
Le giovani piante sono un po’ come i bambini: vanno protette ed accompagnate nei primi anni della loro vita, cercando di tutelare quanto più possibile la loro salute. Questo va fatto fino alla fase in cui esse raggiungono una costituzione abbastanza solida da poterci permettere di lasciarle andare e farle proseguire da sole (o quasi) nel loro processo di sviluppo. Con questi presupposti, oggi parliamo del tasso di sopravvivenza dei giovani alberi. Per proteggere al meglio questi ultimi possiamo usare degli appositi prodotti ideati per la loro salvaguardia, in grado anche di facilitarne e migliorarne lo sviluppo. Ecco i dettagli da conoscere e le soluzioni da considerare.
Perché i giovani alberi hanno bisogno della protezione degli shelter
I giovani alberi sono solitamente molto delicati: il loro fusto è ancora esile e sottile. Prima che questi vegetali possano arrivare a definirsi forti e robusti, devono necessariamente trascorrere degli anni, periodo in cui il loro stato va continuamente controllato. Si parla spesso del basso tasso di sopravvivenza dei giovani alberi, proprio perché questi ultimi, purtroppo, sono soggetti a plurimi fattori esterni negativi.
Innanzitutto, sono molto esposti agli attacchi degli animali selvatici, quali ad esempio conigli, lepri, caprioli e così via. I piccoli roditori possono realmente compromettere la vita di queste piante, scortecciandone la base. Gli animali selvatici erbivori di maggiori dimensioni possono attaccare foglie e germogli per nutrirsi. Gli shelter per alberi e piante di vario genere si rivelano perfetti per garantire una notevole protezione da questi attacchi.
Tasso di sopravvivenza dei giovani alberi: un altro fattore da considerare
Anche il clima è un fattore fondamentale per una sana e rapida crescita delle piante. Il freddo e le gelate primaverili, si sa, sono un nemico acerrimo per le coltivazioni e per gli alberi messi da poco a dimora, proprio perché il freddo “brucia” quasi quanto il fuoco. Gli shelter per alberi sono appunto dei “rifugi” e delle protezioni complete, ottime anche contro gli agenti climatici più avversi.
Le protezioni per i giovani alberi
Come anticipato, gli shelter sono una soluzione da considerare che può aiutare a proteggere le piante e quindi ad aumentare il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi. Esiste un’ampia gamma di prodotti grazie ai quali potete affidarvi per porre fine alle vostre preoccupazioni e per salvaguardare non solo gli alberi ma anche altre piante.
Tubex a favore dell’aumento del tasso di sopravvivenza dei giovani alberi
Le protezioni shelter Tubex Ventex non solo proteggono i vegetali dai vari attacchi degli animali e dagli sbalzi climatici, ma sono in grado di assicurare alle piante un particolare microclima modificato che favorisce lo sviluppo del fusto sia in altezza che in diametro. I Tubex Fruitwrap, avvolgibili a struttura aperta, sono altri shelter specifici per gli alberi da frutto. Tubex offre anche gli shelter Special Forestry, anch’essi adatti agli alberi.
Pertanto, per ogni pianta esiste la migliore soluzione, che comporta vantaggi che vanno ben oltre la sola protezione della specie arborea o arbustiva. Se desiderate ulteriori informazioni su come questi shelter possono aumentare il tasso di sopravvivenza dei giovani alberi, non esitate a contattarci!

L’autunno è il periodo in cui ci si prepara ad affrontare i mesi freddi dell’inverno e questo vale anche per il nostro giardino. È proprio in questi mesi che dobbiamo fare del nostro meglio per proteggerlo dalla stagione invernale che verrà. Andiamo a vedere come possiamo preparare il giardino per l’inverno.
Pulire e curare il prato
L’autunno è il mese ideale per sistemare il prato. Una serie di semplici cure lo metteranno “in letargo” fino all’arrivo della bella stagione. Con questi presupposti, quello che dovreste fare è eliminare le foglie secche e i rametti presenti tra i fili d’erba, per poi tagliare accuratamente l’intero prato. Mentre lo fate, accertatevi che sia in buona salute: non deve essere stressato, ingiallito o con zone secche e rade. Dopo averlo tagliato innaffiatelo con un fertilizzante azotato, meglio se naturale. Sulle zone critiche intervenite anche con dei prodotti rigeneranti o, nel caso la situazione fosse più grave, con una risemina delle zone rovinate.
Preparare il giardino per l’inverno: il terreno
Prima che arrivi l’inverno è fondamentale concimare le aree in cui volete che in primavera crescano fiori o piante sane e rigogliose. Con la giusta concimazione fornirete al terreno tutti i sali minerali e le sostanze nutritive necessarie. Se sapete già che in estate vorrete avere in giardino piante e fiori che si possono piantare prima che faccia troppo freddo, fatelo dopo aver controllato la salute del terreno.
Pulire le aiuole
Un’altra cosa da fare per preparare il giardino per l’inverno, consiste nel pulire con un rastrello il terreno delle aiuole da rami, foglie e fiori secchi. Questo aiuterà a farlo respirare a dovere. Ripulite a mano anche le piante delle aiuole, andando in profondità tra le foglie per controllare che non ci siano parassiti o uova. Le siepi avranno bisogno di una potatura prima del freddo, che si rivelerà utile per farle rinvigorire e crescere meglio a primavera.
Mettere al riparo le piante delicate
Esistono teli termici adatti a coprire le piante più delicate come piante esotiche e tropicali, piante di agrumi e fiori estivi. Per preparare il giardino per l’inverno, copritele bene usando questi teli. In questo modo potrete proteggerle dalle gelate della stagione invernale. Se avete delle piante in vaso, spostatele vicino a muri o angoli. Le piante da interno, invece, riportatele in casa e posizionatele in modo da rispettarne le necessità di esposizione alla luce e di temperatura.
E le piante aromatiche? La maggior parte delle piante aromatiche sono perenni e necessitano solo di molta luce e poca acqua. In ogni caso, si consiglia di metterle al riparo. Fa eccezione il basilico che purtroppo va piantato nuovamente ogni anno.
Infine, ora che sapete come preparare il giardino per l’inverno, non dimenticate di pulire gli attrezzi!
In questo caso non si tratta proprio di un’operazione utile a preparare il giardino per l’inverno. Tuttavia, la pulizia degli attrezzi è comunque un passaggio importante per la manutenzione del giardino. Gli attrezzi andrebbero puliti dopo ogni utilizzo, ma prima dell’inverno è bene procedere ad una pulizia più profonda. Questo vi permetterà di promuoverne l’efficienza e la durabilità, ma anche di evitare che batteri o sporco contaminino le piante e i fiori. A presto con altri consigli per la cura delle vostre aree verdi!

In autunno, l’ortaggio che abbiamo tutti in mente è sicuramente la zucca. In realtà, quest’ultima è una coltivazione estiva, che matura lentamente e che si raccoglie tra ottobre e novembre. Esistono però numerosi ortaggi autunnali che è possibile seminare e coltivare in questo periodo dell’anno. Possiamo scegliere tra gli ortaggi a ciclo breve e quelli che invece necessiteranno di più tempo per svilupparsi. Andiamo a vedere quali sono.
Ortaggi a ciclo breve oppure no?
Tutto dipende dai gusti e dalle necessità. Infatti, come anticipato, in questo periodo possiamo coltivare sia gli ortaggi a ciclo breve, come ad esempio gli spinaci, alcune insalate e i rapanelli. Questi saranno pronti da cogliere in poco tempo e quindi prima che arrivino le premature gelate invernali. In alternativa, si possono prediligere gli ortaggi che invece sopportano bene le basse temperature invernali, come ad esempio le fave, i piselli, l’aglio e le cipolle. Quali sono gli ortaggi autunnali che preferite?
Cosa coltivare nel mese di ottobre
Ecco un breve elenco di tutto ciò che può essere coltivato in questo periodo dell’anno.
- Spinaci,
- Aglio,
- Piselli,
- Rucola,
- Lattuga,
- Carote,
- Radicchio
- Bieta da coste,
- Ravanelli,
- Insalata grumolo,
- Scalogno,
- Cime di rapa,
- Cicoria da taglio,
- Cipolle.
Cosa coltivare nel mese di novembre
In questo caso, gli ortaggi da considerare sono i seguenti:
- Fave,
- Piselli,
- Spinaci,
- Aglio.
Cosa fare per proteggere gli ortaggi autunnali dal freddo
Sebbene questi ortaggi autunnali crescano nonostante i primi freddi, è necessario prendere alcuni provvedimenti, soprattutto in vista delle prime gelate che non stenteranno ad arrivare. Attivarsi in tempo è fondamentale, anche perché il freddo può causare seri danni, in particolar modo quando arriva all’improvviso. I metodi di protezione più efficienti si concretizzano nell’installazione di tunnel e nell’uso del tessuto non tessuto.
Le strutture a tunnel vengono utilizzate soprattutto in zone dove il clima in inverno diventa molto rigido e per le grandi coltivazioni. Infatti, queste strutture sono capaci anche di proteggere gli ortaggi dalla neve. Tuttavia, bisogna fare attenzione a sgomberarli subito dopo una grande nevicata, per evitare che si danneggi la struttura.
Il tessuto non tessuto è una valida alternativa anche a livello economico, è facile da reperire e possiamo utilizzarlo anche nel nostro orto di casa. Si tratta di un tessuto facile da maneggiare e riutilizzabile, che si stende sul terreno coltivato e protegge la coltivazione dal freddo e dalle intemperie. Potrete lasciarlo a terra anche quando nevicherà: il tessuto non tessuto non si rovinerà.
Altri consigli utili per la coltivazione degli ortaggi autunnali e non solo
Oltre a questi due accorgimenti, ricordate che è molto importante scegliere le giuste tipologie di ortaggi autunnali, prediligendo sempre quelli che resistono alle basse temperature. Al momento dell’acquisto dei semi, sarà perciò indispensabile leggere attentamente le indicazioni riportate sulla confezione. Questo è un buon periodo anche per l’innesto di alcuni alberi. In questa eventualità, suggeriamo di usare le protezioni Tubex per favorire l’attecchimento e per salvaguardare il tronco dal freddo. Continuate a seguire il nostro blog per ottenere tanti altri consigli!

Cosa dovreste sapere sulla potatura degli arbusti in primavera? Quali sono le specie che necessitano di essere potate in questo periodo dell’anno? Queste sono domande molto comuni, che sorgono soprattutto da parte di chi è alle prime armi e degli amanti del giardinaggio. Andiamo a scoprire alcuni consigli da non sottovalutare quando si tratta di potatura e non solo. I seguenti suggerimenti potranno rivelarsi molto utili anche per chi vuole imparare a prendersi cura delle piante, per poi iniziare a farlo a livello professionale.
Quali sono le indicazioni da seguire per la potatura degli arbusti nei mesi primaverili?
Chi si approccia per le prime volte alle attività di giardinaggio dovrebbe sapere che a marzo inizia il periodo ideale per potare gli arbusti. Sono da tagliare i rami di piante come ad esempio il gelsomino, l’amamelide o il calicanto, che sono già fiorite almeno una volta. È opportuno procedere alla potatura delle piante prima che cominci la nuova vegetazione. In questo periodo si dovrebbero potare anche le ortensie.
I consigli per eseguire l’operazione nel modo giusto
Per provvedere alla potatura delle piante nel modo più corretto possibile, è opportuno avvalersi degli strumenti adatti, prediligendo i più sicuri e i più qualitativi. Dopodiché si dovrà procedere all’eliminazione dei rami più fragili, vecchi e/o sciupati, lasciando sempre quelli che hanno gemme e germogli più grandi. Si suggerisce di tagliare anche i rami sciupati dal freddo.
Non si dovrebbero mai potare gli arbusti durante la fase di fioritura che si presenta a primavera inoltrata. In generale, è doveroso non intervenire quando le gemme si sono già aperte. In pratica, eseguire in ritardo la potatura degli arbusti e di altri tipi di piante non è consigliabile. Questo può mettere a rischio il processo di fioritura e, chiaramente, togliere alla pianta la sua parte più bella. In caso di ritardo, è preferibile slittare il processo di potatura al mese di luglio. In quel periodo, infatti, gran parte dei fiori sarà già appassita.
Non solo potatura: le fasi della coltivazione da non sottovalutare
È opportuno ricordare che, oltre alla potatura degli arbusti, bisogna dare valore ad ogni fase della coltivazione delle piante. Si dovrebbe cominciare con un’attenta messa a dimora, prima della quale sarà necessario assicurarsi che il terreno e l’ambiente in sé per sé siano adatti all’impianto della specie scelta. L’esposizione al sole è adeguata? Il clima può risultare favorevole o sfavorevole? C’è abbastanza spazio?
Non bisogna poi dimenticare la corretta irrigazione, che varia da specie a specie. Infine, non si deve sottovalutare l’importanza della concimazione. Anche qui, però, ad ogni pianta si dovrà dare il giusto nutrimento, in particolare nei periodi in cui si rivela più necessario.
Oltre alla potatura degli arbusti… pensiamo alla protezione degli arbusti!
Soprattutto al momento della messa a dimora delle giovani piante, è importante proteggere le stesse dal freddo e dal clima in generale, dall’eventuale attacco degli animali e dall’effetto dei pesticidi. In questo potrete sempre contare su Tubex: uno shelter può fare una positiva differenza, favorendo l’attecchimento e migliorando lo sviluppo del vegetale.
Insomma, oltre alla potatura degli arbusti e dei tanti altri tipi di piante, ci sono molte cose a cui pensare. Perciò, continuate a seguire il nostro blog per ulteriori consigli e non esitate a chiederci altre informazioni sui prodotti Tubex. Vi aspettiamo!