Protezione piante: gli shelter per la silvicoltura

31 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Oggi parliamo di shelter per la silvicoltura, ovvero di valide protezioni per piante. Queste protezioni possono fare una grande e positiva differenza per chi lavora con alberi, arbusti e altri tipi di vegetali. Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

La pratica di silvicoltura è molto importante per tutti noi

Forse non tutti conoscono la pratica di silvicoltura, eppure è qualcosa di molto importante che dovrebbe attirare l’attenzione di chiunque. Infatti, riguarda l’ambiente in cui viviamo e, indirettamente, anche il nostro stato di salute. Nello specifico, si tratta della branca delle scienze forestali che ha come obiettivo l’impianto e la conservazione dei boschi. Per portare a termine progetti inerenti a questo ambito, servono le competenze adatte, una grande dedizione e anche strumenti affidabili come gli shelter per la silvicoltura.

Ottime protezioni per piante per un’ottima silvicoltura

Per poter svolgere le attività di silvicoltura è una buona soluzione utilizzare dei validi shelter. Questi ultimi sono protezioni per piante, dalla forma tubolare, che favoriscono l’attecchimento e lo sviluppo degli alberi e degli arbusti che vengono piantati nelle foreste (e non solo). Possono essere utilizzati in ogni zona in cui si ritiene necessario un intervento di mantenimento e di rinnovamento della coltivazione del bosco.

Grazie agli shelter per la silvicoltura, gli arbusti saranno sistemati in maniera più stabile. Saranno protetti e preservati, e cresceranno in un microclima (quello che si crea all’interno della protezione) più adeguato al loro sviluppo. Naturalmente, per ottenere dei risultati altamente soddisfacenti, è importante scegliere delle protezioni per piante di ottima qualità. Anche per quanto riguarda gli shelter per la silvicoltura, Tubex propone una valida risposta.

Le soluzioni per chi ama salvaguardare il verde delle foreste

Se cercate degli shelter di qualità, che siano resistenti e allo stesso tempo facilmente utilizzabili, allora Tubex fa proprio al caso vostro. L’azienda propone, tra i suoi vari prodotti, degli ottimi shelter per la silvicoltura, studiati per dare maggior protezione agli alberi e agli arbusti. Da tempo è diventata una risorsa utilissima per tutti coloro che si occupano di incrementare lo sviluppo degli alberi attraverso la pratica della silvicoltura.

Tubex propone diverse protezioni per piante, tutte dalla forma tubolare. Alcune sono avvolgibili e altre no, ma tutte sono in grado di aprirsi pian piano, in funzione della crescita della pianta. Perciò, non opprimono il vegetale, ma lo accompagnano nella crescita, proteggendolo e promuovendone lo sviluppo.

Gli shelter per la silvicoltura | Tubex Italia

I vantaggi per chi usa gli shelter per la silvicoltura proposti da Tubex

Scegliere degli shelter come quelli fabbricati da Tubex vuol dire poter usare protezioni per piante di alta qualità. Questi strumenti protettivi sono studiati per favorire la buona conservazione dei boschi, sono eco-friendly e altamente funzionali. Possono proteggere gli arbusti e i giovani alberi dai danni che potrebbero provocare animali e agenti atmosferici. Pertanto, gli shelter per la silvicoltura di Tubex possono ottimizzare e semplificare ogni intervento di mantenimento e di sostenibilità ambientale. Per ottenere ulteriori informazioni, potete contattarci e collegarvi alla pagina dedicata.

 


27 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Le piante ci regalano ossigeno ed è nostro preciso dovere avere la massima attenzione nei loro confronti, cercando di mantenerle sempre sane. Solo così saranno in grado di donarci i frutti migliori! Tra gli alberi da frutta un posto importante lo occupa l’albero di albicocche, ovvero l’albicocco, che si rivela uno dei più diffusi. Come possiamo curarlo per far sì che garantisca un buon raccolto?

Le esigenze dell’albicocco

Prima di parlare di mettere a dimora un albero di albicocche, o più di uno, è necessario conoscere le regole essenziali per la coltivazione. L’aspetto principale è dettato dalle esigenze ambientali. Infatti, quella in oggetto è una pianta che ha bisogno di tanta luce. Pertanto, per posizionarla correttamente sono da prediligere le zone molto soleggiate. Troppe ore di ombra mettono a rischio salute, bellezza e raccolto.

L’albero di albicocche deve essere coltivato su un terreno sabbioso e ricco di sostanze organiche, ma non tollera i terreni ricchi di argilla, a causa del ristagno dell’acqua. Se il terreno è troppo umido, si rischia di arrestare la crescita.

La pianura e la collina sono i posti ideali per coltivare l’albicocco. Infatti, questo albero può essere coltivato fino ad un massimo di 700 metri di altitudine. In inverno riesce a tollerare anche una temperatura di -12° e il periodo più difficile per questo albero è proprio la primavera. Infatti, la fioritura, che avviene tra fine febbraio e metà marzo, può subire danni a causa di un improvviso ritorno del freddo e di gelate. Chiaramente, questo potrebbe comprometterne il successivo raccolto.

La messa a dimora dell’albero di albicocche

Considerando ciò che abbiamo detto, si possono avere già ben chiare le cose da fare per promuovere la corretta crescita di questo albero. Bisogna piantarlo in un ambiente soleggiato e in un terreno sabbioso e carico di sostanze organiche. Si devono evitare i ristagni d’acqua e bisogna proteggerlo dalle improvvise ghiacciate primaverili. Con questi presupposti, è utile ricordare anche alcune cose che riguardano la messa a dimora:

  • Per piantare l’albero di albicocche, la buca scavata dovrà essere di circa 30 cm di profondità.
  • Se si sceglie di piantare più di un albero, le buche dovranno essere distanti 4 metri l’una dall’altra.
  • Per i giovani alberi è utilissimo usare delle apposite protezioni tubolari, utili per aumentare il tasso di sopravvivenza, per favorire l’attecchimento e per tenere alla larga animali ed erbe infestanti.

Per quanto riguarda le protezioni, sono ottimi gli shelter Tubex FruitWrap. Questi ultimi possono proteggere il giovane albero e anche favorirne lo sviluppo.

Albero di albicocche: come curarlo al meglio | Tubex Italia

La cura dell’albero di albicocche

Per promuovere la sana crescita dell’albicocco e garantirsi un buon raccolto, si devono inoltre effettuare due semplici lavorazioni. La prima è la rincalzatura, che va eseguita durante la primavera e l’autunno come protezione dal freddo. La seconda è la sarchiatura, utile per procurare aria alla superficie della pianta e per eliminare le eventuali erbacce presenti.

Infine, è utile dire che l’albero di albicocche non è una pianta che richiede tanto concime. La raccolta dei frutti varia a seconda del clima, ma si colloca solitamente tra metà giugno e metà luglio. Con il giusto impegno e le dovute attenzioni, può portare un buon raccolto e tante soddisfazioni!


07 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Gli alberi, le piante e i fiori crescono e ci aiutano a vivere meglio, dandoci ossigeno, frutti e tutto quello che possono offrire. Nonostante i repentini ed anomali cambi del clima e l’inquinamento crescente, possiamo dire che la natura ci regala sempre delle risorse inestimabili. Anche noi possiamo fare la nostra parte aiutando le piante, e possiamo farlo in particolare usando le protezioni Tubex per la paesaggistica. Per quest’ultima gli shelter del marchio rappresentano davvero un’ottima risorsa. Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Scopriamolo insieme.

Prodotti Tubex: per la paesaggistica e non solo

Una delle più importanti società a livello nazionale e mondiale, per la produzione di protezioni per piante, è senz’altro Tubex. Si tratta di una realtà aziendale all’avanguardia che dagli anni ottanta si occupa di realizzare shelter di differenti categorie. Propone una vasta gamma di prodotti per la viticoltura, la silvicoltura e la frutticoltura.

Le protezioni Tubex per la paesaggistica, e non solo, si presentano come shelter all’avanguardia, sicuri ed efficaci per ogni tipo di albero, da frutto e non. Molti prodotti offerti sono idonei anche per viti, piante di vario genere e arbusti. Da questo si evince che ci troviamo di fronte ad una risorsa molto utile. È una soluzione valida in particolare per coloro che per lavoro coltivano alberi e piante di diverse specie, per la realizzazione di paesaggi unici e funzionali per l’uomo.

Le numerose caratteristiche delle protezioni Tubex per la paesaggistica

Come anticipato, abbiamo a disposizione dei prodotti sicuri. Infatti, ogni protezione per piante del marchio è composta da materiali eco-friendly. Quindi non reca alcun pericolo per l’ambiente, neanche durante la lenta degradazione. Proprio per questa ragione, le protezioni Tubex per la paesaggistica si adattano con semplicità alle varie condizioni ambientali e ai vari contesti.

Questi prodotti sono in grado di proteggere le piante dal freddo, dagli erbicidi e dall’attacco delle erbe infestanti. Favoriscono l’attecchimento delle piante più giovani, in particolare grazie al microclima che si forma al loro interno. Sono studiati per aprirsi man mano che il vegetale cresce. Pertanto, non opprimono in alcun modo la pianta che proteggono.

Al servizio della paesaggistica, ma soprattutto della natura

Da anni ci impegniamo per aiutare chi si occupa di paesaggistica. Il nostro intento è quello di permettere a chi opera nel settore di dare la giusta cura alle piante e di fare la propria parte per salvaguardare la natura. Le nostre protezioni per alberi e piante possono fare una positiva differenza per quanto riguarda la conservazione dei territori boschivi e il rimboschimento di alcune aree geografiche. Possono altresì favorire l’arricchimento delle aree urbane e persino delle già rigogliose zone campestri.

Le protezioni Tubex per la paesaggistica | Tubex Italia

Le diverse protezioni Tubex per la paesaggistica

Se siete alla ricerca di un punto di riferimento e del supporto di un’azienda affidabile e all’avanguardia, potrete senz’altro usare le protezioni Tubex per la paesaggistica. Ventex, Special Forestry:  qual è la soluzione perfetta per le vostre esigenze? In ogni eventualità siamo certi che troverete un valido sistema di protezione per piante di cui non potrete più fare a meno.


01 Mar 2021 | Redazione Tubex |

Febbraio, che mese freddo! Proprio per questa ragione, non tutti sanno che anche in questo mese invernale ci sono molte colture che possono essere avviate. Alcune semine si possono effettuare direttamente nel campo ancora gelido all’aperto, mentre altre richiedono l’uso di un semenzaio riscaldato oppure dei cosiddetti tunnel (o serre). Con questi presupposti, andiamo a vedere cosa piantare a febbraio.

La semina nel semenzaio riscaldato

Un semenzaio riscaldato si presenta come uno strumento molto utile e comodo. Al suo interno possono essere seminate specialmente quelle verdure che in inverno non potrebbero essere piantate in un campo all’aperto. I semi o le piantine possono essere riposti nei contenitori presenti all’interno di questa piccola serra, detti alveoli, e fruire di una temperatura quasi primaverile.

Sempre parlando di cosa piantare a febbraio, possiamo dire che un semenzaio è ottimo in particolare per la coltura di peperoni, cetrioli, melanzane, pomodori e peperoncini. Chi ama avere sulla propria tavola questi ortaggi, grazie ad un semenzaio potrà raccoglierli prima del previsto. Usando questo strumento, le piantine potranno crescere al sicuro dal freddo esterno. Non appena sarà più caldo, potranno essere trasferite nel campo aperto per potersi sviluppare ancora meglio e arrivare presto alla maturazione.

Cosa piantare a febbraio grazie ai tunnel

I tunnel bianchi, ricoperti da teli di plastica e/o tessuto non tessuto, sono anch’essi molto utili alle persone che vogliono continuare a seminare persino in inverno. Quindi cosa piantare a febbraio, se si hanno a disposizione queste strutture? Sotto questi tunnel si possono mettere a dimora diversi tipi di insalata come lattuga, valeriana e rucola. Si possono inoltre piantare le carote o i ravanelli.

Queste colture sono dotate di una maggiore resistenza al freddo. Tuttavia, temono le gelate. Ecco perché riescono a crescere nei tunnel pur se si presentano come strutture non riscaldate. La copertura predisposta fornirà un valido effetto serra agli ortaggi, scalderà l’aria interna quanto basta (quando è presente il sole) e proteggerà le colture dal gelo notturno.

La semina e la messa a dimora all’aperto

Sempre parlando di cosa piantare a febbraio, c’è da dire anche che esistono delle colture che possono essere messe a dimora direttamente nel campo all’aperto. Naturalmente, ci riferiamo a quelle che meglio resistono al freddo. Le piante che possono germogliare e svilupparsi anche con il clima invernale sono l’aglio, lo scalogno, le fave, le cipolle, i carciofi e i piselli.

Non dimentichiamo inoltre che in questo periodo freddo ci sono anche alcuni giovani alberi che possono essere messi a dimora. Perciò, se il clima lo permette, è consigliabile scegliere un bell’albero da frutta e piantarlo con l’intento di poter avere presto un ottimo raccolto. In questo caso ricordate di usare gli shelter Tubex: proteggono i giovani alberi dalle intemperie e li aiutano a crescere grazie alla creazione di un microclima perfetto.

Cosa piantare a febbraio? | Tubex Italia

Cosa piantare a febbraio? È il momento di agire!

Ora che sapete cosa piantare a febbraio non vi resta che darvi da fare scegliendo gli ortaggi e gli alberi da seminare o da mettere a dimora. Poi munitevi di ciò che serve e agite al più presto. Quando arriverà la primavera, sarete molto fieri del lavoro fatto in questi mesi freddi!