Tubex Special Forestry per la paesaggistica

21 Ago 2024 | Redazione Tubex |

Come ben sapete, gli architetti paesaggisti e gli agronomi sono professionisti che hanno bisogno di osservare, progettare e agire, ma anche di strumenti adeguati. Progettare gli spazi aperti, come giardini, parchi e aree verdi in generale, è un’operazione complessa, e Tubex Special Forestry può rivelarsi un alleato da non sottovalutare. Entriamo nel dettaglio e andiamo a conoscere meglio questo shelter per paesaggistica.

Una professione che fa la differenza nel mondo

Come anticipato, il paesaggista è una figura professionale che si occupa della pianificazione e della progettazione dei paesaggi rurali e urbani. Naturalmente, non può fare tutto “a caso” o basandosi solamente sulla propria creatività. Al contrario, deve agire considerando le specifiche caratteristiche dell’ambiente in questione e seguendo determinati metodi e procedimenti, nonché le tecniche più utili nella situazione in oggetto.

In questo, purtroppo, lo shelter per paesaggistica Tubex Special Forestry non può rappresentare un aiuto: solo le competenze, gli studi e le abilità del professionista possono fare la differenza. Tubex Special Forestry può però entrare in gioco subito dopo la progettazione. Sarà un ottimo alleato fin dalla messa a dimora delle piante scelte per il paesaggio da migliorare o recuperare. Come può riuscirci? Scopriamolo subito!

 

Tubex Special Forestry

Shelter per paesaggistica: una protezione per piante affidabile ed eco-friendly

I Tubex Special Forestry si presentano come protezioni tubolari, chiamate appunto shelter. Sono prodotti idonei per la protezione di alberi e arbusti, e risultano molto validi per la realizzazione dei più svariati progetti di rimboschimento. Pertanto, si rivelano una soluzione ottimale anche per chi opera nell’ambito della paesaggistica.

I vantaggi da non sottovalutare

Ecco cosa possono fare e quali sono i vantaggi offerti dagli shelter per paesaggistica:

  • Favoriscono l’attecchimento e la crescita delle piante, persino in condizioni poco favorevoli.
  • Riescono a proteggere le piante dagli attacchi di animali, dalle erbe infestanti e da altri fattori che potrebbero comprometterne la sopravvivenza e il corretto sviluppo.
  • I Tubex Special Forestry sono prodotti affidabili e intelligenti, facili da usare e sicuri per la pianta.
  • Sono realizzati in polipropilene, un materiale eco-friendly.
  • Rappresentano una buona soluzione anche per chi opera nell’ambito della silvicoltura.

Le altre ottime caratteristiche di Tubex Special Forestry

È stato riscontrato più volte che questi shelter possono garantire un aumento del tasso di sopravvivenza dei giovani alberi e degli arbusti appena messi a dimora. Riescono a proteggerne l’apparato radicale e riducono la formazione di tralci laterali.

I Tubex Special Forestry sono protezioni rigide e resistenti, ma al tempo stesso leggere e facili da maneggiare. Questi shelter per paesaggistica sono stati progettati per rompersi autonomamente quando la pianta non avrà più bisogno della loro presenza. In sostanza, queste protezioni sono dotate della Tubex Laserline. Quest’ultima non è altro che un’intelligente linea traforata, che si rompe quando il tronco raggiunge la capacità massima della protezione tubolare. Perciò, grazie ai Tubex Special Forestry, la pianta cresce protetta, senza oppressioni e senza il rischio di rimanere danneggiata.

Tubex Special Forestry: lo shelter per la paesaggistica e non solo

Come avrete compreso, questo shelter è ottimale sotto vari punti di vista, proprio come tutti gli altri prodotti del marchio. Tubex Special Forestry è perfetto per semplificare il lavoro di chi opera nel campo della paesaggistica, ma è l’ideale anche per altri ambiti di applicazione. Utilizzare questa protezione per piante può fare sempre una positiva differenza per tutta la pianta e persino per il paesaggio nella sua interezza. Potete trovare maggiori informazioni su questo shelter per paesaggistica cliccando QUI.


21 Mar 2024 | Redazione Tubex |

Tubex si occupa da anni della produzione di protezioni per piante, e negli ultimi tempi si è impegnata per ampliare la propria gamma di prodotti. Nel suo percorso evolutivo, l’azienda ha speso molto tempo a occuparsi della ricerca e della comprensione dei benefici che i propri shelter possono offrire alle varie specie vegetali. In questo modo, è riuscita ad avvicinarsi a chi si occupa di viticoltura, agricoltura, selvicoltura e frutticoltura, ma anche a chi si occupa di paesaggistica. Con questi presupposti, andiamo a conoscere i vantaggi offerti dagli shelter per coltivazioni e paesaggistica.

Perché usare le protezioni per alberi prodotte da Tubex

Uno dei punti cardini della politica commerciale dell’azienda è rivolto al rispetto dell’ambiente. Pertanto, sono stati realizzati non solo prodotti utili per proteggere le piante, ma anche eco-friendly. Gli shelter per coltivazioni e paesaggistica di Tubex sono infatti costituiti al 100% da polipropilene, un materiale sicuro e non nocivo per l’ambiente in cui vengono introdotte le protezioni. Questo è certamente uno dei motivi che portano molte aziende e professionisti a scegliere Tubex.

 

I prodotti Tubex a favore della paesaggistica

Coloro che si occupano di paesaggistica possono apprezzare questi benefici proprio perché queste protezioni per piante possono aiutarli nel loro lavoro, salvaguardando la salute dell’ambiente e delle specie che proteggono. I prodotti Tubex si rivelano ottimi per proteggere i vegetali da condizioni ambientali sfavorevoli e da danni provocati da animali, sistemi di manutenzione meccanizzata, erbicidi e quant’altro.

In ogni situazione, gli shelter per coltivazioni e paesaggistica proposti promuovono l’attecchimento e la crescita delle piante, elevandone il tasso di sopravvivenza. Pertanto, chi si occupa di paesaggistica può usufruirne per tutelare al meglio i territori di propria competenza.

Altri dettagli da non sottovalutare riguardo gli shelter per coltivazioni e paesaggistica

Le protezioni per piante targate Tubex garantiscono alle piante alcuni benefici che sono in realtà delle condizioni indispensabili alla loro sopravvivenza. Oltre a proteggere le specie, infatti, al loro interno si forma un microclima favorevole alla crescita e al più rapido sviluppo del vegetale.

Lo shelter assicura un tasso di umidità più alto nell’area circostante al fusto, e favorisce la formazione di risorse preziose per la pianta stessa. Perciò, non si parla solo di protezione, ma anche di vantaggi incisivi da un punto di vista dello sviluppo. Questo si rivela molto interessante per chi desidera ampliare le aree verdi di un determinato territorio o favorire il rimboschimento di una particolare area boschiva.

Chiedete a Nowotec

Per poter capire meglio le potenzialità delle protezioni Tubex, potete visitare il nostro sito web, ma anche contattarci per ottenere ulteriori informazioni e preventivi. Potrete porre ai nostri tecnici tutte le domande che vi verranno in mente: risponderemo in tempi rapidi assicurandovi un’elevata professionalità. Noi di Nowotec siamo gli unici distributori Tubex in Italia e potremo proporvi i prodotti più adatti alle vostre attività in termini di paesaggistica e non solo.

Shelter per coltivazioni e paesaggistica: alla scoperta di Ventex

Tra gli shelter per coltivazioni e paesaggistica che potete valutare ci sono le protezioni Ventex, supportate da un sistema di ventilazione brevettato e idoneo per potenziare il microclima di cui abbiamo parlato in questo articolo. In alternativa, potrete approfittare delle peculiarità degli altri prodotti Tubex, tutti altamente efficienti e di qualità… Per ogni pianta c’è sempre uno shelter ideale!

 


29 Dic 2020 | Redazione Tubex |

La stagione invernale è alle porte e il gelo è il primo nemico delle piante. Per questo motivo, proprio come facciamo per noi stessi, dobbiamo fare del nostro meglio per tutelare anche le piante. Ciò è possibile anche usando i teli antigelo, realizzati appositamente per la protezione di varie specie vegetali. Scopriamo insieme cosa sono, quali sono le funzioni principali e come vanno utilizzati.

Quali piante sono sensibili al gelo?

Prima di capire com’è fatto un telo antigelo e come va utilizzato, è importante sottolineare quali sono le piante che, se non vengono protette, soffrono molto il freddo. Una tipologia di pianta che più patisce in inverno è quella di origine mediterranea o esotica. In questo caso, parliamo dunque di alberi di arance, limoni, pompelmi ma anche di ulivi, e via dicendo.

Oltre a questo, è importante considerare che non tutte le piante necessitano dello stesso trattamento. Infatti, in base al luogo in cui esse si trovano, dovranno essere protette in modo più o meno consistente. Per intendersi, chi vive al Nord Italia dovrà comportarsi in maniera diversa rispetto a chi vive al Sud Italia.

È utile ricordare, però, che in alcuni casi il clima può stupire. Perciò, è sempre meglio non farsi trovare impreparati e avere in casa dei teli antigelo da usare al momento del bisogno. Se le previsioni dicono che scenderanno molto le temperature, questi teli si dovranno usare indipendentemente dal luogo in cui si risiede.

A cosa serve un telo antigelo?

Proprio come dice il nome, il compito di un telo antigelo è quello di proteggere le piante dal gelo, e quindi dalle temperature rigide tipiche della stagione invernale. Questo prodotto viene realizzato impiegando materiali che consentono alla pianta di poter “respirare”.

Grazie alle proprietà di questi teli antigelo (flessibilità e resistenza), le piante non entreranno in contatto diretto con il freddo. Al contempo avranno modo di respirare e di assorbire la luce, mettendo in atto il processo quotidiano di fotosintesi clorofilliana.

Questi prodotti possono essere acquistati a prezzi accessibili: con pochi euro è dunque possibile consentire alle proprie piante di resistere all’inverno.

Come utilizzare i teli antigelo?

Per far sì che il telo svolga il proprio compito a dovere, è necessario che venga utilizzato nella maniera corretta. Si dovrà avvolgere la pianta con il telo, lasciando però dello spazio che permetta alla pianta di respirare adeguatamente. È importante sapere anche che, quando la copertura è a contatto diretto con la pianta, quest’ultima potrebbe subire comunque gli effetti della gelata. Questo è un altro motivo per cui è opportuno organizzarsi per riuscire a lasciare il giusto spazio tra telo e chioma.

I teli antigelo possono essere usati anche per le piante che si trovano nei vasi. Per tutelarle completamente, nei giorni più freddi è possibile creare un secondo strato utilizzando un telo di iuta. Per rendere tutto più semplice, le piante in vaso possono essere facilmente riposte in serre.

Teli antigelo per piante: come usarli | Tubex Italia

La protezione dei giovani alberi: non solo teli antigelo

Per la protezione dei giovani alberi, possono essere usati i teli antigelo, ma generalmente non sono necessari. In questo caso, si consiglia di proteggere il tronco fin sottoterra (ma non fino alle radici), usando una protezione tubolare, come gli shelter Tubex. Grazie a questi prodotti, avrete alberi longevi, che potranno svilupparsi più velocemente. Non esitate a scoprire tutte le caratteristiche delle soluzioni Tubex.


28 Ott 2020 | Redazione Tubex |

L’autunno è il periodo in cui ci si prepara ad affrontare i mesi freddi dell’inverno e questo vale anche per il nostro giardino. È proprio in questi mesi che dobbiamo fare del nostro meglio per proteggerlo dalla stagione invernale che verrà. Andiamo a vedere come possiamo preparare il giardino per l’inverno.

Pulire e curare il prato

L’autunno è il mese ideale per sistemare il prato. Una serie di semplici cure lo metteranno “in letargo” fino all’arrivo della bella stagione. Con questi presupposti, quello che dovreste fare è eliminare le foglie secche e i rametti presenti tra i fili d’erba, per poi tagliare accuratamente l’intero prato. Mentre lo fate, accertatevi che sia in buona salute: non deve essere stressato, ingiallito o con zone secche e rade. Dopo averlo tagliato innaffiatelo con un fertilizzante azotato, meglio se naturale. Sulle zone critiche intervenite anche con dei prodotti rigeneranti o, nel caso la situazione fosse più grave, con una risemina delle zone rovinate.

Preparare il giardino per l’inverno: il terreno

Prima che arrivi l’inverno è fondamentale concimare le aree in cui volete che in primavera crescano fiori o piante sane e rigogliose. Con la giusta concimazione fornirete al terreno tutti i sali minerali e le sostanze nutritive necessarie. Se sapete già che in estate vorrete avere in giardino piante e fiori che si possono piantare prima che faccia troppo freddo, fatelo dopo aver controllato la salute del terreno.

Pulire le aiuole

Un’altra cosa da fare per preparare il giardino per l’inverno, consiste nel pulire con un rastrello il terreno delle aiuole da rami, foglie e fiori secchi. Questo aiuterà a farlo respirare a dovere. Ripulite a mano anche le piante delle aiuole, andando in profondità tra le foglie per controllare che non ci siano parassiti o uova. Le siepi avranno bisogno di una potatura prima del freddo, che si rivelerà utile per farle rinvigorire e crescere meglio a primavera.

Come preparare il giardino per l'inverno | Tubex Italia

Mettere al riparo le piante delicate

Esistono teli termici adatti a coprire le piante più delicate come piante esotiche e tropicali, piante di agrumi e fiori estivi. Per preparare il giardino per l’inverno, copritele bene usando questi teli. In questo modo potrete proteggerle dalle gelate della stagione invernale. Se avete delle piante in vaso, spostatele vicino a muri o angoli. Le piante da interno, invece, riportatele in casa e posizionatele in modo da rispettarne le necessità di esposizione alla luce e di temperatura.

E le piante aromatiche? La maggior parte delle piante aromatiche sono perenni e necessitano solo di molta luce e poca acqua. In ogni caso, si consiglia di metterle al riparo. Fa eccezione il basilico che purtroppo va piantato nuovamente ogni anno.

Infine, ora che sapete come preparare il giardino per l’inverno, non dimenticate di pulire gli attrezzi!

In questo caso non si tratta proprio di un’operazione utile a preparare il giardino per l’inverno. Tuttavia, la pulizia degli attrezzi è comunque un passaggio importante per la manutenzione del giardino. Gli attrezzi andrebbero puliti dopo ogni utilizzo, ma prima dell’inverno è bene procedere ad una pulizia più profonda. Questo vi permetterà di promuoverne l’efficienza e la durabilità, ma anche di evitare che batteri o sporco contaminino le piante e i fiori. A presto con altri consigli per la cura delle vostre aree verdi!


22 Ott 2020 | Redazione Tubex |

Se avete un piccolo orto sul balcone e vi piace prendervene cura, sapete anche quanto sia importante avere un buon fertilizzante naturale. Partendo da questo presupposto, abbiamo deciso di darvi alcuni consigli utili per costruire una compostiera da balcone. Dopo esserci riusciti, avrete sempre un valido fertilizzante naturale a vostra disposizione. I rifiuti umidi domestici come fiori appassiti e scarti di frutta e verdura si trasformeranno in un compost perfetto da utilizzare nel vostro orticello.

Costruire una compostiera da balcone: l’occorrente

Cosa serve per realizzare una compostiera artigianale? Avrete bisogno di un bidone di plastica con coperchio e di una zanzariera grande abbastanza per ricoprire l’interno del bidone. Poi vi serviranno alcuni fili di plastica da giardinaggio, una rete in plastica a maglie fini, un trapano e del nastro adesivo. Infine, vi faranno comodo un po’ di sassi, un po’ di terra e alcuni lombrichi.

Come procedere per realizzare la compostiera?

Una volta che vi sarete muniti di tutto il necessario per costruire una compostiera da balcone, potrete iniziare a capovolgere il bidone. Successivamente, foratelo sul fondo e sulle pareti con il trapano. Foderate quindi il bidone con la zanzariera, fondo e lati, fissandola con i fili di plastica attraverso i fori creati in precedenza. Poi tagliate la rete di plastica creando due cerchi della grandezza del fondo del bidone e inserite un cerchio all’interno dello stesso. Posatelo sul fondo e realizzate su di esso uno strato di sassi.

Inserite il secondo cerchio posandolo sui sassi e realizzate uno strato di terra. In quest’ultima dovrete inserire i lombrichi che potrete comprare in negozi da pesca o trovare nel terreno dopo una pioggia abbondante. Chiudete con un coperchio e la compostiera sarà pronta da utilizzare.

Come costruire una compostiera da balcone | Tubex Italia

Come creare un buon fertilizzante naturale?

Dopo aver provveduto a costruire una compostiera da balcone, collocatela in un angolo del balcone che sia ombreggiato durante i mesi estivi e soleggiato durante i mesi invernali. Ogni giorno potrete buttarci dentro gli scarti della cucina, facendo attenzione a non compostare prodotti unti, conditi, di origine animale o carta. Per favorire il processo di degradazione dei rifiuti, è consigliabile tagliarli in piccole parti e alternare prodotti umidi con prodotti secchi. Inoltre, ricordatevi di mescolare il composto almeno una volta al mese.

Quando il bidone sarà pieno, dovrete attendere dai 3 agli 8 mesi (in base alla stagione) perché il composto sia pronto da usare per fertilizzare le vostre piante. Quando avrà un aspetto granuloso, di colore scuro e senza scarti visibili, allora sarà diventato un ottimo fertilizzante!

Ora che vi abbiamo detto come costruire una compostiera da balcone e come realizzare un buon fertilizzante naturale, non ci resta che invitarvi a rimanere connessi al nostro blog. Ogni mese vi proporremo consigli utili per il giardinaggio, per l’orto, per la protezione delle piante e non solo. Vi aspettiamo tra le nostre pagine e vi invitiamo a visualizzare i nostri prodotti!


30 Mag 2020 | Redazione Tubex |

Chi ama il giardinaggio, e/o coltivare il proprio orto, dovrebbe sapere che esistono tanti strumenti utili per la protezione delle piante. Alcuni sono adatti per proteggerle dal freddo e altri sono più idonei per contrastare l’attacco di animali e parassiti. Entriamo nel dettaglio e andiamo a conoscere i vari tipi di protezione che possono rivelarsi utilissimi per tutti coloro che desiderano curare le proprie piante nel modo giusto.

I teli disponibili sul mercato: tante soluzioni utili

Uno dei teli più utilizzati per la protezione delle piante è senz’altro quello per pacciamatura. Si tratta di un tessuto di origine vegetale o di un tessuto non tessuto che può proteggere le piante dalle escursioni termiche. Questi teli sono usati anche per evitare che le erbe infestanti infastidiscano l’ortaggio o la pianta da frutto. Esistono tanti altri teli antifreddo, antighiaccio e quelli per proteggere le piante dalla grandine.

Non solo teli e tessuto non tessuto

protezione delle piante

Al giorno d’oggi, si possono proteggere tantissime specie vegetali costruendo serre e/o tunnel in plastica trasparente. Anche queste soluzioni sono ottime per contrastare i danni causati dal freddo e dalle precipitazioni. Si possono comprare strutture già pronte all’uso, ma si può scegliere altresì di realizzarle autonomamente, arrivando a creare delle pratiche ed economiche serre artigianali. Per la protezione degli alberi da frutto, in particolare, esistono anche delle reti apposite, che in genere vengono usate per proteggere il raccolto dai volatili.

La protezione delle piante con trattamenti appositi

Come ben sapete, alcune piante sono più soggette all’attacco di parassiti e/o ad alcune malattie. Pertanto, molto spesso “prevenire è meglio che curare”, proprio come accade per gli esseri umani. Sul mercato esistono soluzioni naturali e non, trattamenti e prodotti di ogni genere, che risultano utilissimi per salvaguardare le piante.

Ogni volta che mettete a dimora un albero o che scegliete di inserire una pianta nel vostro orto o giardino, informatevi e cercate per quanto possibile di agire preventivamente. Eseguendo in anticipo i trattamenti del caso o curando la pianta in un certo modo, potrete senz’altro evitare numerose problematiche.

Gli shelter per la protezione delle piante

Soprattutto le giovani piante hanno bisogno di un “rifugio” che possa proteggerle dall’attacco di roditori e altri animali, dalle erbe infestanti, dai pesticidi e dagli agenti climatici. Se poi lo stesso rifugio risulta ottimo per favorirne l’attecchimento, allora si avrà molto di più di un semplice rifugio. Questo è quello che fanno gli shelter per piante Tubex: le proteggono e le aiutano a crescere, fin dalla messa a dimora. Si tratta di protezioni tubolari pratiche da usare, eco-friendly, semplici ma intelligenti.

Tubex ne produce di varie tipologie, in maniera tale da accontentare tutti, dal viticoltore all’amante degli alberi da frutta. Gli shelter sono sicuramente un’altra soluzione da valutare in tema di protezione delle piante. Con questi presupposti, vi invitiamo a valutare le varie proposte di Tubex presenti sul nostro sito web. Non esitate a chiederci maggiori informazioni: siamo qui per offrirvi risposte e soluzioni perfette per ogni specifica esigenza!