Alcuni consigli per la coltivazione dell’ulivo

24 Set 2024 | Redazione Tubex |

L’ulivo, Olea europaea, è un albero magnifico. Quando è giovane ha un certo fascino, ma quando ha la sua età è ancora più bello. Le sue linee sinuose conquistano gli sguardi e i suoi frutti sono amati in tutto il mondo. C’è chi lo coltiva per passione, chi lo fa per lavoro e chi desidera cominciare dal suo primo albero… poi si vedrà! Oggi vi diamo alcuni consigli riguardanti la coltivazione dell’ulivo: dalla messa a dimora alla protezione della pianta grazie a uno shelter in polipropilene. Cominciamo subito.

La messa a dimora: quando piantare l’ulivo

Solitamente l’impianto dell’ulivo viene effettuato nel mese di ottobre. Questo è il periodo migliore per tutte quelle zone in cui il clima è temperato e mite anche durante l’inverno (es. centro e sud Italia). Nelle aree più fredde (come quelle del nord Italia) è consigliabile eseguire la messa a dimora alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera. Il mese di marzo è perfetto, ma anche quello di aprile. Se si opta per la coltivazione dell’ulivo in vaso, è possibile eseguire l’impianto o il travaso anche successivamente. In ogni eventualità, sarà opportuno prestare all’albero tutte le dovute attenzioni, nonché usare valide protezioni come uno shelter in polipropilene.

L’apparato radicale e il terreno

È importante considerare che questa pianta si adatta bene a qualunque tipologia di terreno, anche perché presenta un apparato radicale robusto. Questo è in grado di penetrare sempre più in profondità nella terra, qualora senta la necessità di reperire acqua e nutrimento. La migliore soluzione è sempre quella di prediligere un terreno carico di sostanze organiche.

coltivazione dell'ulivo

Coltivazione dell’ulivo e irrigazione: poca acqua è quel che serve

Conoscere nel dettaglio le procedure di coltivazione di questo affascinante albero significa senz’altro sapere anche di quanta acqua ha bisogno. In realtà, si tratta di una pianta che ama i territori aridi. Perciò, l’eccessiva umidità non risulta appropriata per il suo corretto sviluppo. Ad ogni modo, in primavera e nei mesi estivi necessita comunque di una maggiore quantità di acqua.

L’irrigazione di un uliveto

Per chi desidera piantare più di un ulivo è consigliabile montare un impianto di irrigazione. Questo irrigherà l’uliveto quanto basta: né troppo, né troppo poco. In genere, la pioggia fa il suo lavoro, ma le estati secche sono un nemico anche per l’ulivo. Perciò, si dovrà sempre dare un’occhiata all’albero e assicurarsi che non soffra.

La coltivazione in vaso

Per la coltivazione dell’ulivo in vaso è necessario un altro tipo di trattamento rispetto a quelle impiantate a terra. Durante i mesi estivi, le piante devono essere annaffiate 2-3 volte alla settimana, mentre in autunno e in primavera potrà bastare una volta al mese. In inverno, invece, non serviranno annaffiature.

La potatura di questo fantastico albero

Chi vuole conoscere le principali procedure della coltivazione dell’ulivo deve sapere anche che la potatura degli alberi piantati a terra dovrebbe essere eseguita un anno sì e uno no. È preferibile effettuare la potatura in inverno o insieme alla raccolta delle olive.

Le piante in vaso, invece, possono essere potate annualmente durante i primi anni, in modo da “delinearne” l’aspetto. Una volta che la crescita si sarà stabilizzata, si potranno ridurre drasticamente le operazioni di potatura.

Coltivazione dell’ulivo: la protezione grazie a uno shelter in polipropilene

Infine, non possiamo dimenticare che una corretta coltivazione include anche la protezione dell’ulivo stesso. La protezione è necessaria nei confronti del gelo, in particolare durante i primi anni di vita della pianta. Le radici potranno essere salvaguardate tramite l’uso di tessuti appositi o di una pacciamatura di fogliame o paglia.

Durante i primi anni di coltivazione è possibile usare anche gli shelter in polipropilene Tubex. Applicati al giovane albero, possono proteggerlo da:

  • freddo,
  • agenti climatici,
  • attacchi degli animali,
  • eventuali pesticidi.

Le protezioni Tubex possono inoltre favorire l’attecchimento e promuovere lo sviluppo della pianta. Seguendo questi suggerimenti per la coltivazione dell’ulivo, potrete senz’altro fare un buon lavoro!


26 Ott 2020 | Redazione Tubex |

In autunno, l’ortaggio che abbiamo tutti in mente è sicuramente la zucca. In realtà, quest’ultima è una coltivazione estiva, che matura lentamente e che si raccoglie tra ottobre e novembre. Esistono però numerosi ortaggi autunnali che è possibile seminare e coltivare in questo periodo dell’anno. Possiamo scegliere tra gli ortaggi a ciclo breve e quelli che invece necessiteranno di più tempo per svilupparsi. Andiamo a vedere quali sono.

Ortaggi a ciclo breve oppure no?

Tutto dipende dai gusti e dalle necessità. Infatti, come anticipato, in questo periodo possiamo coltivare sia gli ortaggi a ciclo breve, come ad esempio gli spinaci, alcune insalate e i rapanelli. Questi saranno pronti da cogliere in poco tempo e quindi prima che arrivino le premature gelate invernali. In alternativa, si possono prediligere gli ortaggi che invece sopportano bene le basse temperature invernali, come ad esempio le fave, i piselli, l’aglio e le cipolle. Quali sono gli ortaggi autunnali che preferite?

Cosa coltivare nel mese di ottobre

Ecco un breve elenco di tutto ciò che può essere coltivato in questo periodo dell’anno.

  • Spinaci,
  • Aglio,
  • Piselli,
  • Rucola,
  • Lattuga,
  • Carote,
  • Radicchio
  • Bieta da coste,
  • Ravanelli,
  • Insalata grumolo,
  • Scalogno,
  • Cime di rapa,
  • Cicoria da taglio,
  • Cipolle.

Cosa coltivare nel mese di novembre

In questo caso, gli ortaggi da considerare sono i seguenti:

  • Fave,
  • Piselli,
  • Spinaci,
  • Aglio.

Cosa fare per proteggere gli ortaggi autunnali dal freddo

Sebbene questi ortaggi autunnali crescano nonostante i primi freddi, è necessario prendere alcuni provvedimenti, soprattutto in vista delle prime gelate che non stenteranno ad arrivare. Attivarsi in tempo è fondamentale, anche perché il freddo può causare seri danni, in particolar modo quando arriva all’improvviso. I metodi di protezione più efficienti si concretizzano nell’installazione di tunnel e nell’uso del tessuto non tessuto.

Le strutture a tunnel vengono utilizzate soprattutto in zone dove il clima in inverno diventa molto rigido e per le grandi coltivazioni. Infatti, queste strutture sono capaci anche di proteggere gli ortaggi dalla neve.  Tuttavia, bisogna fare attenzione a sgomberarli subito dopo una grande nevicata, per evitare che si danneggi la struttura.

Il tessuto non tessuto è una valida alternativa anche a livello economico, è facile da reperire e possiamo utilizzarlo anche nel nostro orto di casa. Si tratta di un tessuto facile da maneggiare e riutilizzabile, che si stende sul terreno coltivato e protegge la coltivazione dal freddo e dalle intemperie. Potrete lasciarlo a terra anche quando nevicherà: il tessuto non tessuto non si rovinerà.

Ortaggi autunnali: come proteggerli dal freddo| Tubex Italia

Altri consigli utili per la coltivazione degli ortaggi autunnali e non solo

Oltre a questi due accorgimenti, ricordate che è molto importante scegliere le giuste tipologie di ortaggi autunnali, prediligendo sempre quelli che resistono alle basse temperature. Al momento dell’acquisto dei semi, sarà perciò indispensabile leggere attentamente le indicazioni riportate sulla confezione. Questo è un buon periodo anche per l’innesto di alcuni alberi. In questa eventualità, suggeriamo di usare le protezioni Tubex per favorire l’attecchimento e per salvaguardare il tronco dal freddo. Continuate a seguire il nostro blog per ottenere tanti altri consigli!


12 Mar 2020 | Redazione Tubex |

Cosa dovreste sapere sulla potatura degli arbusti in primavera? Quali sono le specie che necessitano di essere potate in questo periodo dell’anno? Queste sono domande molto comuni, che sorgono soprattutto da parte di chi è alle prime armi e degli amanti del giardinaggio. Andiamo a scoprire alcuni consigli da non sottovalutare quando si tratta di potatura e non solo. I seguenti suggerimenti potranno rivelarsi molto utili anche per chi vuole imparare a prendersi cura delle piante, per poi iniziare a farlo a livello professionale.

Quali sono le indicazioni da seguire per la potatura degli arbusti nei mesi primaverili?

Chi si approccia per le prime volte alle attività di giardinaggio dovrebbe sapere che a marzo inizia il periodo ideale per potare gli arbusti. Sono da tagliare i rami di piante come ad esempio il gelsomino, l’amamelide o il calicanto, che sono già fiorite almeno una volta. È opportuno procedere alla potatura delle piante prima che cominci la nuova vegetazione. In questo periodo si dovrebbero potare anche le ortensie.

I consigli per eseguire l’operazione nel modo giusto

Per provvedere alla potatura delle piante nel modo più corretto possibile, è opportuno avvalersi degli strumenti adatti, prediligendo i più sicuri e i più qualitativi. Dopodiché si dovrà procedere all’eliminazione dei rami più fragili, vecchi e/o sciupati, lasciando sempre quelli che hanno gemme e germogli più grandi. Si suggerisce di tagliare anche i rami sciupati dal freddo.

Non si dovrebbero mai potare gli arbusti durante la fase di fioritura che si presenta a primavera inoltrata. In generale, è doveroso non intervenire quando le gemme si sono già aperte. In pratica, eseguire in ritardo la potatura degli arbusti e di altri tipi di piante non è consigliabile. Questo può mettere a rischio il processo di fioritura e, chiaramente, togliere alla pianta la sua parte più bella. In caso di ritardo, è preferibile slittare il processo di potatura al mese di luglio. In quel periodo, infatti, gran parte dei fiori sarà già appassita.

Non solo potatura: le fasi della coltivazione da non sottovalutare

potatura degli arbusti

È opportuno ricordare che, oltre alla potatura degli arbusti, bisogna dare valore ad ogni fase della coltivazione delle piante. Si dovrebbe cominciare con un’attenta messa a dimora, prima della quale sarà necessario assicurarsi che il terreno e l’ambiente in sé per sé siano adatti all’impianto della specie scelta. L’esposizione al sole è adeguata? Il clima può risultare favorevole o sfavorevole? C’è abbastanza spazio?

Non bisogna poi dimenticare la corretta irrigazione, che varia da specie a specie. Infine, non si deve sottovalutare l’importanza della concimazione. Anche qui, però, ad ogni pianta si dovrà dare il giusto nutrimento, in particolare nei periodi in cui si rivela più necessario.

Oltre alla potatura degli arbusti… pensiamo alla protezione degli arbusti!

Soprattutto al momento della messa a dimora delle giovani piante, è importante proteggere le stesse dal freddo e dal clima in generale, dall’eventuale attacco degli animali e dall’effetto dei pesticidi. In questo potrete sempre contare su Tubex: uno shelter può fare una positiva differenza, favorendo l’attecchimento e migliorando lo sviluppo del vegetale.

Insomma, oltre alla potatura degli arbusti e dei tanti altri tipi di piante, ci sono molte cose a cui pensare. Perciò, continuate a seguire il nostro blog per ulteriori consigli e non esitate a chiederci altre informazioni sui prodotti Tubex. Vi aspettiamo!