Cos’è la cimatura dei pomodori? Quando, come e perché va eseguita? Queste sono le domande che si fanno coloro che hanno un bell’orto ma sono ancora alle prime armi. Non hanno tutti i torti: in fondo, coltivare i pomodori non è semplice come può sembrare. Perciò, qualche consiglio è sempre utile. Siete d’accordo, non è vero? Ecco quello che dovreste sapere a riguardo.
Cos’è la cimatura e perché va effettuata?
Con il termine cimatura, si intende l’atto di asportare le cime, ovvero la parte terminale dei rami della pianta in oggetto. Questa operazione permette di favorire la fruttificazione della pianta di pomodori e di limitare l’estensione della stessa. Infatti, è risaputo che, più la pianta crescerà, minore sarà la sua capacità di produrre frutti di alta qualità.
La cimatura va effettuata sulle piante di pomodoro a crescita indeterminata (es. Datterino e San Marzano) e non sulle altre. Quest’azione faciliterà altresì il processo di maturazione dei pomodori, andando a stimolare anche i frutti situati in posizioni più marginali.
Quando va eseguita la cimatura dei pomodori?
Non tutti sono a favore della cimatura dei pomodori. Infatti, alcuni contadini preferiscono lasciare la pianta libera di crescere e di espandersi. Se volete però effettuare questa operazione, ci sono dei parametri precisi da tenere bene in mente. Innanzitutto, questa potatura delle cime va eseguita dopo i due metri di altezza della pianta. In secondo luogo, bisogna tener conto anche del clima in cui crescono le piante. In zone di montagna, o dove comunque il clima è più fresco, difficilmente gli ultimi frutti di pomodoro matureranno. Ad ogni modo, è consigliabile eseguire la cimatura durante i mesi estivi, tra luglio e agosto.
Nonostante la cimatura dei pomodori sia un atto che serve a “bloccare” la crescita della pianta, non esistono controindicazioni. Al contrario, effettuandola si potrà aiutare l’intera pianta a produrre frutti genuini. Se avete bisogno di una maturazione precoce, sentitevi liberi di cimare al di sopra del quarto palco fiorale.
Altri dettagli da conoscere riguardo a questa operazione di potatura
La potatura del pomodoro si può suddividere in due fasi: cimatura e scacchiatura. Quest’ultima consiste nel rimuovere i getti laterali che crescono alla base delle foglie. Così facendo, andremo ad evitare un’infiorescenza eccessiva. Conseguentemente, migliorerà anche la dimensione finale dei frutti nati dalla pianta.
Solitamente, durante la scacchiatura si vanno a recidere tutti quei germogli ritenuti inutili per lo sviluppo della piantagione. In questa maniera si andrà a lasciar crescere in libertà quelli che si stanno sviluppando nella giusta direzione. È bene tenere a mente che questo processo, al contrario della cimatura dei pomodori in sé per sé, va effettuato prima della lignificazione dei germogli.
Cimatura dei pomodori: la eseguirete oppure no?
Grazie al processo della cimatura dei pomodori, otterrete un raccolto ancor più gustoso e abbondante. Potrete assaporare i pomodori nati, sia freschi che essiccati, oppure potrete prepararne delle conserve. Insomma, potrete divertirvi in cucina e gustare piatti sani e salutari! Che dire di più? Buon lavoro e buon appetito!