Ortaggi autunnali: quali sono e come proteggerli dai primi freddi

26 Ott 2020 | Redazione Tubex |

In autunno, l’ortaggio che abbiamo tutti in mente è sicuramente la zucca. In realtà, quest’ultima è una coltivazione estiva, che matura lentamente e che si raccoglie tra ottobre e novembre. Esistono però numerosi ortaggi autunnali che è possibile seminare e coltivare in questo periodo dell’anno. Possiamo scegliere tra gli ortaggi a ciclo breve e quelli che invece necessiteranno di più tempo per svilupparsi. Andiamo a vedere quali sono.

Ortaggi a ciclo breve oppure no?

Tutto dipende dai gusti e dalle necessità. Infatti, come anticipato, in questo periodo possiamo coltivare sia gli ortaggi a ciclo breve, come ad esempio gli spinaci, alcune insalate e i rapanelli. Questi saranno pronti da cogliere in poco tempo e quindi prima che arrivino le premature gelate invernali. In alternativa, si possono prediligere gli ortaggi che invece sopportano bene le basse temperature invernali, come ad esempio le fave, i piselli, l’aglio e le cipolle. Quali sono gli ortaggi autunnali che preferite?

Cosa coltivare nel mese di ottobre

Ecco un breve elenco di tutto ciò che può essere coltivato in questo periodo dell’anno.

  • Spinaci,
  • Aglio,
  • Piselli,
  • Rucola,
  • Lattuga,
  • Carote,
  • Radicchio
  • Bieta da coste,
  • Ravanelli,
  • Insalata grumolo,
  • Scalogno,
  • Cime di rapa,
  • Cicoria da taglio,
  • Cipolle.

Cosa coltivare nel mese di novembre

In questo caso, gli ortaggi da considerare sono i seguenti:

  • Fave,
  • Piselli,
  • Spinaci,
  • Aglio.

Cosa fare per proteggere gli ortaggi autunnali dal freddo

Sebbene questi ortaggi autunnali crescano nonostante i primi freddi, è necessario prendere alcuni provvedimenti, soprattutto in vista delle prime gelate che non stenteranno ad arrivare. Attivarsi in tempo è fondamentale, anche perché il freddo può causare seri danni, in particolar modo quando arriva all’improvviso. I metodi di protezione più efficienti si concretizzano nell’installazione di tunnel e nell’uso del tessuto non tessuto.

Le strutture a tunnel vengono utilizzate soprattutto in zone dove il clima in inverno diventa molto rigido e per le grandi coltivazioni. Infatti, queste strutture sono capaci anche di proteggere gli ortaggi dalla neve.  Tuttavia, bisogna fare attenzione a sgomberarli subito dopo una grande nevicata, per evitare che si danneggi la struttura.

Il tessuto non tessuto è una valida alternativa anche a livello economico, è facile da reperire e possiamo utilizzarlo anche nel nostro orto di casa. Si tratta di un tessuto facile da maneggiare e riutilizzabile, che si stende sul terreno coltivato e protegge la coltivazione dal freddo e dalle intemperie. Potrete lasciarlo a terra anche quando nevicherà: il tessuto non tessuto non si rovinerà.

Ortaggi autunnali: come proteggerli dal freddo| Tubex Italia

Altri consigli utili per la coltivazione degli ortaggi autunnali e non solo

Oltre a questi due accorgimenti, ricordate che è molto importante scegliere le giuste tipologie di ortaggi autunnali, prediligendo sempre quelli che resistono alle basse temperature. Al momento dell’acquisto dei semi, sarà perciò indispensabile leggere attentamente le indicazioni riportate sulla confezione. Questo è un buon periodo anche per l’innesto di alcuni alberi. In questa eventualità, suggeriamo di usare le protezioni Tubex per favorire l’attecchimento e per salvaguardare il tronco dal freddo. Continuate a seguire il nostro blog per ottenere tanti altri consigli!


25 Mag 2020 | Redazione Tubex |

Volete capire come riconoscere gli alberi da frutto? Sappiate che non è facile riuscirci, soprattutto le prime volte. Tuttavia, possiamo prendere il fiore e altre correlate caratteristiche come punti di riferimento e imparare a identificare gradualmente alcuni alberi. Volete provarci? Andiamo a conoscere qualche dettaglio che potrà aiutarvi.

Le consapevolezze di chi sa come riconoscere gli alberi da frutto…

Le persone che sanno riconoscere gli alberi da frutto hanno già visto più e più volte i loro fiori e ne hanno memorizzato le peculiarità, tra forme e colori diversi. In pratica, hanno alcune informazioni in più: apprendendole, chiunque può imparare a riconoscere le specie più comuni.

Con questi presupposti, se anche voi volete scoprire come riconoscere gli alberi da frutto, dovreste ricordare che il mandorlo è uno dei primi a fiorire. Infatti, fiorisce nel periodo tra metà febbraio e inizio marzo, e quindi non è difficile da identificare. I suoi piccoli fiori bianchi a cinque petali nascono prima delle foglie e conquistano gli sguardi per la loro incredibile e naturale bellezza.

Dall’albicocco al ciliegio

L’albicocco è uno di quegli alberi che fioriscono all’inizio della primavera. Anche in questo caso, i fiori nascono molto prima delle foglie. Tutto inizia con una gemma rossastra, che a tempo debito dà alla luce dei fantastici fiori bianchi, sempre a cinque petali, ma molto più larghi rispetto a quelli dei fiori di mandorlo.

Il ciliegio, invece, apprezzato in tutto il mondo soprattutto per lo spettacolo che crea in Paesi come il Giappone, vanta bellissimi fiori rosa o bianchi. A differenza di molti altri alberi da frutto, i fiori di ciliegio non nascono attaccati al ramo, ma hanno un bel gambo verde.

Come riconoscere gli alberi da frutto: il pesco, il melo e il pero

Volete capire come riconoscere gli alberi da frutto? Sappiate che non è facile, soprattutto le prime volte. Ecco le informazioni che vi aiuteranno

Il pesco, proprio come dice un noto brano musicale, ha dei bellissimi fiori rosa, caratterizzati da cinque petali dalla forma tondeggiante. Questi sbocciano tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, poco prima delle lunghe foglie. Queste ultime si mescolano insieme ai fiori, proponendo un mix di sfumature e colori primaverili. I fiori di pesco possono crescere singolarmente o a mazzetti in base alla specie. Sono molto delicati e temono molto le ultime gelate prima del vero arrivo della primavera.

Per capire come riconoscere gli alberi da frutto, è utile sapere che il melo fiorisce ad aprile, regalando uno spettacolo di piccoli fiori di color bianco rosato. Il pero, invece, ci propone dei fiori più ampi e ben aperti, bianchi e circondati dalle foglie, dotati di un gambo verde proprio come i fiori del melo…

È il momento di scoprire come riconoscere gli alberi da frutto

Insomma, i fiori dei principali alberi da frutto sono bellissimi e riconoscerli non è sempre facile. Tuttavia, con un po’ di pratica, potrete riuscirci e andarne fieri. Sul nostro blog potrete trovare altre informazioni che vi aiuteranno a capire come riconoscere gli alberi da frutto, ma anche a curarli e ad ottenere buoni raccolti. Dalla protezione ai consigli per chi si occupa di frutticoltura, vi offriremo soluzioni, consapevolezze e spunti molto utili. Perciò, non perdetevi i prossimi aggiornamenti!


10 Mag 2020 | Redazione Tubex |

Quello della frutticoltura si presenta come un settore particolare e molto importante per tutti noi. Proprio per queste ragioni, chi vi opera deve assolutamente conoscere alcuni determinanti dettagli. Con questi presupposti, tramite il nostro blog vogliamo aiutare chi è alle prime armi, condividendo qualche informazione molto utile. Oggi parliamo in particolare di fioritura: cosa dovreste sapere a riguardo?

Partiamo dalle basi…

Perché, quando si tratta di frutticoltura, è importante sapere come avviene la fioritura? Questa è una domanda che si fanno in molti. Vi daremo subito una risposta che potrà fare la differenza: quando il raccolto non è quello che ci aspettavamo, potrebbero esserci determinati problemi da considerare. La maggior parte delle volte queste problematiche riguardano appunto la fioritura e l’impollinazione. Potrebbero, infatti, esserci alcune anomalie da individuare e da analizzare.

La fioritura in breve: ecco i dettagli da conoscere

Chi decide di approcciarsi al mondo della frutticoltura dovrebbe sapere che la fioritura, così come l’allegagione, ha un ruolo particolare nel ciclo di fruttificazione degli alberi. È importante inoltre sottolineare che le gemme appena nate daranno vita al frutto nell’anno successivo alla loro formazione. Non è facile seguire questo processo evolutivo, ma nonostante questa difficoltà possiamo comunque salvaguardarne ogni fase, prestando le dovute attenzioni alla pianta per tutto il tempo necessario.

frutticoltura

A questo proposito, uno dei compiti di chi si occupa di frutticoltura si concretizza proprio nella protezione della pianta dal freddo. Questo è molto importante in termini di fioritura e fruttificazione. Infatti, quando inizia a formarsi il fiore, le condizioni ambientali possono interromperne il processo. Una gelata tardiva, ad esempio, può rovinare i fiori e anche le gemme che fioriranno la stagione successiva. Il risultato sarà un raccolto scarso o magari frutti più piccoli e meno saporiti di quello che ci si aspettava.

La protezione degli alberi da frutto per la salvaguardia della fioritura e non solo

In base a quello che abbiamo detto, è facile comprendere quanto la fioritura sia importante. Pertanto, chi si occupa di frutticoltura deve sapere come proteggere la pianta fin dalla sua messa a dimora. Si comincia con l’uso di uno shelter apposito, come quelli proposti dal marchio Tubex. Si continua poi con la protezione delle radici grazie ad appositi teli per la copertura del terreno durante l’inverno. Questi accorgimenti sono rilevanti soprattutto durante i primi tempi.

Successivamente, si potrà proseguire con un’attenzione più mirata alla salvaguardia delle gemme. Anche a questo proposito, esistono teli antighiaccio e antigrandine che possono essere usati quando sono previsti particolari sbalzi termici e/o gelate tardive. Chiaramente, non sempre possiamo agire preventivamente per proteggere efficientemente la gemma. Tuttavia, quando si può, è necessario fare tutto il possibile.

La frutticoltura è questo e molto altro

Quello che abbiamo condiviso in questo breve articolo è solo una piccolissima parte di ciò che dobbiamo sapere in termini di frutticoltura. Continuando a seguire il nostro blog potrete conoscere tante altre informazioni utili per la cura di piante e alberi di vario genere. Continuate a seguirci e non esitate a contattarci per ottenere maggiori informazioni sui prodotti Tubex!


05 Mar 2020 | Redazione Tubex |

Le protezioni per piante del marchio Tubex hanno tantissime qualità da non sottovalutare e ci teniamo a riassumerle in questo articolo. Dalla messa a dimora alle prime fioriture, possono fare una grande differenza in ambito lavorativo e/o privato. Vediamo come e perché in quattro punti.

1. Un riparo sicuro e adatto a diverse specie

I prodotti Tubex si presentano come protezioni tubolari, chiamati anche shelter. Questa parola inglese, che tradotta significa “riparo” o “protezione”, ce la dice lunga sulle potenzialità di questi prodotti. Ci permette di capire che abbiamo a che fare con soluzioni studiate per accogliere e proteggere appieno ogni giovane pianta. Esistono diversi tipi di shelter e ognuno di essi è adatto a differenti specie di arbusti e alberi. Pertanto, le protezioni per piante offerte da Tubex possono rispondere ad ogni tipo di esigenza e preferenza.

2. Una soluzione per tanti ambiti differenti

Le protezioni per piante di Tubex sono idonee per chi si occupa di silvicoltura, frutticoltura, agricoltura, viticoltura e/o paesaggistica. Sono utili da un punto di vista professionale e aziendale ma anche nel privato, per chi ama il giardinaggio e/o ha un piccolo frutteto o vigneto.

protezioni per piante

 

Queste protezioni tubolari possono avere un’altezza e un diametro variabile, nonché vantare caratteristiche differenti in base al prodotto scelto. Anche questa varietà di shelter consente di soddisfare le più svariate necessità in ambiti differenti.

3. Il microclima che favorisce l’attecchimento e la crescita

Gli shelter Tubex proteggono le piante dal clima e dagli agenti atmosferici, ma anche dagli attacchi di roditori o altri animali selvatici. Sono ottimi contro le erbe infestanti e contro l’azione dei pesticidi. Questi dettagli fanno già la differenza in termini di attecchimento e crescita. Infatti, se una pianta è ben protetta attecchisce meglio dopo la messa a dimora e, successivamente, cresce più robusta e con maggiore rapidità.

Con le protezioni per piante offerte da Tubex si possono però riscontrare tanti altri vantaggi in più. La maggior parte di questi sono dovuti al microclima che si crea all’interno dell’involucro stesso. Il mix perfetto di umidità, aria e luce permette al vegetale di attecchire meglio e più in fretta. Inoltre, consente al medesimo di svilupparsi maggiormente rispetto alle piante che non sono protette da uno shelter. Ottimo, non siete d’accordo?

4. Le protezioni per piante di Tubex a favore dell’ambiente

Insomma, i prodotti del marchio hanno tante caratteristiche da non sottovalutare, motivo per cui abbiamo scelto di diventarne distributori ufficiali. A completare il quadro c’è anche la loro composizione: vengono infatti realizzati in polipropilene, un materiale eco-friendly. Perciò sono anche sicuri, sia per l’ambiente che per l’uomo.

Chiaramente, questa è solo una parte delle caratteristiche delle protezioni per piante di Tubex: sono le principali e le più importanti, ma non le uniche! Potrete scoprire tutte le altre continuando a seguire il nostro blog, ma anche contattandoci per ottenere maggiori informazioni. In alternativa, potrete provare direttamente gli shelter Tubex nelle vostre aziende o nella vostra vita privata… e sicuramente non resterete delusi. In ogni caso, vi aspettiamo con soluzioni, risposte, consigli e molto altro!


10 Dic 2019 | Redazione Tubex |

Quando ci troviamo a possedere ettari di terreni, dove sono presenti alcune o svariate tipologie di alberi da frutto, possiamo quasi definirci dei frutticoltori! Chiaramente, per intraprendere come si deve questa professione nell’ambito della frutticoltura, bisogna studiare nonché avvalersi di tutto ciò che serve per curare i nostri alberi e garantirci un buon raccolto. Ma quali sono gli strumenti ideali per il frutticoltore?

Le basi della frutticoltura

Quando parliamo di frutticoltura, ci stiamo riferendo alla coltivazione di castagni, meli, viti, ciliegi, noccioli e così via. In tale settore, è fondamentale avere una valida conoscenza delle varie specie, delle fasi di crescita e delle cure necessarie per coltivare un albero rispetto ad un altro. Ci sono delle regole ben precise da seguire e non solo questo: come anticipato, servono infatti anche degli specifici strumenti da lavoro.

Le fasi che portano al “prodotto finale”, e quindi al raccolto dei frutti, non sono poche. Pertanto, prima di tutto dobbiamo utilizzare le sostanze giuste per fertilizzare il terreno, in modo tale da fornire il giusto quantitativo di nutrienti agli alberi. Tra gli strumenti utili al frutticoltore troviamo dunque alcuni prodotti a base di:

  • azoto (fondamentale per la fertilizzazione),
  • fosforo (contribuisce alla fioritura),
  • potassio (migliora il sapore e la dimensione del frutto),
  • calcio (per la difesa contro i batteri),
  • magnesio (stimola l’assorbimento del fosforo).

La crescita della pianta

Nel periodo di crescita della pianta, bisogna spesso controllare se la concentrazione dei nutrienti apportati è corretta o se dev’essere ottimizzata. In questo step, dobbiamo adoperare degli appositi strumenti, chiamati “fotometri”. Sul mercato esistono tanti prodotti da considerare per chi opera nel settore della frutticoltura, ma vi suggeriamo di scegliere quelli più apprezzati per la loro precisione e per la semplicità di utilizzo.

Tra gli altri strumenti ideali per il frutticoltore, da usare sempre durante le prime fasi di crescita dell’albero, troviamo particolari strutture di supporto (come i pali per i vigneti), elementi per la legatura manuale o meccanica (come fili di lega oppure in plastica/fibra) e impianti per l’irrigazione.

Gli strumenti per la protezione dei giovani alberi

Per favorire l’attecchimento e lo sviluppo della pianta, vi suggeriamo di utilizzare gli shelter Tubex. In questo caso, sono di certo da prendere in considerazione i Tubex Fruitwrap. Queste protezioni tubolari, a struttura avvolgibile, possono proteggere i giovani alberi dagli animali, dalle erbe infestanti, dagli erbicidi e dagli agenti atmosferici. Sono innocue per l’ambiente e si possono scegliere di varie altezze e diametri.

In ogni caso, questi prodotti sono studiati per srotolarsi seguendo la crescita del tronco e per favorire l’attecchimento e lo sviluppo della pianta grazie allo speciale microclima che si crea al loro interno.

Il frutticoltore e la raccolta dei frutti

Infine, al momento di cogliere i frutti, al frutticoltore serviranno degli utensili da taglio per la potatura, come cesoie o forbici manuali o elettriche, seghetti e strumenti similari. Questo è ciò che serve a chi si occupa di frutticoltura e progetti nell’ambito della paesaggistica, viticoltura e silvicoltura. Per quanto riguarda i prodotti Tubex, potremo aiutarvi fornendovi soluzioni, risposte e consigli personalizzati. Vi aspettiamo.


09 Ago 2019 | Redazione Tubex |

La frutticoltura è la scienza che studia la coltivazione di specie legnose e semi-legnose, applicando alcune tecnologie basate su principi biologici e fisiologici. È anche intesa come la scienza che studia il miglioramento genetico degli alberi da frutto e l’elaborazione o l’adattamento delle tecniche di produzione.

La frutticoltura è importante e ci ha fornito un potente cambiamento

La frutticoltura è un’attività programmata e sistematica svolta dall’essere umano. Essa comprende tutte le azioni eseguite in relazione al raccolto e a beneficio di tutte quelle piante che producono frutti. Grazie alla frutticoltura, ovvero alla coltivazione sistematica di alberi da frutto, gli esseri umani hanno abbandonato il loro vecchio stile di vita basato sulla caccia, la raccolta e la ricerca di cibo, aumentando significativamente la loro capacità di nutrizione.

I progressi del settore

Lo sviluppo della frutticoltura ha subito notevoli progressi in particolare al momento della rivoluzione industriale. Infatti, è stato proprio questo il periodo in cui è iniziata la meccanizzazione della frutticoltura, insieme a tutta l’automazione agricola. Inoltre, sono state implementate anche delle nuove tecniche e metodologie più sofisticate per migliorare la produzione.

Questa disciplina comporta altresì la selezione delle piante con le caratteristiche migliori: coltivando le piante di maggiore qualità, viene fatta una selezione artificiale che consente lo sviluppo delle varietà più promettenti. Ciò implica, ovviamente, la possibile scomparsa di varietà con meno capacità fruttifere. La frutticoltura copre diversi aspetti, ma uno dei principali è lo sviluppo di nuovi alberi da frutta.

La frutticoltura oggi

Attualmente, questa scienza studia anche altre questioni, come il miglioramento della gestione degli alberi. Si occupa altresì di determinare l’entità delle più ottimali operazioni colturali, che comprendono la quantità e la frequenza dell’uso di acqua e fertilizzanti di cui ogni coltura ha bisogno. Alcune delle odierne sfide della frutticoltura si concretizzano nella lotta contro parassiti e malattie.

Questo avviene allo scopo di ridurre al minimo il danno che essi causano alle piante. Pertanto, viene costantemente analizzato l’impatto che hanno sulla produzione. Tra l’altro, si sviluppano metodi efficaci per contrastare e prevenire i problemi derivati da malattie e parassiti. Infine, gli esperti del settore cercano anche di migliorare i metodi di raccolta, conservazione e trasporto dei frutti.

Tubex dalla parte dei frutticoltori e non solo

A poco a poco, le persone che si dedicano alla frutticoltura stanno diminuendo soprattutto perché i campi stanno diventando più produttivi. Tuttavia, negli ultimi anni ci sono molte persone che vogliono tornare ad avere una vita più incentrata sulla coltivazione della terra e che, in assenza di ampi spazi, si dilettano con orti biologici coltivati ​​in casa o giardini pensili negli edifici. Queste attività vengono praticate, più o meno intensamente, in quasi ogni parte del mondo, soprattutto nei paesi industrializzati.

Per rispondere alle esigenze di tutte queste persone, ma anche di chi opera nell’ambito di paesaggistica, viticoltura, selvicoltura e agricoltura, Tubex propone valide protezioni per alberi da frutto e non solo. Sono disponibili una vasta gamma di shelter in grado di proteggere le piante e di favorirne la crescita. Potrete scoprire tutte le soluzioni Tubex sul nostro sito web.


01 Giu 2019 | Redazione Tubex |

Quando si rientra in particolare nell’ambito della silvicoltura, della frutticoltura e della paesaggistica, ogni albero dovrebbe avere il suo shelter. Quest’ultimo è un vero e proprio rifugio, una protezione per alberi e piante che si rivela semplice da usare e, allo stesso tempo, all’avanguardia.

Tubex propone varie soluzioni e i suoi prodotti sono i più venduti in Italia. Gli shelter del marchio proteggono l’albero e ne favoriscono la crescita, rispettano l’ambiente e ottimizzano le attività di coloro che operano nel mondo dell’agricoltura, della paesaggistica e/o della silvicoltura. Detto questo, entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere cosa ci offre Tubex.

Tubex Fruitwrap: la protezione per alberi da frutto

Le protezioni Fruitwrap si presentano come shelter dalla struttura avvolgibile realizzati in polipropilene stabilizzato UV, un materiale sicuro per l’ambiente. Queste protezioni possono essere alte 0,4 metri, 0,6 metri, 0,75 metri o 0,9 metri, e presentare un diametro di 65 millimetri, dilatabile fino a 80 millimetri (che si allargherà in relazione della crescita dell’albero).

Questi shelter per alberi da frutto sono di colore verde e proteggono la pianta dagli attacchi degli animali, dalle sfavorevoli condizioni climatiche e ambientali, dagli impianti di manutenzione meccanizzata e molto altro. All’interno della protezione per piante si crea una sorta di microclima in grado di favorire l’attecchimento e la crescita dell’albero. Questo microclima può essere potenziato scegliendo lo shelter Fruitwrap a doppia parete.

Per la vite usiamo Tubex Ecovine

Di certo la vite non è un albero, ma si tratta comunque di un vegetale particolare, che necessita di una protezione per piante altrettanto particolare. Con questi presupposti, Tubex ci propone Ecovine, ovvero una delle soluzioni più economiche ed efficaci per favorire l’attecchimento e la crescita della vite, proteggerla e permetterle di offrire un qualitativo e cospicuo raccolto.

È stato riscontrato che anche questo tipo di shelter può aumentare considerevolmente la velocità di sviluppo della pianta, grazie all’umidità che viene intrappolata all’interno della protezione e che regala importanti risorse al giovane arbusto.

La protezione per alberi sapientemente ventilata: Tubex Ventex

Come dicevamo, per ogni albero esiste lo shelter più adatto. Dopo anni di osservazione e studio, Tubex ha creato anche le protezioni Ventex, ovvero degli shelter ventilati. Sono muniti di un sistema di ventilazione brevettato, che potenzia ancor più il microclima che si crea all’interno del tubo protettivo.

Usare questo tipo di protezione per alberi comporta una serie di vantaggi. Tra questi troviamo di certo una maggiore crescita della pianta, che si evince dal rapido ampliamento del diametro dello stelo e da un migliore sviluppo radicolare. In generale, è stato riscontrato che con Ventex la biomassa totale della specie arborea o arbustiva può aumentare notevolmente. In alcune situazioni, può diventare anche il doppio rispetto a quella delle piante non provviste di shelter.

Nowotec, distributore dei prodotti Tubex unico in Italia

Se desiderate provare o conoscere nel dettaglio le caratteristiche delle protezioni per alberi e piante fornite da Tubex, non vi resta che contattarci e condividere con noi tutti i vostri dubbi e necessità. Potremo consigliarvi la migliore soluzione e seguirvi passo dopo passo. Vi aspettiamo!