Come usare le protezioni per piante del marchio Tubex

26 Nov 2021 | seositi |

Le protezioni per piante rappresentano un’ottimale risorsa per chi si occupa di frutticoltura, selvicoltura, paesaggistica, viticoltura e non solo. In ogni caso supportano chi si occupa di coltivazioni e facilitano il lavoro proteggendo e favorendo lo sviluppo dei vegetali. Cosa dovreste sapere su questi prodotti?

Le caratteristiche dei funzionali shelter Tubex

Gli shelter Tubex permettono di salvaguardare gli innesti aumentandone la presa nel terreno: assicurano una migliore stabilità e crescita della pianta. Numerosi studi hanno rilevato come queste protezioni tubolari riescano ad aumentare le possibilità di sopravvivenza dei giovani alberi e ne promuovano lo sviluppo. Conseguentemente vanno a ridurre il costo della manutenzione e della cura degli stessi.

Chiaramente dobbiamo puntualizzare che esistono diverse tipologie di protezioni per piante Tubex. Tra queste si può scegliere la soluzione ideale a seconda della specie del vegetale, della grandezza e delle minacce alle quali questa potrebbe essere sottoposta. La scelta del modello adatto vi permetterà di ottenere i risultati sperati. In ogni eventualità avrete a disposizione uno shelter che non andrà a soffocare la crescita della pianta, ma piuttosto la favorirà grazie al microclima che si creerà all’interno del tubo.

Come scegliere le protezioni per piante più adeguate?

Ogni shelter Tubex ha le sue caratteristiche e dimensioni. Pertanto, potrete selezionare quello più adatto alla pianta che desiderate coltivare. Tubex Fruitwrap, ad esempio, è una protezione per alberi da frutto. Tubex Ecovine, invece, è l’alleato di chi desidera promuovere il rapido attecchimento della vite e un’ottimale crescita della stessa. Tubex Special Forestry è la soluzione ideale per alberi e arbusti, mentre Tubex Ventex è una protezione ventilata, che può garantire ancor più benefici alle piante più giovani che necessitano di un aiuto per sopravvivere dopo l’attecchimento.

Sulle relative schede tecniche troverete le misure di ogni prodotto. Vedrete che le protezioni per piante Tubex sono studiate per facilitare l’applicazione sul vegetale. Quando la pianta sarà cresciuta, esse si apriranno e cadranno senza causare danni all’ambiente.

L’utilizzo degli shelter Tubex

Per quanto riguarda l’installazione, possiamo dire che si tratta di un’operazione di facile intuibilità. Alcune protezioni per piante vanno semplicemente avvolte intorno al fusto del vegetale. Man mano che l’albero crescerà, il tubo si adatterà alle sue dimensioni mantenendo sempre il giusto equilibrio tra peso e robustezza. Gli altri shelter, invece, possono essere infilati nel terreno in modo tale da avere la piccola pianta al centro. Anche in questo caso lo shelter seguirà la crescita della pianta fino ad aprirsi per poi cadere sul terreno, senza rilasciare sostanze nocive, salvaguardando così la natura e l’ambiente.

Le protezioni per piante a misura di ogni coltivazione

Come avrete compreso, gli shelter Tubex sono funzionali e studiati per rispondere alle più svariate esigenze di coltivazione. Se desiderate ulteriori informazioni sulle protezioni per piante del marchio, non esitate a contattarci. Vi aiuteremo a scegliere il prodotto ideale e a capire come sfruttarne al massimo le relative potenzialità.


15 Nov 2021 | seositi |

Il salice piangente è uno degli alberi più apprezzati al mondo, che viene piantato spesso in grandi giardini e terreni. È un vegetale particolare e dall’aspetto unico. Ma come si fa a curarlo e a coltivarlo nel modo giusto? Ecco alcuni consigli sulla cura e sulla coltivazione del salice piangente.

Le caratteristiche di un albero magnifico

Il salice piangente è un albero che proviene dalla Cina settentrionale e che nel corso dei secoli ha saputo affascinare per il suo aspetto peculiare e meraviglioso. Proprio per questa ragione viene spesso utilizzato per finalità estetiche, come abbellire giardini e prati. Si tratta di un albero caducifoglio che arriva a estendersi in altezza fino ai 20 o 25 metri. La sua vita è relativamente corta rispetto agli altri alberi, visto che di solito non va oltre i settanta anni.

Prima di parlare di cura e coltivazione del salice piangente, è utile sapere che le foglie del salice piangente sono chiare, verdi e luminose, con una forma appuntita e molto affusolata. In autunno, poco prima che le foglie si preparino a cadere, i salici piangenti si tingono di un giallo sgargiante. In primavera, invece, l’albero si veste di fiori, i quali poi si trasformano in frutti con ciuffi bianchi. Ma la vera particolarità del salice piangente rimangono i suoi rami, incurvati verso il terreno. Spesso arrivano quasi a sfiorarlo.

Gli altri dettagli da conoscere prima di procedere alla coltivazione del salice piangente

Spesso lo vediamo crescere vicino a laghi e fiumi, questo perché il salice piangente cresce perfettamente in un terreno particolarmente umido. Il suo apparato radicale può aiutare anche a drenare l’acqua piovana. Anche il sole è fondamentale per la crescita della pianta. Pertanto, per procedere alla coltivazione del salice piangente, è importante selezionare una zona che sia ben illuminata per la maggior parte della giornata.

Non è vero che il salice piangente ha bisogno di un ambiente mite nel quale crescere: può resistere anche a basse temperature, purché riceva sempre la giusta quantità di acqua. Quindi ciò che può farlo star male non è il caldo o il freddo, ma la secchezza.

coltivazione del salice piangente

 

La messa a dimora

La coltivazione del salice piangente si dovrebbe effettuare ad aprile, mediante talea legnosa. Si possono seguire le classiche procedure della messa a dimora che si metterebbero in atto con altri alberi. Dopodiché, una caratteristica essenziale di cui tenere conto sarà la concimazione.

Durante l’autunno la concimazione ideale è quella organica, mentre durante la primavera sarebbe meglio utilizzare del solfato di ferro. Questo perché la primavera è la stagione più impegnativa per il salice piangente, in quanto rappresenta il periodo in cui deve impegnarsi per sviluppare foglie e radici. Infine, come avrete compreso dai paragrafi precedenti, il fattore più importante è l’acqua. Questo albero ha bisogno di notevoli quantità d’acqua per vivere e crescere, soprattutto quando è giovane.

Dalla coltivazione del salice piangente alla sua protezione

Oltre a seguire le buone norme per la cura e la coltivazione del salice piangente, non bisogna dimenticare che va protetto, in particolare dopo la messa a dimora. È necessario proteggere il giovane fusto dalle intemperie e dall’attacco di animali e/o parassiti. In questo vengono in supporto gli shelter Tubex, i quali facilitano inoltre l’attecchimento e promuovono il rapido sviluppo del vegetale. Le soluzioni da considerare sono Tubex Ventex e Tubex Special Forestry. Contattateci per ottenere ulteriori informazioni.