Come preparare il giardino per l’inverno?

28 Ott 2020 | Redazione Tubex |

L’autunno è il periodo in cui ci si prepara ad affrontare i mesi freddi dell’inverno e questo vale anche per il nostro giardino. È proprio in questi mesi che dobbiamo fare del nostro meglio per proteggerlo dalla stagione invernale che verrà. Andiamo a vedere come possiamo preparare il giardino per l’inverno.

Pulire e curare il prato

L’autunno è il mese ideale per sistemare il prato. Una serie di semplici cure lo metteranno “in letargo” fino all’arrivo della bella stagione. Con questi presupposti, quello che dovreste fare è eliminare le foglie secche e i rametti presenti tra i fili d’erba, per poi tagliare accuratamente l’intero prato. Mentre lo fate, accertatevi che sia in buona salute: non deve essere stressato, ingiallito o con zone secche e rade. Dopo averlo tagliato innaffiatelo con un fertilizzante azotato, meglio se naturale. Sulle zone critiche intervenite anche con dei prodotti rigeneranti o, nel caso la situazione fosse più grave, con una risemina delle zone rovinate.

Preparare il giardino per l’inverno: il terreno

Prima che arrivi l’inverno è fondamentale concimare le aree in cui volete che in primavera crescano fiori o piante sane e rigogliose. Con la giusta concimazione fornirete al terreno tutti i sali minerali e le sostanze nutritive necessarie. Se sapete già che in estate vorrete avere in giardino piante e fiori che si possono piantare prima che faccia troppo freddo, fatelo dopo aver controllato la salute del terreno.

Pulire le aiuole

Un’altra cosa da fare per preparare il giardino per l’inverno, consiste nel pulire con un rastrello il terreno delle aiuole da rami, foglie e fiori secchi. Questo aiuterà a farlo respirare a dovere. Ripulite a mano anche le piante delle aiuole, andando in profondità tra le foglie per controllare che non ci siano parassiti o uova. Le siepi avranno bisogno di una potatura prima del freddo, che si rivelerà utile per farle rinvigorire e crescere meglio a primavera.

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Mettere al riparo le piante delicate

Esistono teli termici adatti a coprire le piante più delicate come piante esotiche e tropicali, piante di agrumi e fiori estivi. Per preparare il giardino per l’inverno, copritele bene usando questi teli. In questo modo potrete proteggerle dalle gelate della stagione invernale. Se avete delle piante in vaso, spostatele vicino a muri o angoli. Le piante da interno, invece, riportatele in casa e posizionatele in modo da rispettarne le necessità di esposizione alla luce e di temperatura.

E le piante aromatiche? La maggior parte delle piante aromatiche sono perenni e necessitano solo di molta luce e poca acqua. In ogni caso, si consiglia di metterle al riparo. Fa eccezione il basilico che purtroppo va piantato nuovamente ogni anno.

Infine, ora che sapete come preparare il giardino per l’inverno, non dimenticate di pulire gli attrezzi!

In questo caso non si tratta proprio di un’operazione utile a preparare il giardino per l’inverno. Tuttavia, la pulizia degli attrezzi è comunque un passaggio importante per la manutenzione del giardino. Gli attrezzi andrebbero puliti dopo ogni utilizzo, ma prima dell’inverno è bene procedere ad una pulizia più profonda. Questo vi permetterà di promuoverne l’efficienza e la durabilità, ma anche di evitare che batteri o sporco contaminino le piante e i fiori. A presto con altri consigli per la cura delle vostre aree verdi!


28 Ago 2020 | Redazione Tubex |

Fra poco sarà tempo di messe a dimora. Proprio per questo, è utile sapere quali sono gli alberi più resistenti al freddo. Conoscendoli, non si potrà proprio sbagliare! Con questi presupposti, partiamo con una piccola ma importante premessa. Poi passeremo ad una breve lista delle specie da considerare e ad alcuni consigli.

L’importanza degli alberi

Gli alberi sono piante fondamentali per noi esseri umani. Infatti, possono permettere la vita sulla Terra, in particolare grazie alla loro capacità di assorbire anidride carbonica e convertirla in ossigeno da disperdere nell’ambiente. Da questo si evince quanto sia importante rispettarli, ma anche piantarli!

Molti di essi possono sopravvivere anche alle temperature più estreme, ma quali sono gli alberi più resistenti al freddo? Andiamo a conoscerne tre.

Gli alberi amanti del freddo: l’abete rosso

Le tipologie di alberi resistenti alle basse temperature sono molteplici. Uno di questi è l’abete rosso. Questi abeti dalla forma appuntita possono vivere ad alte quote di montagna e raggiungere un’altezza massima di 40 metri e un diametro di 80 centimetri. Il loro periodo di fioritura è compreso tra i mesi di aprile e maggio, e i loro semi consentono la sopravvivenza della specie.

I rami principali diretti verso l’alto determinano la classica forma della chioma, che alle quote più alte è stretta e allungata, mentre pian piano che scendiamo diventa sempre più schiacciata. Gli abeti rossi si presentano dunque come alcuni degli alberi più resistenti al freddo e sono diffusi principalmente in Europa e Nord America. In caso di coltivazione domestica, vi consigliamo di mescolare , in maniera tale da facilitare l’assorbimento dell’acqua.

Un altro abete da considerare

Un altro degli alberi più resistenti al freddo è l’abete del Canada. Questo sempreverde può raggiungere un’altezza tra i 10 e i 20 metri, valorizzata da un fusto eretto e dalla chioma a forma di cono. Le foglie aghiformi, di un colore verde scuro, sopravvivono sui rami per circa due anni. Questa tipologia di albero è diffusa soprattutto in Asia e Nord America. L’abete del Canada non sopporta il calore eccessivo. Perciò, se desiderate piantarlo nel terreno in vostro possesso, cercate un posto all’ombra!

Un altro degli alberi più resistenti al freddo: l’acero giapponese

L’acero giapponese è un albero molto resistente alle basse temperature, ed è capace di raggiungere dai 2 ai 30 metri di altezza. Le sue foglie sono caratterizzate dalla presenza di più lobi, il cui numero può variare in base alla tipologia di acero. Ogni specie ha colorazioni diverse, ma sono tutte accomunate dalla necessità di vivere in ambienti con terreni molto nutrienti. Sono diffusi principalmente in Europa, Asia e Nord America.

alberi più resistenti al freddo

Questo è sicuramente un altro degli alberi più resistenti al freddo più apprezzati e coltivati nel mondo, anche in vaso. Perciò, non sottovalutatelo eargilla, non dimenticate che una protezione in più fa sempre comodo, persino quando le specie non temono le basse temperature. Gli shelter Tubex potranno proteggere i fusti, favorirne l’attecchimento e lo sviluppo. Provare per credere!


07 Lug 2020 | Redazione Tubex |

Qual è il terriccio più adatto alle vostre piante? In questa piccola guida, andremo a darvi qualche consiglio sulla scelta del terriccio, elencandovi le principali caratteristiche delle diverse composizioni presenti sul mercato. Ognuna si rivela più idonea per una tipologia di coltivazione piuttosto che per un’altra. Entriamo subito nel dettaglio.

Alla scoperta del terreno ideale

Il terriccio, soprattutto per quanto riguarda le piante in vaso, è la vera dimora delle vostre piante. Tutti gli elementi nutritivi che si trovano al suo interno assicurano benessere e crescita rigogliosa alle vostre coltivazioni. Quindi, per eseguire una buona scelta del terriccio, dovrete cercare un prodotto capace di assicurare alle piante:

  • Una buona stabilità.
  • Una corretta assimilazione delle sostanze da parte delle radici.

Al tempo stesso, il terreno dovrà trattenere l’acqua nella maniera corretta nel corso del tempo e presentare la porosità ottimale per la circolazione dell’aria intorno alle radici.

Le altre caratteristiche da ricercare durante la scelta del terriccio

Per raggiungere risultati efficaci, il terriccio deve essere formato da un “cocktail” di ingredienti, i principali dei quali generalmente sono:

  • La torba (chiara oppure scura), il cui compito è quello di migliorare la porosità e facilitare lo scambio dell’acqua.
  • Il compost, che è il risultato della decomposizione di scarti vegetali, concime organico e materiali inerti come la sabbia o l’argilla.

Le diverse tipologie di piante hanno anche diverse esigenze nutrizionali. Esistono quindi dei terricci specifici, come ad esempio quelli con corteccia per le orchidee, e con una capacità di asciugatura veloce per evitare i ristagni d’acqua. Ci sono anche quelli con sabbia e molto materiale organico, perfetti per le piante grasse. Ci sono altresì i terricci con un determinato PH, più idoneo magari per le piante cosiddette “acidofile”, come i gigli, le ortensie, le magnolie, ma anche alberi come l’acero giapponese.

Il terriccio universale

La scelta del terriccio universale è la soluzione ideale per molte delle piante più comuni. Abbiamo a che fare con un prodotto che vanta un PH neutro e una buona capacità di trattenere l’acqua. Perciò, potrete utilizzarlo per la maggior parte delle coltivazioni, anche per quella delle piantine aromatiche. Potrete arricchirlo di altre sostanze e mescolarlo con il terriccio già esistente.

scelta del terriccio

Se la coltivazione delle vostre piante è prevalentemente effettuata in vaso, dovete tenere in conto le giuste quantità di materiale drenante. Infatti, più il contenitore sarà grande, maggiore dovrà essere la porzione di torba e di eventuali sassolini, per assicurare il giusto equilibrio drenante.

I nostri consigli finali per la scelta del terriccio

Se siete amanti delle rose ci vorrà un terriccio leggero, calcareo, molto fertile, ricco di humus vegetale e dotato di un’elevata capacità di trattenere l’acqua. Per quanto riguarda gli agrumi, anche se preferiscono il terreno crescono bene anche in vaso. L’importante è che assicuriate loro tanto sole e il riparo da forti venti. Infine, non dimenticate che per la scelta del terriccio potrete ottenere un composto di media densità. Optate per un prodotto ricco di sostanze organiche e mixato con sabbia e ghiaia, oltre alla parte di torba che ne favorirà il corretto drenaggio. Continuate a seguire il nostro blog per ottenere altri consigli!