La protezione dei giovani alberi durante l’inverno

30 Nov 2020 | Redazione Tubex |

La protezione dei giovani alberi è molto importante durante tutto l’anno. Infatti, oltre a proteggerli dal freddo, dovremmo proteggerli anche dagli eventuali attacchi degli animali e delle erbe infestanti. Dovrebbero altresì essere protetti dagli eventi climatici, come pioggia e vento, e dall’azione invasiva delle erbe infestanti e degli agenti chimici che possono essere usati come pesticidi.

In altre parole, i giovani alberi sono delicati. Rischiano molto soprattutto dopo la messa a dimora: tutti questi fattori esterni possono comprometterne l’attecchimento e il successivo sviluppo. Non a caso, il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi dopo la messa a dimora si presenta spesso molto basso. Come possiamo risolvere il problema?

La soluzione per la protezione dei giovani alberi in inverno e non solo

Gli shelter Tubex si presentano come la scelta ideale per tutti coloro che hanno intenzione di proteggere dei piccoli alberi, in particolare dopo la messa a dimora. I prodotti più indicati in questo caso sono i Tubex Fruitwrap, gli Special Forestry e i Tubex Ventex. Andiamo a conoscere alcune delle caratteristiche principali di queste protezioni.

Fruitwrap

Questi shelter si presentano come protezioni pensate specificatamente per gli alberi da frutto. Sono spirali apribili, resistenti e leggere, nonché rigide al punto giusto. Si propongono come un valido alleato per chi si occupa di frutticoltura.

Special Forestry

Gli Special Forestry sono un’altra valida soluzione per la protezione dei giovani alberi e si rivelano una scelta ottimale anche per gli arbusti. Questo prodotto è consigliato altresì a coloro che si occupano di progetti di rimboschimento di alcune aree boschive e di selvicoltura in generale.

Ventex

I Tubex Ventex sono shelter dotati di uno speciale sistema di ventilazione brevettato. Per sviluppare questa soluzione per la protezione dei giovani alberi ci sono voluti anni di intense ricerche. Ad oggi, questa soluzione è la più indicata per chi vuole proteggerli e, al contempo, favorirne ancor più lo sviluppo grazie alla creazione di un perfetto microclima.

La protezione dei giovani alberi in inverno | Tubex Italia

Cosa accomuna questi prodotti?

Queste protezioni per giovani alberi sono realizzate con materiali ecocompatibili e tutte quante si aprono in funzione della crescita del tronco. Perciò, non lo bloccano né comprimono. Al contrario, lo avvolgono sapientemente e si rompono al momento giusto, senza creare problemi per la pianta e per l’ambiente circostante.

Ognuna delle soluzioni indicate propone la creazione di un particolare microclima, potenziato (come nel caso dei Tubex Ventex) e non, che favorisce l’attecchimento e lo sviluppo del vegetale. All’interno della protezione tubolare si crea quindi il clima giusto, con un livello di umidità e una temperatura favorevole alla crescita della pianta.

Cos’altro dovreste sapere sulle protezioni proposte da Tubex?

Il sistema di ventilazione dei Tubex Ventex è in grado di garantire altresì un’equilibrata produzione di CO2. In generale, è stato riscontrato più volte che gli shelter Tubex permettono alla pianta di rafforzarsi e irrobustirsi in maniera eccellente. Il loro fusto può crescere di più e più velocemente rispetto a quello delle piante non dotate di questo tipo di protezione. Insomma, questi shelter si presentano come un’ottima protezione dei giovani alberi durante l’inverno. Non esitate a metterli alla prova!

 


23 Nov 2020 | Redazione Tubex |

Sono molte le persone che si chiedono perché piantare gli alberi in inverno. In fondo si tratta di una stagione fredda ed è facile pensare che i relativi eventi atmosferici potrebbero mettere a rischio l’attecchimento delle piante. Nonostante questo, dall’inizio dell’autunno alla fine dell’inverno si mettono a dimora in particolare gli alberi da frutto. Andiamo a scoprire perché e anche molto altro…

Anche se è freddo, è il momento giusto

Piantare gli alberi in inverno è una pratica comune soprattutto, come anticipato, per gli alberi da frutto. Ci sono tante ragioni che portano gli esperti a fare questa scelta. Una di queste è la seguente: in questo periodo, le piante sono in riposo vegetativo, nonché prive di foglie. Questo le rende sicuramente molto più facili da maneggiare.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che in questi mesi il terreno è umido e più morbido, e non secco e duro come in estate e in gran parte della primavera. Al contrario di quanto si possa pensare, questo comporterà un migliore attecchimento, proprio perché il terreno si compatterà facilmente intorno all’apparato radicale. In seguito, sarà la pioggia a fare il resto, provvedendo al corretto approvvigionamento idrico del vegetale.

In sostanza, l’albero da frutto si troverà in condizioni favorevoli al suo sviluppo e avrà tutto il tempo per “sistemarsi” e per prepararsi all’arrivo della bella stagione. Quando le temperature si alzeranno, potrà mostrare tutta la sua capacità vegetativa, cominciando a riempirsi di foglie e, successivamente, anche di fiori.

Perché piantare gli alberi in inverno? | Tubex Italia

Piantare gli alberi in inverno: non solo quelli da frutto

Naturalmente, ci sono tantissimi alberi che possono essere piantati durante la stagione fredda, in particolare quelli a radici nuda, ovvero senza “pane” (zolla) di terra. Gli alberi in vaso, invece, in genere hanno già le radici completamente formate. La maggior parte delle volte, questo consente di poter eseguire la messa a dimora praticamente durante tutto l’anno. Ad ogni modo, prediligere i periodi di riposo vegetativo è sempre la scelta più ottimale.

Alcune raccomandazioni per chi decide di piantare gli alberi in inverno

Prima di piantare gli alberi in inverno, è comunque importante assicurarsi di non avere a che fare con una pianta che soffre parecchio il freddo. Ad esempio, ci sono tantissimi alberi esotici e tropicali che prediligono la messa a dimora in primavera, pur se in possesso di un apparato radicale completamente formato.

A parte questo, anche quando si ha la certezza di avere la pianta adatta alla messa a dimora durante l’inverno, è consigliabile proteggere adeguatamente la stessa. Per molte piante è possibile utilizzare appositi teli che vanno ad evitare il congelamento del terreno e, successivamente, un danneggiamento delle radici. Per quanto riguarda gli alberi e gli arbusti, vi suggeriamo di provare gli shelter Tubex.

Queste protezioni tubolari tengono la giovane pianta alla larga dagli attacchi degli animali e al sicuro dalle erbe infestanti e dagli eventi climatici avversi. In più, favoriscono l’attecchimento e promuovono un migliore sviluppo del vegetale, grazie al microclima che si crea al loro interno. Chiaramente, sono eco-friendly e si allargano o rompono in funzione della crescita della pianta. Perciò, sono proprio degli ottimi alleati per chi vuole piantare gli alberi in inverno. Provare per credere!


19 Nov 2020 | Redazione Tubex |

Non tutte le piante fioriscono solamente in primavera e in estate, lo sapevate? Ci sono alcuni fiori invernali che possono colorare i balconi e i giardini persino durante i mesi più freddi dell’anno. Quali sono? Andiamo subito a scoprirlo insieme.

I più conosciuti nell’area mediterranea

Esistono tante specie di fiori invernali, ma alcuni sono decisamente più conosciuti e diffusi di altri. Tra questi troviamo il ciclamino, coloratissimo e spesso carico di bellissimi fiori. Questa pianta è perfetta per chi desidera un po’ di allegria anche nelle giornate più fredde e scure dell’anno! Sopportando bene le basse temperature, il ciclamino può resistere per gran parte dell’inverno. Non necessita di molta acqua, ma ha bisogno di essere protetto dalle tipiche gelate invernali. Pertanto, è bene seguire le previsioni e proteggere la pianta in maniera adeguata.

Tra gli altri fiori invernali più noti, troviamo senz’altro quelli dell’erica. Rosso, bianco, lilla, rosa e giallo: sono questi i colori che possono rendere perfetto ogni giardino persino durante i periodi più cupi. In questo caso, oltre alla protezione dalle gelate, è particolarmente utile evitare la formazione di ristagni d’acqua: non li gradisce per niente!

Fiori invernali: quali sono e come curarli | Tubex Italia

Il gelsomino di San Giuseppe, il bucaneve e non solo

Sempre parlando di fiori invernali, non possiamo fare a meno di nominare il gelsomino di San Giuseppe e il bucaneve. Il primo viene chiamato persino gelsomino invernale e questo ce la dice lunga. Infatti, si tratta di una pianta che propone una fioritura primaverile molto rigogliosa e un’altra fioritura in inverno, che può risultare altrettanto apprezzabile. Trattandosi di una specie rampicante, non bisogna dimenticare di fornirle un buon supporto grazie al quale potrà svilupparsi al meglio.

Il bucaneve regala fiori candidi e affascinanti, soprattutto alla fine della stagione fredda. In altre parole, aspetta che passino le ultime gelate e poi comincia a mostrare tutta la sua bellezza! Per gioire di tutto questo, il consiglio è di mettere a dimora i bulbi del bucaneve durante i mesi autunnali. Tra gli altri fiori invernali da considerare per il giardino e il balcone, ci sono anche la camelia, l’elleboro, il calicanto e l’amamelide.

Ognuna di queste piante propone fioriture molto apprezzabili anche in caso di basse temperature. Non dimenticate, però, che tutto dipende sempre da come vengono curate! Perciò, va bene scegliere le specie giuste, ma bisogna anche dare loro le giuste attenzioni.

Fiori invernali: come proteggerli nel modo giusto

Anche se non temono il freddo, è importante comunque offrire un’adeguata protezione a tutti i fiori invernali. È sempre buona norma evitare che il gelo le colpisca in maniera diretta. In questo senso, è consigliabile posizionarle sul balcone, almeno durante i periodi più rigidi. Sono altresì molto utili gli appositi teli protettivi, nonché le piccole e grandi serre. Per i piccoli e giovani arbusti, messi a dimora da poco, si rivelano molto utili gli shelter Tubex. Questi proteggono la pianta e ne favoriscono lo sviluppo, creando al loro interno un particolare microclima. Sul nostro blog troverete tantissimi consigli a riguardo, ottimi per curare al meglio i fiori invernali e non solo!


28 Apr 2020 | Redazione Tubex |

Come ben sapete, gli alberi sempreverdi si chiamano così proprio perché le loro foglie rimangono sempre verdi e non cadono neanche durante il periodo autunnale. Alcuni di questi alberi sono molto apprezzati e vengono piantati anche negli ambienti privati. Andiamo a vedere quali sono.

Il tasso e l’eucalipto

Tra gli alberi sempreverdi c’è il tasso, un albero molto amato, che in molti decidono persino di piantare nel proprio giardino. Tuttavia, è l’ideale solamente negli spazi verdi molto ampi. Infatti, si tratta di una pianta che cresce parecchio. Le sue dimensioni possono diventare davvero esagerate: può raggiungere i venti metri d’altezza.

La coltivazione del tasso è piuttosto semplice, anche perché è un albero che riesce a resistere sia alle alte che alle basse temperature. Non ha bisogno neanche di un’eccessiva irrigazione. Per la sua collocazione nel vostro giardino vi basterà scegliere un’area piuttosto soleggiata, dove la pianta potrà avere tutto lo spazio necessario per crescere.

Tra gli altri alberi sempreverdi più noti troviamo anche l’eucalipto. È molto apprezzato per via dalla sua efficacia contro la tosse e altri sintomi influenzali, ma lo è anche per il suo regale aspetto. Questa pianta vive molto bene in ampi spazi e dove il clima è temperato. L’eucalipto può arrivare ad un’altezza di trenta metri e il suo tronco si presenta massiccio e dal colore grigiastro. Le attenzioni che questo albero richiede non sono molte: l’importante è concimarlo soprattutto durante il primo anno di vita.

Altri alberi sempreverdi, noti e molto apprezzati

alberi sempreverdi

L’ulivo è un sempreverde perfetto per il clima italiano. Non a caso è molto presente in tantissime regioni dell’Italia. La sua corteccia è molto profumata e tende ad assumere delle colorazioni grigiastre, mentre le foglie sono di una tonalità verde con sfumature quasi argentate. I fiori che l’ulivo regala sono dei piccoli fiorellini bianchi, i quali successivamente diventano dei veri e propri frutti… che noi tutti conosciamo molto bene! L’ulivo può essere coltivato anche in vaso, però deve avere il giusto spazio per crescere sia in altezza che in larghezza e in inverno va coperto con un telo.

Il ginepro è un altro degli alberi sempreverdi più amati. Le sue famose bacche sono ricche di principi naturali, motivo per cui sono usate per preparare tisane ed infusi. Sono ottime anche per la preparazione di gustose e aromatiche grappe. Questa pianta si adatta perfettamente ad ogni tipo di terreno, sia al mare che in montagna.

La coltivazione degli alberi sempreverdi

Molti sempreverdi possono essere coltivati anche negli ambienti domestici, in vaso o nel terreno. Pertanto, se desiderate averne uno, sceglietelo con attenzione, cercando di capire esattamente quanto può crescere e se effettivamente avete a disposizione tutto lo spazio di cui ha bisogno.

Ricordate però che, quando l’albero è ancora giovane, è opportuno proteggerlo dal freddo. In alcuni casi, necessita inoltre di una protezione dagli attacchi di animali, dalle erbe infestanti e dagli erbicidi. In queste eventualità, potrete utilizzare uno shelter per alberi fin dalla messa a dimora. Tra i prodotti Tubex, troverete sicuramente la protezione ideale per i vostri alberi sempreverdi preferiti.


19 Dic 2019 | seositi |

Avete sentito parlare di shelter per la paesaggistica ma non sapete con cosa abbiamo a che fare? Vorreste sapere qualcosa in più su questo prodotto molto utilizzato nei settori dell’agricoltura, della frutticoltura, della silvicoltura e non solo? Se avete risposto di sì, non preoccupatevi. Cercheremo di fornirvi alcune utili indicazioni in merito proprio qui di seguito.

Cosa sono gli shelter?

Lo stesso termine ci aiuta a poter comprendere in che cosa consiste questo elemento. La parola “shelter”, infatti, vuol dire “riparo” o “protezione”. La principale funzione di questo prodotto è proprio quella di garantire un’adeguata protezione ad alberi e piante di vario genere, rispondendo alle diverse necessità di chi opera nell’ambito della silvicoltura, della frutticoltura, dell’agricoltura, della viticoltura e/o della paesaggistica. Gli shelter sono di altezza e diametro variabile, e sono disponibili in varie altezze e diametri in base alle specifiche esigenze del committente.

Perché utilizzare gli shelter per la paesaggistica?

Grazie a queste speciali protezioni tubolari o a struttura avvolgibile, le piante sono tutelate dagli attacchi di roditori o altri animali selvatici, e persino dall’azione spesso dannosa delle erbe infestanti. Vengono inoltre protette dal freddo e dal vento, ma anche dagli effetti di alcune sostanze chimiche presenti all’interno degli erbicidi.

Questi tubi protettivi sono realizzati per favorire l’impiego su diverse tipologie di piante e possono variare appunto per rispettarne le esigenze e lo sviluppo. In base al tipo di protezione scelta, possono srotolarsi o aprirsi per lasciare che il tronco o stelo cresca senza intralci.

Il microclima che favorisce l’attecchimento e lo sviluppo della pianta

Un ulteriore elemento che favorisce l’uso degli shelter è collegato al particolare microclima che si crea all’interno degli stessi e che riesce a promuovere l’attecchimento e lo sviluppo delle piante. Non a caso, è stato riscontrato più e più volte che usare gli shelter per la paesaggistica – e per altri scopi e settori – permette alle piante di sviluppare una biomassa superiore a quelle non protette da questi prodotti. Infine, è utile considerare che questi shelter sono realizzati con materiali eco-friendly e sicuri sotto ogni punto di vista.

L’utilizzo degli shelter per fini paesaggistici

Tutti i dettagli che abbiamo appena elencato ci confermano che gli shelter per la paesaggistica sono molto utili, soprattutto se si scelgono i prodotti migliori del settore. Possono aiutare i professionisti a ripristinare il verde persino in aree caratterizzate da condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli.

In più, permettono alle piante di svilupparsi più velocemente e ne promuovono la salute assicurando subito un maggiore tasso di sopravvivenza fin dal momento della messa a dimora. Perciò, abbiamo a che fare con prodotti versatili e funzionali, che possono fare la differenza anche per chi opera nell’ambito della paesaggistica.

I prodotti da considerare quando si tratta di shelter per la paesaggistica

A questo proposito vi suggeriamo di prendere in considerazione le protezioni del marchio Tubex. Gli shelter Ventex, in particolare, grazie ad un efficiente sistema di ventilazione brevettato e calcolato nei minimi dettagli, possono potenziare ulteriormente il microclima che si crea al loro interno. In questo modo, favoriscono un ottimale attecchimento e garantiscono un aumento della biomassa totale delle piante. Quando si tratta di shelter per la paesaggistica – e non solo – Tubex non delude. Di questo ne siamo certi!


23 Ott 2019 | Redazione Tubex |

L’autunno segna la fine del periodo più impegnativo per chi deve prendersi cura del proprio giardino. Nei mesi autunnali, però, ci sono comunque moltissimi lavori di giardinaggio da svolgere, soprattutto per preparare le piante alla stagione fredda. Con questi presupposti, andiamo a vedere quali sono i consigli per chi si occupa di giardinaggio in autunno.

I lavori di giardinaggio nel periodo autunnale: l’organizzazione

La prima cosa da fare alla fine dell’estate è identificare le piante che soffrono maggiormente il freddo e iniziare subito a pensare al miglior modo per proteggerle durante l’inverno. In molti casi è necessario organizzarsi per tempo, in quanto potrebbe essere opportuno fare degli spostamenti all’interno del giardino. Potrebbe inoltre essere necessario comprare teli protettivi e/o piccole serre.

I suggerimenti da considerare

Voi che vi occupate di giardinaggio in autunno dovreste sapere che le piante in vaso andrebbero spostate in una zona più riparata o al chiuso. Quelle interrate, invece, andrebbero coperte con dei teli in Tessuto Non Tessuto, in modo da lasciarle esposte alla luce del sole proteggendole però dall’aria fredda. Quando inizierà l’inverno, sarà doveroso munirsi di teli antigelo. Questi dovranno essere sistemati in maniera tale da non appoggiarsi direttamente sulla pianta, così da poterla proteggere al meglio dalle gelate.

L’autunno è il momento migliore per preparare il terreno per le future colture. Se quindi avete un orto, dovreste provvedere ad una prima vangatura. Questa andrà eseguita dopo aver rimosso i residui delle piante stagionali che hanno dato i loro frutti durante l’estate.

Le piante, i fiori e gli alberi

Se avete un’aiuola fiorita o una parte del giardino dedicata ai fiori, ricordate che moltissimi fiori sono stagionali. Perciò, dopo la fioritura estiva, vanno sostituiti con piante più resistenti al freddo. Pertanto, alle vostre attività di giardinaggio in autunno, potrete aggiungere qualche cambiamento. In alternativa potreste iniziare ad interrare i bulbi che germoglieranno la prossima primavera. Non dimenticate che alcuni alberi da frutto si possono mettere a dimora proprio in autunno. Quindi potrete pensarci e fare qualche nuovo acquisto.

La potatura delle piante e la cura del giardino

I mesi autunnali si presentano inoltre come il momento migliore per potare piante, cespugli, siepi ed alberi. In molte situazioni è utile procedere ad una pulizia di tutte le piante del giardino: bisognerà eliminare i rami in eccesso o quelli secchi dagli alberi, oltre che le foglie secche e le erbacce dal terreno.

Il periodo di crescita delle piante è “finito”, nel senso che in questi mesi le piante si fermano o crescono molto lentamente. Per cui potrete dare ad alberi, arbusti e siepi la forma definitiva che manterranno fino alla primavera, quando cominceranno a crescere i nuovi rami.

Ulteriori consigli per la protezione delle piante

Infine, oltre alla protezione con teli, non dimenticate che per i giovani alberi ed arbusti possono rivelarsi ottimi gli shelter Tubex. Queste protezioni tubolari favoriscono la crescita del fusto e lo proteggono dal freddo, dal vento, dagli animali e da numerose situazioni avverse tipiche dell’autunno e dell’inverno. Potrete trovare ulteriori informazioni direttamente su questo sito web.

 


16 Ott 2019 | seositi |

Volete piantare degli alberi in autunno? Non è affatto una cattiva idea! Infatti, esistono alcuni alberi, anche da frutto, che possono essere messi a dimora in questa stagione. Qui di seguito vi proporremo una lista dei più indicati, tra i quali potrete scegliere quelli più adatti al vostro orto o giardino. Vedrete che non sarà difficile trovare la pianta ideale e in grado di soddisfare le vostre esigenze e preferenze. Con questi presupposti, ecco quali sono gli alberi da piantare in autunno.

Gli alberi da frutto

In autunno è possibile piantare l’albero delle arance. Questo genere di albero va piantato nelle stagioni più miti quali, per l’appunto, l’autunno. Così facendo, si potrà permettere alle radici di crescere in modo sano e di resistere poi al gelo invernale e al caldo torrido estivo dell’anno successivo. Con le giuste accortezze, produrrà delle ottime arance!

Oltre all’arancio, potrete optare per un bell’albero di pesche dolci. Esso necessita di essere piantato nella stagione autunnale. Anche qui, grazie alle sue miti temperature, l’autunno si rivela la stagione ideale. Con un giusto apporto di acqua, potrete veder crescere un pesco sano e forte. Se lo irrigherete costantemente, in particolare all’inizio della primavera, produrrà dei bellissimi fiorellini rosati e poi dei gustosi frutti.

L’albero delle susine è un’alternativa da non sottovalutare. Proprio come il pesco, potrà offrirvi dei fantastici fiori colorati e, infine, dei frutti prelibati che potrete cogliere e gustare a tempo debito. È consigliabile, però, piantarne due vicini in modo che avvenga l’impollinazione.

Non solo alberi da frutto

Tra gli alberi da piantare in autunno troviamo anche l’acero. Questo genere di albero, di cui esistono varie specie, viene piantato nelle stagioni più miti. Questo consente ad esso di crescere robusto, forte e bello. In poco tempo sarà pronto a difendersi dalle temperature più fredde e, in seguito, anche da quelle più calde. Potrà essere piantato sia in un vaso capiente (solo per il periodo iniziale) che in un terreno carico di humus.

Anche la quercia è perfetta per chi vuole piantare un albero in questo periodo. Questo albero necessità di essere piantato quando le temperature non sono né rigide, né afose. È bene, perciò, optare proprio per l’autunno. Per far sì che cresca robusto e ben rigoglioso, è importante che vi ricordiate di innaffiarlo con costanza. Può essere tenuto per 3/4 mesi in un vaso grande, per poi essere trapiantato.

 

quercia

Le protezioni per i giovani alberi

Ora che sapete quali sono gli alberi da piantare in autunno, dovreste anche sapere come proteggerli al meglio durante i primi mesi di vita. Non siete d’accordo? Facendo così, potrete favorirne la crescita ed evitare che muoiano per colpa delle condizioni climatiche avverse. Ma come si fa per proteggere il sottile fusto o il piccolo tronco?

La soluzione ideale è affidarsi agli shelter Tubex: proteggono gli alberi da piantare in autunno (e non solo) e ne favoriscono la crescita. In base alla pianta scelta, potrete trovare la protezione migliore. Sul nostro sito web troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno per salvaguardare il benessere dei vostri alberi e per farli crescere al meglio.


09 Ott 2019 | Redazione Tubex |

In particolari regioni, a causa della morfologia dell’area o alla vicinanza più o meno marcata a mare o catene montuose, si presenta la necessità di selezionare particolari specie di alberi resistenti al vento, sia a fini estetici che produttivi. Questo articolo ha dunque la finalità di analizzare le principali caratteristiche degli alberi resistenti alle correnti d’aria e descriverne gli impieghi.

Alberi resistenti al vento, perché sono così importanti?

Questo genere di piante trova largo uso nel settore agricolo. Infatti, capita spesso, specie nelle zone marittime, che il vento metta a rischio le colture e, di conseguenza, il raccolto di fine stagione. In questo contesto, assume un valore di immediata rilevanza il ruolo degli alberi frangivento. Questi hanno la funzione di spezzare le correnti d’aria e limitare l’impatto sui prodotti agricoli.

Tuttavia, questa particolare funzionalità risulta pienamente applicabile anche nella progettazione di giardini di ogni dimensione. Non a caso, oltre a mettere al sicuro dai venti gli spazi esterni alla casa e le altre piante ornamentali, questi alberi abbassano notevolmente il rischio di incidenti gravi come la caduta di altri alberi sulle costruzioni circostanti.

Come si riconoscono gli alberi resistenti al vento?

Perché un albero possa essere considerato resistente al vento, deve possedere necessariamente determinate caratteristiche. In primo luogo, l’albero deve essere sempreverde e essere dotato di un sistema di radici molto robusto e profondo. In questo modo può riparare meglio ciò che lo circonda o che si trova sotto di esso, e vantare un sicuro e solido ancoraggio a terra. Oltre a questo, è necessario che sia resistente ad ogni avversità biotica ed abiotica, e ad eventuali sollecitazioni esterne.

Gli alberi frangivento che possono proteggere le colture e non solo

In Italia, sono presenti alcuni alberi resistenti al vento. Tra questi troviamo il pioppo nero, molto robusto grazie alla densità dei rami e alla profondità di ancoraggio delle radici. Anche il cipresso comune è da considerarsi altamente resistente alle correnti d’aria. Infatti, oltre che per il suo uso a fini estetici, è noto per la flessibilità della sua struttura, che limita notevolmente le probabilità di frattura del tronco.

Infine, va segnalata la pianta di corbezzolo, un arbusto facilmente adattabile ad ogni condizione, quindi anche molto utile per l’abbellimento di giardini e spazi verdi.

Non solo alberi frangivento

Soprattutto quando si tratta di giovani alberi, la protezione dal vento e dagli altri fattori climatici è fondamentale. Infatti, proteggerli in modo corretto può aumentarne le probabilità di sopravvivenza durante i primi mesi di vita. Quando non è possibile avvalersi del supporto degli alberi frangivento, si può prendere in considerazione l’uso di specifiche protezioni per piante. Tra queste vi suggeriamo di provare gli shelter proposti da Tubex.

Gli shelter in questione si presentano come protezioni tubolari che offrono un microclima favorevole alla crescita del fusto. Pertanto, lo proteggono e nel frattempo lo aiutano anche a crescere. Abbiamo a che fare con un prodotto ottimo contro il vento e altri fattori climatici, ma anche in grado di proteggere l’albero dagli attacchi degli animali e dall’aggressione di alcune sostanze chimiche. In pratica, si tratta di una soluzione da non sottovalutare. Per ottenere ulteriori informazioni non esitate a contattarci!


20 Set 2019 | Redazione Tubex |

Le giovani piante sono un po’ come i bambini: vanno protette ed accompagnate nei primi anni della loro vita, cercando di tutelare quanto più possibile la loro salute. Questo va fatto fino alla fase in cui esse raggiungono una costituzione abbastanza solida da poterci permettere di lasciarle andare e farle proseguire da sole (o quasi) nel loro processo di sviluppo. Per proteggerle al meglio possiamo usare gli shelter per alberi.

Se possedete dunque delle giovani piante, vi consigliamo di utilizzare degli appositi prodotti ideati per la loro salvaguardia, in grado anche di facilitarne e migliorarne lo sviluppo. Ecco i dettagli da conoscere e le soluzioni da considerare.

Perché le giovani piante hanno bisogno della protezione degli shelter per alberi

Le piante giovani sono solitamente molto delicate. In particolare, è fondamentale sottolineare che il loro fusto è ancora esile e sottile. Prima che queste piante possano arrivare a definirsi forti e robuste, devono necessariamente trascorrere degli anni, periodo in cui il loro stato va continuamente controllato. Le piante giovani, purtroppo, hanno realmente un basso tasso di sopravvivenza, in quanto sono soggette a plurimi fattori esterni negativi.

Innanzitutto, sono facilmente esposte agli attacchi degli animali selvatici, quali ad esempio conigli, lepri, caprioli e così via. I piccoli roditori possono realmente compromettere la vita di queste piante, scortecciandone la base. Gli animali selvatici erbivori di maggiori dimensioni possono attaccare, per fame, foglie e germogli. Gli shelter per alberi e piante di vario genere si rivelano perfetti per garantire una notevole protezione da questi attacchi.

Un altro fattore da considerare per la cura delle piante giovani

Anche il clima è un altro fattore fondamentale per una sana e rapida crescita delle piante. Il freddo e le gelate primaverili, si sa, sono un nemico acerrimo per le coltivazioni, proprio perché il freddo “brucia” quasi quanto il fuoco. Gli shelter per alberi sono appunto dei “rifugi” e delle protezioni complete, ottime anche contro gli agenti climatici più avversi.

Come proteggere le giovani piante

Come anticipato, gli shelter per alberi sono una soluzione da considerare. Esiste un’ampia gamma di prodotti grazie ai quali potete porre fine alle vostre preoccupazioni, soprattutto se dovete far crescere delle giovani piante. Si tratta di articoli garantiti e realizzati rispettando ovviamente le normative ambientali.

Le soluzioni di Tubex

Le protezioni shelter Tubex Ventex non solo proteggono i vegetali dai vari attacchi degli animali e dagli sbalzi climatici, ma sono in grado di assicurare alle piante un particolare microclima modificato, che favorisce lo sviluppo del fusto sia in altezza che in diametro. I Tubex Fruitwrap, avvolgibili a struttura aperta, sono specifici per gli alberi da frutto, mentre quelli a struttura chiusa, i Tubex Ecovine, sono stati progettati per le viti.

Pertanto, per ogni pianta esiste la migliore soluzione, che comporta vantaggi che vanno ben oltre la sola protezione della specie arborea o arbustiva. Se desiderate ulteriori informazioni, non esitate a contattarci: gli shelter per alberi potranno fare davvero la differenza, alzando il tasso di sopravvivenza delle vostre coltivazioni.