Messa a dimora e cura delle piante rampicanti

15 Ott 2022 | Redazione Tubex |

Le piante rampicanti sono molto gradite dai giardinieri per via delle loro tante qualità: sono amate per le notevoli fioriture e per le meravigliose foglie che acquistano un potere decorativo. Inoltre si sviluppano molto velocemente, senza occupare un’ampia superficie di terreno. Pertanto sono perfette per i giardini di piccole dimensioni, come pure sui balconi oppure sulle verande. Nei giardini più ampi, invece, i rampicanti più forti riescono a nascondere le imperfezioni estetiche degli edifici. Ci sono molteplici categorie di queste piante, tra queste spiccano le clematidi e le rampicanti legnose e rustiche.

Quando bisogna piantare le piante rampicanti

In teoria le piante rampicanti si possono piantare tutto l’anno, tranne in quei particolari periodi caratterizzati dall’afa o dalle gelate. È utile considerare anche il periodo in cui è stata fornita la pianta, il genere di terreno in cui si attuerà la messa a dimora e il livello di rusticità delle piante scelte. Per capire se è il momento ideale per piantarle oppure no, è importante valutare altresì le caratteristiche del territorio in cui ci si trova.

Alcuni suggerimenti pratici

Se il terreno risulta problematico e/o parecchio umido durante l’inverno, allora si suggerisce di attendere la primavera per piantare. Per quanto riguarda i terreni che si asciugano rapidamente e che si presentano sassosi e sabbiosi, è meglio invece piantare nella stagione autunnale. Così facendo si riuscirà a far attecchire bene le radici.

Le piante rampicanti che dispongono di un tipo di foglia molto persistente, e le specie che non resistono al freddo, preferiscono la messa a dimora nel corso della primavera. Scegliendo questo periodo si darà alla pianta la possibilità di usufruire della stagione primaverile e di quella estiva per lo sviluppo delle radici. Per quanto riguarda i rosai a radice nuda, è sempre meglio piantarli in autunno oppure in inverno.

Qualunque sia il periodo che sceglierete, non dovrete dimenticare di tutelare adeguatamente le piante in particolare durante la prima stagione più fredda che segue la messa a dimora.

La messa a dimora

La messa a dimora delle rampicanti non si differenzia di tanto da quella attinente agli arbusti. È preferibile non piantarle direttamente contro un muro, ma disporle a circa 30/40 centimetri dalla parete. Molte piante rampicanti prediligono la terra che resta fresca nel periodo vegetativo. Ecco perché solitamente si suggerisce di riporre una tegola per la protezione della base della pianta dai raggi solari.

Le dimensioni perfette per la buca corrispondono a 50 centimetri di larghezza e 50 centimetri di profondità. Una volta smossa correttamente la terra si potrà unire ad essa il compost ottenuto dai residui del giardino o da appositi prodotti.

Quando si mettono a dimora le rampicanti è fondamentale sotterrare lo stelo a una profondità di 5 centimetri. Questo farà attecchire meglio la pianta e la aiuterà diventare più forte in breve tempo. Prima di sotterrare bene assicuratevi che eventuali materie in decomposizione non si trovino a contatto diretto con steli e radici.

protezione delle piante rampicanti

 

La protezione delle piante rampicanti

Infine si consiglia di proteggere efficacemente il punto d’innesto delle piante rampicanti. Si potrà usare uno shelter per la protezione delle piante e poi si potrà coprire il punto di innesto con un po’ di terra. Quest’ultima potrà essere tolta una volta giunta la primavera. Non esitate a valutare gli shelter Tubex!