meglio non rischiare!

pianta di pero da piantare a ottobre

Il susino

Il susino europeo è ricco di fascino. I fiori che produce spaziano dal bianco al rosa e il frutto è delizioso. Se deciderete di mettere a dimora questo albero, dovrete considerare che ci vorrà molto tempo prima che esso cresca. Il nostro consiglio è quello di comprare un alberello non troppo piccolo e di piantarne due vicini per favorire l’impollinazione.

Il melo

Il melo è un altro degli alberi da piantare ad ottobre. I suoi frutti sono deliziosi e potranno essere utilizzati per molte ricette diverse. Anche qui è consigliabile prediligere l’acquisto di un albero già formato. Una tecnica consigliata è anche quella dell’innesto. Per favorire l’impollinazione, se lo spazio lo consente, è meglio piantare più esemplari.

Gli alberi da piantare ad ottobre: le nostre conclusioni

Naturalmente, questi non sono gli unici alberi da piantare ad ottobre. Potrete scegliere tra tantissime specie, studiarne le caratteristiche e passare alla messa a dimora. Non dimenticate di usare gli shelter Tubex: proteggeranno le vostre piante durante tutto l’inverno e ne favoriranno l’attecchimento.


25 Ago 2021 | Redazione Tubex |

Siete alla ricerca di un’ottima protezione per piante? Se avete risposto di sì, vi trovate proprio sulla pagina giusta. Oggi vi parliamo di Tubex Ventex e, più nello specifico, delle ragioni per scegliere questo shelter. Ecco i cinque motivi che potranno convincervi che si tratta proprio della scelta giusta.

1. È un prodotto versatile

Ventex è una protezione per piante tubolare efficiente e molto funzionale nella sua semplicità. È versatile perché è adatta a diversi tipi di alberi e arbusti. Pertanto, potete utilizzarla per differenti tipologie di vegetali e per proteggere al meglio le vostre piccole o grandi piantagioni.

2. Questo shelter è speciale

Tubex propone diversi tipi di shelter, ognuno con le sue peculiarità. Anche Ventex è speciale, anzi… più speciale. Si tratta di una protezione per piante ventilata: grazie a questa particolare caratteristica, offre alla pianta che protegge un microclima ancor più proficuo.

3. Tubex Ventex è una protezione per piante eco-friendly

Gli shelter Tubex sono prodotti amici dell’ambiente perché sono studiati per proteggere le piante al loro interno, ma anche per un altro motivo: sono realizzati in polipropilene stabilizzato UV. Questo materiale è innocuo e sicuro per l’ambiente, e può degradarsi in modo naturale senza creare alcun impatto nei confronti del territorio circostante. Ottimo, non siete d’accordo?

4. Questo shelter non opprime la pianta

Le protezioni Ventex sono di colore verde chiaro, facili da installare e presentano un bordo svasato. Quest’ultimo è utile per evitare di arrecare danni alla pianta. La struttura tubolare è inoltre provvista di una linea di perforazioni eseguite al laser. Queste permetteranno alla protezione per piante di spaccarsi non appena il vegetale al suo interno avrà colmato la capacità del tubo protettivo. In questo modo la pianta non rischierà di sciuparsi e non verrà oppressa durante la sua naturale crescita.

shelter tubex ventex

5. Ventex favorisce la crescita della pianta

Come abbiamo detto, questo shelter non opprime. Al contrario, è studiato per favorire sia l’attecchimento che lo sviluppo del vegetale, a prescindere dalle condizioni ambientali. Infatti, il microclima che si forma all’interno degli shelter Tubex è perfetto per promuovere la crescita della pianta.

La protezione per piante Ventex ha una marcia in più: con il suo sistema di ventilazione brevettato garantisce inoltre un’equilibrata produzione di CO2. Pertanto, il microclima interno viene potenziato e la specie arborea potrà rafforzarsi e irrobustirsi in minor tempo.

Una protezione per piante da non sottovalutare

Come avete potuto notare, i motivi per scegliere Tubex Ventex non mancano. Ci troviamo di fronte ad una protezione eccellente e funzionale sotto ogni punto di vista. È molto utile per salvaguardare i vegetali dagli attacchi degli animali, dalle erbe infestanti, da strumenti per la manutenzione meccanizzata e da prodotti chimici di vario genere nebulizzati nell’aria. Si tratta di un prodotto ideale per una vasta gamma di specie arboree e per l’inserimento in diversi tipi di contesti.

La protezione per piante Ventex è studiata per garantire qualità e per durare nel tempo. Non esitate a richiederci maggiori informazioni: potremo risolvere ogni dubbio e aiutarvi a capire se questo shelter è la soluzione ideale per le vostre piante.


29 Lug 2021 | Redazione Tubex |

Piantare un albero è un gesto importante che fa la differenza per noi e per il resto del mondo. Acquistare un albero è praticamente un investimento che dura per tutta la vita e del quale potranno gioire anche le future generazioni. Per fare in modo che cresca sano e forte, è importante piantarlo nel modo giusto e, soprattutto, nel momento ideale.

Quando si dovrebbe eseguire la messa a dimora di un albero?

È consigliabile piantare gli alberi durante l’inverno o in autunno, quando cadono le foglie. Questo è il periodo di riposo vegetativo delle piante. Tra l’altro, in questi mesi il clima è più fresco e spesso piovoso. Questo favorisce un più rapido attecchimento. Preferire questo periodo dell’anno per piantare un albero è la scelta ideale. In questo modo il fusto ha tutto il tempo per stabilirsi e per prepararsi alla primavera e all’estate, ovvero al momento in cui crescerà più velocemente.

In ogni caso, attenzione allo stress da trapianto!

Gli alberi, così come le altre tipologie di vegetali, possono perdere una notevole parte delle loro radici durante l’espianto. Perciò, soprattutto dopo la messa a dimora, possono presentare una condizione che viene definita stress o shock da trapianto. In questi casi l’albero può risultare meno vitale e meno propenso ad attecchire e a svilupparsi. Questo può accadere indipendentemente dal momento che si è scelto per eseguire la messa a dimora.

Sulla base di questo, è utile dire che piantare un albero significa altresì prestare molta attenzione. Sarà opportuno preparare adeguatamente il terreno per la messa a dimora e manipolare delicatamente la zolla. Questo consentirà di evitare ulteriori danni. Successivamente si potrà curare l’albero premurosamente.

Non bisogna dimenticare di scegliere la giusta collocazione (più all’ombra o più al sole) e di usare il terriccio più adatto a favorire attecchimento e sviluppo. Tutto questo è ciò che serve per piantare un albero nel modo giusto. Aiuterà inoltre a ridurre lo shock e a far sì che la pianta si stabilisca più rapidamente nella nuova postazione.

piantare un albero evitando lo stress da trapianto

Si può piantare un albero in estate?

Gli alberi potrebbero essere piantati persino durante l’estate: tutto dipende dalla specie e, più in particolare, dal contesto ambientale e dal clima del luogo. Pertanto, è sempre opportuno reperire informazioni sulle caratteristiche e necessità dell’albero che si desidera mettere a dimora. Con le dovute attenzioni si potranno piantare alberi sani provvisti di un’ampia zolla di terra.

A questo proposito, è utile sapere anche che nelle zone con clima tropicale e subtropicale si può scegliere di piantare un albero in qualunque momento dell’anno. Questo è possibile perché in questi luoghi non esiste un periodo di riposo: le piante crescono sempre! L’importante è fornire all’albero una quantità sufficiente di acqua, in particolare durante la fase dell’attecchimento.

In ogni caso, per non sbagliare, è meglio prediligere il periodo di riposo vegetativo (fine autunno e inverno) e la primavera, prima del germogliamento. In ogni eventualità non dimenticate che piantare un albero nel modo giusto vuol dire anche proteggerlo. Con gli shelter Tubex potrete andare sul sicuro!


14 Lug 2021 | Redazione Tubex |

Quali sono le principali pratiche di chi si occupa della cura degli alberi da frutto? Le operazioni da svolgere durante tutto l’anno non sono poche e possono risultare difficili soprattutto se si è alle prime armi. Tuttavia, con un po’ di attenzione, buone abitudini e osservazione, ci si può assicurare un ottimo raccolto in particolare durante il periodo estivo. Con questi presupposti, andiamo a vedere quali sono le cose più importanti da fare per prendersi cura degli alberi da frutto nel modo giusto.

La potatura

La potatura è una delle principali pratiche da eseguire. Si consiglia di tagliare sempre le cime dei rami vecchi e malati (provvedendo poi a bruciare questi ultimi per evitare la proliferazione di batteri e malattie). Successivamente si dovrebbero trattare i tagli con il solfato di ferro (50 grammi per ogni litro d’acqua) e con una valida pasta cicatrizzante. Questo tipo di potatura va eseguita nel periodo di riposo vegetativo, ovvero in inverno. È consigliabile effettuare, quando necessario, una leggera potatura estiva per fare in modo che il sole raggiunga anche i rami più all’ombra.

Prendersi cura degli alberi da frutto significa anche eseguire una valida potatura di formazione. Questa si fa nella prima parte della vita della pianta, in quanto serve per dare una forma equilibrata alla chioma e per cercare di dare a tutti i rami il giusto spazio per crescere. Dopo questa potatura iniziale si andrà ad effettuare solo quella di mantenimento invernale e quella leggera in estate.

La pulizia

L’albero da frutto ha bisogno di essere protetto dai parassiti. Uno dei modi per proteggerlo consiste nella pulizia del terreno ad esso sottostante. È importante, soprattutto alla fine dell’inverno, eliminare tutto il fogliame umido che può rivelarsi un ambiente accogliente per i parassiti.

La corretta cura degli alberi da frutto prevede anche la pulizia del colletto della pianta, del fusto e dei rami più grandi. Questa operazione può essere eseguita con spazzole apposite che possono essere di ferro o di fibra. In entrambi i casi è opportuno spazzolare l’albero con attenzione e delicatezza.

I trattamenti

Per prendersi cura degli alberi da frutto è fondamentale usare periodicamente il concime, ma anche degli antiparassitari e degli insetticidi. Esistono tanti prodotti naturali da prendere in considerazione, i quali non andranno a contaminare in alcun modo la frutta. Al contrario, aiuteranno ad assicurarsi un buon raccolto!

Cura degli alberi da frutto: la protezione

Per proteggere gli alberi da frutto all’inizio della primavera, principalmente dalle ultime e improvvise ghiacciate, sono molto utili i teli in tessuto non tessuto. Per la protezione dei giovani alberi si consiglia l’uso di appositi shelter che vanno a ricoprire il fusto e che potranno allargarsi e/o aprirsi in funzione della crescita della pianta. In questo caso vi proponiamo l’uso dei Tubex Fruitwrap. Questi ultimi si presentano come ottimali protezioni tubolari realizzate appositamente per gli alberi da frutto. Sono shelter resistenti e leggeri, rigidi e capaci di proteggere la pianta e al tempo stesso di promuoverne la crescita.

Questi prodotti sono l’ideale per chi opera nel settore dell’agricoltura e/o della frutticoltura e anche per chi studia le caratteristiche delle varie piante. Gli shelter Tubex sono studiati per supportare chi si occupa della cura degli alberi da frutto e possono garantire interessanti benefici. Trovate tutti i dettagli QUI.


31 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Oggi parliamo di shelter per la silvicoltura, ovvero di valide protezioni per piante. Queste protezioni possono fare una grande e positiva differenza per chi lavora con alberi, arbusti e altri tipi di vegetali. Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

La pratica di silvicoltura è molto importante per tutti noi

Forse non tutti conoscono la pratica di silvicoltura, eppure è qualcosa di molto importante che dovrebbe attirare l’attenzione di chiunque. Infatti, riguarda l’ambiente in cui viviamo e, indirettamente, anche il nostro stato di salute. Nello specifico, si tratta della branca delle scienze forestali che ha come obiettivo l’impianto e la conservazione dei boschi. Per portare a termine progetti inerenti a questo ambito, servono le competenze adatte, una grande dedizione e anche strumenti affidabili come gli shelter per la silvicoltura.

Ottime protezioni per piante per un’ottima silvicoltura

Per poter svolgere le attività di silvicoltura è una buona soluzione utilizzare dei validi shelter. Questi ultimi sono protezioni per piante, dalla forma tubolare, che favoriscono l’attecchimento e lo sviluppo degli alberi e degli arbusti che vengono piantati nelle foreste (e non solo). Possono essere utilizzati in ogni zona in cui si ritiene necessario un intervento di mantenimento e di rinnovamento della coltivazione del bosco.

Grazie agli shelter per la silvicoltura, gli arbusti saranno sistemati in maniera più stabile. Saranno protetti e preservati, e cresceranno in un microclima (quello che si crea all’interno della protezione) più adeguato al loro sviluppo. Naturalmente, per ottenere dei risultati altamente soddisfacenti, è importante scegliere delle protezioni per piante di ottima qualità. Anche per quanto riguarda gli shelter per la silvicoltura, Tubex propone una valida risposta.

Le soluzioni per chi ama salvaguardare il verde delle foreste

Se cercate degli shelter di qualità, che siano resistenti e allo stesso tempo facilmente utilizzabili, allora Tubex fa proprio al caso vostro. L’azienda propone, tra i suoi vari prodotti, degli ottimi shelter per la silvicoltura, studiati per dare maggior protezione agli alberi e agli arbusti. Da tempo è diventata una risorsa utilissima per tutti coloro che si occupano di incrementare lo sviluppo degli alberi attraverso la pratica della silvicoltura.

Tubex propone diverse protezioni per piante, tutte dalla forma tubolare. Alcune sono avvolgibili e altre no, ma tutte sono in grado di aprirsi pian piano, in funzione della crescita della pianta. Perciò, non opprimono il vegetale, ma lo accompagnano nella crescita, proteggendolo e promuovendone lo sviluppo.

Gli shelter per la silvicoltura | Tubex Italia

I vantaggi per chi usa gli shelter per la silvicoltura proposti da Tubex

Scegliere degli shelter come quelli fabbricati da Tubex vuol dire poter usare protezioni per piante di alta qualità. Questi strumenti protettivi sono studiati per favorire la buona conservazione dei boschi, sono eco-friendly e altamente funzionali. Possono proteggere gli arbusti e i giovani alberi dai danni che potrebbero provocare animali e agenti atmosferici. Pertanto, gli shelter per la silvicoltura di Tubex possono ottimizzare e semplificare ogni intervento di mantenimento e di sostenibilità ambientale. Per ottenere ulteriori informazioni, potete contattarci e collegarvi alla pagina dedicata.