Quali sono gli alberi resistenti al vento?

04 Ott 2024 | Redazione Tubex |

In particolari regioni, a causa della morfologia dell’area o alla vicinanza più o meno marcata a mare o catene montuose, si presenta la necessità di selezionare particolari specie di alberi resistenti al vento, sia a fini estetici che produttivi. Questo articolo ha dunque la finalità di analizzare le principali caratteristiche degli alberi resistenti alle correnti d’aria e descriverne gli impieghi.

Alberi che resistono al vento, perché sono così importanti?

Questo genere di piante trova largo uso nel settore agricolo. Infatti, capita spesso, specie nelle zone marittime, che il vento metta a rischio le colture e, di conseguenza, il raccolto di fine stagione. In questo contesto, assume un valore di immediata rilevanza il ruolo degli alberi frangivento. Questi hanno la funzione di spezzare le correnti d’aria e limitare l’impatto sui prodotti agricoli.

Tuttavia, questa particolare funzionalità risulta pienamente applicabile anche nella progettazione di giardini di ogni dimensione. Non a caso, oltre a mettere al sicuro dai venti gli spazi esterni alla casa e le altre piante ornamentali, gli alberi resistenti al vento abbassano notevolmente il rischio di incidenti gravi come la caduta di altri alberi sulle costruzioni circostanti.

Come si riconoscono gli alberi resistenti al vento?

Perché un albero possa essere considerato resistente al vento, deve possedere necessariamente determinate caratteristiche.

  • In primo luogo, l’albero deve essere sempreverde ed essere dotato di un sistema di radici molto robusto e profondo. In questo modo può riparare meglio ciò che lo circonda o che si trova sotto di esso, e vantare un sicuro e solido ancoraggio a terra.
  • Oltre a questo, gli alberi resistenti al vento dovrebbero assicurare una notevole resistenza a ogni tipo di avversità biotica ed abiotica e anche a eventuali sollecitazioni esterne.

 

Gli alberi frangivento che possono proteggere le colture e non solo

In Italia, sono presenti alcuni alberi resistenti al vento. Tra questi troviamo il pioppo nero, molto robusto grazie alla densità dei rami e alla profondità di ancoraggio delle radici. Anche il cipresso comune è da considerarsi altamente resistente alle correnti d’aria. Infatti, oltre che per il suo uso a fini estetici, è noto per la flessibilità della sua struttura, che limita notevolmente le probabilità di frattura del tronco.

Infine, va segnalata la pianta di corbezzolo, un arbusto facilmente adattabile ad ogni condizione, quindi anche molto utile per l’abbellimento di giardini e spazi verdi.

Non solo alberi resistenti al vento…

Soprattutto quando si tratta di giovani alberi, la protezione dal vento e dagli altri fattori climatici è fondamentale. Infatti, proteggerli in modo corretto può aumentarne le probabilità di sopravvivenza durante i primi mesi di vita. Pertanto, prima che un albero giovane diventi un albero frangivento completamente sviluppato, sarà importante proteggerlo. A questo proposito si può prendere in considerazione l’uso di specifiche protezioni per piante. Tra queste vi suggeriamo di provare gli shelter proposti da Tubex.

Gli shelter in questione si presentano come protezioni tubolari che offrono un microclima favorevole alla crescita del fusto. Pertanto, lo proteggono e nel frattempo lo aiutano anche a crescere. Abbiamo a che fare con un prodotto ottimo contro il vento e altri fattori climatici, ma anche in grado di proteggere i giovani alberi resistenti al vento dagli attacchi degli animali e dall’aggressione di alcune sostanze chimiche. In pratica, si tratta di una soluzione da non sottovalutare che permetterà di avvalersi in pochi anni di un albero frangivento robusto, sano e ben sviluppato. Per ottenere ulteriori informazioni non esitate a contattarci!


16 Feb 2021 | Redazione Tubex |

In natura esistono un’infinità di piante e spesso ci si dimentica di quanto queste possano essere utili non solo all’uomo ma anche alla natura stessa. Uno dei vegetali meno conosciuti è il piretro che, con le sue capacità di insetticida naturale, può rivelarsi fondamentale per chi necessita di liberarsi dalla presenza di insetti indesiderati. Andiamo a conoscere questa pianta e le relative modalità di utilizzo.

Cos’è il piretro?

Da un punto di vista scientifico, questa pianta è un vero e proprio antiparassitario. Può essere ricavato dai fiori dell’omonima pianta della famiglia delle Asteraceae, conosciuta anche come Tanacetum cinerariifolium.

Esteticamente i fiori di piretro possono essere paragonati a quelli della margherita, e c’è da dire che quest’ultima vanta grandi proprietà insettifughe e principi attivi utili per contrastare gli insetti. Il piretro è però ancora più potente, ragion per cui viene utilizzato sempre più spesso dagli agricoltori. L’impiego di questo insetticida naturale era già in uso fin dall’antichità. Questo vegetale è da sempre utilizzato per tutelare le piante più deboli.

Le caratteristiche principali

L’uso di questo antiparassitario proviene da una tradizione antica e la sua diffusione partì molto tempo fa dalla regione della Dalmazia. Grazie al clima presente in quel territorio, il piretro cresce molto bene e in maniera rigogliosa. SI presenta come un cespuglio rotondo fuori terra e con un elevato numero di rami rigidi ed esili. La pianta può raggiungere altezze intorno ai 50 centimetri.

Questo insetticida naturale è facilmente riconoscibile in particolare grazie alle foglie di colore verde-azzurro che emanano una forte essenza profumata. Il naturale comportamento dentro terra è invece caratterizzato da radici molto robuste e stratificate, che ne garantiscono una buona resistenza nel corso del tempo. Il piretro è repellente, snidante e non lascia residui nell’ambiente: queste sono le qualità che lo rendono un insetticida naturale eccezionale.

Come ricavare questo potente insetticida naturale?

Quello in questione è un antiparassitario perfetto per contrastare mosche, zanzare, afidi, lepidotteri e tutti gli insetti sprovvisti di una naturale corazza esterna. Perciò, è una buona idea averne sempre un po’ a portata di mano. Come anticipato, è possibile ricavare l’insetticida naturale dai fiori di questa pianta.  Essi devono essere lasciati essiccare direttamente sulla pianta e devono essere raccolti dopo la caduta. Dopodiché si potranno pestare o macinare fino ad ottenere una polvere molto fine.

Come usare il piretro?

Il piretro necessita di alcuni accorgimenti prima di essere utilizzato. Esso infatti si miscela all’acqua. Tuttavia, prima di combinare i due elementi, è necessario portare il pH dell’acqua a 4. Un differente valore del pH inficerebbe non di poco le capacità antiparassitarie del vegetale in oggetto.

La polvere ricavata dai fiori secchi dovrà dunque essere diluita in acqua dal giusto pH, con una proporzione di 1 litro per ogni cucchiaio di polvere. Una volta preparata la miscela si potrà irrigare con un apposito strumento sulle piante da proteggere. Chiaramente, è possibile trovare questo prodotto in commercio e usarlo seguendo le indicazioni del produttore.

Piretro: come si usa l’insetticida naturale? | Tubex Italia

Altri consigli utili per l’uso di questo insetticida naturale e non solo

Il trattamento delle piante con il piretro va eseguito in tardo pomeriggio o addirittura di sera, ciò a causa di una repentina degradazione dovuta all’esposizione alla luce solare. Si consiglia infatti di utilizzare questo rimedio in presenza di temperature mai superiori ai 26°C. Oltre all’uso di questo insetticida naturale, ricordate che le piante possono essere protette in molti altri modi. Uno di questi si concretizza nell’uso di un valido shelter Tubex. Scoprite subito di cosa si tratta!


28 Gen 2021 | Redazione Tubex |

La mimosa è una pianta estremamente delicata. Utilizzata tipicamente in qualità di ornamento, essa è associata alla Festa della Donna e viene regalata alle donne proprio in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo. La fioritura della pianta avviene in genere prima dell’inizio della primavera, sfoggiando delicate e profumate efflorescenze di colore giallo. Per avere dei bei fiori, dobbiamo però curare l’albero della mimosa nel modo giusto. Quali sono le indicazioni da seguire? Quali sono i passaggi da prendere in considerazione? Entriamo subito nel dettaglio.

La messa a dimora della mimosa

Solitamente questa pianta fiorisce tra marzo e maggio, e la messa a dimora dell’albero va eseguita in autunno o durante l’inverno, proprio come si fa per molti alberi. Per curare l’albero della mimosa correttamente non dimenticate che questa pianta può essere coltivata sia in aree temperate che in zone mediterranee. Se deciderete di piantare i semi e non la talea o un giovane albero, potrete mettere i semi a dimora anche nei terreni presso le aree lacustri.

La scelta della collocazione della pianta

Per curare l’albero della mimosa nel modo migliore è utile sapere che la messa a dimora dovrà avvenire tenendo conto delle caratteristiche specifiche del vegetale. La mimosa ama il sole, il che comporterà la necessità di collocare il vegetale in punti ben esposti all’irraggiamento solare. Si tenga presente, però, che andranno evitati i punti esposti eccessivamente al passaggio del vento: meglio optare per una posizione riparata.

Una volta scelto il punto ideale, potrete procedere alla messa a dimora. Per quanto riguarda i semi potrà bastare una buca poco profonda, il cui diametro non dovrà superare i 60 centimetri. Questa sarà una misura sufficiente per far sì che il fusto della pianta cresca in totale libertà.

Curare l’albero della mimosa: la crescita della pianta

Affinché la pianta cresca rigogliosa, è utile usare un terriccio arricchito per due terzi di letame compostato o altri concimi adatti. Il discorso è diverso per i terreni calcarei, sui quali andrà aggiunta della torba per rendere la superficie più acida. La buca per la messa a dimora potrà anche ospitare un po’ di cornunghia (fertilizzante di origine animale), nonché uno strato di terreno combinato con argilla. Queste soluzioni permetteranno di far crescere la pianta molto più rigogliosa.

Per curare l’albero della mimosa bisognerà chiaramente irrorare il terreno abbondantemente subito dopo la messa a dimora. Per un’ottimale crescita in vaso, si consiglia di utilizzare vasi alti e larghi almeno 50 centimetri, in modo tale da consentire alla pianta di crescere senza impedimenti.

Curare l'albero della mimosa | Tubex Italia

Altri suggerimenti per chi vuole curare l’albero della mimosa correttamente

Curare l’albero della mimosa significa anche proteggerlo dal freddo, dalle erbe infestanti e dall’attacco di alcuni animali. Questa protezione può essere eseguita usando insetticidi naturali e delle protezioni tubolari come quelle proposte da Tubex, perfette per avvolgere e proteggere il tronco. Gli shelter Tubex potranno altresì favorire l’attecchimento del giovane albero e promuoverne il corretto sviluppo. Ora che siete a conoscenza delle basi per curare l’albero della mimosa nel modo migliore, non vi resta altro che mettervi al lavoro!


05 Mar 2020 | Redazione Tubex |

Le protezioni per piante del marchio Tubex hanno tantissime qualità da non sottovalutare e ci teniamo a riassumerle in questo articolo. Dalla messa a dimora alle prime fioriture, possono fare una grande differenza in ambito lavorativo e/o privato. Vediamo come e perché in quattro punti.

1. Un riparo sicuro e adatto a diverse specie

I prodotti Tubex si presentano come protezioni tubolari, chiamati anche shelter. Questa parola inglese, che tradotta significa “riparo” o “protezione”, ce la dice lunga sulle potenzialità di questi prodotti. Ci permette di capire che abbiamo a che fare con soluzioni studiate per accogliere e proteggere appieno ogni giovane pianta. Esistono diversi tipi di shelter e ognuno di essi è adatto a differenti specie di arbusti e alberi. Pertanto, le protezioni per piante offerte da Tubex possono rispondere ad ogni tipo di esigenza e preferenza.

2. Una soluzione per tanti ambiti differenti

Le protezioni per piante di Tubex sono idonee per chi si occupa di silvicoltura, frutticoltura, agricoltura, viticoltura e/o paesaggistica. Sono utili da un punto di vista professionale e aziendale ma anche nel privato, per chi ama il giardinaggio e/o ha un piccolo frutteto o vigneto.

protezioni per piante

 

Queste protezioni tubolari possono avere un’altezza e un diametro variabile, nonché vantare caratteristiche differenti in base al prodotto scelto. Anche questa varietà di shelter consente di soddisfare le più svariate necessità in ambiti differenti.

3. Il microclima che favorisce l’attecchimento e la crescita

Gli shelter Tubex proteggono le piante dal clima e dagli agenti atmosferici, ma anche dagli attacchi di roditori o altri animali selvatici. Sono ottimi contro le erbe infestanti e contro l’azione dei pesticidi. Questi dettagli fanno già la differenza in termini di attecchimento e crescita. Infatti, se una pianta è ben protetta attecchisce meglio dopo la messa a dimora e, successivamente, cresce più robusta e con maggiore rapidità.

Con le protezioni per piante offerte da Tubex si possono però riscontrare tanti altri vantaggi in più. La maggior parte di questi sono dovuti al microclima che si crea all’interno dell’involucro stesso. Il mix perfetto di umidità, aria e luce permette al vegetale di attecchire meglio e più in fretta. Inoltre, consente al medesimo di svilupparsi maggiormente rispetto alle piante che non sono protette da uno shelter. Ottimo, non siete d’accordo?

4. Le protezioni per piante di Tubex a favore dell’ambiente

Insomma, i prodotti del marchio hanno tante caratteristiche da non sottovalutare, motivo per cui abbiamo scelto di diventarne distributori ufficiali. A completare il quadro c’è anche la loro composizione: vengono infatti realizzati in polipropilene, un materiale eco-friendly. Perciò sono anche sicuri, sia per l’ambiente che per l’uomo.

Chiaramente, questa è solo una parte delle caratteristiche delle protezioni per piante di Tubex: sono le principali e le più importanti, ma non le uniche! Potrete scoprire tutte le altre continuando a seguire il nostro blog, ma anche contattandoci per ottenere maggiori informazioni. In alternativa, potrete provare direttamente gli shelter Tubex nelle vostre aziende o nella vostra vita privata… e sicuramente non resterete delusi. In ogni caso, vi aspettiamo con soluzioni, risposte, consigli e molto altro!


18 Feb 2020 | Redazione Tubex |

Il clima impazzito, che negli ultimi anni sta caratterizzando la nostra penisola, ha un notevole impatto sulle colture e sulle piante in generale. Gelate improvvise, piogge torrenziali o, al contrario, siccità prolungata possono compromettere la salute delle piante. Anche i giovani alberi sono a rischio. Proprio per questo sono utili le protezioni per piante, in particolare gli shelter con strutture avvolgibili. Ecco tutto quello che dovreste sapere sull’argomento.

Proteggere le piante dalle numerose avversità

Soprattutto quando le piante sono molto giovani, il freddo e la neve o una pioggia eccessivamente abbondante rischiano di danneggiare per sempre anche le radici. Per questo motivo, è importante utilizzare qualitative protezioni per piante, che possano permettere ai piccoli steli o arbusti di ricevere la giusta quantità di luce e di usufruire dell’umidità ideale.

Le variazioni climatiche, però, non sono le uniche responsabili dei danni alle colture. Il territorio italiano, infatti, sempre più spesso è oggetto di invasioni di animali e insetti di ogni tipo che attaccano le piante e si nutrono delle foglie e dei frutti danneggiando gravemente il raccolto. È il caso, ad esempio, della cimice asiatica, ma anche della recente invasione di locuste che ha interessato il continente africano e che si teme possa arrivare anche in Italia. Anche questo ci conferma che pensare per tempo all’acquisto di protezioni per piante è la soluzione ideale per tenerle a riparo da qualsiasi problematica, climatica e non.

Quale tipo di protezione scegliere?

Sicuramente, quando si tratta di scegliere una valida protezione, i tanti prodotti in commercio possono causare confusione. In ogni caso, però, è doveroso prestare attenzione al rapporto qualità-prezzo, alla resistenza del prodotto e alla professionalità di produttori e distributori.

Tubex propone una serie di protezioni per piante. Queste presentano una forma tubolare e si rivelano adatte a diverse specie vegetali. Per quanto riguarda gli alberi, in particolare quelli da frutta, è consigliabile prediligere quelle a struttura avvolgibile, ovvero i Tubex Fruitwrap. Questo prodotto è l’ideale in quanto vanta una struttura resistente ma flessibile, in grado di essere aperta e chiusa velocemente in base alle esigenze. Si installa con facilità, semplicemente arrotolando la protezione al piccolo tronco, arbusto o stelo.

protezioni per piante

Questa protezione è capace di resistere alla forza sferzante del vento, alla violenza di piogge e grandine e al peso della neve copiosa. Tuttavia, non opprime la pianta, proprio grazie alla sua struttura avvolgibile, che si srotola autonomamente seguendo la crescita del vegetale.

Le altre caratteristiche degli shelter a struttura avvolgibile e non solo

Tubex è un’azienda specializzata nella realizzazione di protezioni per piante. La lunga esperienza nel settore consente di proporre shelter differenti oltre a quelli con struttura avvolgibile. Alcuni si presentano come protezioni a doppia parete e altri vantano l’implementazione di un sistema di ventilazione brevettato e capace di favorire ulteriormente la crescita della pianta. In ogni caso abbiamo a che fare con prodotti eco-friendly, funzionali e facili da usare.

Tubex offre protezioni per piante idonee per soddisfare le più svariate esigenze. Perciò, non esitate a mettere alla prova questo marchio: la qualità è dalla vostra parte!


15 Gen 2020 | Redazione Tubex |

Tubex è un’azienda che da anni si occupa della realizzazione di protezioni per piante. Sempre all’avanguardia nel suo settore, questa realtà ha sviluppato e prodotto, fin dagli inizi degli anni Ottanta, diverse tipologie di shelter. Si è specializzata poi in diversi ambiti, con l’intento di soddisfare i bisogni dei propri clienti.

Se lavorate nel settore della paesaggistica, dell’agricoltura, della silvicoltura, della frutticoltura e della viticoltura, o se semplicemente avete il cosiddetto pollice verde, di certo potrete trovare molto utili queste interessanti e funzionali protezioni per piante. Con questi presupposti, oggi vi spieghiamo nel dettaglio perché dovreste usare i prodotti Tubex.

Cosa sono i prodotti Tubex?

Come anticipato, i prodotti Tubex sono shelter per piante. Sono dotati di una struttura tubolare e costruiti al fine di proteggere i giovani alberi e gli arbusti da erbe infestanti ed animali. Garantiscono inoltre un’ottima protezione per quanto riguarda gli agenti atmosferici e l’azione di sostanze chimiche contenute ad esempio all’interno di alcuni erbicidi. Gli shelter Tubex permettono alla pianta di crescere nella maniera più adeguata.

Realizzati in polipropilene e pigmenti inorganici, e arricchiti con uno stabilizzatore per i raggi UV, questi prodotti sono biocompatibili e non inquinanti per l’ambiente. Consentono persino di risparmiare su acqua ed energia elettrica, proprio grazie al microclima che riescono a creare intorno alla pianta. Si installano facilmente e si rompono da soli nel momento in cui non sono più utili per la pianta che è ormai cresciuta.

In quali settori è consigliabile usare i prodotti Tubex?

Grazie ad un’equipe di professionisti provenienti da vari settori (dall’agricoltura all’agronomia, dall’orticultura alla forestale) sono stati creati degli shelter adatti a diversi contesti e situazioni. Queste protezioni, infatti, sono utili per chi coltiva gli alberi da frutto e per chi opera nell’ambito paesaggistico.

Sono ottimi inoltre per proteggere le viti e, più in generale, tutti i tipi di giovani alberi e arbusti. Sono prodotti caratterizzati da una grande qualità e accompagnati dalla certificazione ISO9001:2015, che ad oggi si rivelano perfetti per promuovere un più rapido attecchimento e un migliore sviluppo delle varie specie.

Quali sono i benefici per le piante?

I prodotti Tubex sono utili per diverse motivazioni. Come anticipato, in primo luogo assicurano una valida protezione per le piante contro le varie problematiche che potrebbero insorgere a causa dell’uso di erbicidi o dall’azione di animali ed erbe infestanti. In più, favoriscono il processo di crescita della pianta in maniera eccellente. Non a caso, è stato riscontrato che la biomassa delle piante protette con gli shelter Tubex è superiore rispetto a quella delle piante che non utilizzano questo tipo di protezione.

Le nostre conclusioni

Come avete potuto notare, i motivi per scegliere questi prodotti di certo non mancano e i vantaggi sono a dir poco numerosi. Tra l’altro, grazie anche ai diversi modelli esistenti, è possibile avvalersi di soluzioni adatte a tutti i tipi di alberi e a tutti i tipi di contesti.

Pensate che gli shelter Tubex possano fare al caso vostro? Se avete risposto sì, potrete contare sul nostro supporto. Non esitate a contattarci!